Visualizzazione post con etichetta Sergio Starace. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Sergio Starace. Mostra tutti i post

giovedì 12 luglio 2018

NO-TAP: SOLIDARIETÀ CON SERGIO STARACE!

[ 12 luglio 2018]


Intervista a Sergio Starace, militante dei No-Tap e simpatizzante di P101

Per protestare contro la repressione degli attivisti No-Tap, questa mattina il compagno Sergio Starace (nella foto sopra) si è incatenato davanti alla Questura di Lecce.
 L'opposizione a questo gasdotto, che va avanti da anni, ha un forte appoggio popolare, nonché il sostegno di diverse amministrazioni comunali, in particolare quelle più vicine alla centrale di depressurizzazione di Melendugno (Calimera, Castrì, Vernole, oltre alla stessa Melendugno).
Ricordiamo che il TAP (Trans-Adriatic Pipeline) è un progetto che, allacciandosi ad altri gasdotti (TANAP ed SCP), è stato pensato per portare in Europa il gas dell'Azerbaigian, proveniente dal giacimento Shah Deniz II situato nel Mar Caspio. La portata del gasdotto è pari a 10 miliardi di metri cubi all'anno, espandibili a 20.


Il motivo principale dell'opposizione popolare a questo progetto risiede nei rischi legati alla pericolosità dell'impianto di Melendugno. Vicino ad un'area abitata da 25mila persone, pare che si possa arrivare - secondo gli attivisti No-Tap - ad uno stoccaggio di circa 100 tonnellate di gas contro le 48,5 dichiarate ufficialmente per aggirare i vincoli della Direttiva Seveso. Su questo è in corso un'indagine della magistratura, mentre altri motivi di opposizione riguardano i danni ai fondali marini e l'asportazione degli ulivi, riguardo alla quale si denuncia anche la violazione delle norme sugli espianti. Più in generale, molti attivisti sono motivati da un'opposizione di fondo al modello energetico basato sui combustibili fossili.

Tra questi Sergio Starace, al quale chiediamo subito le ragioni della sua protesta di stamattina.


 *  *  *


Sergio Starace - Mi sono incatenato per protestare contro la repressione, perché il potere vorrebbe ridurci al silenzio. Lo sto facendo davanti alla Questura perché è da qui che sono partite le denunce, le multe e i Daspo. 
[i Daspo, acronimo del "Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive", ed inizialmente applicati contro i tifosi, vengono oggi utilizzati anche per colpire i partecipanti alle manifestazioni politiche - ndr].

D. Per quali fatti sono scattate queste misure repressive?



Sergio Starace - Per un'azione di lotta tesa a fermare i camion del cantiere No-Tap, alcuni mesi fa la Questura ha notificato multe da 3.450 a 7.000 euro ad un'ottantina di manifestanti. Con i Daspo - circa una ventina - si sono poi voluti colpire i militanti più attivi del movimento.

D. Poi ci sono le denunce...



Sergio Starace - Sì. Ci sono state contestate due pacifiche manifestazioni di controinformazione, che hanno comportato un certo rallentamento del traffico, tenutesi nella città di Lecce il 19 ed il 24 novembre dello scorso anno. Faccio notare che si è trattato di due iniziative simili a tante altre svoltesi nel Salento, ma in questo caso ci viene contestata la mancata comunicazione dell'evento (in base all'art. 18 Tulps). Una circostanza che peraltro molti manifestanti, tra cui il sottoscritto, ignoravano del tutto.

D. Tra le persone colpite dal Daspo sappiamo di un caso particolare veramente grave. Ce ne vuoi parlare?

Sergio Starace - Sì. E' il caso di un nostro compagno di lotta al quale viene applicato il divieto di recarsi a Lecce. Ma Lecce è la città dove svolge in prevalenza la sua attività lavorativa. Per lui il Daspo equivale quindi ad un divieto di lavorare. Una cosa pazzesca! Eppure anche il suo ricorso, motivato proprio per ragioni di lavoro, è stato respinto.

D. Sul Tap la repressione sembra la norma, e non solo in Italia. Vuoi spiegarci cosa è successo due settimane fa in Grecia?



Sergio Starace - Il tragitto del Tap percorre la Grecia, prima di attraversare l'Adriatico ed arrivare in Puglia. E' avvenuto che sette contadini greci ed un nostro compagno leccese - Pati Luceri - sono stati arrestati nelle loro proprietà, peraltro non ancora espropriate. Proprietà interessate al passaggio del Tap. Luceri, che era in sciopero della fame a sostegno della lotta dei contadini, è stato rilasciato dopo 24 ore. Oggi tutti gli arrestati verranno processati in Grecia. E proprio per questo stamattina si tiene un sit in di protesta presso l'ambasciata greca a Roma.

D. Veniamo alla tua protesta. Raccontaci come si svolge.



Sergio Starace - Mi sono legato con una catena ad un palo della segnaletica stradale davanti alla Questura. La catena simboleggia lo stato della democrazia in questo momento storico. Sto invitando il questore a scendere e confrontarsi, non solo con le mie ragioni ma con quelle della stragrande maggioranza delle persone che non vogliono il Tap.

D. Temete un contraccolpo sulle capacità di lotta del movimento?



Sergio Starace - No. Lo scopo dei provvedimenti contro i quali protestiamo è certamente quello di stroncare la mobilitazione, ma non penso che questa logica poliziesca possa avere successo. Anzi, credo che questa azione liberticida stia avendo l'effetto opposto. Il Questore, appena arrivato a Lecce qualche mese fa, si affrettò a dichiarare che nessuna opposizione al Tap sarebbe stata tollerata. Ma questo vuol dire porsi contro praticamente tutta la popolazione del Salento. Sono certo che li sconfiggeremo.


lunedì 3 aprile 2017

IL GASDOTTO TAP E UNA STRANA IDEA DI DEMOCRAZIA di Carlo Formenti

[ 3 aprile ]

Sulla battaglia in corso nel Salento contro il TAP, abbiamo pubblicato l'altro ieri un'intervista al nostro compagno Sergio Starace, in prima linea nella resistenza. Oggi la parola a Carlo Formenti.

Il Corriere del 29 marzo dedica una doppia pagina agli incedenti sulla riviera salentina che hanno visto una dura repressione poliziesca contro alcune centinaia di cittadini (compresi alcuni sindaci dei comuni dell’area) che cercavano di opporsi all’espianto degli ulivi per lasciare posto al cantiere della TAP (Trans Adriatic Pipeline), un gasdotto che dovrebbe portare il gas dalle regioni del mar Caspio al nostro Paese attraverso i Balcani. Non sto a ricostruire tutta la storia del Comitato No Tap e delle lotte che negli ultimi anni hanno contrapposto cittadini salentini, azienda TAP e governo nazionale (da sempre allineato con gli interessi dell’azienda, mentre la Regione Puglia si è schierata con il movimento). A chi volesse approfondire le ragioni (ambientali, economiche e sociali) del No consiglio di visitare il sito del Comitato http://notransadriaticpiperline.blogspot.it. Qui mi limito a commentare il modo in cui il caso viene trattato giornalisticamente.

Cominciamo da un trafiletto firmato dall’ineffabile Pierluigi Battista, dal titolo significativo “Opporsi per ideologia. A che cosa? Poco importa”. Qui vengono riproposte paro paro le tesi che da anni sono utilizzate dai media di regime contro il movimento No Tav: 1) i motivi di opposizione al progetto sono del tutto pretestuosi (mai il minimo accenno ai contributi di scienziati, tecnici ed esperti che, in ambo i casi, dimostrano l’inutilità e la dannosità dei progetti contestati) e servono solo a mascherare l’ideologia dei mestatori antagonisti che sobillano le popolazioni locali; 2) il progetto contestato è un’opera fondamentale che “porta energia e ricchezza” (leggere cosa pensano e dicono in merito i cittadini interessati); 3) se passasse la logica “nullista” del no generalizzato non avremmo ferrovie, elettricità, case comode, che non sporcano e il cui impatto ambientale “è stato studiato” (soprattutto dagli esperti delle aziende interessate!).

Peccato che tutte queste belle cose nel nostro Meridione non ci siano! Battista dovrebbe farsi un viaggio sulla statale ionica 106 o sulla parallela linea ferroviaria Taranto Reggio Calabria, respirare a pieni polmoni l’aria attorno all’Ilva, o abitare nelle “comode” case della Terra dei fuochi nel Casertano, forse così capirebbe che crescita e sviluppo nel Meridione ridotto a colonia non sono mai arrivati e che qui modernità, sviluppo e tecnologia hanno voluto dire soprattutto devastazione ambientale e degrado sociale e umano. Ma, argomenta Battista, “alla fin fine bisogna arrivare a una conclusione”, e una volta che questa conclusione “democraticamente decisa” è arrivata, ora va rispettata. Democratica come le decisioni di una Ue che risponde solo alle lobby industriali e finanziarie e non ai cittadini europei, o di uno stato italiano che di quelle istituzioni oligarchiche si è fatto mero e servile esecutore? Ma la democrazia non dovrebbe misurarsi e dialogare con la libera volontà e con gli interessi delle comunità che subiscono gli effetti delle scelte che le riguardano?

E l’opposizione della Regione? Il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, (!?) Gian Luca Galletti, ha le idee chiarissime in proposito: “Ritengo di appartenere a una vecchia scuola di pensiero, secondo la quale un governatore regionale dovrebbe stare in ogni caso (sottolineatura mia) dalla parte dello Stato, pur facendosi carico delle rimostranze dei suoi cittadini”. Effettivamente la sua scuola di pensiero è assai vecchia: risale alle convinzioni degli elitisti del primo Novecento che ritenevano sbagliato consentire ai cittadini di avere voce in capitolo su argomenti “che non possono capire”, ed erano convinti che il ruolo dei funzionari di stato e degli amministratori locali fosse quello di obbedire tacendo ai comandi delle élite di governo.

Infine vediamo convocato – nel taglio basso di una delle due pagine – Guido Vitale, finanziere e membro del cda del Fai (Fondo ambiente italiano). Una curiosa commistione di ruoli rispetto alla quale è lecito dubitare che il cuore lo induca a privilegiare il primo. E infatti liquida con un’alzata di spalle gli argomenti degli ambientalisti e ribadisce (vedi sopra) che “su questioni di interesse nazionale le amministrazioni locali non devono avere poteri di veto”. Del resto, spiega l’intervistatore, Vitale, piemontese ma pugliese di adozione, conosce bene i problemi della regione visto che “ogni anno apre le porte della sua sontuosa dimora in valle d’Itria a imprenditori e banchieri”…

* Fonte: Micromega

sabato 1 aprile 2017

Salento, bloccati i camion del TAP: «Abbiamo imposto la volontà popolare»

Sergio Starace, sit-in davanti al cantiere del gasdotto Tap, 28/03/17

[ 1 aprile ]


Il "mafiodotto" chiamato TAP: storie di ulivi e di riciclaggio


Nostra intervista a Sergio Starace del movimento "NO TAP"

Questa mattina il movimento che si oppone al TAP (Trans-Adriatic Pipeline) ha ottenuto un grande successo, costringendo i camion della multinazionale che esegue i lavori a fare marcia indietro davanti ad una manifestazione popolare che ha visto presenti perfino numerosi bambini. Anche la stampa nazionale non ha potuto nascondere quel che è accaduto.

