[ 23 settembre ]
Nel suo ultimo show —location, direzione del Pd— Renzi non ha solo preso di mira in modo meschino il nuovo leader di sinistra del Labour Party Corbyn, ha volgarmente accennato alla vicenda della sconfitta elettorale di Unità Popolare, e quindi a Varoufakis, sostenendo "... se lo semo tolti".
La risposta di Varoufakis non si è fatta attendere, risposta nella quale l'ex-ministro delle finanze ribadisce quella che secondo noi è una proposta nata morta, la "democratizzazione dell'Unione europea".
Ma questa è un'altra storia...
D. Il premier italiano Matteo Renzi ha detto "sto Varoufakis "se lo semo tolti". La vostra risposta è stata che ciò che è stato tolto di mezzo è stata la democrazia, non Varoufakis. Un sacco di persone sono in attesa di sapere quale sarà il suo prossimo passo. Continuerà a fare politica in Grecia?
R. Una cosa che ho imparato nel corso dell'anno passato è che abbiamo bisogno di un movimento paneuropeo per democratizzare la zona euro. I nostri partiti nazionali non possono raggiungere questo obiettivo entro un quadro nazionale o attraverso alleanze fragili a livello del Parlamento europeo. Abbiamo bisogno di una rete paneuropea con un semplice obiettivo: democratizzare l'euro! Questo è ciò di cui l'Europa ha oggi bisogno disperatamente. Questo è quello a cui sto lavorando, insieme a molti altri di tutta Europa. Quindi, sì, io continuerò ad impegnarmi in politica, in Grecia come in Europa.
D. Renzi è il volto della nuova socialdemocrazia in Europa, faccia giovane per una vecchia politica, Tsipras diventerà come lui?
R. No, non credo. Nessuno lo sa meglio di Alexis. Quello a cui dobbiamo prestare attenzione è l'insidioso processo che può portare a mutazioni quando si acconsente a perseguire politiche non praticabili ideate dai burocrati senza volto di Bruxelles-Francoforte ai fini del mantenimento della propria autorità. Matteo Renzi sa bene quello di cui sto parlando.
D. Sembra che nessuno possa mettersi contro le regole della Merkel. C'è qualche alternativa? E' il momento di creare un forte movimento europeo contro la austerity?
R. Il problema con le regole della Cancelliera è che esse non possano essere attuate, anche se lo si volesse. E questo è il dilemma che, ancora una volta, il signor Renzi conosce bene: i governi di Grecia, Francia e Italia sono costretti o scontrarsi con le "regole" stabilite o con ... la realtà. E dal momento che la realtà è spietata, il risultato è una crisi insolubile.
D. Con questo nuovo governo, quale sarà il futuro della Grecia?
R. Lo stesso del passato: una continuazione della crisi debito-deflazione che si autoalimenta. Questo non perché Alexis Tsipras è così arrendevole. E' perché quando sei costretto a seguire la stessa ricetta fallita ti ritroverai con gli stessi risultati, indipendentemente dai tuoi desideri.
* Fonte: Yanis Varoufakis, 23 settembre 2015
** Traduzione a cura della redazione
*** QUI la versione web dell'intervista
Nel suo ultimo show —location, direzione del Pd— Renzi non ha solo preso di mira in modo meschino il nuovo leader di sinistra del Labour Party Corbyn, ha volgarmente accennato alla vicenda della sconfitta elettorale di Unità Popolare, e quindi a Varoufakis, sostenendo "... se lo semo tolti".
La risposta di Varoufakis non si è fatta attendere, risposta nella quale l'ex-ministro delle finanze ribadisce quella che secondo noi è una proposta nata morta, la "democratizzazione dell'Unione europea".
Ma questa è un'altra storia...
D. Il premier italiano Matteo Renzi ha detto "sto Varoufakis "se lo semo tolti". La vostra risposta è stata che ciò che è stato tolto di mezzo è stata la democrazia, non Varoufakis. Un sacco di persone sono in attesa di sapere quale sarà il suo prossimo passo. Continuerà a fare politica in Grecia?
