[10 aprile ]
L'articolo di Chiavacci affronta una questione delicata e controversa, quella dei tanti minori che, su imbarcazioni di fortuna gestiti da trafficanti senza scrupoli, con traversate pericolosissime, riescono a raggiungere il nostro Paese. Una specifica legge è stata di recente approvata dal Parlamento italiano. C'è dietro alla sacrosanta pietas, un disegno politico e sociale? Il Chiavacci, con una conclusione catastrofistica che somiglia come una goccia d'acqua a quella di Maurizio Blondet, sostiene che ci sarebbe addirittura un piano diabolico per "sterminare gli italiani". Di sicuro i dominanti, pur di insistere con le politiche antipopolari e neoliberiste, puntano sull'immigrazione per far fronte al problema demografico.
Ci sono molti elementi dai quali dobbiamo dedurre che l’ Italia, intesa come sistema economico, giuridico, sociale e nazionale è vicina alla sua distruzione. In primo luogo le politiche dell’ Unione Europea, dove, come per la Grecia, si capisce che il debito pubblico è usato come strumento di sottomissione e di distruzione. Le centinaia di migliaia di imprese chiuse dal 2008, il crollo della produzione industriale, la distruzione dei diritti dei lavoratori e del welfare sono abbastanza evidenti e noti perché mi ci soffermi. Il secondo elemento è l’uso della immigrazione di massa in un paese ad altissima disoccupazione specie giovanile, finalizzato alla creazione di un esercito industriale di riserva, alla distruzione del welfare, alla sostituzione dei lavoratori italiani, alla creazione di una massa plebea priva di diritti e resistenze e infinitamente manipolabile. Il terzo sono le politiche catastrofiche del governo italiano. Gentiloni per esempio propone di trasformare l’ Italia in un paradiso fiscale per i milionari stranieri, chiedendo a costoro di versare un obolo pressoché simbolico se trasferiranno la loro residenza in Italia; il job act cancella le residue tutele dei lavoratori dipendenti; dal 2018 si avrà la liberalizzazione totale dei servizi pubblici consistente nella abolizione del servizio a maggior tutela per energia elettrica e gas. Il quarto è rappresentato dalle crescenti pressioni del capitale internazionale per la liberalizzazione /distruzione di ogni regolazione normativa di ogni aspetto del mercato. Dalle vicende di Uber, a quelle di Airbnb, alle richieste di applicare la direttiva Bolkestein al commercio ambulante e alle concessioni balneari, quello che si prospetta è la sostituzione di ogni aspetto normativamente regolato, e probabilmente anche necessitante riforme, con la più semplice anarchia “come viene viene” gestita dalle multinazionali.
Un aspetto che viene spesso ignorato è il saccheggio che è già cominciato di quella che è forse la più importante industria italiana, l’industria turistica. Già alcuni anni fa i motori di ricerca internazionali (Trivago, Germania, Expedia e Trip Advisor, Stati Uniti) si prendevano circa il 15% (il dato mi proviene da un esperto del settore) del valore della prenotazione alberghiera effettuata tramite loro. Oggi Airbnb (Stati Uniti) usufruisce di oltre 200.000 alloggi in Italia- per molti milioni di pernottamenti all’anno- questo, come i motori di ricerca sopra indicati- senza aver investito una lira in nessuna struttura ricettiva.
Contemporaneamente il ministro Lorenzin (chissà se c’è stato il suggerimento di qualche manina) autorizza l’uso-in Italia-di farmaci vietati in Italia, qualora siano destinati all’uso “personale” (tutti infatti sappiamo che molti anziani si dedicano allo spaccio di farmaci di contrabbando…). E la Corte di Giustizia Europea condanna il governo italiano perché ha impedito all’agricoltore Fidenato la coltivazione di sementi Ogm.
Mi impossibile soffermarmi su ciascuno di questi elementi, voglio invece portare l’attenzione su un evento recente, cioè l’approvazione della legge sull’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (per i quali i media già propongono la sigla “MSNA”, e fare alcune considerazioni di tipo demografico.
La legge, si è detto, impedisce il rimpatrio di questi minorenni; il permesso di soggiorno andrà pressoché automaticamente rinnovato anche dopo il raggiungimento delle maggiore età; e coloro che prima della maggiore età avranno intrapreso un percorso di studio dovranno avere la possibilità di terminarlo, cosa che spesso è impossibile anche per i coetanei italiani. Si omette spesso di considerare quanto possa essere attraente questa possibilità per molte famiglie africane. Ogni anno, in Africa, nascono 40 milioni di bambini. La grande maggioranza di loro ha prospettive di vita decisamente precarie. Quanto può essere attraente per molte di queste la possibilità che qualcuno dei loro figli, venendo in Italia, abbia sopravvivenza, sanità, istruzione e un permesso di soggiorno senza limiti in Italia…? Dal 2015 al 2016 i “minori stranieri non accompagnati” pervenuti in Italia sono raddoppiati, passando da 12500 a 25800. Mi sembra facile prevedere, con le nuove norme, un ulteriore raddoppio nel 2017.
