[ 29 aprile 2017 ]
Si è detto che una grande banca non può fallire. Se ciò è valido per le banche a maggior ragione è vero per Alitalia.
La vicenda Alitalia suggerisce una premessa e l’affermazione di due verità tanto forti quanto negate dalla politica corrente.
La premessa, sebbene oggi blasfema, è che per capire qualcosa di quel che sta accadendo nell’economia e nella società, bisogna stare, in ogni conflitto sociale che si apre, con i lavoratori o almeno dalla loro parte.
Le due verità negate riguardano due diversi rapporti sociali. Il primo è quello tra Stato e impresa, il secondo è quello tra lavoratori e sindacati.
Si è detto che una grande banca non può fallire. Se ciò è valido per le banche a maggior ragione è vero per Alitalia.
Bertinotti: «Si dice ora che l'Alitalia sia un bene strategico. Se è così, l'intervento pubblico, fino alla nazionalizzazione, dovrebbe essere una scelta obbligata».
Pagina di Solidarietà coi lavoratori Alitalia, fatela conoscere!
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La vicenda Alitalia suggerisce una premessa e l’affermazione di due verità tanto forti quanto negate dalla politica corrente.
La premessa, sebbene oggi blasfema, è che per capire qualcosa di quel che sta accadendo nell’economia e nella società, bisogna stare, in ogni conflitto sociale che si apre, con i lavoratori o almeno dalla loro parte.
Le due verità negate riguardano due diversi rapporti sociali. Il primo è quello tra Stato e impresa, il secondo è quello tra lavoratori e sindacati.
Questo è il tempo della crisi nella e della globalizzazione capitalista, sicché può capitare, e capita spesso che grandi imprese, siano esse banche o industrie o servizi, entrano a loro volta in crisi, sia per ragioni endogene che esogene. Tutti i casi fin qui accumulatisi hanno dimostrato che senza l'intervento pubblico non c'è salvezza. Tanto che per le banche, visto che le conseguenze di un loro crollo non riguarderebbe solo la vita dei lavoratori, bensì le sorti dell'economia, si é teorizzato che una grande banca non può fallire. E c'è chi non si è scordato del perché e del come da noi in Italia è nata l'IRI e che cosa essa è stata nella ricostruzione del Paese.
Si dice ora che l'Alitalia sia un bene strategico. Se è così, l'intervento pubblico, fino alla nazionalizzazione, dovrebbe essere una scelta obbligata.
La seconda verità riguarda il rapporto tra i lavoratori e il sindacato. Questa seconda verità è scandalosamente elementare. Il sindacato è un soggetto negoziale, contrattuale. Per poterlo essere deve organizzare e rappresentare i lavoratori. Quando negozia dovrebbe avere un mandato dei lavoratori per poterlo fare. Se non lo fa, l'Alitalia è un caso ma non un'eccezione, esso diventa come la rana della favola che si vuole fare mucca e scoppia (prima o poi). Non c'è istituzionalizzazione del sindacato che tenga; non c'è controparte, aziendale o governativa, che tenga e che possa sostituire il consenso dei lavoratori. La verità prima o poi viene a galla. Se é stata a lungo ignorata, lo viene drammaticamente.
Nel caso dell'Alitalia poi, il sindacato non è riuscito neppure a costruire la partecipazione al referendum con le assemblee e con la discussione con lavoratori interessati. Resta così solo ad aleggiare sulla loro scelta il ricatto: o mangi questa minestra, o salti dalla finestra. È il ricatto occupazionale.
Una volta che i lavoratori trovano la forza di respingere il ricatto, il re diventa nudo. Solo che è proprio questo punto che dovrebbe cominciare il difficilissimo discorso da svolgere sul lavoro e sull'impresa in questa fase dello sviluppo capitalistico. Ma é proprio quello che fin qui si è evitato preferendogli il ricatto occupazionale al fine di accettare e di far accettare come ineluttabile una realtà sociale che non lo è o che, almeno, potrebbe non esserlo.
