[ 19 settembre ]
In un breve comunicato stampa Yanis Varoufakis ha detto che le elezioni che si svolgeranno domani in Grecia servono a due cose principalmente: "ad annullare gli effetti del NO al referendum del 5 luglio, e quindi a legittimare la capitolazione compiuta dal govenro Tsipras".
Ha quindi annunciato che ai greci che hanno votato NO e che non accettano la resa ignomignosa compiuta dal governo di SYRIZA non restano, giustamente, che due opzioni: votare per Unità Popolare (LAE, Laikí Enótita, il movimento nato dalla scissione di SYRIZA) oppure per il Partito comunista (Kke).
Poi precisa che egli voterà per Unità Popolare, ed in particolare, dato che è candidata nel suo collegio, per la compagna Nadia Valavani.
Una presa di posizione coraggiosa, coerente, che ci auguriamo aiuterà Unità Popolare a superare lo sbarramento elettorale ed anzi ad ottenere un significativo successo.
Non altrettanto possiamo purtroppo dire di Stefano Fassina il quale, con un doppio salto mortale, logico prima ancora che politico, invita a votare per SYRIZA.
Sul sito di Fassina possiamo infatti leggere:
In un breve comunicato stampa Yanis Varoufakis ha detto che le elezioni che si svolgeranno domani in Grecia servono a due cose principalmente: "ad annullare gli effetti del NO al referendum del 5 luglio, e quindi a legittimare la capitolazione compiuta dal govenro Tsipras".
Ha quindi annunciato che ai greci che hanno votato NO e che non accettano la resa ignomignosa compiuta dal governo di SYRIZA non restano, giustamente, che due opzioni: votare per Unità Popolare (LAE, Laikí Enótita, il movimento nato dalla scissione di SYRIZA) oppure per il Partito comunista (Kke).
Poi precisa che egli voterà per Unità Popolare, ed in particolare, dato che è candidata nel suo collegio, per la compagna Nadia Valavani.
Una presa di posizione coraggiosa, coerente, che ci auguriamo aiuterà Unità Popolare a superare lo sbarramento elettorale ed anzi ad ottenere un significativo successo.
Non altrettanto possiamo purtroppo dire di Stefano Fassina il quale, con un doppio salto mortale, logico prima ancora che politico, invita a votare per SYRIZA.
Sul sito di Fassina possiamo infatti leggere:
«Nonostante le prospettive economiche e politiche della Grecia siano state segnate nella drammatica notte dell’Eurogruppo del 12-13 luglio scorso e poi tradotte in un insostenibile Memorandum, il risultato delle elezioni di domenica prossima non è irrilevante.
La vittoria di Nuova Democrazia comprometterebbe anche l’offensiva anti-corruzione e anti-evasione avviata dal Governo Tsipras e metterebbe a rischio gli interventi umanitari introdotti. Il popolo greco con il voto può evitare la restaurazione».
Che dire? Cascano le braccia ...
"Offensiva anti-corruzione e anti-evasione avviata dal Governo Tsipras"... ma di che diavolo si sta parlando?
Lotta all'evasione e alla corruzione sono proprio le due foglie di fico ideologiche con cui la troika tenta di giustificare la macelleria sociale implicita nel "terzo memorandum", e dietro la quale spera di nascondersi il capitolardo Tsipras.
Fassina paga evidentemente pegno per restare a bordo del TITANIC arcobalenico con Sel e Prc, che erano ieri ad Atene nella Brigata kalimera per spalleggiare Tsipras —il quale si è guardato bene da invitare i suoi rappresentanti sul palco nel comizio finale di ieri sera, ha preferito loro, ancora una volta, Pablo Iglesias
Fassina dovrà decidersi: se sale a bordo del TITANIC eurista con Sel e Prc, come può nello stesso tempo andare a braccetto con Varoufakis, Lafontaine e Melanchon che, pur con tutti i limiti del caso, puntano ad un "piano B" di uscita dall'euro?
