[ 2 luglio 2017]
E' appena uscito nelle librerie il libro REDDITO DI CITTADINANZA Emancipazione del lavoro o lavoro coatto? Autori Giuliana Commisso e Giordano Sivini
Giuliana Commisso, ricercatrice confermata, insegna Governance e sviluppo nel corso di laurea magistrale in Scienze Cooperazione e Sviluppo dell’Università della Calabria. Ha pubblicato con Asterios nel 2016 La genealogia della governance. Dal liberalismo all’economia sociale di mercato.
Giordano Sivini è stato professore di Sociologia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università della Calabria. Ha pubblicato con Asterios nel 2016, l'imperdibile La fine del capitalismo. Dieci scenari.
Beppe Grillo avrà mai letto il testo del disegno di legge sul Reddito di cittadinanza proposto dal Movimento Cinque Stelle? Ridare dignità a milioni di persone è un giusto obiettivo, e in Parlamento solo questo disegno di legge lo persegue. Gli strumenti che intende usare, invece, non sono dignitosi, dall’obbligo di documentare una ricerca attiva di lavoro non inferiore a due ore giornaliere, a quello di accettare un qualsiasi lavoro se dopo un anno di ricerca non si ha ancora un’occupazione. Dignità lesa e sconquasso del mercato del lavoro.
E’ già successo: in Gran Bretagna i poveri sono costretti al lavoro coatto gratuito, altrimenti perdono il sussidio; in Germania devono accettare i piccoli lavori in cambio di salari miserevoli che si aggiungono al sussidio. Il libro Reddito di cittadinanza: emancipazione dal lavoro o lavoro coatto? (Trieste, Asterios, 2017) analizza diffusamente anche queste situazioni.
Un approccio alternativo al Reddito di cittadinanza è quella del Reddito di inclusione sociale veicolato dal governo sulla base di un progetto dell’Alleanza contro la povertà, che riunisce organizzazioni cattoliche e confederazioni sindacali. Prevede sussidi ‘ai più poveri tra i poveri’ in funzione delle disponibilità di bilancio e previo impegno delle famiglie che subiscono la povertà di correggere atteggiamenti e comportamenti, e dei loro componenti adulti e abili a lavorare.
La coazione al lavoro è la costante di tutti i disegni di legge presentati al parlamento. Il libro ne esamina obiettivi e strumenti per mostrare come si adeguino passivamente alla logica della flessicurezza imposta dalla governance europea. Questo è il terreno su cui in Italia si misura la politica, mentre altrove irrompe il dibattito sul reddito universale incondizionato.
E' appena uscito nelle librerie il libro REDDITO DI CITTADINANZA Emancipazione del lavoro o lavoro coatto? Autori Giuliana Commisso e Giordano Sivini
Giuliana Commisso, ricercatrice confermata, insegna Governance e sviluppo nel corso di laurea magistrale in Scienze Cooperazione e Sviluppo dell’Università della Calabria. Ha pubblicato con Asterios nel 2016 La genealogia della governance. Dal liberalismo all’economia sociale di mercato.
Giordano Sivini è stato professore di Sociologia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università della Calabria. Ha pubblicato con Asterios nel 2016, l'imperdibile La fine del capitalismo. Dieci scenari.
Beppe Grillo avrà mai letto il testo del disegno di legge sul Reddito di cittadinanza proposto dal Movimento Cinque Stelle? Ridare dignità a milioni di persone è un giusto obiettivo, e in Parlamento solo questo disegno di legge lo persegue. Gli strumenti che intende usare, invece, non sono dignitosi, dall’obbligo di documentare una ricerca attiva di lavoro non inferiore a due ore giornaliere, a quello di accettare un qualsiasi lavoro se dopo un anno di ricerca non si ha ancora un’occupazione. Dignità lesa e sconquasso del mercato del lavoro.
E’ già successo: in Gran Bretagna i poveri sono costretti al lavoro coatto gratuito, altrimenti perdono il sussidio; in Germania devono accettare i piccoli lavori in cambio di salari miserevoli che si aggiungono al sussidio. Il libro Reddito di cittadinanza: emancipazione dal lavoro o lavoro coatto? (Trieste, Asterios, 2017) analizza diffusamente anche queste situazioni.
Un approccio alternativo al Reddito di cittadinanza è quella del Reddito di inclusione sociale veicolato dal governo sulla base di un progetto dell’Alleanza contro la povertà, che riunisce organizzazioni cattoliche e confederazioni sindacali. Prevede sussidi ‘ai più poveri tra i poveri’ in funzione delle disponibilità di bilancio e previo impegno delle famiglie che subiscono la povertà di correggere atteggiamenti e comportamenti, e dei loro componenti adulti e abili a lavorare.
La coazione al lavoro è la costante di tutti i disegni di legge presentati al parlamento. Il libro ne esamina obiettivi e strumenti per mostrare come si adeguino passivamente alla logica della flessicurezza imposta dalla governance europea. Questo è il terreno su cui in Italia si misura la politica, mentre altrove irrompe il dibattito sul reddito universale incondizionato.
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