[ 13 gennaio 2018 ]
Ieri si dunque svolto a Roma l'incontro di solidarietà con la delegazione dei Gilet Gialli.
Sala gremita, clima appassionato, tanti giornalisti, molte domande. Chi non c'è stato può vivere l'incontro su ByoBlu, che ringraziamo per le riprese e la diretta.
Cogliamo l'occasione per ringraziare quindi i due compagni dei Gilet Gialli, tutti coloro che hanno partecipato all'incontro (tra i quali è doveroso citare Manolo Monereo, parlamentare di Podemos, Stefano Fassina e Carlo Formenti di Patria e Costituzione), il nostro staff organizzativo, gli ospiti, tra cui Antonio Maria Rinaldi, Mariano Ferro, Francesca Donato (e Alberto Perino del Movimento No Tav, che ha inviato i suoi saluti personali in collegamento audio).
Non riusciamo invece a ringraziare tutti i giornalisti, alcuni dei quali scopriremo comportarsi come serpenti velenosi.
Come hanno detto Patricia e Ivan, si è trattato del primo incontro del genere fuori dalla Francia. E di questo, del fatto di avare compiuto il nostro dovere, ne andiamo orgogliosi!
Lo scopo dell'incontro era doppio: esprimere solidarietà alla sollevazione popolare francese e, in secondo luogo, capire le ragioni e gli obbiettivi dei Gilet Gialli, provando a far sì che fossero in tanti ad ascoltarli. Il risultato ottenuto è andato al di là delle nostre più rosee aspettative.
Se poi l'incontro abbia contribuito a gettare le fondamenta di una mobilitazione popolare nel nostro Paese, questo lo sapremo e lo vedremo nei prossimi mesi. L'incontro si è concluso con l'impegno di una riunione nazionale il prossimo 16 febbraio.
Avremo modo di ragionare a mente fredda sui prossimi passi, le idee non mancano.
Due parole quindi sui media e su come essi hanno "coperto" l'incontro.
Molte testate, pur presenti, hanno preferito oscurarci, altri ne hanno parlato con evidente imbarazzo, alcuni ci hanno azzannato come cani rabbiosi. Dovremmo riuscire presto a fornire ai nostri lettori un dettagliato resoconto.
Nella classica delle nefandezze si sono distinte (e non a caso) due testate, IL FATTO QUOTIDIANO e la REPUBBLICA. Ce lo aspettavamo.
Eh sì, poiché la libertà di stampa ha un limite, una linea oltre la quale ci sono il falso e la calunnia.
Per lorsignori vale la massima:
Sala gremita, clima appassionato, tanti giornalisti, molte domande. Chi non c'è stato può vivere l'incontro su ByoBlu, che ringraziamo per le riprese e la diretta.
Cogliamo l'occasione per ringraziare quindi i due compagni dei Gilet Gialli, tutti coloro che hanno partecipato all'incontro (tra i quali è doveroso citare Manolo Monereo, parlamentare di Podemos, Stefano Fassina e Carlo Formenti di Patria e Costituzione), il nostro staff organizzativo, gli ospiti, tra cui Antonio Maria Rinaldi, Mariano Ferro, Francesca Donato (e Alberto Perino del Movimento No Tav, che ha inviato i suoi saluti personali in collegamento audio).
Non riusciamo invece a ringraziare tutti i giornalisti, alcuni dei quali scopriremo comportarsi come serpenti velenosi.
Pasquinelli mentre apre i lavori dell'incontro |
Come hanno detto Patricia e Ivan, si è trattato del primo incontro del genere fuori dalla Francia. E di questo, del fatto di avare compiuto il nostro dovere, ne andiamo orgogliosi!
Lo scopo dell'incontro era doppio: esprimere solidarietà alla sollevazione popolare francese e, in secondo luogo, capire le ragioni e gli obbiettivi dei Gilet Gialli, provando a far sì che fossero in tanti ad ascoltarli. Il risultato ottenuto è andato al di là delle nostre più rosee aspettative.