Il TAP è un progetto che, allacciandosi ad altri gasdotti (TANAP ed SCP), è stato pensato per portare in Europa il gas dell'Azerbaigian, proveniente dal giacimento Shah Deniz II situato nel Mar Caspio. La portata del gasdotto è pari a 10 miliardi di metri cubi all'anno, espandibili a 20.

Gli azionisti del progetto sono la Snam (20%), la BP (20%), l'azera SOCAR (20%), la belga Fluxys (19%), la spagnola Enagas (16%) e la svizzera Axpo (5%).

Sui retroscena di questo progetto l'Espresso in edicola domani pubblicherà un'inchiesta che si annuncia assai interessante fin dal titolo con cui viene annunciata: «TAP, mafia e soldi sporchi dietro il gasdotto».

L'incipit dell'anticipazione del settimanale, in cui si parla espressamente di "mafiodotto", non lascia spazio a dubbi: «All'origine del super-gasdotto che minaccia di perforare le coste del Salento c’è una storia nera. Un intreccio di manager in affari con la mafia, valigie di contanti, oligarchi russi, affaristi italiani legati alla politica, casseforti anonime con la targa offshore. Gli scheletri nell'armadio del Tap».

Ma veniamo ai fatti di stamattina, facendoceli raccontare da uno dei protagonisti, Sergio Starace. Starace è membro del Forum "Ambiente e Salute" di Lecce, che affianca nella lotta il Comitato "NO TAP.

Cosa è accaduto esattamente stamattina?

«E' successo che hanno tentato di sorprenderci con l'inganno, ma alla fine la sorpresa gliela abbiamo fatta noi. Nei giorni scorsi, dopo le cariche di martedì e mercoledì, le istituzioni ci avevano assicurato che i lavori di asportazione degli ulivi erano sospesi e che sarebbero ripresi solo lunedì prossimo. Invece stamattina alle 5 (di notte come i ladri) hanno ripreso a lavorare, caricando gli ulivi secolari per trasportarli presso il centro di stoccaggio di Masseria del Capitano».

E voi come avete reagito?

Abbiamo risposto abbandonando temporaneamente il nostro presidio di San Basilio per spostarci verso la Masseria del Capitano. Lì, eravamo cinque/seicento, abbiamo bloccato i camion, costringendoli poi a fare dietrofront, riportando cioè gli ulivi nel luogo del loro espianto.  La presenza dei bambini, con le loro mamme, è stata decisiva per impedire nuove cariche. E' una presenza che dimostra come quella in corso sia una vera lotta di popolo.

Insomma, almeno per oggi avete vinto.

Sì, siamo molto soddisfatti. Per una volta abbiamo imposto la volontà popolare. E questo ci dà molta forza per gli scontri futuri che ci attendono.

A proposito della durezza dello scontro, puoi dirci cosa è successo nei giorni scorsi?

Martedì siamo stati caricati. Anch'io sono stato manganellato, benché sia un non vedente, così pure i sindaci presenti. Strano questo Stato che manda la polizia a picchiare perfino i rappresentanti delle proprie comunità locali... Poi, non contenti, il giorno dopo hanno caricato di nuovo. Ma per capire la gravità di quanto accaduto martedì, basti dire che un manifestante è stato isolato e poi menato dai 5 poliziotti che lo avevano circondato.

Hai parlato dei sindaci. Quanti sono quelli dalla vostra parte?

Quello che posso dire è che 30 sindaci, sui 99 del Salento, hanno sottoscritto la posizione di rifiuto del progetto TAP.

E sul ruolo del governatore Emiliano cosa puoi dirci?

Di Emiliano non ci fidiamo. Ha ereditato il progetto dalla giunta Vendola (che verrà ricordato dai pugliesi anche per questa responsabilità), ma non ha fatto nulla di sostanziale per fermarlo. A mio giudizio è solo un demagogo che sta cercando di cavalcare la protesta senza però far seguire alle parole i fatti.

Tutti sanno della vostra lotta a difesa degli ulivi. Puoi spiegarci la portata della questione?

Gli ulivi fin qui espiantati sono 211, ma alla fine, visto che poi il gasdotto proseguirà verso nord, dal pozzo di spinta di San Foca fino a Mesagne, dove dovrebbe raccordarsi con la rete Snam, gli ulivi minacciati di morte sono diecimila.

Perché minacciati di morte? Non vi hanno promesso il reimpianto una volta finiti i lavori?

Ce l'hanno promesso ma non ci fidiamo. Tra espianto, parcheggio temporaneo e reimpianto è certo che molte di queste piante moriranno.

Però voi non protestate solo per gli ulivi.

No. Protestiamo anche per altri motivi. In primo luogo per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, perché ci risulta che il progetto non rispetti i parametri tecnici dovuti. E la stessa ARPA Puglia ha espresso su questo un parere fortemente negativo. Inoltre, quella di San Foca, dove arriva dal mare il gasdotto, è zona protetta per la presenza di una particolare vegetazione marina. Poi c'è la natura del terreno, che richiede enormi gettate di cemento, e potremmo continuare... Ci sono però anche motivi più generali. Quello che rifiutiamo è un modello di sviluppo basato sulla devastazione del territorio, sull'incremento nell'utilizzo dei combustibili fossili. Un modello che si sposa bene con il malaffare e con la corruzione dei politici. Per tutti questi motivi noi siamo non solo per difendere gli ulivi, ma vogliamo che il progetto TAP venga ritirato e cancellato per sempre.

Ma come pensate di poter vincere contro gli enormi interessi in gioco?

Siamo fiduciosi nella forza del popolo. Personalmente propongo un'opera di informazione in tutto il Salento, per poi arrivare ad una mobilitazione generale come quella che portò al blocco del sito di stoccaggio delle scorie radioattive di Scanzano Jonico. Il trionfo politico della mobilitazione di oggi ci indica la strada. Per me questo è soltanto l'inizio di una lotta che alla fine vincerà.

Qui il video tratto da repubblica.tv in cui Sergio nel sit-in del 28 marzo, davanti al cantiere del gasdotto Tap, arringa la polizia e invita gli agenti ad appoggiare la battaglia



venerdì 6 novembre 2015

XYLELLA: MANOVRE SPORCHE E COMPROVATE VERITÀ SCIENTIFICHE di Sergio Starace*

[ 6 novembre ]


LETTERA APERTA AI MARCHESI ANTINORI

«Eccellentissimi Marchesi Antinori,

non so se mi sia consentito (in virtù del mio umile status plebeo) rivolgermi alle Vostre Auguste Persone, senza preventivamente profondermi in una lunga serie di abissali inchini di reverenza ma, ahimè, soffro di una congenita, gravissima forma di lombo-sciatalgia, che mi obbliga a tenere permanentemente la schiena dritta. Vogliate, quindi, non prendere questa mia obbligata, permanente postura come una forma di imperdonabile sfrontatezza nei Vostri confronti.           


Sono stato indotto irresistibilmente a scrivere questa lettera dal bisogno di esprimerVi la mia solidarietà, alla luce delle calde lacrime da Voi versate prima, durante e dopo l’abbattimento dei novecentoventisei ulivi, che arricchivano la Vostra piccola tenuta in quel di S. Pietro Vernotico. Il Vostro appassionato pianto ha indubbiamente rivelato la Vostra immensa sensibìlità ambientalista e, conseguentemente, l’infinito, incondizionato e soprattutto disinteressato amore che Voi nutrite per le terre di cui siete proprietari.

Passando ora, egregi signori, dal faceto al serio devo innanzitutto rivelare che trovo grottesco, se non addirittura patetico, che in pieno terzo millennio (per essere più precisi, a duecentoventisei anni dalla Rivoluzione Francese) ci sia ancora qualcuno che ami fregiarsi di un titolo, che inequivocabilmente riporta alla memoria un’età caratterizzata dal dominio socio-politico-economico di una classe parassitaria, che viveva succhiando avidamente il sudore, le lacrime ed il sangue di milioni e milioni di contadini, privi di qual si voglia diritto. Ad onor del vero bisogna dire che, la storicamente succeduta classe borghese capitalistica, oggi più che mai trionfante e dominante, se si eccettuano alcune sfumature formalistico-cerimoniali, fa più che egregiamente le veci dell’armai tramontato ceto di esseri superiori dal sangue blu.
 

Dopo questo necessario prologo, entriamo nel vivo della questione che mi ha costretto ad impegnarmi, nnonostante lo scarso tempo a mia disposizione, nella stesura di questo scritto. Innanzitutto devo domandarvi: veramente pensate che il popolo salentino sia così idiota da credere alle vostre plateali dichiarazioni, rilasciate al nutritissimo stuolo di pennivendoli che fanno a gara nell’insozzare gli immacolati fogli delle vendute testate giornalistiche, tutte impegnate a costruire (su questa come su ogni altra
questione) una realtà disgustosamente falsa, che si affrettano poi a vomitare sui loro lettori per occultare l’effettivo stato di cose? Se è vero, infatti, come da più parti si dice che già da anni avevate la precisa volontà di liberarvi di quegli ingombranti, fastidiosi, inutili ulivi, per avere la possibilità di impiantare dei più redditizi vigneti, questa sordida, immonda, vergognosa farsa-tragedia dell’epidemia di xylella vi ha offerto, su un piatto d’oro, la possibilità di scavalcare con eleganza l’ostacolo legislativo che vi impediva di realizzare il vostro proposito speculativo. Beh, nobilissimi signori, se avete creduto di poter rivestire di un candido manto di innocenza i vostri interessi, miranti solo a realizzare profitto mercè la mattanza di centinaia di sacri esseri viventi, che per secoli hanno garantito la vita a migliaia di uomini, se proprio avete creduto ciò, vi siete clamorosamente sbagliati.

Agli occhi dei salentini disincantati infatti l’azione, con cui avete aderito zelantemente alle prescrizioni imposte dal piano elaborato dal generale Silletti, non ha nulla nè di etico né di legittimo. Lungi infatti dall’essere etico e legittimo quel piano (almeno fino a che non verranno fornite le prove seriamente scientifiche del suo fondamento e della sua conseguente, assoluta necessità) ha tutte le caratteristiche di un progetto criminale, messo a punto a tavolino da un’associazione a delinquere di stampo feudal-mafioso ai danni della natura e di un intero popolo e, di conseguenza, tutti coloro che ne hanno posto le basi, lo hanno elaborato e si adoperano per la sua realizzazione sono, scientemente o no, fino a che lo ribadisco non verrà provato il contrario, dei criminali.

Finora infatti la scienza, quella vera, ha provato che il batterio xylella nulla ha a che fare col disseccamento degli ulivi e che, conseguentemente, le cause del preoccupante fenomeno sono altre e, precisamente, la sterilità dei terreni (conseguente all’uso scellerato dei diserbanti e dei pesticidi) la presenza di numerosissimi funghi, l’imperversare del rodilegno giallo e, non ultimo, lo stato d’abbandono e d’incuria in cui sono lasciati i terreni a causa della scarsa redditività del lavoro agricolo per i piccoli proprietari, effetto, questo, di una politica colpevole, che ha sempre avuto a cuore gli interessi della classe dominante a scapito dei cittadini più deboli. E’ mai possibile che non abbiate sentito quanto in merito da mesi andiamo ripetendo noi ambientalisti o se preferite, come siamo frequentemente definiti dalla stampa di regime , noi terroristi, vale a dire che serissime e pubblicate ricerche americane hanno dimostrato l’assoluta non patogenicità, per l’ulivo, di tutte le sottospecie di xylella? Tale batterio, infatti, inoculato tramite siringa nelle piante di laboratorio, non solo non ne ha prodotto il disseccamento ma, dopo un anno era stato eliminato dal 97% degli alberi infettati. 

