[ mercoledì 18 dicembre 2019 ]
Una icastica vignetta di Mario Improta ha fatto imbufalire lo sterminato esercito politicamente corretto, a cominciare dagli europeisti per finire con le comunità ebraiche.
E' STATA DUNQUE FULMINEAMENTE EMESSA UNA "FATWA", o se preferite una scomunica verso l'autore.
Non è lecito, non è ammissibile paragonare l'Unione europea ad un campo di concentramento nazista (dicono gli europeisti).
Non è lecito, non è ammissibile "strumentalizzare e abusare del simbolo di Auschwitz", ha detto la comunità ebraica. Si è scomodato perfino il portavoce di Israele.
Risultato: con altrettanta velocità il Comune di Roma ha dato l'osttacismo a Improta, revocandogli l'incarico di fumettista per un opuscolo destinato alle scuole romane.
Ecco qua il primo frutto avvelenato del clima da cui è nata la Commissione Segre: un attacco ad un diritto costirtuzionale che gli stessi liberali dovrebbero considerare sacro: la libertà di pensiero.
Ma è così dunque: come in un campo di concentramento nella gabbia della Ue non c'è libertà. Nemmeno per chi fa satira.
Solidarietà con Mario Improta!
Diffondiamo la sua vignetta!
2 commenti:
Bergoglio perché non interviene?
Scomunicare Improta è la dimostrazione più convincente che l'imperialismo post nazista è qui fra di noi. LA VIGNETTA è una rappresentazione neanche tanto satirica dell'Europa: è verità diretta, esplicita, fattuale.
La comunità ebraica che protesta per l'uso di una sua immagine sacra a scopo satirico (ma la loro religione non aborriva l'uso di immagine sacre?)- quale comunità poi: sionista o tradizionalista? - tradisce il fatto di aver abbandonato l'idea di un Dio innominabile a favore di una religione dell'Olocausto più facilmente spendibile ai fini politici ...
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