[ 18 gennaio 2019 ]
Tutti, ma proprio tutti, contro il "decretone" legislativo con cui il governo giallo-verde avvia l'applicazione del cosiddetto "reddito di cittadinanza" e di "quota cento" sulle pensioni. Contro tutte le opposizioni parlamentari — con la Meloni che la spara grossa annunciando di raccogliere le firme per abolire la misura tanto voluta dai Cinque Stelle. Contro la Confindustria e la CGIL. Contro tutto il circo mediatico. Contro l'estrema sinistra. Contro i "sovranisti". Casa Pound e fascisteria varia non pervenuti...
Un vero e proprio mucchio selvaggio che fa gongolare l'élite: tutto fa brodo per sbarazzarsi del "governo populista" per riconquistare Palazzo Chigi mettendo al loro posto fantocci collaudati, magari proprio Mario Draghi.
Noi no.
Non ci sfuggono di certo gli enormi limiti delle due misure simbolo dei "populisti". Dovessimo fare l'elenco delle loro evidenti criticità supereremmo forse l'armata dei detrattori. Tuttavia, al netto di questi enormi limiti, queste due misure vanno nel senso di invertire le politiche austeritarie che vengono avanti da quasi trent'anni in nome del dogma liberista del pareggio di bilancio. Per la prima volta un governo tenta di applicare due misure che vanno nel senso di redistribuire la ricchezza sociale dall'alto verso il basso, ovvero andando incontro alle istanze di milioni di italiani vittime di una sistematica macelleria sociale.
Questa è la sostanza che non è solo simbolica perché incide infatti sul corpo vivo dei dimenticati, di chi la crisi economica ed i diktat dell'Unione europea hanno spinto sempre più in basso nella scala sociale.
Già l'Unione europea...
Tutti danno addosso al governo, ma pochi, anzi nessuno dice la cosa più importante ed oramai evidente ai più: che nell'Unione europea non sono possibili né giustizia sociale né dignità, né benessere per il popolo lavoratore. Detta in punto di dottrina: nell'Unione europea non è possibile per nessuno una politica economica keynesiana. Nella Ue non c'è spazio per la sovranità statuale, tanto più per paesi sotto ricatto debitorio come il nostro.
Da questo assunto alcuni ne ricavano una conclusione, come dire, disfattista: "che muoia Sansone con tutti i filistei!". Detto altrimenti: che crepino la Ue e con essa il governo che ha accettato il compromesso.
Dietro a questo disfattismo impotente e puerile c'è l'idea che ormai non ci sia più niente da fare, che l'Italia sia condannata come nazione e come stato.
Invece...
Invece la partita della sovranità popolare è solo all'inizio, è tutta aperta. Lo scontro decisivo con il blocco dominante anti-nazionale e liberista lo abbiamo davanti.
Primo, non è ancora detto che i populisti tradiranno l'enorme spinta al cambiamento che li hanno portati al governo. Secondo: nel caso crollino sotto il peso delle loro enormi responsabilità quella spinta potrebbe produrre sì una paralizzante disincanto, ma potrebbe suscitare una rivolta generalizzata in stile Gilet Gialli.
C'è ancora tempo, prepariamoci.
22 commenti:
"tutti proprio tutti" no. Siamo nella buona compagnia di circa il 60% degli Italiani
Se posso dire la mia riguardo il reddito di cittadinanza...
Pur essendo disoccupato da 10 anni purtroppo non accederò
al RDC perchè sfioro di poco i requisiti ISEE e di patrimonio.
Seppure dispiaciuto e consapevole che 7 miliardi stanziati
rispetto ai 60 miliardi che stanzia la germania sono pochetti,
ma sono contento che il reddito vada agli ultimissimi,
a coloro che hanno proprio finito l'ossigeno.
Trovo anche che sia geniale il fatto che il RDC vada speso
entro il mese senza possibilità di accumularlo così i 7 miliardi
rientrano subito nell'economia. In questo modo si ottiene il
doppio scopo di dare sollievo agli ultimissimi e aumentare i consumi.
Geniale anche lo sgravio per l'azienda che assume un percettore di RDC
o lo sgravio per un percettore di RDC che apre un'azienda.
Mi sembra una manovra inusuale che potrebbe essere rivelatrice.
Difatti i soldi, lo sappiamo, hanno la tendenza a fluire
dalla base verso il vertice. In questo modo si pesca al vertice
per riportare alla base ripristinando una corretta circolazione monetaria.
Sono circa due mesi che non commento e vi leggo quasi solo su antimperialista. Però una cosa brevemente la vorrei aggiungere.