* Fonte: IL DUBBIO del 28 aprile 2017
* Fonte: IL DUBBIO del 28 aprile 2017
8 commenti:
Riecco Bertinotti dall'alto del suo vitalizio...e il parere di Occhetto non lo chiedete?
Chissà cosa ne avrebbe detto Natta...peccato non saperlo...
A proposito...dov'era il nobile compagno Fausto nel 2008?
Non ricordo suoi interventi in quel frangente decisivo per l'azienda...
Ci vogliamo malthusianamente liberare dei vecchi rottami?
Il problema è che ci sono due sindacati che sostenevano il NO al referendum, CUB e USB che però non vanno d'accordo e non hanno una linea comune.
Metteteli a confronto in un faccia a facci pubblico davanti ai alvoratori, ai militanti, a tutti quelli veramente di sinistra che seguono questa vicenda.
In effetti avevo già espresso delle perplessità sulla riapparizione di Bertinotti e avevo chiesto di aiutarmi a capire come mai a questo personaggio venga data ancora retta:
E' stato essenzialmente colui che ha portato allegramente allo sfascio quanto rimaneva del Partito Comunista, facendo fare costantemente a Rifondazione Comunista da "milizia ausiliaria" della c.d. Sinistra Moderata, ma soprattutto contribuendo grandemente, col Pacchetto Treu, all'introduzione del precariato in Italia.
Ad un certo punto, al costo di veder uscire la Sinistra Radicale dall'ambito Parlamentare, si era finalmente riusciti a liberarsene...e mò riappare?
Ma, seriamente, mi spiegate cosa ha da dire alla gente di Sinistra chi ha introdotto il Precariato in Italia?
Potrebbe fare le analisi politiche più belle di questo Mondo, ma di fatto è l'uomo che ha rubato ad un'intera generazione il Futuro con la faccia tosta di spacciarsi di "Estrema Sinistra", compagno e quant'altro!
Hai ragione Fuck You, ora immagina che quelle parole siano state pronunciate da un Mario Rossi qualsiasi, sarebbero sbagliate?
No, Mariof:
Se le dicesse un Mario Rossi qualsiasi sarebbero delle banalità con qualche termine di matrice comunista sparso qua e là. In quel caso non troverei grosse perplessità nel dargli spazio, a parte forse il fatto che quello spazio potrebbe essere dato ad analisi molto più "mature"...non si possono neppure definire "giuste" o "condivisibili", perchè sono considerazioni lapalissiane!
Ma dato che le dice un uomo che ha quel genere di passato e di colpe...un uomo che, in sequenza, ha tradito i lavoratori, ha portato allo sfascio Rifondazione Comunista, ha tirato fuori dal cilindro che le sue "coordinate" sono il Liberalismo, Comunione e Liberazione ed il Papa, un discorsetto di questo tipo da parte sua si può leggere solo in una chiave:
Un tentativo di recuperare visibilità e consenso con una "leccata" ai lavoratori dopo il tentativo (fallito, evidentemente) di rientrare in scena passando col cappello in mano da CL!
E quello che mi chiedo è:
Che senso ha dare spazio ad un personaggio del genere per esprimere peraltro considerazioni così banali?
Ad essere completamente onesto, io sono una persona che da anni si fa gli affari suoi... anche se credo che il Comunismo sia la giusta strada, ho cessato completamente di fare qualcosa per farlo arrivare...mi è solo rimasta la curiosità di vedere un punto di vista "diverso" rispetto agli eventi italiani e mondiali, percui sono rimasto un lettore... quindi *chiunque* scriva in questo blog fa infinitamente più sforzi, mette infinitamente più risorse e mette una parte infinitamente maggiore della sua vita nel tentativo di cambiare il Mondo...
