[ 11 settembre ]
Eppur si muove...
Il dramma della capitolazione di SYRIZA e di Tsipras, come abbiamo già segnalato, ha terremotato la sinistra altreuropeista.
L'Unione europea non è riformabile, l'euro è una moneta fasulla, l'egemonia tedesca ci porta verso il baratro...
Queste idee, fino a ieri condannate all'esilio ( a sinistra), ogni giorno guadagnano terreno, si fanno largo nel vuoto pneumatico dell'altreuropeismo il quale è diventato oramai "tsiprismo", difesa ad oltranza della capitolazione —vedi le posizioni vergognose di Rifondazione e di Sel, che assieme ad altri rimasugli hanno resuscitato la Brigata Kalimera per andare ad Atene il 20 settembre a celebrare (questa volta) i funerali di Tsipras.
E con Tsipras han deciso di spiaggiarsi...
Di contro ai fondamentalisti dello tsiprismo, ovvero agli alfieri della capitolazione, dicevamo che si stanno smarcando, a livello europeo, pezzi da novanta dei partiti della "sinistra radicale", primo fra tutti Oskar Lafontaine.
E' un fatto positivo? Sì lo è.
Ne è la riprova l'evento [vedi immagine sopra] che avverrà in seno alla Festa dell'Humanité (ovvero del Partito comunista francese) che si svolge in questi giorni a Parigi.
Luogo quantomeno singolare, visto che il Pcf si è attestato sulla prima linea del blocco degli alfieri della capitolazione o fondamentalisti dello tsiprismo.
Ma in questa festa il Parti de Gauche di Jean-Luc Mélenchon —principale partito del francese Fronte di sinistra oramai andato in pezzi— ha un suo spazio, spazio nel quale domani 12 settembre si svolge un incontro che merita di essere menzionato. Ci saranno oltre a Mélenchon, Yanis Varoufakis, Oskar Lafontaine, e Stefano Fassina.
Sappiamo che i nostri amici francesi andranno e qualcosa di questo confronto sapremo, e scriveremo.
Non ci dispiace nemmeno che Stefano Fassina (per il quale, come i lettori sanno, nutriamo una certa simpatia) sia tra i protagonisti dell'incontro parigino.
Però una domanda a Stefano Fassina vorremmo rivolgergliela: perché mai, dato che pensi che quest'Unione è irriformabile, hai deciso di partecipare, con Sel, Rifondazione e i rimasugli dell'Altra Europa con Tsipras, a resuscitare il morto di un partito che fa dell'europeismo un dogma? Perché hai deciso di fare il grillo parlante in quel carrozzone? Perché la parte di anima bella tra gli zombi?
Chissà che l'incontro di Parigi non lo aiuti a ricredersi....
Eppur si muove...
Il dramma della capitolazione di SYRIZA e di Tsipras, come abbiamo già segnalato, ha terremotato la sinistra altreuropeista.
L'Unione europea non è riformabile, l'euro è una moneta fasulla, l'egemonia tedesca ci porta verso il baratro...
Queste idee, fino a ieri condannate all'esilio ( a sinistra), ogni giorno guadagnano terreno, si fanno largo nel vuoto pneumatico dell'altreuropeismo il quale è diventato oramai "tsiprismo", difesa ad oltranza della capitolazione —vedi le posizioni vergognose di Rifondazione e di Sel, che assieme ad altri rimasugli hanno resuscitato la Brigata Kalimera per andare ad Atene il 20 settembre a celebrare (questa volta) i funerali di Tsipras.
E con Tsipras han deciso di spiaggiarsi...
Di contro ai fondamentalisti dello tsiprismo, ovvero agli alfieri della capitolazione, dicevamo che si stanno smarcando, a livello europeo, pezzi da novanta dei partiti della "sinistra radicale", primo fra tutti Oskar Lafontaine.
E' un fatto positivo? Sì lo è.
Ne è la riprova l'evento [vedi immagine sopra] che avverrà in seno alla Festa dell'Humanité (ovvero del Partito comunista francese) che si svolge in questi giorni a Parigi.
Luogo quantomeno singolare, visto che il Pcf si è attestato sulla prima linea del blocco degli alfieri della capitolazione o fondamentalisti dello tsiprismo.
Ma in questa festa il Parti de Gauche di Jean-Luc Mélenchon —principale partito del francese Fronte di sinistra oramai andato in pezzi— ha un suo spazio, spazio nel quale domani 12 settembre si svolge un incontro che merita di essere menzionato. Ci saranno oltre a Mélenchon, Yanis Varoufakis, Oskar Lafontaine, e Stefano Fassina.
Sappiamo che i nostri amici francesi andranno e qualcosa di questo confronto sapremo, e scriveremo.
Non ci dispiace nemmeno che Stefano Fassina (per il quale, come i lettori sanno, nutriamo una certa simpatia) sia tra i protagonisti dell'incontro parigino.
Però una domanda a Stefano Fassina vorremmo rivolgergliela: perché mai, dato che pensi che quest'Unione è irriformabile, hai deciso di partecipare, con Sel, Rifondazione e i rimasugli dell'Altra Europa con Tsipras, a resuscitare il morto di un partito che fa dell'europeismo un dogma? Perché hai deciso di fare il grillo parlante in quel carrozzone? Perché la parte di anima bella tra gli zombi?
Chissà che l'incontro di Parigi non lo aiuti a ricredersi....
2 commenti:
I partecipanti non promettono niente di buono...
Comunque mai dire mai: staremo a vedere!
G.B.
Che domande... per la poltrona!
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