[ domenica 19 maggio 2019 ]
Può un uomo politico affermare una cosa e pensare il contrario? Certo che può, e ciò non riguarda solo i politicanti liberisti — segugi al servizio dei potenti che raccontano di fare il bene dei popoli —, riguarda anche i condottieri populisti nostrani, Salvini in testa, primo della classe nell'arte della dissimulazione.
Nello spettacolo andato ieri in scena a Piazza Duomo a Milano il momento clou, di indiscusso valore simbolico, è quando il nostro, prima di ostentare nuovamente il Rosario [vedi foto sopra ] ha letteralmente sciorinato l'elenco dei santi che la chiesa cattolica dichiarò patroni d'Europa — santa Brigida di Svezia, santa Caterina di Siena, santi Cirillo e Metodio, santa Teresa Benedetta della Croce e san Benedetto da Norcia — sicuro infine che il "cuore immacolato di Maria" lo porterà alla vittoria. Ascoltare per credere:
Che Salvini creda davvero a quanto dichiara, che sia un gesuita, è secondario. Quel che è importante è capire il messaggio che egli ha voluto inviare non solo agli italiani ma ai cittadini europei, quanto meno a quelli che pensano di votare l'accozzaglia cosiddetta "sovranista". Senza dubbio egli deve aver ben meditato e studiato la sua mossa: travestendosi da anti-Papa ha schermato un profano atto politico con la sacralità propria di un gesto liturgico. Non a caso, mentre lo compiva, alla sua destra aveva il veronese Lorenzo Fontana, mentre tutti gli altri esponenti di spicco stavano distanti, quasi sullo sfondo.
Il messaggio simbolico è stato di una icastica chiarezza: "signori qui c'è la destra cattolica tradizionalista", anzi, aggiungiamo noi, reazionaria. Se ne facciano una ragione coloro i quali strombazzano la fine della dicotomia destra-sinistra. La destra c'è e come! e Salvini ne è oramai il condottiero e sommo sacerdote. Una destra non solo europea ma europeista, che solleva, contro l'europeismo postmoderno dell'alta finanza globalista e progressita, l'Europa antica, con le sue radici sanfediste e crociate. Per la precisione islamofobe e sioniste.
A questa destra populista conservatrice, l'élite dominante ha dichiarato guerra, e l'ha dichiarata in nome dell'antifascismo. Capeggia questa anti-crociata il potente gruppo Repubblica-l'Espresso, che da mesi agita lo spauracchio del fascismo (salviniano) alle porte. La sinistra transgenica ha prontamente abboccato.
Noi non ci faremo intruppare in questo gregge, per innumerevoli ragioni, la prima è che esso finisce per alimentare questa nuova-vecchia destra populista, reazionaria e tutto sommato liberista. La si rafforza infatti, se le si oppone un progressismo liberale, con i sui feticci cosmopolitici, transumanisti e arcobalenici. La seconda è che non si combatte un nemico scambiandolo per un altro. Come un medico che vuole guarire il malato non confonde una patologia con un'altra, non si deve confondere il peculiare fenomeno del populismo salviniano con quello fascista. Non tutti i reazionari sono fascisti, come, d'altra parte, non tutti i socialisti sono rivoluzionari.
Può un uomo politico affermare una cosa e pensare il contrario? Certo che può, e ciò non riguarda solo i politicanti liberisti — segugi al servizio dei potenti che raccontano di fare il bene dei popoli —, riguarda anche i condottieri populisti nostrani, Salvini in testa, primo della classe nell'arte della dissimulazione.
Nello spettacolo andato ieri in scena a Piazza Duomo a Milano il momento clou, di indiscusso valore simbolico, è quando il nostro, prima di ostentare nuovamente il Rosario [vedi foto sopra ] ha letteralmente sciorinato l'elenco dei santi che la chiesa cattolica dichiarò patroni d'Europa — santa Brigida di Svezia, santa Caterina di Siena, santi Cirillo e Metodio, santa Teresa Benedetta della Croce e san Benedetto da Norcia — sicuro infine che il "cuore immacolato di Maria" lo porterà alla vittoria. Ascoltare per credere:
Che Salvini creda davvero a quanto dichiara, che sia un gesuita, è secondario. Quel che è importante è capire il messaggio che egli ha voluto inviare non solo agli italiani ma ai cittadini europei, quanto meno a quelli che pensano di votare l'accozzaglia cosiddetta "sovranista". Senza dubbio egli deve aver ben meditato e studiato la sua mossa: travestendosi da anti-Papa ha schermato un profano atto politico con la sacralità propria di un gesto liturgico. Non a caso, mentre lo compiva, alla sua destra aveva il veronese Lorenzo Fontana, mentre tutti gli altri esponenti di spicco stavano distanti, quasi sullo sfondo.