Ne è certo trascurabile quanto hanno affermato insigni scienziati non xylellomani come il prof. Purcel (massima autorità mondiale in questo campo),  il prof. Xyloiannis ed altri. In particolare il primo ha dichiarato che tale agente patogeno quasi sicuramente è endemico per la nostra terra e che non esistono prove della sua patogenicità per l’ulivo . Come si può poi non tener conto della straordinaria notizia (apparsa circa un mese e mezzo fa su prestigiose riviste scientifiche internazionali) che parla di una cura risolutiva per la fitopatia in discussione tramite il ricorso ad un mix di batteri batteriofagi, chhe, nel giro di alcuni giorni, riescono ad avere ragione del famigerato batterio incriminato, che da centotrent’anni ammorba le viti della California? Beh, miei cari signori, di fronte a queste COMPROVATE VERITA’ SCIENTIFICHE, le fumose, verbali e verbose dichiarazioni degli dei che affollano l’Olimpo scientifico barese sono solo “flatus vocis” e non hanno maggiore dignità gnoseologica di quella che si può riconoscere alle elucubrazioni speculative della peggiore Scolastica cristiana medioevale. Una qualunque affermazione, difatti, per avere il diritto d’ungersi col crisma della scientificità, deve essere pubblicata e corredata dalla chiara descrizione del procedimento sperimentale, che ne ha consentito la scoperta, in modo che altri centri di ricerca sottopongano a verifica la presunta verità e la possano verificare o falsificare. 
Sergio Starace


Risulta allora semplicemente intollerabile non solo che i ricercatori baresi non abbiano mai pubblicato l’esito della loro presunta ricerca, ma che i politici (e ciò costituisce un gravissimo vulnus sia della libertà dell’indaggine scientifica sia della democrazia del nostro Paese) si siano precipitosamente adoperati, col varo di una vergognosa legge, ad impedire che altri studiosi  indagassero in merito al fenomeno del disseccamento, garantendo un assurdo monopolio agli scienziati dello IAMB, del CNR di Bari, dell’Istituto Caramia e dell’Università di Bari. Tale fatto equivale inequivocabilmente ad una mossa politica dalle gravissime incalcolabili conseguenze che, se non denunciata e contrastata rappresenterebbe un ampio passo verso la costituzione di un regime tecnocratico totalitario, ad esclusivo vantaggio di una ristretta èlite di magnati della finanza e dei loro fedeli servitori e a tutto danno dell’intero popolo. Ora, miei pregiatissimi signori, se per i nostalgici dell’”Ancien Regime” tutto ciò non costituisce nessun problema, ma appare anzi come una quanto mai auspicabile prospettiva, per i cittadini onesti, che come me hanno uno spiccatissimo senso della libertà della democrazia e dell’uguaglianza sostanziale e non solo borghese-formale, rappresenta un’insopportabile violenza, un sopruso che va in ogni modo respinto e combattuto. 

Per sovrappiù, se anche l’oscena, ripugnante menzogna pseudoscientifica avesse avuto un qualche fondamento, i termini della questione non sarebbero assolutamente mutati, dal momento che il batterio xylella, una volta insediatosi in un territorio, non è più eradicabile (sempre se non si tien conto della scoperta americana più su ricordata) ed inutile risulta lo svellimento di centinaia di migliaia di generosissimi, innocenti ulivi. Se poi si considera che le potenziali piante ospiti del patogeno in oggetto sono (almeno sempre secondo quanto affermato dagli dei baresi) oltre duecento, per essere in linea con le direttive del folle, criminale piano Silletti bisognerebbe trasformare l’intero Salento in un deserto ed allagarlo con i pesticidi. Comprendo però che neanche quest’argomento può costituire un deterrente per le coscienze di tutti coloro che, in un modo o nell’altro, concorrono alla realizzazione di quest’immane scempio. Tali cattive coscienze sono infatti religiosamente legate al dio denaro e sacro, per esse, è soltanto il loro conto in banca, che vogliono sempre più ingrassare, foss’anche a spese dell’intera vita sul pianeta.
         Sappiate però che se l’attuazione di un tale efferato crimine contro l’umanità dovesse giungere ad effetto, non potreste mai sottrarvi  al marchio di vergogna e d’ignominia che l’intera umanità presente e futura imprimerebbe   nelle vostre carni e nella vostra memoria. Dal momento che è però fin troppo chiaro che la sua realizzazione non può avvenire se non grazie alla collaborazione colpevole e determinante dei membri delle forze dell’ordine (gia in passato schierati per consentire la mattanza degli ulivi) voglio lanciare loro  un appello, affinché  si rifiutino di prestare obbedienza ad ordini manifestamente illegittimi e criminogeni e, richiamandosi (almeno in questa circostanza) al diritto di esercitare l’obiezione di coscienza, cessino di proteggere i nemici del popolo (cioè i loro stessi nemici) e si schierino dalla parte della giustizia, del diritto di autodeterminazione di una comunità e, soprattutto, a difesa della vita.
         Qualche parola poi intendo spendere sulla vostra minacciosa dichiarazione di voler adire le vie legali a carico sia di tutti i cosiddetti negazionisti del problema xylella sia di chi avrebbe procurato, esprimendo il suo o parere su quanto avete consentito nella vostra tenuta, un grave danno alla vostra immagine. A tal proposito, oltre a considerare semplicemente comica tale minaccia, perché dovreste denunciare l’intera umanità, vi invito a confrontare l’immagine dello stato dei luoghi prima della mattanza con quella della realtà che ne è seguita. Fatelo e fatemi sapere qual è il danno maggiore. Ad ogni buon conto, considerando che, come si evince chiarissimamente da questa mia, io sono uno dei più accesi, categorici negazionisti, denunciate prima me; sarò ben lieto di dimostrare in un pubblico dibattimento la mia innocenza e, di conseguenza, la vostra colpevolezza almeno sul piano morale. Per di più questa vostra uscita di pessimo gusto rivela, incontrovertibilmente, la vostra protervia e la vostra arroganza di colonizzatori e mal si concilia con l’immagine che avete cercato di costruirvi, con la colpevole complicità dei media, di amanti di questa terra, che per voi è e resterà terra straniera, come irrimediabilmente stranieri resterete voi per essa.


E’ poi a dir poco mirabile, se non addirittura miracolosa, la competenza geometrica della sputacchina, visto che gli otto alberi da essa infettati nella vostra proprietà si trovavano con una precisione millimetrica a duecento metri di distanza l’uno dall’altro e quindi, in virtù della regola dei cento metri, che consente di abbattere trecentocinquanta alberi tutt’attorno ad ognuno risultato infetto, è riuscita con il minimo sforzo ad ottenere il massimo risultato, obbligandovi, si fa per dire, a desertificare l’intera zona. Non si può poi non riflettere sul fatto che la famigerata norma dei cento metri fa impallidire la regola adottata dai nazisti occupanti la nostra terra, i quali, come si sa, ammazzavano dieci italiani per ogni tedesco ucciso. Non si possono che fare i complimenti al genio che ha partorito una tale finezza strategica.


         Data l’enormita di questa faccenda, ci sarebbe ancora tanto da dire, ma, anche per non stancare i miei potenziali lettori, non aggiungo altro e chiudo facendovi dono dei versi che compongono l’inciso di una vecchia canzone anarchica,, che sintetizzano mirabilmente il mio punto di vista su tutta la questione, ma che difficilmente potranno incontrare il vostro favore. Tali versi recitano:
 

La casa è di chi l’abita
È vile chi lo ignora
Il tempo è dei filosofi
La terra di chi la lavora».

 
* Sergio Starace (MPL Lecce)