"Dovessimo fare l'elenco delle loro evidenti criticità supereremmo forse l'armata dei detrattori. Tuttavia, al netto di questi enormi limiti, queste due misure vanno nel senso di invertire le politiche austeritarie"
Quasi. Stando a quanto si legge in giro le cosiddette "pensioni di cittadinanza" saranno (i) riservate ai soli nuclei familiari composti esclusivamente da anziani (se hai un figlio in casa sei già fuori) e (ii) calcolate sull'isee dell'intero nucleo familiare. La famiglia deve risovere il problema prima dello stato che invece interviene solo in circostanze di solitudine e povertà estreme, sembra di sentire don Sturzo redivivo. Del resto l'isee, che andrebbe abolito, è stato introdotto anni fa proprio per questo e nel silenzio di tutti.
Ricordate quando il precedente governo cerco di subordinare all'isee la pensione di reversibilità e poi si ritirò? Io sì. Ora quel muro, anche se in altro modo, lo stanno rompendo i felpastellati. Con Salvini che fa gnorri e cambia cartello per blandire la parte più feroce del suo elettorato che avrebbe voluto anche peggio.
Non era mai accaduto che le pensioni sociali fossero soggette a vincoli così feroci, quasi quasi la si potrebbe chiamare "pensione antisociale".
Ecco. Le loro misure presentano per diversi aspetti il pericoloso proseguimento, non una inversione, della tendenza liberista.
Giovanni
No caro Piemme, non sono d'accordo qui ci troviamo dinanzi a misure caritatevoli ed assistenziali. Le politiche anti austerity si fanno uscendo dall'euro, espropriando il capitalismo finanziario, nazionalizzando il sistema bancario, riducendo l'orario di lavoro, permettendo a tutti di accedere ad un salario dignitoso rapportato al costo della vita. Riguardo a Lega e 5 stelle non c'e' differenza tra nemico principale e secondario se poi lavori in entrambi i casi per il re di Prussia. Certo meglio loro del PD, ma un'opposizione serrata anticapitalista va ancora di piu' svolta. Con il sostegno critico tattico ti impantani nel bieco politicismo.
Io guadagno 350€ al mese. Il rdc ma avrebbe integrato un salario decente. Invece non lo prenderò perché non vivo in affitto e ho più di 6mila € in banca. A queste condizioni non lo prende nessuno. Chi può pagare un affitto con trecento euro al mese? Lo prendono solo i senza tetto. È praticamente la misura assistenziale di Renzi allargata...
Speravo da parte vostra maggiore spirito critico.
Anonimo geniale. Il "pensa ai poveri" è la solita scusa della carità con la quale si dà una miseria ai poverissimi e si lascia impoverire tutti gli altri. Lo sgravio per chi assume poi è la solita zuppa liberista. Di diabolicamente geniale c'è solo l'aver venduto come antiliberismo misure liberiste.
Come fai ad avere più di 6000€ in banca con 350€ al mese? E non devi pagare l'affitto, dici. C'è gente che con quei miseri 350€ deve anche pagare l'affitto...
Sicuramente non sono misure da cambio radicale della situazione e per nulla sufficienti, ma almeno qualcuno comincerà a respirare un pò.
Poi, certo, io auspico, che presi meno dalla disperazione, queste persone decidano di ribellarsi tutte!
Sulla misura assistenziale di Renzi, allargata, mi verrebbe da dire che Renzi, per accaparrarsi voti (e non ci è riuscito!), ha dato 80€ a chi non ne aveva bisogno, salvo poi richiederli indietro a tanti, per di più in un'unica soluzione. Questo non lo scrive, ne lei, nè nessun altro.
Fabio
Caro Fabio
Io non ho simpatia per Rosso Nera visti i suoi precedenti commenti.
Però, io ho 47 anni, sono disoccupato da anni e vivo da solo con mia madre di 82 che ha una pensione di reversibilità di circa 650€ (grazie anche alle detrazioni standard). So paga affitto di 600€ e si campa con risparmi in banca ch eho accumulato in anni ed anni ed anni di lavoro precario rinunciando ad uscir di casa dei miei che altrimenti eravamo poveri in due. Casa affittata si intende, che con buona pace degli apologeti dell'età dell'oro qui non sono bastate due vite per comprare una sola casa e mio padre nacque nel lontano 1928.
Al prezzo di aver rinunciato alla mia vita che nessuno più mi ridarà, al prezzo di non poter comprare una prima casa che mai più comprerò, ho potuto accumulare in banca dei risparmi senza i quali ora sarei per strada, che sono molti di più 6000€ ma che tuttavia non basteranno per sempre.
Il conto in tasca che fate alle persone per coprire il proseguimento del pauperismo è francamente disgustoso.
Giovanni
Scusa Giovanni, ma qui c'è un fraintendimento.
