[ 12 febbraio ]
"Terza Repubblica": il buongiorno si vede dal mattino...
Si rivela profetico l'articolo dell'altro ieri di Piemme: ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE. Il caso delle banche popolari.
Apprendiamo oggi che la Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) ha avviato un'inchiesta per «operazioni anomale da parte di investitori che sapevano il come e il quando della riforma del governo sulle banche popolari e hanno speculato sui titoli delle banche popolari, lucrando circa dieci milioni di euro».
Piemme segnalava che il fondo Algebris di proprietà dell'amico e consulente di Renzi Davide Serra era uno di quelli che aveva inopinatamente investito acquistando in anticipo azioni delle Banche popolari:
BancaEtruria, che ha come vicepresidente il padre del ministro Maria Elena Boschi, è stata commissariata da Bankitalia a causa «gravi perdite del patrimonio».Il sospetto, anche in questo caso, è di illeciti molto gravi.
Guarda caso l'istituto di credito aretino era finito nelle cronache nazionali nei giorni scorsi per gli "strani" movimenti di azioni a ridosso della riforma delle popolari varata dal governo. Vuoi vedere che anche in questo caso Renzi e la Boschi avevano avvisato in anticipo i loro amichetti della "riforma" delle Banche popolari per fargli fare un mucchio di soldi? Ma certo che è così, e ciò da un'idea della natura predatoria della cricca renziana.
Ci viene da ridere sentendo le invettive del Brunetta, che parla di uno scandalo come quello della Banca Romana (1892). Verrà fuori che anche il senatore Denis Verdini, braccio destro di Berlusconi nonché sodale di Renzi, è coinvolto in questa vicenda. Verdini che, ricordiamo, è stato rinviato a giudizio truffa ai danni dello Stato, per il fallimento del Credito Cooperativo Fiorentino.
Ultima chicca.
Nella "Lista Falciani", quella dei conti occulti presso la filiale svizzera della HSBC, spunta fuori anche il nome di... Davide Serra. Proprio lui, sempre quello, il consigliere liberista di Matteo Renzi.
Si rivela profetico l'articolo dell'altro ieri di Piemme: ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE. Il caso delle banche popolari.
Apprendiamo oggi che la Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) ha avviato un'inchiesta per «operazioni anomale da parte di investitori che sapevano il come e il quando della riforma del governo sulle banche popolari e hanno speculato sui titoli delle banche popolari, lucrando circa dieci milioni di euro».
Piemme segnalava che il fondo Algebris di proprietà dell'amico e consulente di Renzi Davide Serra era uno di quelli che aveva inopinatamente investito acquistando in anticipo azioni delle Banche popolari:
«C'è il più che fondato sospetto è che il Serra ed il Renzi abbiano agito in combutta, che anzi, il primo abbia suggerito al secondo la "riforma" delle popolari, e che il secondo abbia favorito il suo sodale e amico, informandolo in anticipo dell'imminente decisione governativa affinché facesse un mucchio di quattrini».In parallelo un'altra notiziola.
BancaEtruria, che ha come vicepresidente il padre del ministro Maria Elena Boschi, è stata commissariata da Bankitalia a causa «gravi perdite del patrimonio».Il sospetto, anche in questo caso, è di illeciti molto gravi.
Guarda caso l'istituto di credito aretino era finito nelle cronache nazionali nei giorni scorsi per gli "strani" movimenti di azioni a ridosso della riforma delle popolari varata dal governo. Vuoi vedere che anche in questo caso Renzi e la Boschi avevano avvisato in anticipo i loro amichetti della "riforma" delle Banche popolari per fargli fare un mucchio di soldi? Ma certo che è così, e ciò da un'idea della natura predatoria della cricca renziana.
Ci viene da ridere sentendo le invettive del Brunetta, che parla di uno scandalo come quello della Banca Romana (1892). Verrà fuori che anche il senatore Denis Verdini, braccio destro di Berlusconi nonché sodale di Renzi, è coinvolto in questa vicenda. Verdini che, ricordiamo, è stato rinviato a giudizio truffa ai danni dello Stato, per il fallimento del Credito Cooperativo Fiorentino.
Ultima chicca.
Nella "Lista Falciani", quella dei conti occulti presso la filiale svizzera della HSBC, spunta fuori anche il nome di... Davide Serra. Proprio lui, sempre quello, il consigliere liberista di Matteo Renzi.
"Terza Repubblica": il buongiorno si vede dal mattino...
1 commento:
Ci sarebbe da meravigliarsi del contrario. In fondo Renzi è un democristiano post-moderno, nel senso che i suoi sponsor si nascondono meglio, ma lasciano tracce riconducibili ai "furboni del quartierone", cioè alla GFG, la grande finanza globalizzata che tira le fila della geopolitica, col potere dell'accumulo derivatogli dalla truffa sistemica monetario-finanziaria.
Insomma, siamo ancora ai "mariuoli", con la differenza che non vanno più in galera, ma governano allegramente.
Non è difficile profetizzare che l'indagine consob non avrà conseguenze dirompenti sul governo.
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