Il messaggio simbolico è stato di una icastica chiarezza: "signori qui c'è la destra cattolica tradizionalista", anzi, aggiungiamo noi, reazionaria. Se ne facciano una ragione coloro i quali strombazzano la fine della dicotomia destra-sinistra. La destra c'è e come! e Salvini ne è oramai il condottiero e sommo sacerdote. Una destra non solo europea ma europeista, che solleva, contro l'europeismo postmoderno dell'alta finanza globalista e progressita, l'Europa antica, con le sue radici sanfediste e crociate. Per la precisione islamofobe e sioniste.
A questa destra populista conservatrice, l'élite dominante ha dichiarato guerra, e l'ha dichiarata in nome dell'antifascismo. Capeggia questa anti-crociata il potente gruppo Repubblica-l'Espresso, che da mesi agita lo spauracchio del fascismo (salviniano) alle porte. La sinistra transgenica ha prontamente abboccato.
Noi non ci faremo intruppare in questo gregge, per innumerevoli ragioni, la prima è che esso finisce per alimentare questa nuova-vecchia destra populista, reazionaria e tutto sommato liberista. La si rafforza infatti, se le si oppone un progressismo liberale, con i sui feticci cosmopolitici, transumanisti e arcobalenici. La seconda è che non si combatte un nemico scambiandolo per un altro. Come un medico che vuole guarire il malato non confonde una patologia con un'altra, non si deve confondere il peculiare fenomeno del populismo salviniano con quello fascista. Non tutti i reazionari sono fascisti, come, d'altra parte, non tutti i socialisti sono rivoluzionari.
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14 commenti:
Se Salvini e' un fascista , come vogliamo chiamare quelli che imnpongono diktat al nostro paese con continui moniti e ammonimenti vedi l'ultimo quello dell'ONU sugli immigrati senza parlare poi delle minacce sulla politica economica diversa da quella prona alla UE degli ultimi anni .
La verita' e' che si vuole privare il paese non solo della sovranita' economica e monetaria (gia' avvenuta) ma anche della politica estera ( avvenuta anche quella ) e ora anche della politica interna , sui nostri confini fino ad esautorarne la nostra indipendenza .
Quanto al fascismo , non mi risulta che Salvini abbia avocato a se' il potere giudiziario anzi , e' sotto schiaffo di quest'ultima come mai prima d'ora . Vorrei anche che aprisse un discorso con i 5 stelle sulla separazione delle carriere , visto che si sta parlando di riforma della giustizia
Quanto al folklore del comiziante lasciamo perdere , c'e' chi si contorna di citazioni culturali chi di figure religiose , ma non e' questo il problema . Tutto questo lo dico e lo scrivo da osservatore e non da tifoso leghista , non avendo mai votato Lega nella mia vita , e ne' la votero' mai . A meno che non chieda Scuse pubbliche a tutti i meridionali per le passate ingiurie , e che cancelli dallo statuto leghista il passaggio " Indipendenza della Padania"
Condivido da fratello meridionale E SOPRATTUTTO COMUNISTA ANTIMPERIALISTA il contenuto dell'articolo. Salvini non è un fascista, è un sionista e un occidentalista. Per Salvini, come per i neocon e per Bannon, il blocco contemporaneo Fascista è Iran, Hezbollah e Resistenza palestinese della Jihad palestinese. E' la tesi di Magdi Allam e del saggio "Fascismo islamico" Rizzoli. Salvini si è dichiarato più volte antifascista, come da Lili Gruber la scorsa settimana. Chi sostiene da sinistra che il liberista Salvini è un fascista lo fa perchè è un europeista, o un filoimperialista o un sorosiano negriano ANTICOMUNISTA (ANCORA PRIMA CHE ANTIFASCISTA) che attende di essere salvato dalla Greta O DAL BERGOGLIO di turno. Viceversa, il movimento nazionalpopolare e nazionalista (antisionista E ANTICAPITALISTA) deLLE GIUBBE GIALLE francesi indica la via della riscossa popolare, per i diritti sociali e per il nuovo Giacobinismo patriottico e antinternazionalista, oltre fascismo e antifascismo ormai completamente di sistema.
Come avete indicato, voretò 5 stelle PER IL REDDITO anche se le ultime uscite di di maio mi lasciano basito.
Angelo Mercurio Napoli
Non si fa questo, non si fa quello, va bene! Ma qualche cosa dobbiamo fare, o no? Salvini non è fascista ma solo.reazionario e autoritario e un po'amico di Casa Paund che sono i fascisti del nuovo millennio, ma non è che possiamo preferire gli uni agli altri....o no? Insomma non ho capito il senso vero dell'articolo.
Il senso dell’art penso Voglia dire come la sinistra sia totalmente una armata del capitale globalists alla Bergoglio
Casa Pound fascisti? Ma se l’ideologo Di Cp è Mori che si dichiara discepolo di Pertini e La Malfa! Che fascisti sono suvvia!
Salvini è un sovranista e questo conta. Sarebbe ora che i sovranisti smettessero di combattersi tra loro cadendo nella trappola del politicamente corretto e facendo così il gioco del nemico globalista.
Dice : "Insomma non ho capito il senso vero dell'articolo"
......
