[ 29 ottobre ]
SENZA EURO(PA)
Sovranità, democrazia, uguaglianza
Seminario nazionale per un nuovo movimento di unità popolare
Il 12 e 13 dicembre 2015 si svolgerà a Roma un seminario programmatico finalizzato alla fondazione del nuovo movimento politico. Più sotto la lettera di invito del Consiglio nazionale di Ora-Costituente che descrive finalità e modalità del Seminario.
Sarà un Seminario di intenso lavoro, dedicato a licenziare il documento per tesi del nuovo movimento. Un Seminario aperto a coloro, e solo a coloro che, d'accordo con le nostre finalità, siano disposti a rompere gli indugi e a rimboccarsi davvero le maniche.
Dopo si andrà dritti verso il congresso fondativo, che verrà celebrato nella primavera del 2016.
Vale la pena ricapitolare le tappe che ci hanno condotto sin qui.
Prima tappa. Marzo 2014, nasce il Coordinamento nazionale della sinistra contro l'euro, il cui documento fondativo resta una pietra miliare per chiarezza di contenuti.
Seconda tappa. Il Coordinamento sforna il VADEMECUM, in cui venne spiegato, per filo e per segno, perché e come il nostro Paese può e deve uscire dall'Unione e dall'euro, e dove si descrivono i primi passi dell'Italia nuovamente sovrana.
Terza tappa. Si svolge nell'agosto 2014, ad Assisi, il Forum internazionale in cui nasce il primo Coordinamento europeo delle sinistre no-euro.
Quarta tappa. In seno al Coordinamento si apre una discussione sulla necessità di dare vita ad un nuovo movimento politico. Dopo mesi di serrato confronto, si svolge l'11 e 12 aprile 2015 a Chianciano Terme l'assemblea che decide di avviare il processo costituente del nuovo movimento. [foto sopra] Viene approvato un ordine del giorno, e si adotta il nome provvisorio Ora-Costituente e aperto il sito web.
Quinta tappa. Si celebra ad Atene, a fine giugno 2015, il secondo Forum internazionale che registra il rafforzamento del Coordinamento europeo.
Ora eccoci qui, ad imboccare l'ultimo pezzo di strada che ci separa dal congresso fondativo.
Se, come ci auguriamo, l'impresa andrà in porto, il Movimento Popolare di Liberazione, avrà svolto la funzione che si era proposto e confluirà nel nuovo movimento politico.
la Segreteria nazionale di Mpl
28 ottobre 2015
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SENZA EURO(PA)
Sovranità, democrazia, uguaglianza
Seminario nazionale per un nuovo movimento di unità popolare
Cari amici e compagni,
grazie alla breccia aperta dal Coordinamento della sinistra contro l’euro, il percorso di ORA Costituente si è articolato fino ad oggi nel tessere rapporti tra le molte forze politiche, nazionali ed internazionali, che incominciano a convergere sulle posizioni contrarie al sistema euroliberista.
I fatti greci, che tutti abbiamo seguito con molta attenzione, hanno confermato come sia più che mai necessaria la nascita di un movimento politico che raccolga la spinta a scardinare l’impianto liberista, antidemocratico ed irriformabile dell’UE.
I fatti greci, che tutti abbiamo seguito con molta attenzione, hanno confermato come sia più che mai necessaria la nascita di un movimento politico che raccolga la spinta a scardinare l’impianto liberista, antidemocratico ed irriformabile dell’UE.
Dopo i forum internazionali di Assisi e di Atene che ci hanno visto tra i promotori del Coordinamento Europeo Contro l’Unione europea e l’Euro, dopo aver seguito da vicino la formazione di Unità Popolare in Grecia, rimane forte l’esigenza di costruire anche in Italia una casa per i cittadini i quali, siano essi spinti da ragioni ideali o materiali, desiderano iniziare a combattere senza ambiguità il nemico ormai dichiarato della nostra democrazia, della nostra Costituzione e del nostro popolo e che vedono ormai inadeguati la gran parte dei soggetti politici esistenti.
Dopo anni di confronti ed analisi economiche e politiche è giunto il momento di affrontare il nodo centrale della nascita di un nuovo movimento politico, sviluppando in modo approfondito tutti i fattori teorici e pratici indispensabili alla creazione di una nuova ed efficace forma di organizzazione politica.
Con questo spirito Vi invitiamo a partecipare al Seminario «SENZA EURO(PA) – Sovranità, democrazia, uguaglianza», che si terrà a Roma il 12 e 13 dicembre 2015. Questo Seminario vuole essere un momento di elaborazione collettiva strutturata con tavoli di lavoro dedicati ai seguenti ambiti tematici individuati come fondamentali:
1. Finalità strategiche del movimento: l’Italia che immaginiamo
L’egemonia culturale neoliberista è l’incontrastata e dominante ideologia del nostro tempo. Mai come oggi si sente l’esigenza di elaborare un nuovo paradigma che faccia da faro per la transizione della nostra società dal disastro capitalista ad un modello alternativo. Si porranno le basi per descrivere una visione del mondo e della società a cui tendere nel futuro, indicando dunque quale sia l’alternativa che sola può dare respiro e senso alle battaglie contro le ingiustizie strutturali del mondo contemporaneo.
