[ 12 maggio ]
«La scelta di non essere presenti alle celebrazioni Mosca è prima di tutto una mancanza di rispetto al contributo decisivo della Russia alla vittoria su Hitler nel 1945. Naturalmente il regime di Stalin era un regime criminale, ma il sangue versato dai soldati russi (si calcolano 20 milioni di morti) per una causa che era anche la nostra meriterebbe ben altra considerazione».
«La scelta di non essere presenti alle celebrazioni Mosca è prima di tutto una mancanza di rispetto al contributo decisivo della Russia alla vittoria su Hitler nel 1945. Naturalmente il regime di Stalin era un regime criminale, ma il sangue versato dai soldati russi (si calcolano 20 milioni di morti) per una causa che era anche la nostra meriterebbe ben altra considerazione».
Questo scrive Berlusconi nella sua lettera del 9 maggio al Corriere della Sera «L’Occidente e l’errore di voler isolare la Russia di Putin», che consigliamo di leggere tutta quanta.
Merita una riflessione questa pubblica critica di Silvio Berlusconi alla decisione dei Paesi NATO e dell'Unione Europea, e quindi del governo Renzi, di declinare l'invito russo a partecipare alle celebrazioni per la vittoria sul nazismo.
Cosa sostiene in buona sostanza Berlusconi? che se l'Occidente vuole vincere la sua sfida coi suoi due attuali nemici, la Cina ed il fondamentalismo islamico, non può fare a meno di un'alleanza con a Russia putiniana.
Non ci appartiene la visione occidentalistica, quindi implicitamente imperialista di Berlusconi. Tuttavia la sua critica è una denuncia che più chiara non si potrebbe all'approccio bellicista e aggressivo dell'Occidente euro-atlantico, ben evidenziato da quanto accade sul teatro ucraino. C'è quindi, dietro a quanto sostiene Berlusconi una precisa quanto strategica visione geopolitica. Che questa visione sia difesa da un puttaniere sulla via del tramonto nulla toglie nulla al suo significato.
Una visione che di sicuro sarà condivisa da altri pezzi delle élite occidentali, ma che è stata battuta dalla componente maggioritaria, quella che spadroneggia nella NATO e nella UE, e che non solo respinge ogni accordo strategico con la Russia, ma vuole infliggergli una severa punizione, anche al costo di portare l'umanità sull'orlo di una nuova grande guerra.
Le vicende internazionali sono spesso la cartina di tornasole che svelano non solo la natura politica di un governo, ma lo spessore di chi lo compone. L'appiattimento del governo piddino di Renzi sulle posizioni anti-russe della NATO e della UE la dice lunga non solo sull'Esecutivo e sulla bassa statura di chi lo presiede (su Gentiloni stendiamo un pietoso velo), ma su quali sono le forze esterne che hanno portato al potere e sostengono Matteo Renzi.
Questa ultima uscita di Berlusconi getta un nuovo fascio di luce sulla sua defenestrazione il 12 novembre 2011. Non c'era di mezzo solo il rifiuto di adottare le crudeli misure austeritarie e recessiva chieste dagli euroligarchi —quelle contenute nella famigerata lettera della Bce di Draghi del 5 agosto 2011.
Occorreva togliere di mezzo un governo che non si voleva allineare alla direttiva USA/NATO di punire Mosca. Direttiva che si manifesterà nel dicembre 2013 nell'appoggio al colpo di stato di Kiev.
2 commenti:
Sarebbe da mettere nel conto anche la Libia.
Alla fine Berlusconi ha ceduto, probabilmente per lo scarso peso di Gheddafi rispetto a Putin.
Però anche quella devono essersela segnata al dito.
Lungi da me, come anche voi avete scritto, difendere Berlusconi, ma al di la delle putt..e aveva una politica estera un tantinello diversa rispetto ai vampiri che gli giravano attorno, non che sia mai stato contento di Putin o di Gheddafi.
Ma visto come è andata a finire in Libia...
E speriamo bene con la Russia...
Riccardo.
Dopo che per 20 anni ho odiato Silvio ogni giorno di più scopro che è servito da specchietto per le allodole per spingerci a digerire governi tecnici ovotare csx ulivo i quali hanno operato nell'interesse delle lobbyes dominanti insomma Silvio in fondo sarebbe stato il male minore anche perché nonostante i festini le leggi ad personam ecc..è comunque un uomo fuori dalle lobbyes di potere che controllano l'economia occidentale e quindi controllano praticamente tre quarti del pianeta.
Posta un commento