[ 25 dicembre 2017 ]
Il Coordinamento nazionale della Confederazione per la Liberazione Nazionale, riunitosi venerdì 22 dicembre 2017, ha approvato la seguente risoluzione:
(1) Data la scadenza della legislatura prevista per la primavera del 2018, nel giugno scorso, la Confederazione adottò l’idea della costruzione di una lista elettorale del sovranismo costituzionale. Allo scopo veniva dunque lanciato nel luglio successivo l’appello ITALIA RIBELLE E SOVRANA, e contestualmente sollecitati i gruppi e gli amici del campo sovranista. La verifica delle adesioni alla proposta dava esito negativo.
(2) Il 16 novembre Giulietto Chiesa e Antonio Ingroia svolgevano con successo una conferenza stampa annunciando la cosiddetta “mossa del cavallo”, ovvero lanciavano la proposta di una Lista del Popolo (LdP).
(3) Visti i contenuti ampiamente condivisibili della Piattaforma della LdP che Chiesa e Ingroia presentarono in quella conferenza —una rottura decisa della gabbia eurocratica e la contestuale riconquista della sovranità popolare e dunque nazionale—, veniva avviato, tra la Confederazione e i due amici, un dialogo allo scopo di verificare l’eventuale unione delle forze.
(4) Nel frattempo sul sito della LdP appariva una seconda versione della Piattaforma elettorale [nel frattempo fatta sparire dal sito, NdR] che non solo diluiva i contenuti sovranisti ma di fatto configurava un profilo altreuropeista della lista.
(5) Alla segnalazione del nostro dissenso, accompagnato da ragionevoli proposte scritte, ci veniva risposto che la Piattaforma era modificabile e migliorabile.
(6) Abbiamo dunque partecipato all’Assemblea costituente della LdP del 16 dicembre (Centro Congressi Frentani) nella speranza che fosse la sede deputata per migliorare la Piattaforma —dandogli quindi un profilo patriottico e democratico che solo avrebbe potuto segnare la vera novità davanti ai cittadini sommersi da partiti e liste diversamente europeisti.
(7) In barba alle nostre aspettative, e nonostante numerosi interventi abbiano segnalato con noi la necessità di dare alla Piattaforma contenuti sovranisti, la risposta di Chiesa e Ingroia è stata sorprendente quanto drastica: “La Piattaforma non è negoziabile e chi non è d’accordo prenda un’altra strada”.
(8) Non senza amarezza prendiamo dunque atto che l’auspicata unione di forze in LdP, per quanto ci riguarda, non è fattibile.
(9) Continueremo, sempre con spirito unitario e saldi sui nostri principi, la battaglia per una rivoluzione democratica che consegni all’Italia, nel rispetto dell’indipendenza di ogni popolo, quella piena sovranità nazionale che è la condizione necessaria per attuare la Costituzione del ’48, ovvero una società fondata sulla libertà, il lavoro e un’effettiva giustizia sociale.
Il Coordinamento nazionale della Confederazione per la Liberazione Nazionale, riunitosi venerdì 22 dicembre 2017, ha approvato la seguente risoluzione:
(1) Data la scadenza della legislatura prevista per la primavera del 2018, nel giugno scorso, la Confederazione adottò l’idea della costruzione di una lista elettorale del sovranismo costituzionale. Allo scopo veniva dunque lanciato nel luglio successivo l’appello ITALIA RIBELLE E SOVRANA, e contestualmente sollecitati i gruppi e gli amici del campo sovranista. La verifica delle adesioni alla proposta dava esito negativo.
(2) Il 16 novembre Giulietto Chiesa e Antonio Ingroia svolgevano con successo una conferenza stampa annunciando la cosiddetta “mossa del cavallo”, ovvero lanciavano la proposta di una Lista del Popolo (LdP).
(3) Visti i contenuti ampiamente condivisibili della Piattaforma della LdP che Chiesa e Ingroia presentarono in quella conferenza —una rottura decisa della gabbia eurocratica e la contestuale riconquista della sovranità popolare e dunque nazionale—, veniva avviato, tra la Confederazione e i due amici, un dialogo allo scopo di verificare l’eventuale unione delle forze.
(4) Nel frattempo sul sito della LdP appariva una seconda versione della Piattaforma elettorale [nel frattempo fatta sparire dal sito, NdR] che non solo diluiva i contenuti sovranisti ma di fatto configurava un profilo altreuropeista della lista.
(5) Alla segnalazione del nostro dissenso, accompagnato da ragionevoli proposte scritte, ci veniva risposto che la Piattaforma era modificabile e migliorabile.
(6) Abbiamo dunque partecipato all’Assemblea costituente della LdP del 16 dicembre (Centro Congressi Frentani) nella speranza che fosse la sede deputata per migliorare la Piattaforma —dandogli quindi un profilo patriottico e democratico che solo avrebbe potuto segnare la vera novità davanti ai cittadini sommersi da partiti e liste diversamente europeisti.
(7) In barba alle nostre aspettative, e nonostante numerosi interventi abbiano segnalato con noi la necessità di dare alla Piattaforma contenuti sovranisti, la risposta di Chiesa e Ingroia è stata sorprendente quanto drastica: “La Piattaforma non è negoziabile e chi non è d’accordo prenda un’altra strada”.
(8) Non senza amarezza prendiamo dunque atto che l’auspicata unione di forze in LdP, per quanto ci riguarda, non è fattibile.
(9) Continueremo, sempre con spirito unitario e saldi sui nostri principi, la battaglia per una rivoluzione democratica che consegni all’Italia, nel rispetto dell’indipendenza di ogni popolo, quella piena sovranità nazionale che è la condizione necessaria per attuare la Costituzione del ’48, ovvero una società fondata sulla libertà, il lavoro e un’effettiva giustizia sociale.
4 commenti:
Non capisco che voglia dire la formula "sovranismo costituzionale" . In realtà la Costituzione italiana promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia con gli altri Stati ( Art 11 ) . Certo si può criticare la UE e tutte le altre organizzazioni sovranazionali ( ce ne sono tantissime , non solo la UE , a cui l'Italia e gli altri paesi appartengono .. Nemmeno gli Stati Uniti possono essere totalmente sovrani nel 2017 , dato il livello di interdipendenza raggiunto ) quindi , dicevo , si può criticare tutto .. ma la formula "sovranismo costituzionale" è chiaramente un ossimoro perchè la nostra Costituzione è antisovranista .
Questa è la mia opinione ( non solo la mia in realtà )
Un saluto
Federico G. ( Mantova )
Il vero ossimoro è l'espressione "Costituzione antisovranista".
Daje su...
Gentile Federico,
con tutto il rispetto, ad un esame di Diritto costituzionale sarebbe stato cacciato.
Per non parlare a quello di Diritto internazionale.....
Ma scusate, sono anni che Chiesa parla di un'Europa da riformare. Quello che non capisco è il solo pensare di aderire a una lista di Chiesa, da parte di chi vuole rompere con l'UE e i suoi trattati. Allora è molto meglio Potere al Popolo, al cui interno ci sono varie posizioni, tutte critiche riguardo l'UE, la NATO e per qualcuno anche l'Euro. Un ambito su cui si può intervenire, ma soprattutto una lista che parte da una base sociale seppur ristretta e che non è una mera alchimia dall'alto. La lista di Chiesa farà la fine che deve fare: la spazzatura. Quando si capirà però che gli accrocchi privi di contesti sociali di lotta, di basi sindacali non vanno da nessuna parte?
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