Io ho un modesto lavoro e tiro a campare la mia famiglia facendo sacrifici ma non ho bisogno del reddito di cittadinanza.
C'è gente però, che ne ha disperato bisogno, e in questo momento riceverlo è una manna dal cielo. Come misura poteva essere meglio fatta, senza dubbio, ma io credo che, comunque, sia qualcosa, per qualcuno, anzi, per molti.
Non volevo fare i conti in tasca a nessuno, nè mi auspico prosecuzioni di pauperismo, semmai, vorrei che la gente si indignasse veramente e scendesse tutta per le strade. Sarebbe ora.
Detto questo, il mio era solo un commento fra gli altri.
Fabio
@Fabio
Quello che proponi tu si iscrive nella logica del "meglio di niente". Ora a parte che questo valeva anche per il REI di Renzi di cui il RDC è di fatto una specie estensione (lo scrive pure Fassina) consideriamo anche altro. Stando agli ultimi sondaggi M5S è in calo, se cala troppo dopo le europee (alle quali in non voterò) finirà per autodistruggersi con grande gioia della lega che forse in fondo mira proprio a questo.
Certo non ci si può confondere coi detrattori del RDC come Meloni & Co o il vecchio establishment, tuttavia le persone dovrebbero essere mobilitate contro le logiche di esclusione e razionamento insite in questa misura.
Quando M5S sarà crollato resterà solo la Lega e saranno cazzi amarissimi. Ritengo la logica del "meglio di niente" un grave errore politico.
Giovanni
Ho preso 10 mila euro circa di liquidazione dal precedente lavoro. Ho finito la disoccupazione nel 2017 e vivo nella casa ereditata dalla mia prozia. Ora pulisco i cessi del mio comune il fine settimana. Pertanto mi sono rimasti 6mila euro e vivo solo grazie al fatto di non pagare l'affitto, altrimenti dovrei occuparr casa. Ora che mi hai fatto i conti in tasca, mi rispondi quanti sono gli italiani come me?
Tutti i proletari per usare un termine vetusto vivono come me e meglio di me. Questo governo fa assistenzialismo verso chi proprio non ha un tetto. Chiunque altro: 1) se è in affitto vuol dire che 780 li guadagna, 2) se non li guadagna evade o non ha una casa.
Non ci prendiamo in giro. Tra l'altro con i 780 euro non paghi affitto perché sarà una specie di tessera annonaria 2.0 sotto forma di carta di credito. Ci puoi fare al massimo la spesa.
Eccolo qua il Buffagni
"anche le segnalazioni che spesso arrivano dal vicino di casa che è invidioso"
Osceno.
Purtroppo non trovo il video a conferma. Altre chicche?
1) "mettiamo in moto un sistema", e che sistema aggiungerei io
2) "io non credo che i miracoli funzionino": anni ed anni che ci dicono che il socialismo è un libro dei sogni e mo ce lo ripete pure lui
3) "i rosiconi io li adoro perché ci tengono in vita": la solita storia dei rosiconi in perfetto stile bagnaiano ma è pure falso, sono tenuti su dall'antiberlurenzismo, come fu per Massimo D'Alema, finiranno come lui anonimi ma benestanti.
Giovanni
Sinceramente non riesco più a seguire la logica seguita da Sollevazione. Lo dico senza alcun intento polemico, intendiamoci. Potevo comprendere il "sostegno critico" al governo ALL'INIZIO... nei primi mesi...(...anch'io, pur non votandolo, riponevo molte speranze di un CAMBIAMENTO nel nuovo esecutivo... Speranze tradite...) MA adesso non lo comprendo più... Dopo la farsa della trattativa sul deficit... La farsa del reddito di cittadinanza riservato solo a chi sta in mutande e vive sotto i ponti...Dopo Il progetto del federalismo portato avanti dalla Lega (...un progetto di chiara marca "EUROPEISTA"... Come Voi stessi avete sottolineato...)... Dopo le DISGUSTOSE PERFORMANCE di Salvini e C. (...PENTASTELLATI COMPRESI) in Italia e nel mondo (...da Ciampino a Gerusalemme...) Dopo tutto questo, è ancora giustificabile il "sostegno critico"?
Francesco F.
Manduria (TA)
Caro Pasquinelli ,
secondo me prima di poter tirare veramente e obiettivamente le somme in un
senso o nell'altro bisogna aspettare due annetti buoni : adesso come adesso è troppo presto
e ci potrebbe essere anche il sospetto che questo governo sotto sotto sia d'accordo
con la UE , dato che alla fine ,dopo grandi proclami ,lo sforamento del deficit sarà solo
dello 2,04 per un anno.
Ovviamente leggiamo ogni commento così come ogni critica.
