[ 17 gennaio 2019 ]
Ieri informavamo i nostri lettori sul delinquenziale resoconto dell'incontro con i Gilet Gialli apparso su IL FATTO QUOTIDIANO.
Ci ha risposto subito il vicedirettore al quale abbiamo detto...
* * *
Buongiorno, sono il vicedirettore de ilfattoquotidiano.it. L’articolo a cui fa riferimento è uscito invece sul giornale cartaceo. Girerò questa comunicazione, le voglio però dire che la forma, la sostanza e la modalità (mandare a un’intera redazione una mail di attacco personale a un collega) mi trovano in totale disaccordo. Conosco Tommaso Rodano e so come lavora. Le precisazioni e le puntualizzazioni sono sempre benaccette, ma credo che il suo attacco sia viziato da un palese pregiudizio.
In ogni caso trasmetto la sua mail. Buona giornata
Simone Ceriotti
Sig. Ceriotti,
la ringraziamo per l’attenzione.
Riguardo alla forma, è assai bizzarro che Lei, vicedirettore de ilfattoquotidiano.it, non si sia accorto che l’articolo del Rodano è apparso non solo sul giornale cartaceo, ma pure sul suo giornale digitale. Questo è il link.
Nella sostanza, Lei (o chi di dovere) può facilmente rendersi conto da quale parte stia il pregiudizio, e quindi da quale parte la verità, avendo la pazienza di guardarsi il video dell’incontro già indicatovi, e che ha registrato oltre 60mila visualizzazioni.
Non pretendiamo certo né identità di vedute, né rinuncia alla critica, ma non sarà certo difficile riconoscere l’enorme e inaccettabile deformazione sostanziale cui siamo stati oggetto nell’assurdo articolo di domenica scorsa («una trentina di presenti; finisce quasi a schiaffi; ecc...»).
Il Vostro giornale dice di battersi per la libertà di stampa, ma la libertà di stampa non è l'autorizzazione a chicchessia o per chicchessia di falsificare, per l'appunto, i fatti.
Se siete davvero in buona fede, siamo a disposizione per spiegare ai vostri lettori e a voi medesimi chi siamo, da dove veniamo e cosa vogliamo.
Saluti
Programma 101
Buongiorno, sono il vicedirettore de ilfattoquotidiano.it. L’articolo a cui fa riferimento è uscito invece sul giornale cartaceo. Girerò questa comunicazione, le voglio però dire che la forma, la sostanza e la modalità (mandare a un’intera redazione una mail di attacco personale a un collega) mi trovano in totale disaccordo. Conosco Tommaso Rodano e so come lavora. Le precisazioni e le puntualizzazioni sono sempre benaccette, ma credo che il suo attacco sia viziato da un palese pregiudizio.
In ogni caso trasmetto la sua mail. Buona giornata
Simone Ceriotti
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Sig. Ceriotti,
la ringraziamo per l’attenzione.
Riguardo alla forma, è assai bizzarro che Lei, vicedirettore de ilfattoquotidiano.it, non si sia accorto che l’articolo del Rodano è apparso non solo sul giornale cartaceo, ma pure sul suo giornale digitale. Questo è il link.
Nella sostanza, Lei (o chi di dovere) può facilmente rendersi conto da quale parte stia il pregiudizio, e quindi da quale parte la verità, avendo la pazienza di guardarsi il video dell’incontro già indicatovi, e che ha registrato oltre 60mila visualizzazioni.
Non pretendiamo certo né identità di vedute, né rinuncia alla critica, ma non sarà certo difficile riconoscere l’enorme e inaccettabile deformazione sostanziale cui siamo stati oggetto nell’assurdo articolo di domenica scorsa («una trentina di presenti; finisce quasi a schiaffi; ecc...»).
Il Vostro giornale dice di battersi per la libertà di stampa, ma la libertà di stampa non è l'autorizzazione a chicchessia o per chicchessia di falsificare, per l'appunto, i fatti.
Se siete davvero in buona fede, siamo a disposizione per spiegare ai vostri lettori e a voi medesimi chi siamo, da dove veniamo e cosa vogliamo.
Saluti
Programma 101
3 commenti:
"la libertà di stampa non è l'autorizzazione per chicchessia di falsificare i fatti"
Giustissimo. La libertà di stampa è l'autorizzazione per chiunque abbia i soldi per comprarsi un giornale di falsificare i fatti.
"Cosa è la verità? Per la massa è ciò che sente ripetere continuamente [...]. Chi controlla la stampa crea, trasforma, cambia le verità. Bastano tre settimane di lavoro giornalistico e tutto il mondo conosce la 'verità'. Gli argomenti così propalati rimarranno inconfutabili finché vi sarà denaro per ripeterli senza posa [...]. Ma verranno ripudiati nel momento in cui una più cospicua potenza finanziaria si schieri a favore di argomenti opposti, facendoli circolare in maniera più insistente".
Il Fatto Quotidiano dice di battersi per la libertà di stampa, intanto però in politica estera si configura come uno dei più sdraiati e servili nei confronti del pensiero unico made in Usa tanto da scatenare una accesa polemica nei confronti del giornalista indipendente Giogio Bianchi che glielo faceva notare
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_risposta_di_marco_travaglio_sulla_politica_estera_de_il_fatto_quotidiano/82_26278/
Intanto, sempre a proposito di libertà di stampa, la giornalista iraniana Marzieh Hashemi è stata arrestata negli Usa e non se ne conoscono neppure le motivazioni, ma pare che la stampa nostrana (e mondiale), Fatto Quotidiano compreso, non se ne siano assolutamente accordi. Chissà che canea avrebbero scatenato se un fatto analogo fosse avvenuto a parti invertite.
https://www.notiziegeopolitiche.net/usa-marzieh-hashemi-la-giornalista-iraniana-e-stata-arrestata-dagli-stati-uniti/
Da quello che sento io in giro , prossimamente ilfattoquotidiano potrebbe divenire proprietà di un signore che si chiama Soros, attraverso i soliti prestanome . Già il fatto , che appena uno si azzarda a parlare di Sionismo , come ha fatto ultimamente l'ottimo Lannutti , dicendo la verità e cioè che “ 13 famiglie che comandano il mondo " ilfattoquotidiano ,anzichè approfondire, attacchi a testa bassa gridando a una fantomatica ( e inesistente) caccia alle streghe , deve far riflettere tutti quanti.Io sono stato in passato un assiduo lettore di questo giornale e vi posso garantire che qualche tempo addietro la lettura e la narrazione dell'avvenimento in questione sarebbero stati assai diversi ...
Milo
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