[ 9 marzo ]
IL 12 MARZO DAL PIEMONTE ALLA SICILIA SI MANIFESTA
CONTRO LA GUERRA E CONTRO LA NATO
Saranno almeno 14 le manifestazioni che si svolgeranno sabato 12 marzo contro la guerra . Le ha promosse un coordinamento di organizzazioni sindacali, pacifiste e ambientaliste, organizzazioni politiche, militanti dei movimenti sociali. Anche se il presidente del consiglio ha frenato sull'invio di truppe in Libia, il nostro paese è sempre più coinvolto nelle avventure militari, nel commercio e nella installazione degli strumenti di morte. E i rischi per il nostro paese sono sempre più gravi, come dimostra la recente vicenda degli ostaggi. Dopo 25 anni bisogna semplicemente dire basta alla guerra e alla NATO che la diffonde, l'Italia deve ripristinare l'articolo 11 della Costituzione, sempre più impunemente e ripetutamente violato dai governi. E bisogna dire no alle politiche che in nome della guerra distruggono i diritti democratici e perseguitano profughi e migranti, che la stessa guerra ha fatto fuggire dai loro paesi.
Per queste ragioni si svolgeranno manifestazioni dalla Valle Susa, ove da anni si sperimenta la militarizzazione del territorio per devastarlo, alla Sicilia da dove partono i droni che vanno a bombardare in Libia ed in Siria. Da Ghedi, vicino a Brescia, dove si installano ordigni nucleari in spregio al trattato di non proliferazione, alla base dei costosissimi F35 a Novara, alla famigerata base di Camp Derby a Pisa.
IL 12 MARZO DAL PIEMONTE ALLA SICILIA SI MANIFESTA
CONTRO LA GUERRA E CONTRO LA NATO
Saranno almeno 14 le manifestazioni che si svolgeranno sabato 12 marzo contro la guerra . Le ha promosse un coordinamento di organizzazioni sindacali, pacifiste e ambientaliste, organizzazioni politiche, militanti dei movimenti sociali. Anche se il presidente del consiglio ha frenato sull'invio di truppe in Libia, il nostro paese è sempre più coinvolto nelle avventure militari, nel commercio e nella installazione degli strumenti di morte. E i rischi per il nostro paese sono sempre più gravi, come dimostra la recente vicenda degli ostaggi. Dopo 25 anni bisogna semplicemente dire basta alla guerra e alla NATO che la diffonde, l'Italia deve ripristinare l'articolo 11 della Costituzione, sempre più impunemente e ripetutamente violato dai governi. E bisogna dire no alle politiche che in nome della guerra distruggono i diritti democratici e perseguitano profughi e migranti, che la stessa guerra ha fatto fuggire dai loro paesi.
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Per queste ragioni si svolgeranno manifestazioni dalla Valle Susa, ove da anni si sperimenta la militarizzazione del territorio per devastarlo, alla Sicilia da dove partono i droni che vanno a bombardare in Libia ed in Siria. Da Ghedi, vicino a Brescia, dove si installano ordigni nucleari in spregio al trattato di non proliferazione, alla base dei costosissimi F35 a Novara, alla famigerata base di Camp Derby a Pisa.
Si manifesterà a Roma davanti al comando operativo di guerra e a Vicenza, Napoli, Ancona, Bologna, Bari, Faenza, Avellino, Perugia.
Questi gli obiettivi della giornata di mobilitazione:
− La fine immediata di ogni partecipazione italiana alle guerre in corso, con il ritiro delle truppe e il ripristino dell'articolo 11 della Costituzione.
− Lo smantellamento delle basi e delle servitù militari, il rispetto del trattato di non proliferazione nucleare, la fine del commercio delle armi.
− L'uscita dell'Italia dalla Nato e da ogni alleanza di guerra. L'Italia deve diventare un paese neutrale per contribuire alla pace.
− La fine delle politiche persecutorie e xenofobe contro i migranti.
− La fine delle politiche di austerità e del sistema di potere UE che le impone.
− La cancellazione delle leggi securitarie che in tutta Europa nel nome della guerra al terrorismo stanno costruendo uno stato di polizia.