12 commenti:
Macché "Fassina dovrà decidersi", ha già deciso e stradeciso da tempo.
Stupisce che ci sia gente anche sveglia che lo abbia preso sul serio.
Gli elettori greci voteranno o Syriza o Nea Demokratia dal che se ne traggono due conclusioni: la prima, che il popolo in quanto "classe" non è in grado di rispondere politicamente se non guidato da qualcuno di una classe superiore; la seconda, che per coinvolgere i cittadini, spingerli a una presa di coscienza e a una maggiore voglia di partecipazione, non sono sufficienti i metodi che sono stati usati fino adesso.
L'idea che le masse si solleveranno non appena le condizioni materiali peggioreranno oltre una certa soglia si è rivelata del tutto falsa per cui occorre comprendere che le strade da seguire devono essere più "creative" ossia bisogna superare il continuo avvitarsi nell'analisi sempre più raffinata che in fin dei conti si risolve nello spippettamento autoreferenziale di sparuti gruppetti di "consapevoli" (per modo di dire...).
In sostanza, detto grosso modo in maniera purtroppo incompleta: o si trova una persona dotata di un certo carisma fondato sulla competenza, il successo professionale, un'estrazione sociale prestigiosa (elemento assolutamente indispensabile perché la gente accetti di seguire qualcuno) - o come surrogato una grande notorietà e una immagine "positiva" - o altrimenti qualsiasi messaggio sarà destinato a non essere recepito.
Le persone di questo tipo si cercano o si coltivan; non è facile trovarle e ci vuole tempo a coltivarle. Certo che se non si comincia mai sarà sempre peggio.
Per adesso, per l'ostinazione di non voler seguire questa strada, gli europei di tutti i paesi sono allineati sulle posizioni dei greci pronti a rivotare o Syriza o Nea Demokratia nonostante il trattamento punitivo a cui sono sottoposti.
Ehi anonimo,
sorvolando sulla tua supponenza,
perché non inizi tu a dimostrarci quanto sia "geniale" e "fruttuosa" la strada che proponi?
Oppure: perché non ci indichi un caso, anche uno solo, in cui per mutare il corso degli eventi non ci sia stato bisogno dell'irruzione delle masse nell'arena sociale e politica?
Non usiamo l'attesa "grande condottiero" come alibi per non fare un cazzo.
Qui chi si fa le pippe mentali sono quelli come te, seguaci della reazionaria teoria delle "Elite" alla Parteto e Mosca —che infatti è ben altra cosa dall' idea della funzione storica decisiva delle avanguardie popolari (popolari)— il cui dogma è che chi sta in basso non conta mai un cazzo, ed è meglio che non cinti un cazzo.
Verrà il momento in cui sarete smentiti, e speriamo, spazzati via assieme a questo stato deprimente di cose.
Redazione
Ma che cazzo avete capito?
Oh, datevi una calmata, leggete e non interpretate a cazzo di cane che siete fuori strada come non si sa cosa.
1) Pareto e Mosca che cazzo c'entrano? Li ho nominati? No, avete fatto tutto da soli. Non sto dicendo che ci vuole per forza una élite che comanda ma che adesso la gente non è popolo, è massa, e in queste condizioni la "massa" sta a sentire NON chi ha buoni argomenti ma SOLAMENTE UNA PERSONA CON CUI SI POSSA IDENTIFICARE. Capito? Non avete capito? E allora resterete dei marginali del cavolo.
2) le avanguardie popolari sono avanguardie di "popolo" non di massa indistinta. Allora sarei un elitario perché PRENDO ATTO DEL FATTO CHE I GRECI BASTONATI RIVOTERANNO O SYRIZA O NUOVA DEMOCRAZIA?
No, sono uno che guarda in faccia la realtà. Voi invece sognate, vi raccontate delle belle favolette e fate finta di non vedere che domenica il popolo greco NON VOTERA' PER USCIRE DALL'EUROPA E RIPRENDERE LA LIBERTA' MA PER RIMANERCI COME SCHIAVI SOTTOMESSI, ok?
