[ 12 dicembre 2018 ]
Il successo può dare alla testa, anche ai populisti più scaltri.
Se poi i populisti devono questo loro successo all'uso frenetico di Twitter e Facebook è facile, sul filo del tempo reale, compiere passi falsi, errori, addirittura porcherie.
Mi riferisco alle porcherie che sempre più spesso compie Matteo Salvini.
Mi riferisco alle porcherie che sempre più spesso compie Matteo Salvini.
Dice che nelle sue uscite sia affiancato da veri e propri geni della comunicazione. Uno di loro, tirato in ballo, nega, sostenendo che il Matteo fa spesso di testa sua, "gli viene spontaneo". Penso sia vero, e la qual cosa è inquietante, sia sul piano del metodo che su quella della sostanza.
Sul metodo: va bene che di questi tempi il leader populista deve stabilire una "connessione sentimentale" diretta col suo popolo, quindi usare "social media", ma c'è un limite a tutto. C'è un limite per chi si trova alla guida di un Paese tanto più perché questo vive un momento delicatissimo.
Sabato scorso Salvini citava De Gasperi chiosando che un vero statista pensa sul lungo periodo e non sull'immediato. Appunto! Come minimo uno "statista", ammesso che si possa permettere il lusso della "spontaneità", non può certo farsi prendere dall'impazienza di dire la sua su ogni cosa.
E su cosa poi? E qui siamo alla sostanza. Dopo tanto baccano contro l'Europa dei tecnocrati, dopo gli squilli di tromba sulla sovranità, dopo gli inni a Trump o a Putin e gli annunci delle internazionali sovraniste con Orban e la le Pen che ti fa il nostro? Ti spara tweet in cui si atteggia non solo ad alfiere dell'europeismo ma, udite udite!, si candida, invece di seguire ma massima di "bastonare il cane mentre affoga", a rimpiazzare Macron come paladino della Merkel. Leggere per credere.
chiacchiere volge al termine. I negoziati con Bruxelles sono alla battute finali, per cui sapremo presto se Salvini diventerà lo Tsipras di destra (altro che patriota!), o se la sua è solo una tattica per far passare gli eurocrati come carogne (quali sono) quindi giustificare davanti agli italiani la necessità di tirare diritto anche a costo di affrontare le famigerate procedure d'infrazione.
Sia come sia speriamo che i consiglieri del Principe, e mi riferisco a Borghi ma anzitutto a Bagnai, vorranno suggerire a Salvini di darsi una calmata, che non si può parlare di tutto e poi dire il contrario. Lo facciano per il bene del Paese ed anche per il suo — Prima regola del politico serio: coerenza; Seconda: mai lanciare segnali che disorientano i propri sostenitori.
Post scriptum
In queste ore Salvini è in viaggio in Israele e, come ci si poteva attendere, è un profluvio di selfie e tweet. Uno peggio dell'altro.... Di qui mi viene in mente che ci sarebbe una terza regola, che riguarda anzitutto un vero leader di un Paese dalla lunga e tormentata storia come l'Italia che sta al centro del Mediterraneo: mai insultare l'Islam, mai inimicarsi i popoli arabi, peggio che mai atteggiarsi corifei del sionismo. Chi lo fa è un pericolo per la nazione!
12 commenti:
Bagnai ha già dato la sua risposta su Twitter (https://mobile.twitter.com/AlbertoBagnai/status/1072241049165271040)
Per chi non è iscritto qui il testo:
"“Vi succederà di non capire. Ci sono due modi di non capire: non capire aspettando di capire, e non capire rompendo i coglioni. Scegliete voi.” Così
@matteosalvinimi
a una riunione del gruppo (era di maggio). Qui vedo che in molti hanno scelto."
Lascio a voi giudicare come meglio credete..
Siete VOI che ci dovete mettere una pezza! Dopo Bagnai e Turacciolo, siete VOI quelli che mi hanno sconvolto di più.
Buonasera a tutti!
Soprattutto, bentrovato a Lei, Prof. Fraioli!
Facciamoci due risate per non avvelenarci ulteriormente lo spirito!
+Europa con Il Capitano, Pippo & Baudo!
Fuori dall'euro! Passiamo allo shekel!