La cosa curiosa è che la legge non prevede NESSUNA COPERTURA FINANZIARIA. All’articolo 21 si dice semplicemente che “la legge non deve comportare nessun altro onere per le finanze dello Stato”. “NON DEVE…?” E che significa??? L’art. 81 della Costituzione, anche senza pensare al pareggio di bilancio che qualcuno ha inserito in Costituzione, prevede che OGNI LEGGE che comporta nuovi oneri per le finanze dello Stato DEVE indicare i mezzi per farvi fronte. In più, il Patto di Stabilità interno (legge 24/12/2012 n.243) impedisce agli enti locali di aumentare le spese ANCHE QUALORA AVESSERO IL BILANCIO IN PAREGGIO. C’entra qualcosa con la legge sui minori stranieri…? Un sindaco di un paesino toscano lamentava tempo fa che “se fra i rifugiati ci sono due minori, sballa il bilancio del Comune”.
In effetti le spese dell’accoglienza per i minori immigrati sono molto elevate. A quelle solite per i migranti adulti si aggiungono le spese per assistenti sociali, interpreti, psicologi, mediatori culturali. Le stime che ho sentito a tal proposito, e che non sono in grado di controllare, oscillano fra i 90 e i 200 euro al giorno per ogni minore ospitato. A queste, con la nuova legge, si aggiungono le spese per l’istruzione. La finanziaria per il 2017 prevede 170 milioni per l’accoglienza ai minori, che sono già insufficienti per quelli immigrati nel 2015 e 2016. Ora, anche in una ipotesi minimalistica che non veda nessun aumento dei minori non accompagnati per il 2017 (ipotesi improbabile, ricordiamo), assumendo un valore mediano fra quelli indicati per il costo dell’assistenza ai minori (non considerando cioè il costo aggiuntivo dell’istruzione) un calcolo rapido fa salire a 1,4 miliardi all’anno il costo annuo DEI SOLI MINORI IMMIGRATI NEL 2017. Dove si trovano queste risorse? Non è dato saperlo.
Pare insomma che i limiti di spesa previsti dalla Costituzione valgano “ora sì, ora no”. Ci sono esigenze “supercostituzionali”, e qualcuno, non è dato sapere chi, ha deciso quali sono.
Il giorno dopo l’approvazione della legge un servizio della Rai presentava una coppia di ultra 65 enni senza figli che aveva accolto in famiglia un giovane afgano. L’uomo, un tipo sessantottino un po’ invecchiato, e la donna, ancora vivace e con qualche luce negli occhi, trattavano e consideravano il giovane come un figlio adottivo. Il significato è evidente: ci vogliono imporre l’adozione obbligatoria, di Stato o familiare, dei minori immigrati. Come ha detto la Zampa, relatrice del progetto di legge, “Tanto gli italiani non fanno più figli”, e questo è il segno inequivocabile che ci vogliono sterminare. Chi non ci sta, chi comprende la mostruosità dei progetti fatti contro L’ Italia e gli italiani, si adoperi anche contro questa legge.
Un aspetto che viene spesso ignorato è il saccheggio che è già cominciato di quella che è forse la più importante industria italiana, l’industria turistica. Già alcuni anni fa i motori di ricerca internazionali (Trivago, Germania, Expedia e Trip Advisor, Stati Uniti) si prendevano circa il 15% (il dato mi proviene da un esperto del settore) del valore della prenotazione alberghiera effettuata tramite loro. Oggi Airbnb (Stati Uniti) usufruisce di oltre 200.000 alloggi in Italia- per molti milioni di pernottamenti all’anno- questo, come i motori di ricerca sopra indicati- senza aver investito una lira in nessuna struttura ricettiva.
Contemporaneamente il ministro Lorenzin (chissà se c’è stato il suggerimento di qualche manina) autorizza l’uso-in Italia-di farmaci vietati in Italia, qualora siano destinati all’uso “personale” (tutti infatti sappiamo che molti anziani si dedicano allo spaccio di farmaci di contrabbando…). E la Corte di Giustizia Europea condanna il governo italiano perché ha impedito all’agricoltore Fidenato la coltivazione di sementi Ogm.
Mi impossibile soffermarmi su ciascuno di questi elementi, voglio invece portare l’attenzione su un evento recente, cioè l’approvazione della legge sull’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (per i quali i media già propongono la sigla “MSNA”, e fare alcune considerazioni di tipo demografico.