COORDINAMENTO CONTRO LA GUERRA, LE LEGGI DI GUERRA, LA NATO
PRIMI PROMOTORI:
Aldo Silvano Giai, Nicoletta Dosio, Fulvio Perini, Alberto Perino, Bianca Riva, Cellerina Cometto, Mira Mondo, Eugenio Cantore, Eleonora Cane, Claudio Cancelli, Valentina Cancelli, Domenico Bruno, Franco Olivero Fugera, Italo Di Sabato, Valentina Colletta, Emanuele D'Amico, Danilo Ruggieri, Manuela Palermi, Ernesto Screpanti, Nella Ginatempo, Fabio Frati, Fabrizio Tomaselli, Stefano Zai, Giorgio Cremaschi, Gianpietro Simonetto, Emiddia Papi, Mauro Casadio, Aldo Romaro, Paola Palmieri, Francesco Olivo, Michele Franco, Sergio Cararo, Luigi Marinelli, Franco Russo, Ugo Boghetta, Sandro Targetti, Leonardo Mazzei, Francesco Piccioni, Marco Santopadre, Selena Difrancescoantonio, Marco Tangocci, Giovanni Bacciardi, Vasapollo Luciano, Valter Lorenzi, Antonio Allegra, Dino Greco, Beppe Corioni, Moreno Pasquinelli, Guido Lutrario, Loretta Napoleoni, Gualtiero Alunni, Anastasi Dafne, Nico Vox, Carlo Formenti, Dario Filippini, Antonella Stirati, Maria Pia Zanni, Lorenzo Giustolisi, Sabino Derazza, Enzo Miccoli, Loredana Signorile, Mara Manzari, Roberto Vallocchia, Monica Natali, Luca Massimo Climati, Laura Scappaticci, Patrick Boylan, Sergio Bellavita, Ezio Gallori,
Movimento NO TAV, Piattaforma Sociale Eurostop, Unione sindacale di Base, Area Opposizione Cgil, Centro Sociale 28 Maggio Brescia, Ross@, Campagna Noi Restiamo, Fronte Popolare, Noi Saremo Tutto, City Strike Genova NST, Collettivo Putilov Firenze, Rete NoWar, Economia per i Cittadini, Contropiano, Partito Comunista d’Italia, Rifondazione comunista Molfetta, Programma 101, Rete dei Comunisti, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Anticapitalista, NO MUOS Milano, Comitato Difesa Sociale Cesena, Circolo agorà di Pisa, Comitato No Guerra No NATO Brescia, Carc.
8 Marzo 2016
Questi gli obiettivi della giornata di mobilitazione:
− La fine immediata di ogni partecipazione italiana alle guerre in corso, con il ritiro delle truppe e il ripristino dell'articolo 11 della Costituzione.
− Lo smantellamento delle basi e delle servitù militari, il rispetto del trattato di non proliferazione nucleare, la fine del commercio delle armi.
− L'uscita dell'Italia dalla Nato e da ogni alleanza di guerra. L'Italia deve diventare un paese neutrale per contribuire alla pace.
− La fine delle politiche persecutorie e xenofobe contro i migranti.
− La fine delle politiche di austerità e del sistema di potere UE che le impone.
− La cancellazione delle leggi securitarie che in tutta Europa nel nome della guerra al terrorismo stanno costruendo uno stato di polizia.
COORDINAMENTO CONTRO LA GUERRA, LE LEGGI DI GUERRA, LA NATO
PRIMI PROMOTORI:
Aldo Silvano Giai, Nicoletta Dosio, Fulvio Perini, Alberto Perino, Bianca Riva, Cellerina Cometto, Mira Mondo, Eugenio Cantore, Eleonora Cane, Claudio Cancelli, Valentina Cancelli, Domenico Bruno, Franco Olivero Fugera, Italo Di Sabato, Valentina Colletta, Emanuele D'Amico, Danilo Ruggieri, Manuela Palermi, Ernesto Screpanti, Nella Ginatempo, Fabio Frati, Fabrizio Tomaselli, Stefano Zai, Giorgio Cremaschi, Gianpietro Simonetto, Emiddia Papi, Mauro Casadio, Aldo Romaro, Paola Palmieri, Francesco Olivo, Michele Franco, Sergio Cararo, Luigi Marinelli, Franco Russo, Ugo Boghetta, Sandro Targetti, Leonardo Mazzei, Francesco Piccioni, Marco Santopadre, Selena Difrancescoantonio, Marco Tangocci, Giovanni Bacciardi, Vasapollo Luciano, Valter Lorenzi, Antonio Allegra, Dino Greco, Beppe Corioni, Moreno Pasquinelli, Guido Lutrario, Loretta Napoleoni, Gualtiero Alunni, Anastasi Dafne, Nico Vox, Carlo Formenti, Dario Filippini, Antonella Stirati, Maria Pia Zanni, Lorenzo Giustolisi, Sabino Derazza, Enzo Miccoli, Loredana Signorile, Mara Manzari, Roberto Vallocchia, Monica Natali, Luca Massimo Climati, Laura Scappaticci, Patrick Boylan, Sergio Bellavita, Ezio Gallori,
Movimento NO TAV, Piattaforma Sociale Eurostop, Unione sindacale di Base, Area Opposizione Cgil, Centro Sociale 28 Maggio Brescia, Ross@, Campagna Noi Restiamo, Fronte Popolare, Noi Saremo Tutto, City Strike Genova NST, Collettivo Putilov Firenze, Rete NoWar, Economia per i Cittadini, Contropiano, Partito Comunista d’Italia, Rifondazione comunista Molfetta, Programma 101, Rete dei Comunisti, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Comunista dei Lavoratori, Sinistra Anticapitalista, NO MUOS Milano, Comitato Difesa Sociale Cesena, Circolo agorà di Pisa, Comitato No Guerra No NATO Brescia, Carc.
8 Marzo 2016
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