[ 24 settembre 2017 ]
Dichiarazione del coordinamento europeo per l'uscita dall'Unione europea, dall'euro e dalla NATO
«Il Coordinamento europeo per l'uscita dell'Unione europea, l'euro e la NATO esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori francesi che si oppongono alle riforme neoliberali del governo di Macron. Leggi simili (Hartz I, II, III, IV) sono state imposte ai lavoratori tedeschi con conseguente impoverimento di milioni di persone, quindi ai lavoratori spagnoli in cui il tasso di disoccupazione rimane molto elevato, dove la precarizzazione è esplosa e la gioventù è particolarmente colpita,
ai lavoratori italiani (Renzi) ed ai Greci da parte della "sinistra radicale" di Tsipras, che ha obbedito alle direttive europee nonostante la grande mobilitazione dei lavoratori per opporvisi.
In tutti i paesi dell'Unione Europea, le stesse leggi favoriscono il padronato riducono i diritti sociali, il potere d'acquisto senza tuttavia mai far scendere la disoccupazione.
E' assieme che i lavoratori, salariati e disoccupati che debbono combattere e organizzarsi per rompere con la globalizzazione euro-liberale che priva i popoli della loro sovranità.
Per costruire le basi di una nuova società, basata sull'uguaglianza, la giustizia sociale, la democrazia, la sovranità e la pace, il Coordinamento europeo per l'uscita dell'Unione europea, dall'euro e dalla NATO chiede a tutti coloro che non vogliono rinunciare al progresso sociale ad aderire».
Coordinamento europeo per l'uscita dall'Unione europea, dall'euro e dalla NATO
Parigi, 20 settembre 2017
Dichiarazione del coordinamento europeo per l'uscita dall'Unione europea, dall'euro e dalla NATO
«Il Coordinamento europeo per l'uscita dell'Unione europea, l'euro e la NATO esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori francesi che si oppongono alle riforme neoliberali del governo di Macron. Leggi simili (Hartz I, II, III, IV) sono state imposte ai lavoratori tedeschi con conseguente impoverimento di milioni di persone, quindi ai lavoratori spagnoli in cui il tasso di disoccupazione rimane molto elevato, dove la precarizzazione è esplosa e la gioventù è particolarmente colpita,
ai lavoratori italiani (Renzi) ed ai Greci da parte della "sinistra radicale" di Tsipras, che ha obbedito alle direttive europee nonostante la grande mobilitazione dei lavoratori per opporvisi.
In tutti i paesi dell'Unione Europea, le stesse leggi favoriscono il padronato riducono i diritti sociali, il potere d'acquisto senza tuttavia mai far scendere la disoccupazione.
E' assieme che i lavoratori, salariati e disoccupati che debbono combattere e organizzarsi per rompere con la globalizzazione euro-liberale che priva i popoli della loro sovranità.
Per costruire le basi di una nuova società, basata sull'uguaglianza, la giustizia sociale, la democrazia, la sovranità e la pace, il Coordinamento europeo per l'uscita dell'Unione europea, dall'euro e dalla NATO chiede a tutti coloro che non vogliono rinunciare al progresso sociale ad aderire».
Coordinamento europeo per l'uscita dall'Unione europea, dall'euro e dalla NATO
Parigi, 20 settembre 2017
1 commento:
I francesi hanno avuto una grande occasione per dare una spallata definitiva o almeno un segnale di rifiuto della macelleria sociale imposta dalle élites multinazionali alle ultime elezioni ma hanno preferito e, i dati parlano chiaro,incoronare un rappresentante proprio di quella oligarchia,votato anche, e soprattutto, da quella base elettorale di "sinistra"che ora scende in piazza e protesta.Non erano forse felici di aver arginato il "FASCISMO"?Bene, ora se lo trovano dispiegato davanti (QUELLO VERO)con tutta la sua ferocia di regime dal guanto di velluto dentro un pugno di ferro,un governo che farà sembrare quello scongiurato un'allegra combriccola di buontemponi fuori dal tempo e dal mondo.Grazie francesi avete dato proprio un bel segnale di rottura dell'infame progetto eurista,ora non servirà a nulla protestare.Bravi, complimenti vivissimi per avere sconfitto la "reazione"(sic).
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