La legge, si è detto, impedisce il rimpatrio di questi minorenni; il permesso di soggiorno andrà pressoché automaticamente rinnovato anche dopo il raggiungimento delle maggiore età; e coloro che prima della maggiore età avranno intrapreso un percorso di studio dovranno avere la possibilità di terminarlo, cosa che spesso è impossibile anche per i coetanei italiani. Si omette spesso di considerare quanto possa essere attraente questa possibilità per molte famiglie africane. Ogni anno, in Africa, nascono 40 milioni di bambini. La grande maggioranza di loro ha prospettive di vita decisamente precarie. Quanto può essere attraente per molte di queste la possibilità che qualcuno dei loro figli, venendo in Italia, abbia sopravvivenza, sanità, istruzione e un permesso di soggiorno senza limiti in Italia…? Dal 2015 al 2016 i “minori stranieri non accompagnati” pervenuti in Italia sono raddoppiati, passando da 12500 a 25800. Mi sembra facile prevedere, con le nuove norme, un ulteriore raddoppio nel 2017.
La cosa curiosa è che la legge non prevede NESSUNA COPERTURA FINANZIARIA. All’articolo 21 si dice semplicemente che “la legge non deve comportare nessun altro onere per le finanze dello Stato”. “NON DEVE…?” E che significa??? L’art. 81 della Costituzione, anche senza pensare al pareggio di bilancio che qualcuno ha inserito in Costituzione, prevede che OGNI LEGGE che comporta nuovi oneri per le finanze dello Stato DEVE indicare i mezzi per farvi fronte. In più, il Patto di Stabilità interno (legge 24/12/2012 n.243) impedisce agli enti locali di aumentare le spese ANCHE QUALORA AVESSERO IL BILANCIO IN PAREGGIO. C’entra qualcosa con la legge sui minori stranieri…? Un sindaco di un paesino toscano lamentava tempo fa che “se fra i rifugiati ci sono due minori, sballa il bilancio del Comune”.
In effetti le spese dell’accoglienza per i minori immigrati sono molto elevate. A quelle solite per i migranti adulti si aggiungono le spese per assistenti sociali, interpreti, psicologi, mediatori culturali. Le stime che ho sentito a tal proposito, e che non sono in grado di controllare, oscillano fra i 90 e i 200 euro al giorno per ogni minore ospitato. A queste, con la nuova legge, si aggiungono le spese per l’istruzione. La finanziaria per il 2017 prevede 170 milioni per l’accoglienza ai minori, che sono già insufficienti per quelli immigrati nel 2015 e 2016. Ora, anche in una ipotesi minimalistica che non veda nessun aumento dei minori non accompagnati per il 2017 (ipotesi improbabile, ricordiamo), assumendo un valore mediano fra quelli indicati per il costo dell’assistenza ai minori (non considerando cioè il costo aggiuntivo dell’istruzione) un calcolo rapido fa salire a 1,4 miliardi all’anno il costo annuo DEI SOLI MINORI IMMIGRATI NEL 2017. Dove si trovano queste risorse? Non è dato saperlo.
Pare insomma che i limiti di spesa previsti dalla Costituzione valgano “ora sì, ora no”. Ci sono esigenze “supercostituzionali”, e qualcuno, non è dato sapere chi, ha deciso quali sono.
Il giorno dopo l’approvazione della legge un servizio della Rai presentava una coppia di ultra 65 enni senza figli che aveva accolto in famiglia un giovane afgano. L’uomo, un tipo sessantottino un po’ invecchiato, e la donna, ancora vivace e con qualche luce negli occhi, trattavano e consideravano il giovane come un figlio adottivo. Il significato è evidente: ci vogliono imporre l’adozione obbligatoria, di Stato o familiare, dei minori immigrati. Come ha detto la Zampa, relatrice del progetto di legge, “Tanto gli italiani non fanno più figli”, e questo è il segno inequivocabile che ci vogliono sterminare. Chi non ci sta, chi comprende la mostruosità dei progetti fatti contro L’ Italia e gli italiani, si adoperi anche contro questa legge.
3 commenti:
Stanno lavorando per distruggere il paese ed il popolo italiano. E' in atto un'invasione che rovinerà e renderà invivibile l'Italia. Il problema è che il popolo non reagisce. C'è una bieca connivenza da parte di alcuni.
Direi che questa opinione è abbastanza ineccepibile.
Non esiste un problema demografico in un paese col 50% di disoccupazione giovanile.
È una stronzata.
Esiste il problema dei salari che i capitalisti condiderano troppo alti.
Ecco qual è il problema che si mira a risolvere in questo modo.
Ma tranquilli che ci pagano le pensioni...senza versare alcun contributo ma ce le pagano.
Sono sorpreso che pubblichiate un'opinione vera e condivisibile come questa. Congratulazioni, si vede che in voi lo spirito della sinistra d'antan, quella che sosteneva i diritti del SUO proletariato nazionale, non è morto.
Ma comprendo anche il progetto dei sinistrati. I quali vogliono realizzare il progetto marxiano di fratellanza universale e abolizione dei confini, nell'unico modo possibile una volta venuta meno la teodicea del socialismo produttore di benessere illimitato: annegando il benessere del primo mondo (cioè nostro e dei nostri figli) nella miseria e nella disperazione del terzo.
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