Cioè per te fascisti si combattono allo stesso modo dei liberali conservatori, dei liberisti alla Trump, degli euristi alla Bonino, dei fanatici religiosi, dei socialdemocratici??????
Mamma che confusione.
Il fascismo è controrivoluzione.
Cioè è la reazione progressivamente sempre più violenta contro un pericolo di sovversione dei poteri dominanti (oggi neoliberismo sul piano politico, blocco militare industriale petrolifero nucleare e finanza speculativa sul piano economico).
Questo pericolo oggi è la resistenza alla globalizzazione imperiale.
Di cui Salvini, ancorchè da politicante opportunista, rappresenta un aspetto che ha incontrato il favore del popolo italiano sempre più oppresso.
In questo senso è il contrario del fascismo, che invece come hanno puntualizzato nei commenti alcuni compagni, è incarnato dall'autoritarismo antidemocratico dei mercati.
Se la nazione è una barca a maggioranza ideologica liberista, conservatrice, clericale (e chi più ne ha più ne metta) che viene attaccata dai pirati dell'impero, i comunisti hanno il dovere di partecipare alla resistenza, anche se questa, attualmente, è rappresentata nelle forme confusionarie, finanche inconsapevoli, contraddittoriamente reazionarie, incarnate dal governo gialloverde. Combattiamo per salvare la barca, durante e dopo si giocherà la questione della riconquista del popolo lavoratore e della rinascita della sua rappresentanza politica.
Ragazzi, ma se uno vuole fare opposizione all'asse carolingio appoggiato dalle élites neoliberiste di tutta Europa (che preferiscono la subordinazione al rischio sollevazione) da qualche parte appoggi internazionali dovrà trovarne.
Qualcuno mi sa dire a chi dovrebbe ricorrere Salvini se non a Trump, sia pure con il contorno del suo circolo sionista? Forse ci stacchiamo dall'euro col sostegno della tecnologia cubana e di capitali palestinesi? Chi condanna la politica estera di Salvini HA L'OBBLIGO DI SPECIFICARE QUALE POLITICA ESTERA (REALISTICA E PRATICABILE) INTENDE PROPORRE!
Certo con Di Maio il problema non si pone: la sua ideologia politica si esaurisce nella political correctness e recentemente ha dichiarato che per l'Italia sarebbe una fortuna avere tanti politici come la Merkel! Non mi meraviglierei se di qui alle prossime politiche il grosso del mov 5 stelle cambiasse nome e diventasse "Il partito di Di Maio" abrogando o menomando il temuto limite della doppia candidatura.
Se la logica imperante che scaturisce dalla maggior parte dei commenti è che il nemico del mio nemico è un mio amico questo sito e l'idea politica che sembrava lo sostenesse non ha più senso di essere. O si sostiene un'idea di liberazione e trasformazione sociale o si sta con l'avversario di classe. Una terza via non esiste. Salvini sta con i poteri forti ed è un liberista ol resto sono chiacchere che servono a confondere e fanno il gioco dell'avversario di classe.
Gaetano, ma sei un sionista? salvini è l'opposizione alla globalizzazione imperialista?
E chi è nasrallah?
Poi quanto scrivi sul fascismo denota il tuo liberalismo
Per Gaetano.
Parlare di "oppresso popolo italiano" significa mettersi sotto le suole le categorie marxiste della sinistra internazionale. L'Italia è un paese subimperialista se non proprio imperialista! Si evince la tua estraneità dal pensiero marxista anche dalle riflessioni precedenti. Se si vuole sostenere il governo lo si faccia almeno criticvamente non con tali enormità.
"oppresso popolo italiano"
quindi nel 1943 (come adesso)
i comunisti non avrebbero dovuto e
non devono usare questa terminologia?
Tutti a dire "ciò non è marxista"
ma non vedo nessuna critica del
marxismo italiano rinato nella resistenza.
La resistenza fu un movimento liberale.
Pensa te, gli eredi di Gramsci lottarono in realtà
per riconsegnare l'Italia al capitale rigenerato.
Va be, allora facciamo una cosa: tanto peggio tanto meglio.
Ben venga Draghi e la cancellazione definitiva della Costituzione.
Una decina di anni di stenti e i proletari italiani saranno pronti
per la corretta presa del potere autenticamente marxista.
Nel frattempo noi ci diamo all'antifascismo non liberale,
ma autenticamente marxista,
picchiandoci in strada con gli imbecilli di Forza Nuova.
Non ho detto da nessuna parte che Salvini è un novello
Che Guevara redivivo.
Ho solo detto che al momento rappresenta un "aspetto"
della opposizione all'imperialismo esercitato nei confronti
del paese.
Un aspetto? ... In realtà la gran parte!! Dov'è l'opposizione marxista?
Che poi l'Italia sia un paese a sua volta subimperialistico chi lo nega.
Ma che c'entra?
Qui mi sembra che spesso si parli come se fossimo il comitato centrale di un partito di dieci milioni di militanti, invece che quattro gatti.
Un po' di umiltà e realismo non farebbero male.
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