[ martedì 19 novembre ]
Più sotto un video con una dichiarazione che solo pochi anni fa sarebbe stata considerata sensazionale.
Mario Monti sostiene, apertis verbi, che l'Unione Europea, senza un salto deciso verso gli Stati Uniti d'Europa, è destinata a sfasciarsi. Ma la cosa più importante è un'altra: egli esclude che questo salto possa avvenire. Ergo: addio Unione Europea.
Afferma e conferma quello che noi (e pochi altri) andiamo dicendo da molto tempo: non solo l'insostenibilità economica della UE, ma la sua condanna a morte geopolitica.
Certo, Monti non compie nessuna autocritica. Non dice che si sia dimostrata fallimentare tutta l'impostazione ordoliberista su cui la Ue è stata edificata. Tuttavia segnala un fatto geopolitico decisivo: che chi aveva voluto l'Unione in funzione anti-sovietica, ovvero gli Stati Uniti d'America, oggi se ne vogliono sbarazzare — di qui anche la Brexit.
In parole povere Monti ci sta dicendo che senza il sostegno degli USA la UE non può vivere.
Il combinato disposto tra il fallimento della strategia economica ordoliberista, l'esaurimento della forza propulsiva della globalizzazione e la nuova geopolitica che riporta al centro lo scontro tra potenze, va ponendo fine al sogno europeo.
Aggiungiamo: in questo quadro è inevitabile che questo sfascio ineluttabile produca una necessaria riconquista di sovranità dei diversi stati nazionali. Un'altra cosa che da molto tempo andiamo dicendo.
Certa sinistra che si accanisce oltre che contro il nazionalismo conservatore, contro ogni patriottismo democratico, si scava la fossa, certo perché si illude di sopravvivere all'ombra dell'aristocrazia mondialista e cosmpoliticavuole, ma anzitutto perché vuole andare contro la storia. E come pensare di fermare il vento...
Più sotto un video con una dichiarazione che solo pochi anni fa sarebbe stata considerata sensazionale.
Mario Monti sostiene, apertis verbi, che l'Unione Europea, senza un salto deciso verso gli Stati Uniti d'Europa, è destinata a sfasciarsi. Ma la cosa più importante è un'altra: egli esclude che questo salto possa avvenire. Ergo: addio Unione Europea.
Afferma e conferma quello che noi (e pochi altri) andiamo dicendo da molto tempo: non solo l'insostenibilità economica della UE, ma la sua condanna a morte geopolitica.
Certo, Monti non compie nessuna autocritica. Non dice che si sia dimostrata fallimentare tutta l'impostazione ordoliberista su cui la Ue è stata edificata. Tuttavia segnala un fatto geopolitico decisivo: che chi aveva voluto l'Unione in funzione anti-sovietica, ovvero gli Stati Uniti d'America, oggi se ne vogliono sbarazzare — di qui anche la Brexit.
In parole povere Monti ci sta dicendo che senza il sostegno degli USA la UE non può vivere.
Il combinato disposto tra il fallimento della strategia economica ordoliberista, l'esaurimento della forza propulsiva della globalizzazione e la nuova geopolitica che riporta al centro lo scontro tra potenze, va ponendo fine al sogno europeo.
Aggiungiamo: in questo quadro è inevitabile che questo sfascio ineluttabile produca una necessaria riconquista di sovranità dei diversi stati nazionali. Un'altra cosa che da molto tempo andiamo dicendo.
Certa sinistra che si accanisce oltre che contro il nazionalismo conservatore, contro ogni patriottismo democratico, si scava la fossa, certo perché si illude di sopravvivere all'ombra dell'aristocrazia mondialista e cosmpoliticavuole, ma anzitutto perché vuole andare contro la storia. E come pensare di fermare il vento...
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