R. Una cosa che ho imparato nel corso dell'anno passato è che abbiamo bisogno di un movimento paneuropeo per democratizzare la zona euro. I nostri partiti nazionali non possono raggiungere questo obiettivo entro un quadro nazionale o attraverso alleanze fragili a livello del Parlamento europeo. Abbiamo bisogno di una rete paneuropea con un semplice obiettivo: democratizzare l'euro! Questo è ciò di cui l'Europa ha oggi bisogno disperatamente. Questo è quello a cui sto lavorando, insieme a molti altri di tutta Europa. Quindi, sì, io continuerò ad impegnarmi in politica, in Grecia come in Europa.
D. Renzi è il volto della nuova socialdemocrazia in Europa, faccia giovane per una vecchia politica, Tsipras diventerà come lui?
R. No, non credo. Nessuno lo sa meglio di Alexis. Quello a cui dobbiamo prestare attenzione è l'insidioso processo che può portare a mutazioni quando si acconsente a perseguire politiche non praticabili ideate dai burocrati senza volto di Bruxelles-Francoforte ai fini del mantenimento della propria autorità. Matteo Renzi sa bene quello di cui sto parlando.
D. Sembra che nessuno possa mettersi contro le regole della Merkel. C'è qualche alternativa? E' il momento di creare un forte movimento europeo contro la austerity?
R. Il problema con le regole della Cancelliera è che esse non possano essere attuate, anche se lo si volesse. E questo è il dilemma che, ancora una volta, il signor Renzi conosce bene: i governi di Grecia, Francia e Italia sono costretti o scontrarsi con le "regole" stabilite o con ... la realtà. E dal momento che la realtà è spietata, il risultato è una crisi insolubile.
D. Con questo nuovo governo, quale sarà il futuro della Grecia?
R. Lo stesso del passato: una continuazione della crisi debito-deflazione che si autoalimenta. Questo non perché Alexis Tsipras è così arrendevole. E' perché quando sei costretto a seguire la stessa ricetta fallita ti ritroverai con gli stessi risultati, indipendentemente dai tuoi desideri.
* Fonte: Yanis Varoufakis, 23 settembre 2015
** Traduzione a cura della redazione
*** QUI la versione web dell'intervista
1 commento:
Trovate, se siete capaci, le differenze con Vendola e Ferrero, la Coalizione Asociale!
LA LETTERA DI MAURIZIO LANDINI
Roma, 21 settembre 2015
Cortese attenzione
Alexis Tsipras
____________________________
Caro Alexis,
a nome di tutta la Fiom-Cgil voglio inviarti i più calorosi complimenti per il grande risultato ottenuto da Syriza nelle elezioni appena tenute. Insieme ai migliori auguri per il difficile ma fondamentale compito che attente te, il tuo prossimo governo, il tuo partito e l'intero popolo greco.
Complimenti per il coraggio e la coerenza dimostrati nel chiedere alla vostra gente un nuovo
pronunciamento elettorale e un mandato popolare per gestire il cambiamento, confermando così nuovamente di credere nella democrazia come strumento e pratica concreta del rapporto tra i cittadini e le istituzioni.
Complimenti per la forza e la determinazione dimostrate nella difficile trattativa con le istituzioni europee, difendendo con coerenza i principi su cui è stato avviato il processo di rinnovamento politico greco di cui tu e il tuo partito siete espressione, misurandoli concretamente con istituzioni e gruppi di potere europei dimostratisi spesso ostili.
Auguri per i compiti cui siete chiamati, perché, come tu hai ricordato poche ore dopo il voto di domenica scorsa, la lotta deve continuare e molte prove impegnative attendono voi e tutti noi allo scopo di cambiare i nostri paesi e l'intera Ue, sapendo che sarà necessario unire gli sforzi ed evitare quell'isolamento con cui le oligarchie europee intendevano sconfiggere la lotta per la libertà e per la giustizia del vostro popolo.
Sii certo, caro Alexis, che sulla strada dell'impegno per una maggiore giustizia sociale ci troveremo sempre insieme dalla stessa parte.
Un caro saluto e un abbraccio.
Maurizio Landini,
Segretario generale della Fiom-CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Giorgio
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