Da #I$ra€l€ @matteosalvinimi ha definito #hezbollah "terroristi islamici". Fonti militari esprimono "imbarazzo" e preoccupazione per i nostri uomini in #Libano.
E poi, il meglio di tutti!
Renzi avverte Salvini: "Domina, ma rischia il capitombolo. E io me ne intendo"
Ora mi faccio serio. Vabè, ci provo!
Il Vate Asimmetrico non può metterci alcuna pezza. Non può. Non vuole. Non sta lì per quello. Salvini non l'ha candidato per quel motivo. Lui non s'è fatto candidare per quel motivo. Non c'è veramente altro. E chi non l'ha capito, peggio per lui.
Detto questo, nella Lega, se c'è qualcuno che può "mettere pezze", quello è Giorgetti, non certo qualcuno degli ultimi arrivati. E, forse ancora di più di Giorgetti, tocca guardare al nocciolo duro della vera Lega Nord: i governatori delle loro regioni storiche.
Tornando al "nostro", Sant'Alberto è in circolazione da sette anni giusti giusti, mediaticamente parlando. Chiunque lo abbia seguito per un po' di tempo partendo da un qualsiasi momento dal novembre 2011 in poi, non può non aver capito i di lui true colours, come li chiamano gli Inglesi, dopo qualche settimana o al massimo un paio di mesi di "followeraggio". Chi ha capito, ne ha tratto le logiche conseguenze. Chi non ha capito, ancora "followera". Ma ovviamente, c'è pure chi ha sì capito, ma continua a "followerare"...
A proposito, l'avete visto una decina di giorni fa dalla Annunziata che gli ha fatto quel bischero di Calenda a Sua Eminenza? Pareva uno di quei film giapponesi dove arriva il mostro gigante dal mare che comincia a sbriciolare i grattacieli di Tokyo a colpi di coda, mentre abbatte ogni mezzo militare umano con potenti raggi laser sparati dagli occhi. Ecco, Carletto Calenda era Godzilla, il ClavicembEconomista era invece il suo bersaglio, un malcapitato soldato delle forze armate giapponesi annichilito da un singolo ruggito del lucertolone atomico...
Che poi il Giappone ci sta benissimo, visto che Capitan Salvini ha rievocato l'Asse Roma-Berlino e non puoi non metterci anche Tokyo. Cosa mai potrà andare storto?!?!?!
Prof. Fraioli, ma quali "menti raffinatissime" e "menti raffinatissime"! In questo paese basta poco, come cantava Fiasco Rossi!
Cordialmente
Barbaro D'Urso
Si Bagnai !
Gira e rigira quando si arriva al nodo Israele si capisce di che pasta son fatti questi pseudopolitici che non conoscono ne' saggezza ne' lungimiranza , e lo dico pur avendo ammirato la perseveranza su come ha fermato l'arroganza delle ong nel Mediterraneo .
Poi montatosi la capoccia o per semplce crassa ignoranza sbraca , ma non e' ne' il primo ne' l'ultimo .
Sinceramente rimpiango e credo di non essere il solo , i Moro gli Andreotti i Cossiga e i Craxi , questi attuali non gli possono nemmeno baciare le pantofole
ESOTERICI
L'anonimo scrive alludendo a quanto ho scritto:
«Vi succederà di non capire. Ci sono due modi di non capire: non capire aspettando di capire, e non capire rompendo i coglioni. Scegliete voi».
Caro anonimo, la critica mi pare sia ingenerosa, anzitutto verso Salvini, del quale tutto si può dire, meno che non sia abile nel farsi capire. Io ho capito benissimo, e ribadisco che un capo politico che compie simili cazzate è un pericolo nazionale. Davanti a simili evidenze il "non capire aspettando di capire" rischia di essere un modo per passare da cretino.
Fraioli scrive invece che quanto ho scritto... lo "sconvolge".
Qui mi pare si possa dire che si tratti del secondo caso: "non capire rompendo i coglioni".
Io sono quello che ha scritto il primo commento.
Tengo a precisare che le parole non erano mie, ma era un tweet di Bagnai che riportava una citazione di salvini. (il tweet va da "Vi succederà" ad "hanno scelto", tutto compreso.
