[ lunedì 25 novembre 2019 ]
L'altro ieri Matteo Salvini era in quel di Siena invitato ad un convegno.
Vi proponiamo una registrazione di un minuto e mezzo in cui il Salvini svela il suo vero volto.
Un inno programmatico, esplicito, lampante al liberismo.
Salvini sbraita contro l'élite dominante e globalista ma aderisce alla sua stessa visione del mondo — che non è solo economica ma, come cie lo stesso Salvini, filosofica.
A rischio di essere pedante ricordo, fosse mai che qualcuno non l'avesse chiaro, che il primo dogma della dottrina liberista è che il mercato, leggi il capitale, dev'essere lasciato libero di scorrazzare come vuole. Secondo dogma: lo Stato deve farsi i fatti suoi e non interferire nella sfera economica, leggi lo Stato come guardiano notturno (a tutela del capitale). Ovvero i due dogmi che la crisi sistemica ha fatto a pezzi.
Non solo Marx o Keynes, ma i nostri costituenti scalpiteranno nella tomba.
Buon ascolto.
L'altro ieri Matteo Salvini era in quel di Siena invitato ad un convegno.
Vi proponiamo una registrazione di un minuto e mezzo in cui il Salvini svela il suo vero volto.
Un inno programmatico, esplicito, lampante al liberismo.
Salvini sbraita contro l'élite dominante e globalista ma aderisce alla sua stessa visione del mondo — che non è solo economica ma, come cie lo stesso Salvini, filosofica.
A rischio di essere pedante ricordo, fosse mai che qualcuno non l'avesse chiaro, che il primo dogma della dottrina liberista è che il mercato, leggi il capitale, dev'essere lasciato libero di scorrazzare come vuole. Secondo dogma: lo Stato deve farsi i fatti suoi e non interferire nella sfera economica, leggi lo Stato come guardiano notturno (a tutela del capitale). Ovvero i due dogmi che la crisi sistemica ha fatto a pezzi.
Non solo Marx o Keynes, ma i nostri costituenti scalpiteranno nella tomba.
Buon ascolto.
9 commenti:
AL CANTO DI BELLA CIAO LE SARDINE RIEMPIONO RIMINI NONOSTANTE LA PIOGGIA
Al canto di Bella Ciao le Sardine riempiono Rimini nonostante la pioggia
Un 'flash mob' organizzato alle 16, proprio mentre era in corso l'inaugurazione della nuova sede del Carroccio
Mentre l'ex premier Matteo Salvini è a Rimini per la campagna elettorale della Lega, migliaia di sardine scendono in piazza Cavour per protestare contro la sua presenza. Un 'flash mob' organizzato alle 16, proprio mentre era in corso l'inaugurazione della nuova sede del Carroccio, nonostante la candidata per la coalizione di centrodestra Lucia Borgonzoni non fosse presente a causa di un impegno televisivo. Oltre settemila sardine hanno così riempito la piazza con pesci di cartone disegnati e cori.
Tra i riminesi c'è chi ha ricordato una piazza così piena solo per i funerali di Federico Fellini. I manifestanti - famiglie, ragazzi, anziani - hanno cantato 'Bella ciao' e 'Romagna mia' e fatto girare per la piazza una sardina gigante blu con su scritto 'La Romagna è questa'.(globalist)
Sinceramente non vedo cosa ci sia di scioccante in questo video. Salvini è un uomo di destra e come tale parla.
Per la destra, la cui filosofia sostanzialmente si ispira alle crude leggi di natura, il potere effettivo deve stare nelle mani della parte forte (o meglio di quella più spregiudicata, ambiziosa e priva di scrupoli) della società, cioè i capitalisti. Loro sapranno cosa farne per far andar bene le cose. Lo stato serve solamente per assecondare la loro azione rastrellando eventualmente finanziamenti. Il resto della società è solo forza lavoro che deve adeguarsi e ringraziare per ciò che essi in definitiva potranno concedere. E questo vale indipendentemente dagli assetti politici all'interno dei quali ci si trova ad operare, siano essi nazioni o costruzioni più complesse coma la UE ad esempio.