3) Chi è che ha avuto successo elettorale in questi ultimi decenni? SOLO LE PERSONALITA' CARISMATICHE OSSIA: Berlusconi, Grillo, Renzi, se vogliamo Papa Francesco che solo dicendo "Bonasera" il giorno della sua elezione ha entusiasmato tutto il pianeta.
SE VOI O IO DICIAMO "BONASERA" CHE SUCCEDE? Niente, non ci si fila nessuno. Quindi occorre una persona di carisma e ALLO STATO ATTUALE, secondo me, questo carisma si fonda su questi precisi fattori: estrazione sociale prestigiosa o in alternativa grande notorietà, grande competenza in economia, successo riconosciuto nel proprio campo professionale, energia fisica "contagiosa".
Cioè se volete che la gente stia a sentire le vostre idee PER ADESSO NON CONTA CHE SIANO GIUSTE ma conta che ci sia il "veicolo umano" in grado di comunicarle per cui in questa prima fase la gente non capirà perfettamente il "messaggio" vero e proprio ma percepirà istintivamente le qualità umane e "carismatiche" del comunicatore. IN SEGUITO SI POTRA' COMINCIARE A IPOTIZZARE UN'ADESIONE PIU' RAZIONALE, MA SOLO IN SEGUITO.
L'alternativa? Voi e tutti gli altri che sapete di avere ragione e che non riuscite a trovare nessuno che vi segue.
Adesso fate la scenetta che vi incazzate vigorosamente che è molto utile. Poi però riflettete un attimo se volete vivere in una nicchietta sempre più stretta o se volete ottenere dei risultati.
Mi pare che su Fassina siete stati molto chiari voi e molto "oscuro" lui.
Questo passa il convento come si suol dire.
Per il resto, non posso che sperare che unità popolare riesca almeno a superare la soglia di sbarramento e avviare, ovviamente per il futuro, un processo di aggregazione della sinistra (come fu ahimè Syriza) per la resistenza e si spera qualcosa di più per affrontare la prossima crisi, che non mancherà di certo, e in cui il popolo greco continuerà a precipitare.
Ormai tutto quello che era da dire è stato detto, adesso speriamo che in tale disastro un po' di fortuna aiuti i resistenti greci.
Certo è che, a sinistra, pur di non imbroccarne una giusta si farebbero carte false.
Io credo che bisognerebbe indagare un pochettino di più sull'incapacità di analisi e di conseguenza sulle decisioni avverse che in momenti topici vengono attuate della sinistra al potere.
Riccardo.
Potremmo affidarci ad una agenzia di P.R, che dici?
Qualche bella signora prosperosa, dallo sguardo languido e dalla loquela fluente e suadente.
Se l' importante è il modo di porsi e non il contenuto, meglio abbandonarsi al populismo più sfrenato e ingannatore; peccato che i migliori siano già dall' altra parte, a noi cosa resta? Il maestro dall' insulto più o meno forbito? L' intellettuale radical cospirazionista?
È questa l' immagine della politica che abbiamo, fatta di tweet, post, blog, di wrestling tra accademici. Dovremmo invece recuperare l' umiltà di saper ascoltare e dialogare con la gente comune, con chi lavora, con chi è in pensione, con i giovani che studiano, con i disoccupati, con i padri e le madri di famiglia, con i malati e con gli emarginati.
Non riesco a tacere ...
il contenuto ed il tono del commento di Redazione SollevAzione al primo intervento di Anonimo, è la spiegazione 'plastica' del perché non si riesca a costruire un'aggregazione vasta, solida e duratura, a sinistra della non-sinistra.
Anch'io avrei motivo per dissentire dall'analisi e dalle idee di Anonimo sulla indispensabilità della figura carismatica, ma si può pensare di far politica trattando così persone come lui che peraltro dichiarano di essere dalla parte di Unità Popolare ?
