[ 14 luglio ]
IMPORTANTE DICHIARAZIONE DI STEFANO FASSINA: "IL PARLAMENTO GRECO VOTI NO AL NUOVO MEMORANDUM"
Ieri in Piazza Syntagma nuova manifestazione contro il nuovo memorandum scritto dagli eurocrati e sottoscritto da Tsipras. La manifestazione era promossa da diversi esponenti della sinistra di SYRIZA assieme ai nostri compagni di MARS/ANTARSYA. Si succedono ad Atene riunioni frenetiche della sinistra no-euro per trovare un accordo.
Tsipras è più debole che mai.
Il parlamento deve approvare una serie di misure draconiane che meriterebbero, di norma, settimane di discussione.
E' uno dei diktat dell'euro-Germania.
Nel pomeriggio di ieri Alexis Tsipras ha riunito i ministri economici e e i dirigenti a lui fedeli di Syriza, per mettere a punto l’atto legislativo che in tarda serata è poi approdato in Parlamento. Lì dentro il c'è un primo intervento per accrescere il gettito Iva, un altro per aumentare i contributi sanitari su tutte le pensioni, una ghigliottina «semi-automatica» sulla spesa pubblica quando gli obiettivi di bilancio verranno mancati, più altre misure di chiaro stampo neoliberista.
Gli mancheranno non solo una trentina di voti della sua ala sinistra, ma pure quelli dei deputati di ANEL. E Tsipras deve fare i conti anche con l'opposizione del da lui defenestrato Varoufakis.
Il terremoto greco sta producendo i suoi inevitabili effetti anche nella sinistra italiana. Una specie di dissociazione elettrolitica Stendiamo un velo pietoso sui cretini (Vendola è giunto a chiedere... "più poteri alla Bce"!) che farfugliano parole sconnesse per difendere l'indifendibile —quelli che si ostinano a non vedere che l'euro non è solo neoliberismo e austerità permanente, ma anche dittatura dei creditori e fine della democrazia.
Di notevole importanza la coraggiosa dichiarazione rilasciata da Stefano Fassina:
IMPORTANTE DICHIARAZIONE DI STEFANO FASSINA: "IL PARLAMENTO GRECO VOTI NO AL NUOVO MEMORANDUM"
Ieri in Piazza Syntagma nuova manifestazione contro il nuovo memorandum scritto dagli eurocrati e sottoscritto da Tsipras. La manifestazione era promossa da diversi esponenti della sinistra di SYRIZA assieme ai nostri compagni di MARS/ANTARSYA. Si succedono ad Atene riunioni frenetiche della sinistra no-euro per trovare un accordo.
Tsipras è più debole che mai.
Il parlamento deve approvare una serie di misure draconiane che meriterebbero, di norma, settimane di discussione.
E' uno dei diktat dell'euro-Germania.
Nel pomeriggio di ieri Alexis Tsipras ha riunito i ministri economici e e i dirigenti a lui fedeli di Syriza, per mettere a punto l’atto legislativo che in tarda serata è poi approdato in Parlamento. Lì dentro il c'è un primo intervento per accrescere il gettito Iva, un altro per aumentare i contributi sanitari su tutte le pensioni, una ghigliottina «semi-automatica» sulla spesa pubblica quando gli obiettivi di bilancio verranno mancati, più altre misure di chiaro stampo neoliberista.
Gli mancheranno non solo una trentina di voti della sua ala sinistra, ma pure quelli dei deputati di ANEL. E Tsipras deve fare i conti anche con l'opposizione del da lui defenestrato Varoufakis.
«La maggioranza andrà in disfacimento già oggi nei comitati parlamentari. Le misure passeranno domani in plenaria con il contributo delle opposizioni espressione dell’europeismo tradizionale: i conservatori di Nea Demokratia, i socialisti del Pasok, i liberal-democratici di Potami («Il Fiume»). Tsipras era asceso al potere per mandarli in pensione, e da ora in poi è di fatto nelle loro mani. Molti dei suoi compagni di partito ormai lo disprezzano, molti di coloro che lui stesso disprezzava lo tengono politicamente in ostaggio». [Federico Fubini, Corriere della Sera, 14 luglio]
Il terremoto greco sta producendo i suoi inevitabili effetti anche nella sinistra italiana. Una specie di dissociazione elettrolitica Stendiamo un velo pietoso sui cretini (Vendola è giunto a chiedere... "più poteri alla Bce"!) che farfugliano parole sconnesse per difendere l'indifendibile —quelli che si ostinano a non vedere che l'euro non è solo neoliberismo e austerità permanente, ma anche dittatura dei creditori e fine della democrazia.
Di notevole importanza la coraggiosa dichiarazione rilasciata da Stefano Fassina:
«La totale solidarietà umana e politica a Alexis Tsipras non può portare a disconoscere che l’accordo sottoscritto stamattina a Bruxelles nell’Eurosummit determina il soffocamento economico e democratico della Grecia e avvicina il naufragio del Titanic Europa.* Fonte: Stefano Fassina
Le misure previste su finanza pubblica e mercato del lavoro continuano a essere brutalmente regressive e recessive e, dopo la ristrutturazione promessa, richiederanno ulteriori ristrutturazioni.
Più che irrealistico è ridicolo il fondo di 50 miliardi da alimentare con asset pubblici che, in rapporto al Pil italiano, equivarrebbe a 500 miliardi di euro da rendere disponibili per privatizzazioni. Non viene neanche nominato il problema di fondo: l’insostenibilità della rotta mercantilista dell’euro fondata sulla svalutazione del lavoro.
Purtroppo l’uscita cooperativa della Grecia dall’eurozona e conseguentemente il superamento cooperativo dell’euro è il minore dei mali possibili, l’unica strada da percorrere per evitare crescenti conflitti tra i popoli europei.
Speriamo che il voto del Parlamento greco sull’accordo sia coerente con la scelta chiaramente espressa dal popolo greco».*
6 commenti:
le sinistre te le compri proprio con trenta danari, per forza il potere non le teme tantomeno ha bisogno di fare repressione contro, come togliere i finanziamenti o pereguire tutti gli esponenti per reati ascrivibili ad un singolo o peggio ad ignoti proprio per criminalizzare chi davvero non puoi comprare
euro Germania certo. Se dipendesse dal FMI invece i soldi li regala alla gente e non alle banche vero?
Quindi il FMI a capitale statunitense è dominato dalla Germania, paese sconfitto dagli Usa??
E quindi anche quando l'FMI prestava e presta soldi ai paesi dell'america latina e africa poi non li rivuole indietro non solo con gli interessi, ma con le stesse riforme dell'austerità?
FMI = USA.
Gli USA non vogliono spaccature all'interno di NATO e UE.
Qual'è il PIL della Grecia e quale il tedesco?
Quindi hanno imposto un accordo che, per ora, accontenta i tedeschi e distrugge i greci.
Fulminati sulla via dell'eroe Fassina...(che parla solo ora ma l'italiano dimentica ed è trasformista..in particolare siti internet e politici)
Ricordatevi che Fassina si è formato al FMi e che il neoliberismo è il FMI e che il FMI sono gli USa e le sue multinazionali.
La Germania si becca tutto l'odio ma il problema è Washington.
Censurerete anche questo?
Ha ragione Barbara.Io sono di sinistra dentro ma ho capito il gioco. Le sinistre le compri per 30 danari.
Le destre sono pericolose ma mai quanto le sinistre quando si vendono.
Mio nonno fu eroe partigiano UN GRANDE EROE ma voi che mettete Fassina ogni 2 minuti non lo meritate.
Avanti M5s fino alla fine.
Posta un commento