28 agosto. DI SCARPE E SASSOLINI...
Il 31 luglio scorso segnalai, tra i compagni di merende di Alberto Bagnai, il sicofante islamofobo e finto-Cristiano Allam che inneggiava al genocidio israeliano in atto a Gaza.
Il pezzo suscitò un vespaio di polemiche. Il Bagnai rispose, in stile fascistoide: "Me ne frego!", mentre alcuni suoi adepti dissero che quella era una polemica pretestuosa.
Ebbene, è notizia di oggi che Magdi Allam subirà un provvedimento disciplinare da parte dell'ordine dei giornalisti, per le sue invettive ferocemente anti-islamiche pubblicate su Il Giornale tra il 22 aprile e il 5 dicembre 2011, quando per altro era ancora eurodeputato. L'accusa, appunto, "islamofobia".
Ne danno notizia le agenzie e numerosi quotidiani, cartacei e on-line. Il Giornale di oggi, 28 agosto [vedi foto], sbraita e ci fa un'apertura a caratteri di scatola e lancia l'hashtag #IostoconMagdi. Non frequentiamo Twitter, e non sappiamo se il Bagnai solidarizzerà col sicofante. Chi può ci tenga informato.
L'ordine contesta ad Allam di: «... aver pubblicato nel periodo compreso tra il 22 aprile e il 5 dicembre 2011 sul quotidiano Il Giornale articoli caratterizzati da islamofobia, in contrasto con quanto stabilito dalla Costituzione italiana all'articolo 19 1° comma e dalla Carta dei doveri del giornalista»; «di avere violato l'obbligo di esercitare la professione con dignità e decoro»; «di non aver rispettato la propria reputazione e di aver compromesso la dignità dell'Ordine professionale; e «di non avere, in tal modo, rafforzato il rapporto di fiducia tra la stampa e i lettori».
Il 31 luglio scorso segnalai, tra i compagni di merende di Alberto Bagnai, il sicofante islamofobo e finto-Cristiano Allam che inneggiava al genocidio israeliano in atto a Gaza.
Il pezzo suscitò un vespaio di polemiche. Il Bagnai rispose, in stile fascistoide: "Me ne frego!", mentre alcuni suoi adepti dissero che quella era una polemica pretestuosa.
Ebbene, è notizia di oggi che Magdi Allam subirà un provvedimento disciplinare da parte dell'ordine dei giornalisti, per le sue invettive ferocemente anti-islamiche pubblicate su Il Giornale tra il 22 aprile e il 5 dicembre 2011, quando per altro era ancora eurodeputato. L'accusa, appunto, "islamofobia".
Ne danno notizia le agenzie e numerosi quotidiani, cartacei e on-line. Il Giornale di oggi, 28 agosto [vedi foto], sbraita e ci fa un'apertura a caratteri di scatola e lancia l'hashtag #IostoconMagdi. Non frequentiamo Twitter, e non sappiamo se il Bagnai solidarizzerà col sicofante. Chi può ci tenga informato.
L'ordine contesta ad Allam di: «... aver pubblicato nel periodo compreso tra il 22 aprile e il 5 dicembre 2011 sul quotidiano Il Giornale articoli caratterizzati da islamofobia, in contrasto con quanto stabilito dalla Costituzione italiana all'articolo 19 1° comma e dalla Carta dei doveri del giornalista»; «di avere violato l'obbligo di esercitare la professione con dignità e decoro»; «di non aver rispettato la propria reputazione e di aver compromesso la dignità dell'Ordine professionale; e «di non avere, in tal modo, rafforzato il rapporto di fiducia tra la stampa e i lettori».
La delibera è del 1 agosto. Allam ha 30 giorni di tempo per presentare documenti e memorie difensive. Quindi ci sarà il processo. Allam potrà deporre, difeso da un avvocato patrocinante in Cassazione».
Ci sarà da ridere...
E vedremo chi esprimerà pubblica solidarietà al sicofante. Alcuni lo faranno di sicuro: il fascista Borghezio, qualche leghista pittoresco, alcuni cristianisti invasati, qualche rottame berlusconiano. Scommettiamo che Bagnai, non sarà tra loro. Si farà i cazzi suoi, che lui sta con quelli che immagina saranno i vincitori, non con gli sfigati come l'Allam.
Se Pietro rinnegò tre volte, figuriamoci uno che sa qual'è la differenza tra la megalomania e il dono della santità.
Ricordate cosa rispondeva Bagnai agli adepti che scalpitano per dare vita al Partitone sul Bagnai-pensiero fondato?
Davvero, ci sarà da ridere!
Allam sarà anche lui arruolato nel partitone notabilare post-democristiano Bagnai leader supremo come sembrava? Forse no, che il sicofante non solo ha "statura morale discutibile" ma "livello scientifico" alquanto scarso.
Ci sarà da ridere...

Se Pietro rinnegò tre volte, figuriamoci uno che sa qual'è la differenza tra la megalomania e il dono della santità.
Ricordate cosa rispondeva Bagnai agli adepti che scalpitano per dare vita al Partitone sul Bagnai-pensiero fondato?
«Cosa possiamo fare? Stare calmi... L'unica cosa che possiamo fare è ... portare il dibattito in sedi sempre più prestigiose, accettando, evidentemente, di confrontarsi con interlocutori di livello scientifico e di statura morale discutibili, ma ben visibili nel dibattito, senza aggredirli».Abbiamo il sospetto che Bagnai menta, che dica una cosa per farne un'altra. Che si sia cioè messo in testa e trami per scendere in pista allo scopo di fondare un partito-unico-no-euro-un-pò-sì-un-pò-no, post-ideologico, insomma, né-di-destra-né-di-sinistra.
Davvero, ci sarà da ridere!
Allam sarà anche lui arruolato nel partitone notabilare post-democristiano Bagnai leader supremo come sembrava? Forse no, che il sicofante non solo ha "statura morale discutibile" ma "livello scientifico" alquanto scarso.