Si parte sempre in quarta, non si cerca di comprendere l'interlocutore, si usano toni violenti, e in definitiva si coltiva con gusto l'essere minoritari. E' desolante ciò.
STAY HUMAN
Anonimo ha ragione, si sta cercando di unire la sinistra italiana e non si riesce perché ogni sigla e compiaciuta di coltivare il proprio orticello.. Quello che sta avvenendo in questo momento dove,un nuovo soggetto in formazione,sta proponendo dei referendum e la maggior parte della sinistra si è messa di traverso, la trovo auto lesiva e vergognosa. Perché non si entra tutti insieme in una sola sigla, che vista l'inclusivita che dimostra, potrebbe essere "Possibile" e si inizia una nuova avventura. Tra l'altro se do ragione all'anonimo di cui sopra, Civati rappresenta anche una buona figura di leader: Giovane, bello , preparato e conosciutissimo dalle apparizioni in TV. Gli ingredienti ci sono tutti, ma nessuno vuole mollare l'osso. Spero che la gente questa volta capisca che è un'opportunità importante se si vuole fare presto.
Ippolito
Sono l'anonimo incriminato
Guarda che non hai capito nulla del mio intervento
Certo che devi andare a parlare con la gente con umiltà MA IL PUNTO È CHE SE CI VAI TU O IO NON CI DARANNO MAI RETTA PERCHÉ NOI PRETENDIAMO DI METTERE IN DUBBIO LE LORO CERTEZZE.
Perché si sia ascoltati ci deve andare qualcuno con un minimo di "carisma", ma attenzione: il carisma che serve oggi non è quello che poteva andar bene nei primi anni del novecento o in altre epoche del passato. È un carisma che non si fonda su qualità semi divine di leadership ma piuttosto su estrazione sociale elevata, competenza economica, competenza linguistica, capacità di stare in tutti gli ambienti sociali alla pari, successo professionale riconosciuto.
Civati SAREBBE perfetto, magari meglio ancora un duo Civati-Brancaccio, ma Pippo ha un difetto, non vuole conflitti, non incita alla ribellione e a mio avviso finirà per limitarsi a piccole lotte più di facciata che altro senza mai mettere in discussione il sistema di potere, la sua struttura sociale, i suoi presupposti ideologici.
Brancaccio, per come lo vedo io, è come la stragrande maggioranza dei suoi colleghi super star accademiche, infinitamente più interessato alla propria carriera che alla "rivoluzione".
No, alt, io con la gente ci parlo tutti i giorni e infatti sono stato eletto in una piccola cittadina per carità, capisco che a livelli superiori non basti.
Ho avuto modo di conoscere Civati essendo stato eletto come civatiano.Già durante le primarie cittadine gli avevamo prospettato la necessità di uscire dal PD, ci rispose duramente, dandoci praticamente dei pazzi ed irresponsabili, sai come è andata a finire, alla fine se ne è andato lui senza confrontarsi con la sua base. Anche lui è figlio di una concezione leaderistica,autoreferenziale ed autocratica della politica.
Non abbiamo bisogno di persone come lui, probabilmente lui ha bisogno di persone come te, auguri.
Cito
"Non abbiamo bisogno di persone come lui, probabilmente lui ha bisogno di persone come te, auguri."
Scusa ma come cacchio te ne esci? Ho appena detto che Civati non va bene...
Ci sta andando male e ci becchiamo fra noi come i polli di Renzi. E' assurdo.
Volevo chiedere scusa pubblicamente all' anonimo Civatiscettico, anche in me l' amarezza per il risultato greco ha scatenato del sarcasmo decisamente fuori luogo.
Ippolito per l'amor del cielo, sei troppo gentleman...
Ragassuoli, bisogna che diventiamo un po' più stronzi mi sa...magari non fra noi ma con la gentaglia dovremmo capire che tutto è lecito...
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