Lettori fissi di SOLLEVAZIONE

Temi

Unione europea (953) euro (784) crisi (640) economia (630) sinistra (549) teoria politica (296) finanza (285) Leonardo Mazzei (282) M5S (275) P101 (251) grecia (247) Movimento Popolare di Liberazione (244) Governo giallo-verde (242) elezioni (239) imperialismo (237) sfascio politico (235) resistenza (226) Moreno Pasquinelli (225) sovranità nazionale (219) banche (215) internazionale (213) risveglio sociale (184) alternativa (168) seconda repubblica (167) Syriza (155) piemme (147) Tsipras (146) antimperialismo (135) debito pubblico (133) Matteo Renzi (131) programma 101 (129) spagna (122) filosofia (121) Francia (119) immigrazione (117) marxismo (117) PD (111) destra (111) sovranità monetaria (111) democrazia (109) costituzione (106) Matteo Salvini (104) neoliberismo (104) populismo (104) sollevazione (103) Stefano Fassina (97) islam (97) Grillo (94) Sandokan (94) elezioni 2018 (94) berlusconismo (91) proletariato (91) geopolitica (88) Carlo Formenti (86) Germania (86) Alberto Bagnai (83) Emiliano Brancaccio (83) austerità (80) bce (80) Medio oriente (79) Coordinamento nazionale della Sinistra contro l’euro (78) sindacato (77) Podemos (76) Stati Uniti D'America (75) referendum costituzionale 2016 (74) sinistra anti-nazionale (73) Mario Monti (72) guerra (72) capitalismo (70) Libia (66) Russia (65) capitalismo casinò (63) Sergio Cesaratto (62) Rivoluzione Democratica (61) rifondazione (61) Lega (60) globalizzazione (60) liberiamo l'Italia (60) CLN (59) Siria (59) CONFEDERAZIONE per la LIBERAZIONE NAZIONALE (57) bancocrazia (57) immigrati (57) Sicilia (56) Alexis Tsipras (55) Alitalia (54) cinque stelle (54) legge elettorale (54) sovranismo (54) Diego Fusaro (53) Legge di Bilancio (53) brexit (53) Lega Nord (52) Pablo Iglesias (52) moneta (52) referendum (52) socialismo (52) neofascismo (51) sionismo (51) sovranità popolare (51) Emmezeta (50) fiat (50) Manolo Monereo (49) Movimento dei forconi (49) solidarietà (49) campo antimperialista (48) sinistra sovranista (48) gilet gialli (46) immigrazione sostenibile (46) Beppe Grillo (45) Nichi Vendola (45) renzismo (45) Troika (44) Yanis Varoufakis (44) astensionismo (43) inchiesta (43) uscita dall'euro (43) Luciano Barra Caracciolo (42) Mario Draghi (42) Israele (41) liberismo (40) palestina (40) Mimmo Porcaro (39) patriottismo (39) Fiorenzo Fraioli (38) Ugo Boghetta (38) proteste operaie (38) sinistra patriottica (38) italicum (37) Giorgio Cremaschi (36) Karl Marx (36) Marine Le Pen (35) ambiente (35) fiscal compact (35) uscita di sinistra dall'euro (35) III. Forum internazionale no-euro (34) Luigi Di Maio (34) Ucraina (34) egitto (34) nazione (34) 9 dicembre (33) Def (33) azione (33) ISIS (32) Merkel (32) cina (32) default (32) fiom (32) iran (32) islamofobia (32) populismo di sinistra (32) scienza (32) Forum europeo 2016 (31) Sel (31) governo Renzi (31) unità anticapitalisa (31) Fabio Frati (30) ecologia (30) xenofobia (30) Nello de Bellis (29) Putin (29) catalogna (29) storia (29) eurostop (28) napolitano (28) nazionalizzazione (28) Assemblea di Chianciano terme (27) menzogne di stato (27) Donald Trump (26) Mauro Pasquinelli (26) USA (26) elezioni europee 2019 (26) nazionalismi (26) silvio berlusconi (26) Beppe De Santis (25) Comitato centrale P101 (25) Forum europeo (25) Nato (25) elezioni siciliane 2017 (25) religione (25) scuola (25) Europa (24) Movimento 5 Stelle (24) Quantitative easing (24) Venezuela (24) finanziarizzazione (24) Aldo Giannuli (23) Lavoro (23) Stato di diritto (23) antifascismo (23) manifestazione 12 ottobre 2019 (23) ora-costituente (23) razzismo (23) repressione (23) Coordinamento nazionale sinistra contro l'euro (22) Esm (22) Roma (22) emigrazione (22) keynes (22) nazionalismo (22) Chianciano Terme (21) Front National (21) Simone Boemio (21) Stato islamico dell’Iraq e del Levante (21) Unità Popolare (21) etica (21) Conte bis (20) Emmanuel Macron (20) Foligno (20) Laikí Enótita (20) Marcia della Dignità (20) Regno Unito (20) Vladimiro Giacchè (20) coordinamento no-euro europeo (20) crisi di governo (20) iraq (20) manifestazione del 12 ottobre (20) melenchon (20) minibot (20) tecnoscienza (20) umbria (20) MES (19) Mariano Ferro (19) Norberto Fragiacomo (19) Sicilia Libera e Sovrana (19) Tunisia (19) fronte popolare (19) Domenico Moro (18) Donbass (18) F.S. (18) Izquierda Unida (18) Noi siciliani con Busalacchi (18) lotta di classe (18) pace (18) senso comune (18) Assisi (17) Costanzo Preve (17) Forum europeo delle forze di sinistra e popolari anti-Unione europea (17) Jacques Sapir (17) Paolo Savona (17) Perugia (17) Pier Carlo Padoan (17) chiesa (17) complottismo (17) cosmopolitismo (17) euro-germania (17) media (17) piano B (17) Enrico Letta (16) Forum di Atene (16) Luciano B. Caracciolo (16) Marco Mori (16) Prc (16) Reddito di cittadinanza (16) Renzi (16) Tonguessy (16) appello (16) ballottaggi (16) casa pound (16) fascismo (16) internazionalismo (16) sciopero (16) vendola (16) Cremaschi (15) Daniela Di Marco (15) International no euro forum (15) M. Micaela Bartolucci (15) Salvini (15) clima (15) comunismo (15) diritto (15) indipendenza (15) internet (15) manifestazione (15) piattaforma eurostop (15) tasse (15) vaccini (15) 15 ottobre (14) Alessandro Visalli (14) Alitalia all'Italia (14) Brancaccio (14) Enea Boria (14) Ernesto Screpanti (14) Eurogruppo (14) Fridays for Future (14) MMT (14) Monte dei Paschi (14) Movimento pastori sardi (14) Stato Islamico (14) Turchia (14) Vincenzo Baldassarri (14) no tav (14) obama (14) potere al popolo (14) salerno (14) Alessandro Di Battista (13) Bersani (13) Chavez (13) Enrico Grazzini (13) Eos (13) Jobs act (13) Legge di stabilità (13) Marino Badiale (13) Virginia Raggi (13) Wilhelm Langthaler (13) acciaierie Terni (13) cultura (13) disoccupazione (13) femminismo (13) finanziaria (13) giovine italia (13) privatizzazioni (13) regionalismo differenziato (13) sardine (13) unione bancaria (13) Alfredo D'Attorre (12) Costas Lapavitsas (12) D'alema (12) Forum europeo 2015 (12) Giulietto Chiesa (12) Negri (12) Panagiotis Lafazanis (12) Sergio Mattarella (12) analisi politica (12) decreto salva-banche (12) europeismo (12) global warming (12) keynesismo (12) salari (12) terzo memorandum (12) 14 dicembre (11) AST (11) Aldo Zanchetta (11) De Magistris (11) Dicotomia (11) France Insoumise (11) Gennaro Zezza (11) Ilva (11) Papa Francesco (11) Pardem (11) Portogallo (11) Stato (11) Stefano D'Andrea (11) corruzione (11) de-globalizzazione (11) elezioni anticipate (11) iniziative (11) mediterraneo (11) nucleare (11) ordoliberismo (11) presidenzialismo (11) proteste (11) sindacalismo di base (11) sinistra Italiana (11) sovranismi (11) Art. 18 (10) Bagnai (10) Bruno Amoroso (10) Carl Schmitt (10) Claudio Borghi (10) Fausto Bertinotti (10) Fmi (10) Forum Internazionale Anti-Ue delle forze popolari e di sinistra (10) Forum di Roma 2019 (10) George Soros (10) Gianluigi Paragone (10) Giorgetti (10) Hollande (10) Jean-Luc Mélenchon (10) Lista del Popolo (10) Marco Passarella (10) Marco Zanni (10) OLTRE L'EURO (10) Ora (10) Paolo Barnard (10) Quirinale (10) Risorgimento Socialista (10) Terni (10) cattiva scuola (10) decrescita (10) diritti civili (10) facebook (10) fisco (10) golpe (10) islanda (10) legge di bilancio 2020 (10) povertà (10) taranto (10) ANTARSYA-M.A.R.S. (9) Algeria (9) Antonio Rinaldi (9) Argentina (9) Bernie Sanders (9) CGIL (9) Campagna eurostop (9) Diritti Sociali (9) Draghi (9) Forconi (9) Paolo Ferrero (9) Stato nazione (9) Terza Repubblica (9) ThyssenKrupp (9) Von Hayek (9) Wolfgang Schaeuble (9) bail-in (9) bipolarismo (9) classi sociali (9) cosmo-internazionalismo (9) deficit (9) futuro collettivo (9) il pedante (9) istruzione (9) liberalismo (9) medicina (9) moneta fiscale (9) necrologi (9) questione nazionale (9) sociologia (9) sovranità (9) tecnologie (9) Antonio Gramsci (8) Corte costituzionale (8) DOPO IL 4 DICEMBRE (8) Erdogan (8) F.f (8) Fratelli d'Italia (8) Genova (8) Goracci (8) Gran Bretagna (8) II assemblea della CLN (1-3 settembre) (8) Ingroia (8) Italia Ribelle e Sovrana (8) Julio Anguita (8) Landini (8) Lenin (8) Luca Massimo Climati (8) Mattarella (8) Mirafiori (8) Yanis Varoufakys (8) borsa (8) debitocrazia (8) destra non euro (8) elezioni anticapte (8) elezioni anticipate 2017 (8) elezioni siciliane (8) grexit (8) inflazione (8) lira (8) manifestazione 25 marzo 2017 (8) marxisti dell'Illinois (8) nuovo movimento politico (8) questione femminile (8) regionalismo (8) sardegna (8) seminario programmatico 12-13 dicembre 2015 (8) svalutazione (8) transfemminismo (8) trasporto aereo (8) unità anticapitalista (8) unità nazionale (8) Abu Bakr al-Baghdadi (7) Alessandro Chiavacci (7) Alternative für Deutschland (7) Articolo 18 (7) CUB (7) Cub Trasporti (7) Dino Greco (7) Ernesto Laclau (7) Flat tax (7) Franz Altomare (7) Gaza (7) Giancarlo D'Andrea (7) Giuseppe Angiuli (7) ISIL (7) Inigo Errejón (7) Je so' Pazzo (7) Jeremy Corbyn (7) Joseph Stiglitz (7) MMT. Barnard (7) Macron (7) Massimo Bontempelli (7) Maurizio Landini (7) Me-Mmt (7) Michele Berti (7) Nuit Debout (7) Oskar Lafontaine (7) Papa Bergoglio (7) Pil italiano (7) Riccardo Achilli (7) Samuele Mazzolini (7) Sapir (7) Seconda Assemblea P101 (7) Ttip (7) agricoltura (7) aletheia (7) anarchismo (7) autodeterminazione dei popoli (7) bankitalia (7) confederazione (7) contante (7) derivati (7) eurexit (7) eurocrack (7) giovani (7) il manifesto (7) incontri (7) magistratura (7) nazismo (7) patria e costituzione (7) pensioni (7) risorgimento (7) rivolta (7) rivoluzione civile (7) rossobrunismo (7) sanità (7) spread (7) trasporto pubblico (7) Ars (6) Banca centrale europea (6) Bazaar (6) Bottega partigiana (6) CETA (COMPREHENSIVE ECONOMIC AND TRADE AGREEMENT) (6) Carlo Galli (6) Casaleggio (6) Contropiano (6) Eros Cococcetta (6) Eugenio Scalfari (6) Franco Bartolomei (6) Frédéric Lordon (6) Giorgia Meloni (6) M.AR.S. (6) Maduro (6) Marx (6) Militant-blog (6) Nino galloni (6) No Renzi Day (6) Noi con Salvini (6) ORA! (6) Pcl (6) Pisapia (6) Polonia (6) REDDITO MINIMO UNIVERSALE (6) Regioni autonome (6) Sandro Arcais (6) Stato di Polizia (6) Target 2 (6) Teoria Monetaria Moderna (6) Thomas Fazi (6) Titoli di stato (6) Toni negri (6) USB (6) Ungheria (6) Viktor Orban (6) assemblea nazionale 2-3 luglio 2016 (6) automazione (6) beni comuni (6) cinema (6) fabrizio Marchi (6) famiglia (6) giovanni Tria (6) governo Gentiloni (6) ideologia (6) incontro internazionale (6) la variante populista (6) liberosambismo (6) migranti (6) no-Ttip (6) nuovo soggetto politico (6) populismo democratico (6) suicidi (6) suicidi economici (6) tecnica (6) terremoto (6) uber (6) utero in affitto (6) Alberto Negri (5) America latina (5) Angelo Panebianco (5) Anguita (5) Antonio Ingroia (5) Assad (5) Carola Rackete (5) Dario Guarascio (5) Decreto Dignità (5) Decreto sicurezza (5) Dimitris Mitropoulos (5) Federalismo (5) Federico Fubini (5) Ferdinando Pastore (5) Finlandia (5) Forza Italia (5) Franco Busalacchi (5) Giuseppe Mazzini (5) HAMAS (5) Hilary Clinton (5) Il popolo de i Forconi (5) Joël Perichaud (5) Kirchner (5) Lucca (5) Luigi De Magistris (5) MOHAMED KONARE (5) Marcello Teti (5) Mario Monforte (5) No Monti Day (5) No debito (5) Npl (5) Nuova Direzione (5) Paolo Becchi (5) Parigi (5) Partito tedesco (5) Pier Paolo Dal Monte (5) Rete dei Comunisti (5) Romano Prodi (5) Rosatellum 2 (5) Sharing Economy (5) Soleimani (5) Stathis Kouvelakis (5) TTIP (TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP) (5) Trump (5) Val di Susa (5) Wolfgang Munchau (5) Yemen (5) afghanistan (5) alleanze (5) banche popolari (5) brasile (5) camusso (5) chiesa ortodossa (5) confindustria (5) cuba (5) debitori (5) decreto vaccini (5) di Pietro (5) donna (5) elezioni regionali 2015 (5) elezioni. Lega (5) fratelli musulmani (5) giornalismo (5) governo (5) greta thumberg (5) jihadismo (5) laicismo (5) massimo fini (5) pomigliano (5) procedura d'infrazione (5) proteste agricoltori (5) rifugiati politici (5) salvinismo (5) teologia (5) tremonti (5) wikileaks (5) 16 giugno Roma (4) ALBA (4) Africa (4) Alessandro Somma (4) Alessia Vignali (4) Altiero Spinelli (4) Andrea Ricci (4) Anna Falcone (4) Antonio Amoroso (4) Assange (4) Aurelio Fabiani (4) Autostrade per l'Italia (4) Bergoglio (4) Brigate sovraniste (4) CSNR (4) Candidatura d’Unitat Popular (CUP) (4) Carovana di solidarietà (4) Cesaratto (4) Charlie Hebdo (4) Chiavacci Alessandro (4) Città della Pieve (4) Claudio Martini (4) Comitato per il No nel referendum sulla legge costituzionale Renzi- Boschi (4) Consiglio nazionale ORA! (4) Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (4) Corea del Nord (4) Danilo Calvani (4) Danilo Zolo (4) Deutsche Bank (4) Die Linke (4) Diego Melegari (4) Emanuele Severino (4) Ernesto Galli Della Loggia (4) Felice Floris (4) Francesco Giavazzi (4) Frente civico (4) Fronte Sovranista Italiano (4) GIAPPONE (4) Giuliano Pisapia (4) Giulio Regeni (4) Giulio Sapelli (4) Imu (4) Incontro di Roma (4) Italexit (4) JP Morgan (4) Jacques Nikonoff (4) Karl Polany (4) Kke (4) L'Altra Europa con Tsipras (4) Lafontaine (4) Laura Boldrini (4) Leonardo Mazzzei (4) Luciano Canfora (4) Luciano Gallino (4) Luciano Vasapollo (4) Lucio Chiavegato (4) Luigi Ferrajoli (4) Lupo (4) MPL (4) Marcello Minenna (4) Marchionne (4) Martin Heidegger (4) Morgan Stanley (4) Mosul (4) NO TAP (4) Noi sicialiani con Busalacchi (4) ONU (4) Oscar Lafontaine (4) Paolo Gerbaudo (4) Pci (4) Piattaforma di sinistra (4) Piero Bernocchi (4) Prodi (4) ROSSA (4) Rajoy (4) Sefano Rodotà (4) Sergio Starace (4) Simone Pillon (4) Slavoj Žižek (4) Stato d'emergenza (4) TAP (4) Tyssenkrupp (4) VOX (4) Varoufakis (4) Visco (4) Vladimiro Giacché (4) Xarxa Socialisme 21 (4) Xi Jinping (4) agricoltura biologica (4) al-Sisi (4) alceste de ambris (4) anarchici (4) antisemitismo (4) antisionismo (4) arancioni (4) bigenitorialità (4) califfato (4) carceri (4) cipro (4) coalizione sociale (4) crisi bancaria (4) cristianesimo (4) cristianismo (4) curdi (4) demografia (4) diritti di cittadinanza (4) donne (4) elezioni 2017 (4) elezioni comunali 2017 (4) elezioni siciliane 2012 (4) filo rosso (4) gender (4) il fatto quotidiano (4) informatica (4) intelligenza artificiale (4) irisbus (4) irlanda (4) italia (4) ius soli (4) legge del valore (4) legge di stabilità 2017 (4) parti de gauche (4) patrimoniale (4) porcellum (4) precarietà (4) presidente della repubblica (4) primarie (4) protezionismo (4) risparmio (4) salute (4) saviano (4) seminario (4) sinistra transgenica (4) sottoscrizione (4) spending review (4) spesa pubblica (4) statizzazione banche (4) terzo polo (4) transizione al socialismo (4) trattati europei (4) truffa bancaria (4) università (4) wikidemocrazia (4) xylella (4) 19 ottobre (3) Ahmadinejad (3) Alavanos (3) Albert Einstein (3) Alberto Alesina (3) Alfiero Grandi (3) Amodeo (3) Antonella Stirati (3) Aquisgrana (3) Arabia saudita (3) Armando Mattioli (3) Associazione Riconquistare la Sovranità (3) Atene 26-28 giugno (3) Aventino (3) BRIM (3) Barbara Spinelli (3) Benedetto Croce (3) Benetton (3) Bernd Lucke (3) Bin Laden (3) Bloco de Esquerda. (3) Cerveteri Libera (3) Cia (3) Ciudadanos (3) Comitato No Debito (3) Commissione europea (3) Coordinamento Democrazia Costituzionale (3) Coordinamento dei Comitati per il NO-Umbria (3) Coordinamento no E45 autostrada (3) Davide Serra (3) Dieudonné M'bala M'bala (3) Diosdado Toledano (3) EDWARD SNOWDEN (3) Eleonora Forenza (3) Ernest Vardanean (3) Eurasia (3) Fabio Nobile (3) Fabrizio Tringali (3) Fausto Sorini (3) Filippo Abbate (3) Francesco Neri (3) Francesco Salistrari (3) Fratoianni (3) Gianni Ferrara (3) Giorgio Lunghini (3) Giovanni Gentile (3) Giuliana Nerla (3) Giulio Bonali (3) Giuseppe Pelazza (3) Goofynomics (3) Gramsci (3) Guido Grossi (3) HELICOPTER MONEY (3) Hezbollah (3) ISTAT (3) Ilaria Bifarini (3) Iugoslavia (3) Ivan Cavicchi (3) Jens Weidmann (3) Jugoslavia (3) Leonardo SInigaglia (3) Lista Tsipras (3) Luca Ricolfi (3) Magdi Allam (3) Manolo Monero Pérez (3) Marcello Foa (3) Marco Bulletta (3) Marco Mainardi (3) Mario Volpi (3) Marxista dell'Illinois n.2 (3) Massimo De Santi (3) Massimo cacciari (3) Maurizio Fratta (3) Maurizio del Grippo (3) Milton Friedmann (3) Modern Money Theory (3) Moldavia (3) Morya Longo (3) Napoli (3) Nigel Farage (3) No Mes (3) No e-45 autostrada (3) Noi Mediterranei (3) Olanda (3) Palermo (3) Panagiotis Sotiris (3) Paola De Pin (3) Partito Italexit (3) Patrizia Badii (3) Pedro Montes (3) Pkk (3) Poroshenko (3) Rinascita (3) Rodoflo Monacelli (3) Ruggero Arenella (3) Salento (3) Sarkozy (3) Scenari Economici (3) Six Pack (3) Stavros Mavroudeas (3) Ugo Arrigo (3) Ungheria. jobbink (3) Ventotene (3) Viareggio (3) al-Nusra (3) alba dorata (3) austria (3) biotecnocrazia (3) bollettino medico (3) crediti deteriorati (3) debito (3) deflazione (3) deflazione salariale (3) diritto d'asilo politico (3) diritto di cittadinanza (3) divorzio banca d'Italia Tesoro (3) dollaro (3) economia sociale di mercato (3) elezioni 2020 (3) euroasiatismo (3) foibe (3) forza nuova (3) giustizia (3) inceneritori (3) indignati (3) ines armand (3) insegnanti (3) internazionale azione (3) legge di stabilità 2015 (3) legge truffa (3) machiavelli (3) maternità surrogata (3) mattarellum (3) mezzogiorno (3) minijobs. Germania (3) negazionismo (3) noE-45 autostrada (3) occidente (3) oligarchia (3) olocausto (3) partito (3) partito democratico (3) prescrizione (3) psicanalisi (3) quota 100 (3) rai (3) ratzinger (3) riforma del senato (3) robotica (3) sanità. spending review (3) sciopero generale (3) seminario teorico (3) senato (3) sme (3) social media (3) socialdemocrazia (3) sondaggi (3) sovranità e costituzione (3) sovrapproduzione (3) takfir (3) tassisti (3) terza assemblea P101 (3) tv (3) violenza (3) web (3) 11 settembre (2) 12 aprile (2) 25 aprile 2017 (2) 27 ottobre 2012 (2) A/simmetrie (2) ALDE (2) Ada Colau (2) Agenda Monti (2) Alberto Benzoni (2) Alberto Montero (2) Alétheia (2) Amando Siri (2) Amazon (2) Andalusia (2) Angelo Salento (2) Antonello Ciccozzi (2) Antonello Cresti (2) Arditi del Popolo (2) Armando Siri (2) Atlante (2) Baath (2) Bahrain (2) Banca (2) Bandiera