2. Programma di fase e alleanze possibili
Nel breve periodo sarà necessario stabilire quali priorità programmatiche perseguire per avviare la fuoriuscita dal sistema neoliberista quindi aprire una fase di transizione per attuare le indispensabili grandi trasformazioni di cui c’è bisogno — trasformazioni che implicano vincere la resistenza (che sarà durissima e riguarderà tutti gli ambiti della società) delle classi dominanti interne che godranno dell’apppoggio dell’eurocrazia eurista e delle oligarchie globali. Particolare attenzione sarà rivoltà all’individuazione di quelle forze politiche e sociali che convergendo su punti chiari del programma di fase sono oggettivamente potenziali alleati nella lotta politica che ci aspetta. Gli obiettivi di questo tavolo saranno la produzione di undocumento programmatico e l’individuazione di una mappa di alleanze possibili, nonché delle auspicabili forme di questa alleanza.
3. Forma organizzativa
Lo studio della forma organizzativa del nuovo movimento sarà importante per permettere di trovare la modalità per garantire la massima democrazia interna affinché le decisioni siano condivise e partecipate, per assicurare che la convivenza interna di diverse sensibilità che non pregiudichi un’efficace azione esterna, infine per garantire l’autonomia dei livelli territoriali.
Gli obiettivi di questo tavolo di lavoro sarà quello di produrre le linee guida necessarie per poi procedere all’elaborazione di uno statuto.
Gli obiettivi di questo tavolo di lavoro sarà quello di produrre le linee guida necessarie per poi procedere all’elaborazione di uno statuto.
4. Blocco sociale e comunicazione
Un movimento politico deve riuscire nel tempo a cementare un blocco sociale di riferimento che possa identificarsi col progetto politico e perciò ne condivida la necessità e i fini. I cambiamenti della società avvenuti negli ultimi decenni impongono riflessioni e considerazioni che sono indispensabili per comprendere chi sono i destinatari del nostro messaggio politico e quali potrebbero essere le forze motrici sociali della sollevazione popolare.
Una questione importante e conseguente all’analisi di fase ben fatta riguarda gli strumenti comunicativi da utilizzare oggi per riuscire ad avere la massima diffusione, quindi con quali linguaggi si può essere maggiormente efficaci nel sovrabbondante e saturo mondo della comunicazione dominante. Gli obiettivi di questo tavolo sono quindi la produzione di un’analisi della attuale composizione delle classi e l’individuazione di alcune principali linee guida su cui poi sviluppare una strategia di comunicazione efficace e vincente a partire da logo e nome.
Una questione importante e conseguente all’analisi di fase ben fatta riguarda gli strumenti comunicativi da utilizzare oggi per riuscire ad avere la massima diffusione, quindi con quali linguaggi si può essere maggiormente efficaci nel sovrabbondante e saturo mondo della comunicazione dominante. Gli obiettivi di questo tavolo sono quindi la produzione di un’analisi della attuale composizione delle classi e l’individuazione di alcune principali linee guida su cui poi sviluppare una strategia di comunicazione efficace e vincente a partire da logo e nome.
Il seminario si concluderà con la pubblicazione dei documenti elaborati dai tavoli di lavoro e con la produzione di un appello all’adesione e alla partecipazione ai prossimi passi del processo costituente del nuovo soggetto politico da lanciare nei giorni seguenti al seminario.
A breve la pubblicazione on line del programma dettagliato del seminario.
Per informazioni e prenotazioni (da comunicare entro il 22.11.2015) ora@oracostituente.it
In fase di adesione, sarà necessario specificare la scelta del tavolo di lavoro desiderato.
2 commenti:
Bene che cominciate a parlare del linguaggio da usare.
Sull,analisi delle classi vi suggerisco di evitare riduzionismi sociologizzanti; le classi sono una ulteriore suddivisione delle due grandi categorie degli sfruttatori e degli sfruttati qyindi occorre orima individuare chi sono gli sfruttati, in che modo sono sfruttati relativamente alla loro appartenenza di classe, che rapporto hanno fra di loro le diverse classi che fanno parte della categoria degli afruttati, quali modalità, gradi di complicità e contiguità esistono fra le diverse classi degli sfruttati e i dominanti.
Ricordatevi che la primissima cosa da fare è suscitare un sentimento di "commozione" il che in termini politici significa suscitare rabbia. La rabbia deriva dalla dimostrazione che i dominanti stanno ingannando le persone con il loro latinorum che è l'economia e la finanza.
Bisogna dimostrare che la competitività, ad esempio, il mors tua vita mea, l' homo homini lupus non sono le uniche condizioni oggettive dei rapporti sociali dovute alla necessità e alla natura umana, perché ccanto a queste esiste anche la solidarietà che tutti abbiamo dato o. Ricevuto almeno qualche volta.
Il pitere invece costringe a oensare che la solidarietà sia una soecie di sentimentalismo che non regge alla "durezza della vita" ma è una menzogna tanto è vero che al suo interno, nei confronti dei subalterni, la classe dominante è estremamente solidale.
La rabbia dell,inganno ca comprendere alle oersone che la cattiveria necessaria nella vita, di cui tutti un po' ci vergogniamo, non è una nostra stortura morale ma il frutto del dominio da oarte di un nemico che ci considera come schiavi da manipolare.
Mi sono beccato quattro in italiano, scusate ma con il cell a volte è difficile
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