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Una manifestazione in Grecia |
L’euro, il dilemma tedesco e il rischio della "tempesta imperfetta"
di Pasquinellli Moreno
Le dimissioni di Juergen Stark —uno dei sei membri del Consiglio esecutivo della Bce, vice-presidente della Deutsche Bundesbank—, causate dalla netta opposizione a che la Bce prosegua con l’acquisto dei titoli dei Piigs sui mercati secondari; hanno spinto le borse, già depresse, nel baratro. Venduto in poche ore un controvalore di oltre 157 miliardi. L'euro sceso a 1,36 sul dollaro. Rischizzati in alto i differenziali tra i titoli dei Piigs e Bund tedesco —aspettiamo domani per vedere se non sia salito anche il differenziale francese. L’ondata di vendite si è estesa anche a Wall Street, a conferma che oramai le sfere finanziarie delle due sponde dell’atlantico sono come gemelli siamesi.