[ 26 luglio ]
Il Coordinamento europeo delle delle forze popolari, democratiche e di sinistra per l'uscita dall'euro e dall'Unione europea mosse i suoi primi passi al Forum di Assisi dell'agosto 2014. Un importante momento di passaggio è stata la riunione di Roma del gennaio 2015. Il Coordinamento ha trovato un momento di rafforzamento e di espansione in occasione del Forum di Atene svoltosi dal 26 al 28 giugno. [nella foto]
Il Coordinamento europeo delle delle forze popolari, democratiche e di sinistra per l'uscita dall'euro e dall'Unione europea mosse i suoi primi passi al Forum di Assisi dell'agosto 2014. Un importante momento di passaggio è stata la riunione di Roma del gennaio 2015. Il Coordinamento ha trovato un momento di rafforzamento e di espansione in occasione del Forum di Atene svoltosi dal 26 al 28 giugno. [nella foto]
Qui sotto la Dichiarazione approvata dal Coordinamento il 24 luglio scorso.
«Dichiarazione del Forum Internazionale antiEU delle forze popolari, democratiche e di sinistra
- L'Unione europea ha mostrato il suo vero volto
- Occorre il risveglio e l'unità del tutte le forze popolari, democratiche e di sinistra contro l'Unione Europea
La tragica capitolazione e il declino del governo greco, che è direttamente collegata alla cosiddetta “sinistra radicale”, deve suscitare un allarme in tutte le forze popolari, democratiche e di sinistra d’Europa.
Un governo che è stato eletto per ribaltare l'austerità ha approvato, dopo 5 mesi di "trattative", le stesse, anzi peggiori misure di austerità-
Un governo che ha promesso di riconsegnare ai greci la loro dignità e la perduta sovranità popolare, ha accettato l'umiliazione finale, come ad esempio il licenziamento del ministro delle Finanze in vista dell'Eurogruppo sul 27/06/2015, e l'umiliazione internazionale del premier al vertice dei paesi della zona euro del 13/07/2015). La parte più umiliante per il popolo greco è stato il ritorno di una versione molto più severa e punitiva delle proposte Juncker, che era stata respinta con il NO nel referendum del 5 luglio, una settimana prima!
Non dobbiamo dimenticare che il governo di SYRIZA-ANEL è stato considerato, degli europei in lotta, come una speranza. Con la capitolazione di Tsipras prevalgono ora sentimenti di pessimismo e frustrazione.
Come è stato affermato nel forum AntiEU ad Atene svoltosi dal 26 al 28 giugno, il governo greco ha mentito ed illuso sulla sua capacità di riguadagnare la sovranità popolare e abolire l'austerità ed i memorandum all'interno dell'UE e in particolare della zona euro.
Questo governo sta ora attuando un memorandum in piena collaborazione con le forze della destra e del neoliberismo (ND, PASOK, Potami) e in conflitto aperto con la sinistra radicale e militante greca. Per non parlare del fatto che così si apre la strada ai fascisti di Alba Dorata che si presentano come la forza principale contro i creditori.
Le forze popolari, democratiche e di sinistra europee non possono più agire come prima. Dobbiamo farla finita con le illusioni e la logica distruttiva di una sinistra che non capisce che la lotta contro l'Unione europea è la lotta più importante per l'emancipazione e il progresso dei popoli d'Europa.
E’ fondamentale in ogni paese rafforzare la lotta contro l'UE. Costruire un fronte delle forze popolari, democratico e di sinistra e un movimento per uscire dalla zona euro come passo decisivo nella lotta per separarsi dall'Unione europea.
Abbiamo bisogno di aumentare le iniziative internazionaliste coordinate, campagne pan-europee contro l'Unione europea e la sua arma antidemocratica e neoliberista per eccellenza, l'euro.
Su queste basi il Forum antiEU Internazionale delle forze popolari, democratiche e di sinistra porterà, nel futuro, le opportune iniziative».
Questa dichiarazione è stata sottoscritta da partiti, organizzazioni e associazioni di: Grecia, Italia, Francia, Spagna, Germania, Austria. Con la solidarietà di compagni di Russia e Ucraina.
«Dichiarazione del Forum Internazionale antiEU delle forze popolari, democratiche e di sinistra
- L'Unione europea ha mostrato il suo vero volto
- Occorre il risveglio e l'unità del tutte le forze popolari, democratiche e di sinistra contro l'Unione Europea
La tragica capitolazione e il declino del governo greco, che è direttamente collegata alla cosiddetta “sinistra radicale”, deve suscitare un allarme in tutte le forze popolari, democratiche e di sinistra d’Europa.
Un governo che è stato eletto per ribaltare l'austerità ha approvato, dopo 5 mesi di "trattative", le stesse, anzi peggiori misure di austerità-
Un governo che ha promesso di riconsegnare ai greci la loro dignità e la perduta sovranità popolare, ha accettato l'umiliazione finale, come ad esempio il licenziamento del ministro delle Finanze in vista dell'Eurogruppo sul 27/06/2015, e l'umiliazione internazionale del premier al vertice dei paesi della zona euro del 13/07/2015). La parte più umiliante per il popolo greco è stato il ritorno di una versione molto più severa e punitiva delle proposte Juncker, che era stata respinta con il NO nel referendum del 5 luglio, una settimana prima!
Non dobbiamo dimenticare che il governo di SYRIZA-ANEL è stato considerato, degli europei in lotta, come una speranza. Con la capitolazione di Tsipras prevalgono ora sentimenti di pessimismo e frustrazione.
Come è stato affermato nel forum AntiEU ad Atene svoltosi dal 26 al 28 giugno, il governo greco ha mentito ed illuso sulla sua capacità di riguadagnare la sovranità popolare e abolire l'austerità ed i memorandum all'interno dell'UE e in particolare della zona euro.
Questo governo sta ora attuando un memorandum in piena collaborazione con le forze della destra e del neoliberismo (ND, PASOK, Potami) e in conflitto aperto con la sinistra radicale e militante greca. Per non parlare del fatto che così si apre la strada ai fascisti di Alba Dorata che si presentano come la forza principale contro i creditori.
Le forze popolari, democratiche e di sinistra europee non possono più agire come prima. Dobbiamo farla finita con le illusioni e la logica distruttiva di una sinistra che non capisce che la lotta contro l'Unione europea è la lotta più importante per l'emancipazione e il progresso dei popoli d'Europa.
E’ fondamentale in ogni paese rafforzare la lotta contro l'UE. Costruire un fronte delle forze popolari, democratico e di sinistra e un movimento per uscire dalla zona euro come passo decisivo nella lotta per separarsi dall'Unione europea.
Abbiamo bisogno di aumentare le iniziative internazionaliste coordinate, campagne pan-europee contro l'Unione europea e la sua arma antidemocratica e neoliberista per eccellenza, l'euro.
Su queste basi il Forum antiEU Internazionale delle forze popolari, democratiche e di sinistra porterà, nel futuro, le opportune iniziative».
Questa dichiarazione è stata sottoscritta da partiti, organizzazioni e associazioni di: Grecia, Italia, Francia, Spagna, Germania, Austria. Con la solidarietà di compagni di Russia e Ucraina.
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