[ 11 febbraio ]
Il 30 gennaio scorso davamo conto, esprimendo il nostro dissenso, della nuova impresa politica di Yanis Varoufakis, il lancio di DieM2025 ovvero il “Movimento Democrazia in Europa 2025”.
Il 30 gennaio scorso davamo conto, esprimendo il nostro dissenso, della nuova impresa politica di Yanis Varoufakis, il lancio di DieM2025 ovvero il “Movimento Democrazia in Europa 2025”.
La prima uscita pubblica di DieM2025 è avvenuta a Berlino l'altro ieri, con una conferenza stampa, la cui registrazione riportiamo qui sotto. La lingua usata in questa conferenza è l'inglese. Sappiamo che molti nostri lettori faranno fatica a comprendere il tutto. Riteniamo tuttavia doveroso segnalare l'evento di Berlino per, come dire, metterlo agli atti.
Varoufakis conferma quel che sapevamo già: che questa sua creatura (DieM2025) è un movimento "per la ri-democratizzazione dell'Unione europea", per superare le divisioni e le sovranità nazionali, per procedere quindi verso una vera e propria federazione europea. Il Nostro, prendendo giustamente atto che è in atto un processo di disintegrazione dell'Unione, di ri-nazionalizzazione della politica, si pone dunque come paldino dell'unionismo, come sentinella per scongiurare ogni "deriva nazionalistica". Afferma apertamente che i "demos nazionali" debbono essere rimpiazzati da un unico "demos europeo".
Si spinge oltre, sostenendo che la sinistra, già vittima di una sconfitta storica, potrà risorgere solo se si riuscirà nell'impresa di salvare l'Unione democratizzandola.
Si spinge oltre, sostenendo che la sinistra, già vittima di una sconfitta storica, potrà risorgere solo se si riuscirà nell'impresa di salvare l'Unione democratizzandola.
Riguardo alla natura della sua creatura politica Varoufakis ha sottolineato che essa è "aperta a tutti i democratici, quale che sia la loro ideologia, la loro affiliazione politica o la loro concezione di quale sia una buona società", senza escludere gli stessi neoliberisti.
Vedremo chi saranno i compagni di viaggio di Varoufakis, in Europa ed in Italia —da noi di sicuro Stefano Fassina, con lui pezzi del Prc, di Sinistra italiana.
Come segnalavamo raccontando dell'incontro svoltosi a Parigi a fine gennaio della sinistra del "Piano B" l'operazione del Nostro segna intanto una scissione, quella appunto con il raggruppamento di Lafontaine.
2 commenti:
Colgo l'occasione per segnalarvi un illuminante articolo sui motivi del tradimento di Tsipras:
http://www.counterpunch.org/2016/02/09/why-syriza-is-sinking-in-greece/
VERITAS
grazie per la segnalazione.
Stavros, per altro, è un nostro amico e stimato compagno, anche se con posizioni settarie che l'hanno spinto a non aderire ad Unità Popolare.
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