[ 30 gennaio 2019 ]
«La corsa del Carroccio verso l'autonomia: basta si va fino in fondo».
Così ieri Francesco Verderami sul Corriere della Sera segnalava i mal di pancia dei Cinque Stelle davanti alla determinazione dei nordisti della Lega a procedere verso la cosiddetta "autonomia differenziata". Entro il 15 febbraio il governo dovrebbe infatti avviare il negoziato per concedere a veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna quella che P101 ha definito e condannato come la "secessione dei ricchi". Zaia ha apertamente dichiarato che ne va della sorte del governo giallo-verde. Contro questa minaccia invitiamo a sottoscrivere la petizione lanciata giorni addietro e indirizzata a Conte, Di Maio e Salvini —si, anche a Salvini che su questa questione si gioca molto la sua credibilità.
Sarebbe un grave errore sottovalutare la questione della "autonomia differenziata". Dietro c'è una spinta allo sganciamento del Nord che affonda le sue radici nella storia e che la crisi economica post-2008 ha accentuato. Lo dimostrano i grafici qui sotto, i primi sei a carattere economico attestano il divario nord-sud, il settimo fotografa quello che han detto le elezioni del 4 marzo dell'anno scorso.
NO
«La corsa del Carroccio verso l'autonomia: basta si va fino in fondo».
Così ieri Francesco Verderami sul Corriere della Sera segnalava i mal di pancia dei Cinque Stelle davanti alla determinazione dei nordisti della Lega a procedere verso la cosiddetta "autonomia differenziata". Entro il 15 febbraio il governo dovrebbe infatti avviare il negoziato per concedere a veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna quella che P101 ha definito e condannato come la "secessione dei ricchi". Zaia ha apertamente dichiarato che ne va della sorte del governo giallo-verde. Contro questa minaccia invitiamo a sottoscrivere la petizione lanciata giorni addietro e indirizzata a Conte, Di Maio e Salvini —si, anche a Salvini che su questa questione si gioca molto la sua credibilità.
Sarebbe un grave errore sottovalutare la questione della "autonomia differenziata". Dietro c'è una spinta allo sganciamento del Nord che affonda le sue radici nella storia e che la crisi economica post-2008 ha accentuato. Lo dimostrano i grafici qui sotto, i primi sei a carattere economico attestano il divario nord-sud, il settimo fotografa quello che han detto le elezioni del 4 marzo dell'anno scorso.
(1) DISOCCUPAZIONE NELLA UE 2017: IL NOSTRO SUD HA I TASSI PIÙ ALTI
(2) PIL: NORD E SUD: CRESCE IL DIVARIO
(3) IL PIL PROCAPITE
(4) NPL: I CREDITI DETERIORATI DELLE BANCHE
(5) REDDITO PROCAPITE (2014)
(6) ESPORTAZIONI PROCAPITE
(7) 4 MARZO 2018: COME HANNO VOTATO GLI ITALIANI
NO
1 commento:
La consulta bloccherà la (giusta) richiesta di autonomia del nord.est.
La stessa consulta che nel 2014 bloccò la (sacrosanta) richiesta di 160 sindaci su 172 della provincia di salerno che ai sensi dell'art.132 chiedevano separazione dalla campania e creazione nuova regione denominata Principato di Salerno.
Un pò come i giudici che hanno bloccato lo stop-immigrati del min. interni.
Questa è l'italia.
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