rossa in movimento (2) Berretti Rossi (2) Bilderberg (2) Black Lives Matter (2) Blockchain (2) Bolivia (2) Bolkestein (2) Borotba (2) Brushwood (2) CISL (2) Carc (2) Carlo Clericetti (2) Carlo Freccero (2) Carlo Romagnoli (2) Cernobbio (2) Certificati di Credito Fiscale (2) Cesarina Branzi (2) Cgia Mestre (2) Chantal Mouffe (2) Cile (2) Cirimnnà (2) Civati (2) Claudia Castangia (2) Colonialismo (2) Comitato antifascista russo-ucraiono (2) Conte (2) Coordinamento europeo della Sinistra contro l’euro (2) Dani Rodrik (2) De Bortoli (2) Der Spiegel (2) Diem25 (2) Domenico Losurdo (2) Don Giancarlo Formenton (2) Dugin (2) EReNSEP (2) Edoardo Biancalana (2) Ego della Rete (2) Emilia Clementi (2) Emilia-Romagna (2) Emiliano Gioia (2) Enzo Pennetta (2) Eric Toussaint (2) Ettore Livini (2) European Quantitative-easing Intermediated Program (2) Extincion Rebellion (2) F.List (2) Federal reserve (2) Fidel Castro (2) Fidesz (2) Filippo Gallinella (2) Fiumicino (2) Forestale (2) Forum Internazionale antiEU delle forze popolari (2) Forum Popoli Mediterranei (2) Francesco Lamantia (2) Francesco Maria Toscano (2) Francesco Piobbichi (2) Franco Russo (2) Frosinone (2) Fulvio Grimaldi (2) Futuro al lavoro (2) Generale Pappalardo (2) Gentiloni (2) Giacomo Bracci (2) Giacomo Russo Spena (2) Giada Boncompagni (2) Giancarlo Cancelleri (2) Gig Economy (2) Giorgio Gattei (2) Giuliano Amato (2) Giuseppe Palma (2) Goldman Sachs (2) Google (2) Grottaminarda (2) Guido Viale (2) Hartz IV (2) Hegel (2) Hitler (2) Héctor Illueca (2) INPS (2) Incontro di Madrid 19/21 febbraio 2016 (2) Iniciativa za Demokratični Socializem (2) Iniziativa per il socialismo democratico (2) Italia Ribelle (2) Iugend Rettet (2) JULIAN ASSANGE (2) Jacopo Custodi (2) Javier Couso Permuy (2) Juan Carlos Monedero (2) Juncker (2) Junker (2) Kalergy (2) Ken Loach (2) Kostas Lapavitsas (2) Kurdistan (2) La Grassa (2) Lelio Basso (2) Lelio Demichelis (2) Loretta Napoleoni (2) Ltro (2) M-48 (2) Maastricht (2) Mali (2) Manolis Glezos (2) Marco Revelli (2) Marco Rizzo (2) Maria Elena Boschi (2) Maria Rita Lorenzetti (2) Mario Tronti (2) Mark Zuckerberg (2) Marocco (2) Massimo D'Antoni (2) Massimo PIvetti (2) Michele Serra (2) Michele fabiani (2) Microsoft (2) Militant (2) Moscovici (2) Movimento Politico d'Emancipazione Popolare (2) Mussari (2) Mélenchon (2) Nadia Garbellini (2) Netanyahu (2) Nicaragua (2) Omt (2) Oriana Fallaci (2) Ostia (2) Paolo Maddalena (2) Papa (2) Partito comunista (2) Patto di Stabilità e Crescita (2) Paul Krugman (2) Paul Mason (2) PdCI (2) Pdl (2) Piano di eradicazione degli ulivi (2) Piemonte (2) Pippo Civati (2) Portella della Ginesta (2) Preve (2) Quarto Polo (2) Raffaele Alberto Ventura (2) Reddito di inclusione sociale (2) Riccardo Bellofiore (2) Riccardo Ruggeri (2) Riscossa Italia (2) Roberto Ferretti (2) Rosanna Spadini (2) Rosarno (2) Rosatellum (2) Rozzano (2) Ryan air (2) SPD (2) STX (2) Sahra Wagenknecht (2) Salistrari (2) Schumpeter (2) Scilipoti (2) Scozia (2) Seconda Assemblea CLN (2) Sergio Bellavita (2) Sergio Cararo (2) Sergio Cofferati (2) Severgnini (2) Shale gas (2) Simone Di Stefano (2) Slovenia (2) Stato penale (2) Stefano Zecchinelli (2) Steve Bannon (2) Stiglitz (2) Tasi (2) Tasos Koronakis (2) Telecom (2) Terzo Forum (2) Thissen (2) Thomas Piketty (2) Tito Boeri (2) Tiziana Alterio (2) Tiziana Ciprini (2) Tltro (2) Tomaso Montanari (2) Tor Sapienza (2) Torino (2) Transatlantic Trade and Investment Partnership (2) Transnistria (2) Trilateral (2) UIL (2) UKIP (2) Umberto Eco (2) Ursula von der Leyen (2) Valerio Bruschini (2) Von Der Leyen (2) Vox Italia (2) Zagrebelsy (2) Zoe Constantopoulou (2) accordo del 20 febbraio (2) accordo sul nucleare (2) agricoltori indignati (2) al Serraj (2) al-Durri (2) al-qaeda (2) alawismo (2) animalismo (2) antimperialista (2) antispecismo (2) antropologia (2) atac (2) banche venete (2) battaglia d'autunno (2) blocco sociale (2) bontempelli (2) burkini (2) calunnia (2) casa (2) clausole di salvaguardia (2) cobas (2) comitato di Perugia (2) composizione di classe (2) comuni (2) comunicazione (2) debito privato (2) denaro (2) deregulation (2) domenico gallo (2) due euro (2) dughin (2) elezioni comunali 2015 (2) elezioni comunali 2019 (2) embraco (2) enel (2) energia (2) ennahda (2) esercito (2) eugenetica (2) expo (2) export (2) fake news (2) fecondazione eterologa (2) fincantieri (2) fine del lavoro (2) frontiere (2) gaypride (2) genetica (2) gennaro Migliore (2) geoeconomia (2) giacobinismo (2) governicchio (2) indignatos (2) industria italiana (2) intimperialismo (2) isu sanguinis (2) legge (2) legge di stabilità 2018 (2) lgbt (2) libano (2) liberi e uguali (2) libertà di pensiero (2) maidan (2) manifestazione 2 giugno 2018 (2) marina silva (2) mercantislismo (2) nazionalizzare le autostrade (2) no expo (2) non una di meno (2) omosessualità (2) ong (2) paolo vinti (2) pareggio di bilancio (2) parlamento europeo (2) patria (2) patto del Nazareno (2) patto grecia-israele (2) patto politico (2) peronismo (2) petrolio (2) pietro ratto (2) poste (2) poste italiane (2) proporzionale (2) province (2) razionalismo (2) reddito di base (2) ricchezza (2) riduzione parlamentari (2) rifiuti (2) riformismo (2) rivoluzione russa (2) rivoluzione socialista (2) scissione pd (2) serbia (2) shador (2) shoa (2) silicon valley (2) sinistra anticapitalista (2) sinistra critica (2) società (2) stagnazione secolare (2) stop or-me (2) studenti (2) tasso di cambio (2) transgender (2) transumano (2) ulivi (2) unioni civili (2) uniti e diversi (2) uscita da sinistra (2) vincolo di mandato (2) vota NO (2) "cosa rossa" (1) 100 giorni (1) 101 Dalmata. il più grande successo dell'euro (1) 11-12 gennaio 2014 (1) 14 novembre (1) 17 aprile (1) 19 ottobre 2019 (1) 1961 (1) 20-24 agosto 2014 (1) 25 aprile 2014 (1) 25 aprile 2015 (1) 25 aprile 2018 (1) 28 marzo 2014 (1) 31 marzo a Milano (1) 4 novembre (1) 5G (1) 6 gennaioMovimento Popolare di Liberazione (1) 8 settembre (1) 9 febbraio 2019 (1) 9 novembre 2013 (1) A. Barba (1) AL NIMR (1) Abd El Salam Ahmed El Danf (1) Aberto Bellini (1) Accellerazionismo (1) Achille Occhetto (1) Acqua pubblica (1) Adenauer (1) AirCrewCommittee (1) Alain Parguez (1) Alan Greenspan (1) Alan Johnson (1) Alba Libica (1) Albania (1) Albert Jeremiah Beveridge (1) Albert Reiterer (1) Albert Rivera (1) Alberto Perino (1) Alcoa (1) Aldo Barba (1) Aldo Bronzo (1) Aleksey Mozgovoy (1) Alemanno (1) Aleppo (1) Alesina (1) Alessandro Mustillo (1) Alessandro Trinca (1) Alex Zanotelli (1) Alexander Zakharchenko (1) Alterfestival (1) Alternativa per la Germania (1) Alì Manzano (1) Ambrogio Donini (1) Ambrose Evans Pritchard (1) Amedeo Argentiero (1) Amintore Fanfani (1) Amoroso (1) Anders Breivik (1) Andrew Brazhevsky (1) Andrew Spannaus (1) Angela Matteucci (1) Angelo di Carlo (1) Angus Deaton (1) Anis Amri (1) Anna Angelucci (1) Anna Lami (1) Anschluss (1) Anthony Coughlan (1) Antonella Stocchi (1) Antonio De Gennaro (1) Antonio Guarino (1) Antonio Rinaldis (1) Antonis Ragkousis (1) Antonis-Ragkousis (1) Apple (1) Arditi (1) Argo Secondari (1) Argyrios Argiris Panagopoulos (1) Arnaldo Otegi (1) Ars Longa (1) Art 81 (1) Art. 11 (1) Art.50 Trattato Lisbona (1) Articolo1 (1) Artini (1) Artuto Scotto (1) Ascheri (1) Atene (1) Athanasia Pliakogianni (1) Atlantia (1) Attali (1) Augusto Graziani (1) Australia (1) BDI (1) BORIS NEMTSOV (1) BRI (1) Banca d'Italia (1) Banca mondiale (1) Barcelona en comú (1) Bashar al-Assad (1) Basilicata (1) Bastasin (1) Battaglione Azov (1) Bazar (1) Bcc (1) Bekaert (1) Belardelli (1) Belgio (1) Benigni (1) Benoît Hamon (1) Bernard-Henri Levy (1) Bielorussia (1) Bifo (1) Bilancio Ue (1) Bini Snaghi (1) Bisignani (1) Bismarck (1) Black Panthers (1) Blade Runner 2049 (1) Boicotta Eurovision (1) Boikp Borisov (1) Bolsonaro (1) Bossi (1) Branko Milanovic (1) Brennero (1) Bretagna (1) Brigata kalimera (1) Brindisi (1) Britannia (1) Bruderle (1) Bruno Steri (1) Bruno Vespa (1) Bulgaria (1) ByoBlu (1) C.f.. Governo giallo-verde (1) CARTA DI FIRENZE 2019 (1) CCF (1) CNL (1) COMITATO OPERAI E CITTADINI PER L'AST (1) COSMOPOLITICA (1) Calabria (1) Calenda (1) Cambiare si può (1) Cameron (1) Cammino per la libertà (1) Cancellieri (1) Carchedi (1) Caritas (1) Carlo Candi (1) Carlo De Benedetti (1) Carlo Rovelli (1) Carmine Pinto (1) Casal Bruciato (1) Cascina Raticosa (1) Casini (1) Cassazione (1) Cassese Sabino (1) Catarina Martins (1) Cekia (1) Cesare Battisti (1) Checchino Antonini (1) Checco (1) Chiaberge Riccardo (1) Chiara Appendino (1) Chisinau (1) Chișinău (1) Christian Napolitano (1) Christian Rocca (1) Christoph Horstel (1) Circo Massimo (1) Cirinnà (1) Civitavecchia (1) Claudia Zeta (1) Claudio Maartini (1) Claudio Magris (1) Claus Offe (1) Concita De Gregorio (1) Confederazione europea (1) Conferenza d'apertura (1) Consiglio europeo del 26-27 giugno 2014 (1) Coord (1) Coordinamento europeo per l'uscita dall'Unione (1) Corea del Sud (1) Corriere della sera (1) Corte Europea sui diritti dell'uomo (1) Cosenza (1) Crimea (1) Cristina Re (1) Cuperlo (1) DDL (1) Dagospia (1) Daisy Osauke (1) Damiano