Se poi l'incontro abbia contribuito a gettare le fondamenta di una mobilitazione popolare nel nostro Paese, questo lo sapremo e lo vedremo nei prossimi mesi. L'incontro si è concluso con l'impegno di una riunione nazionale il prossimo 16 febbraio.
Avremo modo di ragionare a mente fredda sui prossimi passi, le idee non mancano.
Due parole quindi sui media e su come essi hanno "coperto" l'incontro.
Molte testate, pur presenti, hanno preferito oscurarci, altri ne hanno parlato con evidente imbarazzo, alcuni ci hanno azzannato come cani rabbiosi. Dovremmo riuscire presto a fornire ai nostri lettori un dettagliato resoconto.
Un momento dell'incontro |
Nella classica delle nefandezze si sono distinte (e non a caso) due testate, IL FATTO QUOTIDIANO e la REPUBBLICA. Ce lo aspettavamo.
Eh sì, poiché la libertà di stampa ha un limite, una linea oltre la quale ci sono il falso e la calunnia.
Per lorsignori vale la massima:
«Tagliate le teste ai vostri nemici, non per avere nemici senza teste, solo per mostrare quanto esse siano vuote».Verrà quel giorno, oh sì che verrà....
8 commenti:
Prendete le distanze dai gialloverdi. Punto.
nota: e non dite che lo avete già fatto, perché non sta in piedi.
nota 2: e chiedete agli "eroi" di uscire dal governo gialloverde, se vogliono ancora avere la parola.
Domanda per Fraioli:
Perchè dovrebbero prendere le distanze dai gialloverdi ?
Distanza netta o parziale ?
Chiedo perchè guardando il video al minuto 9:27 si dice:
"abbiamo quindi salutato con simpatia, per quanto critica,
per quanto condizionata, la nascita di questo governo".
@ anonimo delle 00.59
Fraioli rappresenta il sovranismo di sinistra doc che non tollera interazioni con la Lega. Le giustificazioni cambiano ma il nocciolo è quello.
Ma Fraioli non faceva parte della Confederazione per la Liberazione nazionale?
Forse è solo confuso...
Sono uscito dalla cln quando questa è entrata in stato di animazione sospesa. Successivamente mi sono allontanato dai compagni di Sollevazione (cui va comunque il mio apprezzamento per tutto quello che hanno fato) per ragioni esclusivamente politiche.
Il motivo del dissenso è una diversa valutazione della natura e degli obiettivi reali del M5S e della Lega. Tale dissenso è radicale e, allo stato attuale delle nostre conoscenze, non ricomponibile.
Posso capire la posizione dura di Fraioli verso i gialloverdi.
Con il cuore sto con lui.
Con la testa no. Con la testa, lo strumento con cui si fa la politica, penso P101 abbia piena ragione, che il finale di partita non è deciso, che occorre esserci e contare quando i gialloverdi eventualmente falliranno. E a quel punto per giocare un ruolo, devi stare oggi nel "campo populista". Che ognuno che oggi strilla contro salvini e di maio non vine ascoltato dal popolo, che agli occhi dei cittadini, lo si voglia o meno, appare come la quinta ruota del carro della casta. E domani non giocherà nessun ruolo. E poi Fraioli non mi pare capisca cosa significhi "appoggio condizionato". Che non è firmare cambiali in bianco!!!!!
<>
Oggi su fb, anarchico perugino che fa il "ricercatore" in Francia.
Io penso che una bella passata di schiaffoni, a due a due fino che non diventano dispari, non gli farebbe male. (Chi "ricerca" a volte trova!)
A Kronstadt dovevamo estinguerli definitivamente!
Gi.Gio
Caro Fraioli
mi are che Pasquinelli SPIEGHI QUI MOLTO CHIARAMENTE cosa significhi "sostegno critico e condizionato al governo dei giallo-verdi....
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