...ma il Mondo del lavoro di ... che il Signor Fausto Bertinotti ha contribuito a creare l'ho vissuto sulla mia stessa pelle, come l'hanno vissuto milioni di giovani italiani, comunisti o meno...quindi, a maggior ragione, rimango un pò sorpreso che gente che dedica così intensi sforzi e così significativa parte della propria vita a cercare di cambiare il Mondo sia così tollerante, smemorato o ingenuo da dare spazio ad uno che è *peggio* di un Giuda (perchè quello almeno, dopo aver tradito tutti, anche se aveva avuto i suoi 30 denari, si è impiccato per il rimorso) per riprendere a prendere in giro la gente!
Chiedevo lumi perchè magari può esserci qualche motivazione politica più sottile o pragmatica per questa scelta che io, nella mia limitata conoscenza, non comprendo...ma no, Mariof...il fatto che l'analisi in sè possa essere "condivisibile" non può essere la spiegazione più fondata, perchè lo spazio sul blog è comunque una risorsa limitata e in questo articolo c'è una analisi che è persino più flebile di alcune "analisi" che si possono sentir fare al bar!
una certa "sinistra" non capisce certi concetti economici elementari.
io sono favorevole all'esistenza di imprese statali, ma queste non devono produrre PERDITE!
cos'è una perdita? è usare 100 di risorse per avere 90 di prodotto, ovvero DISTRUGGERE. un'impresa che distrugge non deve esistere. il buco non deve essere coperto dagli altri che non distruggono. i soldi, e i prodotti, non crescono sugli alberi e non scendono dalle stelle come la canzone di natale.
e alitaGlia è stata distrutta ANCHE dai dipendenti (ne conosco vari), quelli prepensionati, quelli da 3 viaggi aerei gratis l'anno, quelli che dall'alto dei loro 5000 al mese per deambulare per inutili uffici prendevano per i fondelli gli operai di fonderia da 1000 al mese e si facevano case alla camilluccia e ai parioli.
ora le tasse di questi operai di fonderia dovrebbero salvare gli alitaGlioti???
gino.
Gino ma di cosa parli...
I viaggi gratis dei dipendenti erano anche più di tre in alcuni casi (per esempio in Europa presentavi il tesserino e salivi in aereo) ma (leggi bene) IL POSTO IN AEREO CE LO AVEVI SOLO SE RIMANEVA UNA POLTRONA LIBERA.
Ossia NON POTEVI PRENOTARE e se arrivava un passeggero pagante dovevi scendere quindi non rubavi nulla.
Il tuo problema è che sei incazzato che altri stessero meglio di te.
Ma quando hanno levato le prerogative a loro NON LE HANNO CERTO DATE A TE...ANZI il fatto che loro non le avessero piu' DIVENTAVA IL PRETESTO PER ACCANIRSI ANCORA DI PIU' CONTRO DI TE.
Quello che andrebbe rimproverato ai vecchi dipendenti Alitalia è che nonostante avessero raggiunto il benessere e un contratto che li tutelava al 100% (di più) avevano zero totale di coscienza di classe; zero come lavoratori e zero all'interno stesso dell'azienda dove ogni categoria cercava di fare le scarpe all'altra.
Ma di questo non si parla mai...si parla solo del fatto che "ahò io sto male e devono sta' male puro loro"...non è che vuole stare meglio lui...no...vuole che stiano peggio gli altri... ;)
Quante scemenze che tocca leggere e tutte dettate dal rodimento del chiccherone.
Compagni,
questa è un epoca nella quale molti coccodrilli emettono le loro lacrime.
Dove stavano? O meglio.....stavano, Bertinotti anche in FIAT NEL 1980; non vorrei fosse foriero di sventura e iettatore per Fabio Frati e colleghi.
Scherzi a parte , capisco perché tale considerazione sia stata pubblicata su Sollevazione ,ed a quale scopo benigno.
Se anche Bertinotti esprime tale considerazioni è il momento di acuire le contraddizioni e rompere il cordone sanitario intorno a questa vertenza "pilota".
Fuori ci troveremmo Scilla e Cariddi della sub-politica low cost funzionale ai giochi del capitale finanziario ,lo scontro di plastificati Renzi-5 stelle.....meglio contare sulle proprie forze incrementando le contraddizioni.
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