In questo caso, date le obiezioni sollevate, risponderemo punto su punto con un articolo che verrà pubblicato entro lunedì pomeriggio.
Ringraziamo i lettori, anche i più critici.
Mi colpisce l'accusa di "politicismo".
Ma che si intende per "politicismo"?
Penso che politicismo stia come tatticismo privo di fini e di strategia.
Ora, se capisco bene la posizione di P101 essa consiste in questo: il compromesso tra Ue e governo è solo provvisorio e precario. Presto la pace armata lascerà il posto al conflitto. Le forze europeiste attaccheranno per rovesciare il governo. Occorre prepararsi a questa sfida decisiva. Rdc o quota 100 sono piccole cose rispetto alla vera posta in palio: rinormalizzare l'Italia, porre fine alla parentesi populista. Di maio e Salvini hanno solo una maniera per non soccombere, resistere chiamando i cittadini in piazza.
Giusta o sbagliata che sia questa previsione, essa contiene una strategia precisa: tanto di guadagnato se i populisti vinceranno. Se non saranno in grado di battersi, se cederanno, gran parte della loro base li manderà alla malora, e così si libereranno le energie per dare vita ad un nuovo partito sovranista. Riuscirà a convogliare questa energia solo chi oggi sta accanto al popolo che guarda con simpatia i populisti, mentre chi partecipa adesso a sparare sulla croce rossa confondendosi coi poteri forti si preclude questa possibilità.
Non mi pare che questo sia "politicismo"
Carissimo, ma sono proprio Salvini da un lato (es piu' europeista dell'autonomia differenziata che c'e'?) e Di Maio dall'altro (es. la sudditanza all'imperialismo USA) che si confondono con quelli che definisci "poteri forti". Se tanto mi da tanto sostenerli e' politicismo, in quanto non metti assolutamente in discussione la riproduzione delle relazioni sociali capitalistiche. Infatti senza se e senza ma si deve uscire dall'euro il resto e' gradualismo, becero riformismo.
Che l'unica possibilità si apre solo se la situazione precipita è ovvio. Che non ci si possa confondere in alcun mondo col vecchio establishment che manifesta contro il governo al gran completo (in primis con la CGIL di Landini, non dimentico certo il suo altreuropeismo).
Anche se nella situazione internazionale le tensioni aumentano, dalla questione brexit allo shutdown USA, non possiamo purtroppo essere certi che gli eventi precipiteranno.
Deve essere però chiaro che non si può cedere alle tentazioni "menopeggiste" o "megliochenietiste" visto che i provvedimenti presi, sotto diversi aspetti, costituiscono addirittura un peggioramento rispetto a ciò che c'era prima.
Dalle pensioni sociali con l'isee al securitarismo (i poveracci non possono mai sgarrare) sul controllo di tutti quei filtri di ingresso che invece non dovrebbero neppure esistere devono essere chiaramente indicati come peggioramenti dell'esistente. Anzi, io direi che quasi quasi si dovrebbe aiutarli a sgarrare e poi vediamo cosa fanno i felpastellati.
Giovanni
X Anonimo del 18 gennaio 2019 18:05
La penso proprio come te , ma ho il grossissimo dubbio che in parecchi , malgrado le minacce di mandarli in galera ,faranno i furbi e come è già avvenuto e avviene in molti atri casi di aiuti dello stato , solo una parte di quei soldi andrà a chi ne ha VERAMENTE bisogno e cioè agli ultimi degli ultimi.
Milo
Certo la redazione, oltre che confutare (legittimo per carità) i commenti critici, potrebbe forse replicare (anche in modo breve ma incisiva) a questi commenti securitari che auspicano controlli ancora più stretti per colpevolizzare per chi osa sgarrare appellandosi nell'inossidabile mantra "a coruziooooneeeeee", perché chi prende gli aiuti dello stato è una merdaccia e deve solo ringraziare.
Non gli basta mica la minaccia di mandarli in galera, forse li vorrebbero proprio sprangare.
Ribadisco, con paletti di questo tipo sgarrare è il dovere civile di ogni patriota.
Giovanni
Ovviamente una sollevazione degli sgarratori, mirata anche a costruire delle strutture di allocazione su lavorostabile, potrebbe portarla avanti solo una grossa forza organizzata quale sono ad esempio i sindacati generali. Dubito però che Landusso e Camini lo faranno, essi preferiscono una generica protesta contro il governo che non disturba in alcun modo i globalisti.
Un piccolo commento giusto per rinfacciarglielo e ribadire perché non si può aderire neppure alla lontana alle loro pseudoproteste volutamente innocue.
Giovanni
Sono pienamente d'accordo!
Complimenti. ottima analisi.
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