Quindi secondo bagnai salvini sta facendo tutto giusto e semplicemente bisogna stare zitti e aspettare perchè non abbiamo capito..
Vi stavo solo riportando una risposta, indiretta, alla vostra domanda..tutto qua..
Caro Sandokan, temo che tu possa non aver capito quello che intendo dire. E allora mi sforzo di essere più chiaro.
Sì, voi mi avete "sconvolto", ma non perché stiate rompendo o abbiate rotto i coglioni (a chi, poi?), bensì perché per mesi vi siete gingillati con la favoletta della mobilitazione popolare in difesa del governo sotto attacco delle oligarchie euriste. Maddeché?
"Sia come sia speriamo che i consiglieri del Principe, e mi riferisco a Borghi ma anzitutto a Bagnai, vorranno suggerire a Salvini di darsi una calmata, che non si può parlare di tutto e poi dire il contrario. Lo facciano per il bene del Paese ed anche per il suo — Prima regola del politico serio: coerenza; Seconda: mai lanciare segnali che disorientano i propri sostenitori".
Sandiokan, capisco che la speranza è l'ultima a morire ma sembra evidente che Salvini non voglia essere eterodiretto da te.
Fino a questo tuo invito alla coerenza assistita avevo preso sul serio il tuo articolo, verso un ravvedimento, poi ho pensato che forse non conoscessi gli ultimi sviluppi, l'outing fatto da Alberto Maurizio Ferrini Bagnai Coturnix, cintura nera di controintuitismo adeguativo: “Era da Maggio che io e Matteo...”;
Invece, niente, ancora in pellegrinaggio, in terra santa padana.francesco
Ma tutta sta frenesia di dimostrare (o sperare?) che il governo si dimostri il futuro Tzipras? a che pro? Per avere la soddisfazione di perdere esclamando "io l'avevo detto"?
Son soddisfazzzzioni ...
E come ce la mette la pezza Bagnai, citando aforismi del medesimo? Stiamo freschi. E cosa ci sarebbe poi di così oscuro da capire? Salvini è il pupazzo di Bannon, Eisenberg e quindi Trump, i quali lo hanno usato in funzione anti Ue fino a ieri. Magari adesso la strategia è cambiata e la marionetta si adegua. Intanto va in Israele a sparare idiozie inaudite, tanto per confermare, se ce ne fosse bisogno, il suo totale allineamento con l'amministrazione Usa più filosionista del nuovo millennio.
@Anonimo del 12 dicembre 2018 15:12
L'autore dell'articolo dice l'esatto opposto, spera che il governo NON si dimostri il futuro Tzipras, nonostante quello che ha scandito a voce Salvini, nonostante quello che ha scandito a voce Di Maio, nonostante i Twitt, nonostante le storie personali, nonostante il contratto di governo, nonostante la faccio breve con i nonostante.
Pensa la soddisfazione se alla fine potrà esclamare "IO l'avevo detto"; vorrà dire che basta avere fiducia nel leader giusto e che non c'è bisogno di una Costituzione e del metodo democratico (bastano i trattati), o di un partito che rappresenta davvero il Popolo (ci sono i partiti di plastica finanziati da pochi ma buoni, o i partiti on line), non c'è bisogno nemmeno della militanza (basta capire di non rompere i coglioni quando non si capisce), quindi basta studio, analisi, dibattiti, discussioni, lotta, manifestazioni...
È come sperare, contro ogni pronostico, nel goal da centrocampo con un pallone di legno (ma diventa sempre più pesante), la curva tifa felice e la politica nei prossimi decenni diventa roba da sfigati che non amano le brioches, paranoici con manie di controllo, anzi nemici.francesco
P.s. ho forse detto che spero di finire commissariato come la Grecia? Ma dico che se non accade non dipenderà dalla volontà popolare, semplicimente non conviene a chi vuole altro, per ora.
P.p.s.
"ho forse detto che spero di finire commissariato come la Grecia? Ma dico che se non accade non dipenderà dalla volontà popolare"
Preciso che con "volontà popolare" mi riferisco a come e da chi oggi è rappresentata al Governo, visto che quelli vogliono un'altraeuropa.francesco
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