Cosa ha che fare tutto questo con la democrazia? Niente naturalmente. Ma nel mondo capitalista la democrazia è solo una finzione che serve a legittimare il potere dei partiti che servono gli interessi dei dominanti e che da essi sono stati finanziati e imposti, così come un tempo la religione rivestiva la stessa funzione nei riguardi del potere delle teste coronate.
L'uomo della provvidenza, il prescelto, colui che
riporterà l'Italia agli antichi splendori Berlusconiani.
Il nostro amato Truce. Viva il Truce!
Concordo con RobertoG, salvo l' accenno alla pretesa "ispirazione filosofica" delle destre alle "crude leggi di natura", che é una vecchia, più che logora del tutto falsificata bufala ideologica reazionaria.
La scienza e le sue leggi di natura, né "crude" né "benigne" ma del tutto afinalistiche e indifferenti all' uomo e ai suoi scopi (che però l'uomo può applicare al perseguimento di sue proprie -cioé umane- finalità coscienti, purché realistiche, ma solo adeguando ad esse il proprio agire intenzionale e non viceversa - Engels) non prescrive affatto il capitalismo, ma può essere impiegata sia dal capitalismo, ma solo limitatamente e non conseguentemente a causa della sua ineliminabile ricerca del max profitto a qualsiasi costo e breve termine da parte di unità produttive reciprocamente indipendenti in costante concorrenza fra loro- sia -molto più conseguentemente in quanto compatibile con la produzione e il consumo limitati e prudentemente pianificati di beni e servizi- con il socialismo.
Al primo anonimo:
Questi prepotenti, sfacciati e presuntuosissimi servitori "ittici" dei peggiori nemici del popolo di PD ed UE finiranno presto meritatamente nell' oblio cantando spudoratamente "bella ciao" come degli incalliti puttanieri potrebbero intonare una pregevole messa da requiem in un bordello; magari esclusivo per gay, cosa che certamente piacerebbe alle sardine (mi additino pure al pubblico ludibrio come "omofobo": ne sarò fiero!) piuttosto che in una casa di tolleranza per eterosessuali.
Giulio Bonali
x Giulio Bonali
Non mi pare di aver scritto che la scienza preveda il capitalismo, ma semplicemente che il pensiero dell'uomo di destra è sostanzialmente ispirato alla legge di natura per eccellenza, cioè la legge del più forte e che poi in definitiva su questa esso basa la costruzione dello stato e dei relativi rapporti sociali. Così tanto per chiarire.
Non per continuare in una stucchevole polemica "sui massimi principi" con RobertoG, ma in natura non esiste alcuna "legge del più forte", ma casomai -ammesso e non concesso- "del più adatto": la fortissima e ferocissima tigre é in forte pericolo estinzione mentre il docile, deboluccio e un po' ruffiano gatto é in fase di grande diffusione).
Peraltro la selezione naturale, contrariamente alla selezione artificiale di allevatori e coltivatori (cui troppo la assimilò lo stesso Darwin), agisce in negativo, eliminando solo i troppo inadatti (a un ambiente in continuo mutamento, ragion per cui l' adattissimo qui e oggi potrebbe rivelarsi irrimediabilmente inadatto da un momento all' altro e dovunque), cioé non facendo riprodurre solo i "supercampionissimi alla Eddy Merckx", ma invece impedendo la diffusione dei geni (che in generale sono tutt' altro che "egoisti") solo delle "superschiappe alla Patrese o Pedrosa".
G.B.
Ha ragione Giulio Ponali, questa polemica sta diventando stucchevole. Allora facciamo così: chiudiamo una tigre ed un gatto insieme in una stanza con cibo limitato e così dopo un po' verificheremo se la legge del più forte esiste oppure no.
Saluti.
Giulio Bonali pardon
A costo di passare per noiosissimo pignolo, segnalo che l' ambente naturale é un tantino diverso da una stanza con chiusi dentro due animali ...e sia i gatti (buon per loro) che le tigri (peggio per loro ...e anche per noi uomini che rendiamo più brutta la nostra vita contribuendo alla loro estinzione) lo sanno bene (metaforicamente, nel senso ne subiscono le inevitabili conseguenze, guardacaso migliori per i più deboli, peggiori per i più forti).
G.B.
P.S.: Per me questa polemica alquanto "iperteorica" con un compagno col quale concordo quasi sempre su quasi tutto non ha ragione di continuare, e dunque finisce qui.
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