palano (1) Dan Glazebrook (1) Daniela Conti (1) Daniele Manca (1) Danimarca (1) Dario Fo (1) Davide Bono (1) Davide Gionco (1) Davos (1) De Masi (1) De Vito (1) Debora Billi (1) Debt Redemption Fund (1) Del Rio (1) Denis Mapelli (1) Dichiarazione universale dei diritti umani (1) Dimitris Christoulias (1) Dio (1) Dmitriy Kolesnik (1) Domenico Quirico (1) Domenico Rondoni (1) Dominique Strauss-Khan (1) Don Sturzo (1) Donald Tusk (1) Duda (1) ECO (1) EPAM (1) Eco della rete (1) Eduard Limonov (1) Elctrolux (1) Eleonora Florenza (1) Elinor Ostrom (1) Elliott Gabriel (1) Emanuele Filiberto (1) Emilio Gentile (1) Emma Bonino (1) Emmanuel Mounier (1) Emmeffe (1) Enrica Perucchietti (1) Enrico Angelini Partigiano (1) Enrico Gatto (1) Enrico Rossi (1) Enrico padoan (1) Erasmo vecchio (1) Ernesto Pertini (1) Ernst Bloch (1) Eros Francescangeli (1) Erri De Luca (1) Etiopia (1) Ettore Gotti Tedeschi (1) Eugenio Scalgari (1) Eunoè (1) Eurispes (1) Europa a due velocità (1) Evo Morales (1) FF2 (1) Fabiani (1) Fabio Amato (1) Fabio De Masi (1) Fabio Dragoni (1) Fabio Mini (1) Fabio Petri (1) Fabriano (1) Fabrizio De Paoli (1) Fabrizio Rondolino (1) Falluja (1) Favia (1) Federazione delle Industrie Tedesche (1) Federica Aluzzo (1) Federico Caffè (1) Federico II il Grande (1) Ferrero (1) Fertility Day (1) Filippo Dellepiane (1) Filippo Nogarin (1) Filippo Santarelli (1) Fiorito (1) Florian Philippot (1) Folkebevægelsen mod EU (1) Foodora (1) Foro di Sao Paulo (1) Forum Ambrosetti (1) Forum dei Popoli Mediterranei (1) Forum di Assisi (1) Francesca Donato (1) Francesco Campanella (1) Francesco Cardinali (1) Francesco Garibaldo (1) Francesco Giuntoli (1) Francesco Lenzi (1) Francesco Magris (1) Franco Venturini (1) Frauke Petry (1) Fred Kuwornu (1) Freente Civico (1) Freud (1) Front de gauche (1) Fronte della gioventù comunista (1) Fuad Afane (1) Fukuyama (1) Fuori dall'euro (1) GMJ (1) Gabanelli (1) Gabriele Gesso (1) Gandhi (1) George Friedman (1) George Monbiot (1) Germanicum (1) Gesù (1) Gezi park (1) Giacomo Bellini (1) Giacomo Bellucci (1) Giacomo Vaciago (1) Giacomo Zuccarini (1) Giancarlo Bergamini (1) Gim cassano (1) Giordano Sivini (1) Giovanna Vertova (1) Giovanni De Cristina (1) Giovanni Lo Porto (1) Giovanni Schiavon (1) Giovanni Tomei (1) Giovanni di Cristina (1) Giulia Grillo (1) Giuliana Commisso (1) Giuliano Procacci (1) Giulio Ambrosetti (1) Giulio Girardi (1) Giulio Tarro (1) Giulio Tremonnti (1) Giuseppe Altieri (1) Giuseppe Guarino (1) Giuseppe Travaglini (1) Giuseppe Turani (1) Giuseppe Zupo (1) Glauco Benigni (1) Godley (1) Grasso (1) Graziano Priotto (1) Grecia presidio 9/9/19 (1) Guerra di liberazione algerina (1) Guglielmo Forges Davanzati (1) Guido Lutrario (1) Guido Ortona (1) Günther Anders (1) HSBC (1) Hainer Flassbeck (1) Haitam Manna (1) Haiti (1) Haver Analytics (1) Hawking (1) Heiner Flassbeck (1) Hillary Clinton (1) Hjalmar Schacht (1) Hong Kong (1) Huawei (1) Huffington Post (1) IPHONE (1) IRiS (1) IS (1) Ida Magli (1) Ignazio Marino (1) Il tramonto dell'euro (1) Ilaria Lucaroni (1) Illueca (1) Imposimato (1) Improta (1) Indesit (1) Indipendenza e Costituzione (1) Inge Höger (1) Intellettuale dissidente (1) International Forum of Sovereign Wealth Funds (1) Intesa Sanpaolo (1) Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (1) Italia dei valori (1) J.Habermas (1) JAMES GALBRAITH (1) JOBS ACT(ING) IN ROME (1) Jacques Delors (1) Jacques Rancière (1) James Holmes (1) James K. Galbraith (1) James Petras (1) Jaroslaw Kaczynsk (1) Jason Barker (1) Je so' Pazz' (1) Jean Claude Juncker (1) Jean-Claude Juncker (1) Jean-Claude Lévêque (1) Jean-Claude Michéa (1) Jean-Jacques Rousseau (1) Jean-Paul Fitoussi (1) Jeremy Rifkin (1) Jo Cox (1) Joel Perichaud (1) John Laughland (1) John Locke (1) John Pilger (1) Jorge Alcazar Gonzalez (1) Joseph De Maistre (1) Joseph Shumpeter (1) Josephine Markmann (1) João Ferreira (1) Jugend Rettet (1) Juha Sipila (1) Junge Welt (1) Kalecky (1) Kalergi (1) Kelsen (1) Kemi Seba (1) Kenneth Kang (1) Kiev (1) Kirill Vasilev (1) Kolesnik Dmitriy (1) Kosovo (1) Kostas Kostoupolos (1) Kostas-Kostopoulos (1) Kouachi (1) Koutsianas Pantelis (1) Kruhman (1) Ktragujevac (1) Kyenge (1) L'Aquila (1) La Pira (1) La forte polarizzazione (1) La sinistra e la trappola dell'euro (1) La via maestra (1) La7 (1) Lagarde (1) Lapo Elkann (1) Lars Feld (1) Lasciateci fare (1) Leave (1) Lecce (1) Left (1) Legge 194 (1) Legge Acerbo (1) Legge Severino (1) Leonardo Coen (1) Leopolda (1) Lettera aperta ai movimenti sovranisti (1) Lev Gumilev (1) LexitNetwork (1) Lia De Feo (1) Lidia Riboli (1) Lidia Undiemi (1) Liguria (1) Lillo Massimiliano Musso. Leoluca Orlando (1) Lituana (1) Livorno (1) Logistica. Ikea (1) London Corrispondent Society (1) Lorenzin (1) Lorenzin Beatrice (1) Lorenzo Alfano (1) Lorenzo Del Savio (1) Lorenzo Dorato (1) Lorenzo Fioramonti (1) Lorenzo Fontana (1) Loris Caruso (1) Luca Donadel (1) Luca Pagni (1) Lucarelli (1) Lucia Annunziata (1) Lucia Morselli (1) Luciana Castellina (1) Luciano Violante (1) Lucio Magri (1) Lucio garofalo (1) Luigi De Giacomo (1) Luigi Nanni (1) Luigi Preiti (1) Luigi Zingales (1) Luka Mesec (1) López Obrador (1) M. Pivetti (1) M48 (1) M5 (1) MH 17 flight paths (1) MNLA (1) MOSE (1) Macchiavelli (1) Macedonia (1) Maida (1) Manuel Monereo (1) Manuel Montejo (1) Manuela Cadelli (1) Manuela Carmena (1) Marcello Barison (1) Marcello De Cecco (1) Marcello Veneziani (1) Marcia Perugia-Assisi (1) Marco Bersani (1) Marco Carrai (1) Marco Cattaneo (1) Marco Di Steafno (1) Marco Ferrando (1) Marco Fortis (1) Marco Giannini (1) Marco Palombi (1) Marco Pannella (1) Marco Parma (1) Marco Rovelli (1) Marco Santopadre (1) Marcuse (1) Margarita Olivera (1) Maria Grazia Da Costa (1) Marina Calculli (1) Marina Minicuci (1) Mario Esposito (1) Mark Rutte (1) Maroni (1) Marta Fana (1) Martin Lutero (1) Martin Wolf (1) Marxista dell'Illinois n.1 (1) Massimiliano Panarari (1) Massimo Costa (1) Massimo Gramellini (1) Massimo Recalcati (1) Massimo Villone (1) Matt O'Brien (1) Mattei (1) Matteo Mameli (1) Matteo Pucciarelli (1) Mauricio Macri (1) Maurizio Alfieri (1) Maurizio Blondet (1) Maurizio Franzini (1) Maurizio Leonardi (1) Maurizio Lupi (1) Maurizio Molinari (1) Maurizio Ricci (1) Maurizio Sgroi (1) Maurizio Vezzosi (1) Maurizio Zenezini (1) Maurizio zaffarano (1) Mauro Alboresi (1) Mauro Bocci (1) Mauro Maltagliati (1) Mauro Scradovelli (1) Mauro Volpi (1) Maximilian Forte (1) Mdp (1) Me.Fo. (1) Melanchon (1) Meloni (1) Mentana (1) Meridionalisti Italiani (1) Merk (1) Merloni (1) Messico (1) Metallurgiche Forschungsgesellschaft (1) Micah Xavier Johnson (1) Michael Jacobs (1) Michael Ledeen (1) Michael Moore (1) Michelangelo Vasta (1) Michele Ainis (1) Michele Ruggero (1) Mihaly Kholtay (1) Milano (1) Milosevic (1) Milton Friedman (1) Mimmo Lucano (1) Mincuo (1) Ministero economia e finanza (1) Mladic (1) Mohamed bin Salman (1) Mohammad Javad Zarif (1) Monica Maggioni (1) Monicelli (1) Mont Pélerin Society (1) Montegiorgio in Movimento (1) Moshe Ya’alon (1) Moves (1) Movimento 77 (1) Movimento R(e)evoluzione (1) Movimento democratici e progressisti (1) Movimento di Liberazione Popolare (1) Movimiento 15-M (1) Mulatu Teshome Wirtu (1) Musk (1) NIgeria (1) Nadia Valavani (1) Naji Al-Alì (1) Nancy Fraser (1) Natale (1) Neda (1) Nepal (1) Nethanyahu (1) New York Times (1) Nicky Hager (1) Nicola Ferrigni (1) Nicolas Dupont-Aignan (1) Nicoletta Dosio (1) Nicolò Bellanca (1) Nimr Baqr al-Nimr (1) No Fertility Day (1) Noam Chomsky (1) Noelle Neumann (1) Noi sicialiano con Busalacchi (1) Norbert Hofer (1) Norberto Bobbio (1) Nord Africa (1) Norma Rangeri (1) Nsa (1) OCSE (1) OLTRE L'EURO L'ALTERNATIVA C'È (1) OPEC (1) OXI (1) Olimpiadi (1) Olmo Dalcò (1) Omnium (1) Onda d'Urto (1) Open Society Foundations (1) Orietta Lunghi (1) P 101 (1) P-Carc (1) P01 (1) PCE (1) PCdI (1) PIANESI MARIO (1) POSSIBILE (1) PRISM (1) PSUV (1) Pablo Stefanoni (1) Padre Pio (1) Paesi baschi (1) Pakistan (1) Palladium (1) Panagoitis Sotiris (1) Panos "Panagiotis" Kammenos (1) Paola Muraro (1) Paolo Ciofi (1) Paolo Di Martino (1) Paolo Giussani (1) Paolo Maria Filipazzi (1) Paolo dall'Oglio (1) Paremvasi (1) Partito Comunista Italiano (1) Partito Comunista d'Italia (1) Partito del Lavoro (1) Partito radicale (1) Pasolini (1) Pasquale Voza (1) Passos Coelho (1) Patto di stabilità (1) Paul "Elliot" Singer (1) Paul De Grauwe (1) Paul Steinhardt (1) Per una sinistra rivoluzionaria (1) Perù (1) Pettirossi (1) Piano nazionale per la fertilità (1) Piepoli (1) Pier Francesco Zarcone (1) Pier Paolo Pasolini (1) Pierfranco Pellizzetti (1) Piero Calamandrei (1) Piero Gobetti (1) Piero Ricca (1) Piero fassina (1) Piero valerio (1) Pierre Laurent (1) Pietro Attinasi (1) Pietro Ingrao (1) Pietro Nenni (1) Pil (1) Pil argentino (1) Pinna (1) Pino Corrias (1) Pino Prestigiacomo (1) Piotr Zygulski (1) Pisa (1) Pizzarotti (1) Pomezia (1) Porto Recanati (1) Postcapitalism (1) Presidenza della Repubblica (1) Profumo (1) Puglia (1) Quadrio Curzio Alberto (1) Quisling (1) RENAUD LAMBERT (1) RISCOSSA ITALIANA (1) ROSS@ Parma (1) Rachid Ghannoūshī (1) Radek (1) Raffaele Ascheri (1) Raffaele Marra (1) Raffaella Paita (1) Ramadi (1) Ramarrik de Milford (1) Ramon Franquesa (1) Rapporto Werner (1) Ras Longa (1) Razem (1) Realfonzo (1) Remain (1) Renato Brunetta (1) René Girard (1) Report (1) Repubblica di Lugànsk (1) Rete Sostenibilità e Salute (1) Riccardo Terzi (1) Riccardo Tomassetti (1) Rino Formica (1) Risorgimento Meridionale (1) Rita Di Leo (1) Rizzo (1) Robert Mundell (1) Roberta Lombardi (1) Roberto D'Agostino (1) Roberto D'Alimonte (1) Roberto D'Orsi (1) Roberto Fico (1) Roberto Grienti (1) Roberto Marchesi (1) Roberto Martino (1) Roberto Massari (1) Roberto Musacchio (1) Roberto Palmerini (1) Roberto Santilli (1) Rocco Casalino (1) Rohani (1) Roma 13 ottobre 2018 (1) Roma 21 novembre 2015 (1) Romney (1) Rosario Crocetta (1) Rossano Rubicondi (1) Rovereto (1) SENZA EURO(PA) (1) SI COBAS (1) SInistra popolare (1) SYLVAIN LEDER (1) Sacko Soumayla (1) Said Gafurov (1) Sakorafa (1) Salmond (1) Salonicco (1) Salvatore Biasco (1) Salvatore D'Albergo (1) Samaras (1) Samir Amin (1) Sandro Targetti (1) Santori (1) Schengen (1) Schlageter (1) Scottish National Party (1) Scuola austriaca (1) Scuola di Friburgo (1) Sebastiano Isaia (1) Serge Latouche (1) Sergeï Kirichuk (1) Sergio Bologna (1) Sergio Romano (1) Shaimaa (1) Shaimaa el-Sabbagh (1) Shakira (1) SiAMO (1) Sig­mar Gabriel (1) Silvana Sciarra (1) Slai Cobas (1) Slavoj Zizek (1) Solone (1) Sorrentino (1) Spoleto (1) Sraffa (1) Standard & Poor's (1) Stanis Ruinas (1) Stefania Giannini (1) Stefano Alì (1) Stefano Azzarà (1) Stefano Bartolini (1) Stefano Feltri (1) Stefano Lucarelli (1) Stefano Musacchio (1) Stefano Petrucciani (1) Stefano Zai (1) Steven Forti (1) Storace (1) Stratfor (1) Strikemeeting (1) Sudafrica (1) Susana Díaz (1) Svitlana Grugorciùk (1) Svizzera (1) TISA (TRADE IN SERVICES AGREEMENT) (1) TPcCSA (1) Tarek Aziz (1) Tariq Alì (1) Tempa Rossa (1) Tfr (1) Thatcher (1) Theodoros Koudounas (1) Theresa Mai (1) Thomas Szmrzly (1) Thomas Zmrzly (1) Tiziana Aterio (1) Tiziana Drago (1) Togliatti (1) Tommaso Nencioni (1) Tommaso Rodano (1) Tonia Guerra (1) Tony Manigrasso (1) Topos Rosso (1) Toscana (1) Tribunale dell'Aia (1) Trichet (1) Tripoli (1) Tuareg (1) Two Pack (1) UGL (1) UPR (1) Udc (1) Ugo Mattei (1) Ulrich Grillo (1) Unicredit (1) Unio (1) United Kingdom Indipendent Party (1) Utoya (1) VLADIMIR LAKEEV (1) Vagelis Karmiros (1) Valerio Colombo (1) Vallonia (1) Vasilij Volga (1) Veltroni (1) Venezia (1) Veronica Duranti (1) Versilia (1) Vertice di Milano (1) Viale (1) Viktor Shapinov (1) Vilad Filat (1) Vincent Brousseau (1) Vincenzo Sparagna (1) Viscione (1) Vito Lops (1) Vito Storniello (1) Vittorio Bertola (1) Vittorio Carlini (1) Vittorio da Rold (1) Von Mises (1) Vox Populi (1) W. Streeck (1) WHIRLPOOL (1) Walter Eucken (1) Walter Tocci (1) Warren Mosler (1) Washington Consensus (1) Wen Jiabao (1) Westfalia (1) Wilders (1) Wolfgang Streeck (1) Wolkswagen (1) Wozniak (1) YPG (1) Ytzhac Yoram (1) Zagrebelsky (1) Zaia (1) Zalone (1) Zbigniew Brzezinski (1) Zecchinelli (1) Zedda Massimo (1) Zizek (1) Znet (1) Zolo (1) Zygmunt Bauman (1) aborto (1) accise (1) adozioni (1) aggressione (1) agorà (1) al-Fatah (1) al-Ghwell (1) alba mediterranea (1) alberto garzon (1) alluvione (1) alt (1) alta velocità (1) amanda hunter (1) amnistia (1) amore (1) andrea zunino (1) antropocene (1) apocalisse (1) appoggio tattico (1) arcelor Mittal (1) aree valutarie ottimali (1) armi (1) arresti (1) asia argento (1) askatasuna (1) assemblea di Roma del 4 luglio 2015 (1) assemblea nazionale del 22 e 23 ottobre (1) ateismo (1) autogestione (1) autostrade (1) ballarò (1) battisti (1) benessere (1) big five (1) bilancia dei pagamenti (1) bioetica (1) biologia (1) black block (1) blocco costituzionale (1) blocco nero (1) bloomberg (1) bomba atomica (1) bonapartismo (1) brigantaggio (1) bufale (1) bullismo (1) calcio (1) califfaato (1) campagna di finanziamento (1) capitolazione (1) carlo Bonini (1) carlo Sibilia (1) carta dei principi (1) cassa depositi e prestiti (1) catastrofe italiana (1) catene di valore (1) cdp (1) censis (1) censura (1) chokri belaid (1) comitato (1) comitato per la salvaguardia dei numeri reali (1) commemorazione (1) confini (1) conflitto di interezzi (1) confucio (1) consiglio superiore della magistratura (1) contestazione (1) controcorrente (1) convegno di Copenaghen (1) coronavirus (1) coronovirus (1) cretinate. (1) curzio maltese (1) cybercombattenti (1) cyborg (1) dabiq (1) dall'euro (1) dalla NATO e dal neoliberismo (1) david harvey (1) decalogo (1) decescita (1) decrescita felice (1) decretone (1) democratellum (1) democratiche e di sinistra (1) democrazia economica (1) deportazione economica (1) depressione (1) di Monica Di Sisto (1) dichiarazione di Roma (1) dimissioni (1) dimitris kazakis (1) diritti dei lavoratori (1) dissesto idrogeologico (1) dracma (1) ebraismo (1) economie di scala (1) economist (1) ecosocialismo (1) egolatria (1) elezioni comunali 2018 (1) elezioni regionali 2019 (1) enav (1) enrico Corradini (1) erasmus (1) esercito industriale di riserva (1) espulsione (1) estremismo (1) eurasismo (1) euroi (1) evasione fiscale (1) fabbriche (1) fallimenti (1) fascistizzazione della Lega (1) felicità (1) femen (1) femminicidio (1) fiducia (1) finan (1) finaza (1) flessibilità (1) flussi elettorali 2016 (1) fondi avvoltoio (1) fondi immobiliari (1) fondi sovrani (1) forme (1) freelancing (1) fuga dei capitali (1) fusione dei comuni (1) genere (1) giusnaturalismo (1) global compact (1) gold standard (1) governabilità (1) governo neutrale (1) grande coalizione (1) gravidanza (1) grazia (1) guerra di civiltà (1) guerra valutaria (1) hansel e gretel (1) hedge funds (1) i più ricchi del mondo (1) il cappello pensatore (1) illiberale (1) ilsimplicissimus (1) import (1) import-export (1) incendi (1) independent contractor (1) india (1) indignados (1) indipendeza e costituzione (1) individualismo (1) indulto (1) intena (1) intervista (1) ius sanguinis (1) ivana fabris (1) joker (1) kafir (1) l (1) la grande bellezza (1) legalità (1) legge Madia (1) legge anticorruzione (1) legge antisciopero (1) legge di stabilità 2016 (1) leva (1) leva obbligatoria (1) lex monetae (1) libaralismo (1) libe (1) liberalizzazioni (1) liberazionne (1) liberiamo (1) libra (1) linguaggio (1) link tax (1) liste civiche. (1) loi El Khomri (1) lotga di classe (1) luddismmo (1) lula (1) madre surrogata (1) mafiodotto (1) maghreb (1) malaysian AIRLINES (1) mandato imperativo (1) manifesto del Movimento Popolare di Liberazione (1) manlio dinucci (1) manovra (1) marchesi Antinori (1) marcia globale per Gerusalemme (1) massacri imperialisti (1) massimo bray (1) massoneria (1) materialismo storico (1) matrimoni omosessuali (1) matteo bortolon (1) matteo brandi (1) megalamania (1) memoria (1) mercantilismo (1) mercato (1) mercato del lavoro (1) militarismo (1) modello spagnolo (1) modello tedesco (1) modernità (1) molestie (1) momento polany (1) monetarismo (1) moody's (1) nascite (1) nazion (1) nazional-liberismo (1) neokeynesismo (1) no allo spezzatino (1) no vax (1) nobel (1) nomine ue (1) norvegia (1) numero chiuso (1) obiezione di coscienza (1) occupy wall street (1) oligarchia eurista (1) openpolis (1) operaismo (1) ore lavorate (1) osvaldo napoli (1) pacifismo (1) palmira (1) partite iva (1) partiti (1) partito americano (1) partito brexit (1) partito umanista (1) pecchioli luigi (1) personalismo (1) petiziion (1) piaciometro (1) piano Silletti (1) piano nazionale di prevenzione (1) piero visani (1) piigs (1) politicamente corretto (1) politiche austeritarie (1) polizia (1) ponte Morandi (1) popolo (1) post-elezioni (1) post-operaismo (1) postumano (1) profughi (1) programma UIKP (1) progresso (1) qualunquismo (1) questione meridionale (1) quinta internazionale (1) rampini (1) rappresentanza (1) recensioni (1) regione umbria (1) rete 28 Aprile (1) ride sharing (1) rider (1) risparmio tradito (1) risve (1) riunioni regionali (1) rivoluzione (1) robot killer (1) rosabrunismo (1) rublo (1) salafismo (1) salir del euro (1) sandro veronesi (1) sanzioni (1) scie chimiche (1) sciopero della fame (1) seisàchtheia (1) sequestro minori (1) sfruttamento (1) sicurezza (1) siderurgia (1) sindalismo di base (1) sinismo (1) smartphone (1) social forum (1) sondaggio demos (1) specismo (1) spionaggio (1) squatter (1) stadio (1) startup (1) statuto (1) sterlina (1) strategia militare (1) stress test (1) sud (1) suez (1) supe-bolla (1) supply-side economics (1) svimez (1) taglio parlamentari (1) takfirismo (1) tango bond (1) tassiti (1) tempesta perfetta (1) terza fase (1) terzigno (1) terzo stato (1) tesaurizzazione (1) torre maura (1) tortura (1) transumanismo (1) trappola della liquidità (1) trasformismo (1) trasumanesimo (1) trenitalia (1) triptrorelina (1) trivelle (1) troll (1) uassiMario Monti (1) uberizzazione (1) ultimatum (1) vademecum (1) vadim bottoni (1) valute (1) vattimo (1) vertice di Roma (1) volkswagen (1) voucher (1) wahabismo (1) wahhabismo (1) xenobot (1) yuan (1) zanotelli (1) zapaterismo (1)