[ 10 gennaio 2019 ]
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
«Sabato 12 Gennaio 2018 a Roma presso l'HOTEL MASSIMO D'AZEGLIO IN VIA CAVOUR N° 18 su iniziativa del Movimento Popolare di Liberazione - Programma 101 incontriamo due dei protagonisti della prima ora, insieme ad altri, della sollevazione popolare in atto in Francia: Vèronique Rouille e Yvan Yonnet. Solidarietà ai vicini d'oltralpe in un interessante confronto tra quanto sta accadendo in Francia con l'europeista Macron, e la realtà di casa nostra con i giallo-verdi alle prese con la prova di Governo. "I gilet gialli nel nostro paese sono già al governo" dice Grillo e Di Maio prova a rilanciare: "La piattaforma Rousseau è a vostra disposizione , non mollate".
I FORCONI
Mariano Ferro
393.177.3861
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
«Sabato 12 Gennaio 2018 a Roma presso l'HOTEL MASSIMO D'AZEGLIO IN VIA CAVOUR N° 18 su iniziativa del Movimento Popolare di Liberazione - Programma 101 incontriamo due dei protagonisti della prima ora, insieme ad altri, della sollevazione popolare in atto in Francia: Vèronique Rouille e Yvan Yonnet. Solidarietà ai vicini d'oltralpe in un interessante confronto tra quanto sta accadendo in Francia con l'europeista Macron, e la realtà di casa nostra con i giallo-verdi alle prese con la prova di Governo. "I gilet gialli nel nostro paese sono già al governo" dice Grillo e Di Maio prova a rilanciare: "La piattaforma Rousseau è a vostra disposizione , non mollate".
Ma dalla Francia non arriva grande entusiasmo per l'invito alla collaborazione, tutt'altro. Ma c'è una cosa che a noi Forconi, come pensiamo a gran parte del popolo giallo-verde, interessa in modo particolare: il futuro di questo Governo vuole somigliare più ai gilet gialli francesi o intende confermare politiche neo liberiste del passato volute dal "sistema" e sponsorizzate negli ultimi decenni da quei famosi "poteri forti" che ci hanno accompagnato al caos, alla povertà e alle diseguaglianze di oggi ?
Era quasi prevedibile che con un'Italia disastrata da molti punti di vista ed un Governo "antisistema", ci apprestavamo a vivere un momento di scontro sociale particolarmente delicato. Le aspettative di quel "cambiamento" che tutti si aspettano sono molto alte, tanto alte quanto è alta la tensione che si comincia a respirare, eventuali indesiderate delusioni potrebbero essere pericolose e comunque certamente più amare del solito, per il paese diventerebbero un dramma. Per il momento, com'è ormai da molti anni, continuiamo ad apparecchiare la tavola con pane e speranza ma non possiamo aspettare troppo, vorremmo solo vivere in un paese normale».
I FORCONI
Mariano Ferro
393.177.3861
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