[ mercoledì 12 giugno 2019]
A commento dell'articolo
sull'infame posizione uscita sul Manifesto a firma Anna Maria Merlo contro i Minibot, una lettrice/lettore che si firma "Rosso Nera" causticamente scrive:
Affermazioni, quelle di Rosso Nera, che riprendono pari pari gli "argomenti" dei giornaloni sistemici, di Confindustria ed appunto del Manifesto. E' come se di fronte alla questione della moneta ogni critica politica e di classe dovesse essere rimossa in nome della "sacralità" di quest'ultima. Visto da sinistra è come dire che del sistema tutto si può cambiare, ma la moneta proprio no. Un atteggiamento cieco, irrazionale ed irresponsabile. Potremmo dire quasi religioso.
Al confronto Mario Draghi ci fa la parte del signore. Egli attacca infatti i minibot in quanto "illegali" perché sfuggono al controllo della Bce. Li attacca come "nuovo debito", perché ne vede l'utilizzo in funzione di politiche espansive vietate dalle regole ordoliberali. Ma non essendo uno stupido si guarda bene dal definire i Minibot come "cartastraccia", che è invece l'"argomento" di certuni.
Cartastraccia, e perché mai? Certo i Minibot, se vedranno la luce come noi speriamo, saranno un pezzo di carta. E invece le banconote in euro cosa sono? La sola differenza tra questi due pezzi di carta è che uno sarebbe garantito dallo Stato (i Minibot), l'altro dalla Bce (l'euro). Vogliamo allora dire che solo della Bce possiamo fidarci? Benissimo, ci si iscriva ad un partito eurista (ce ne sono diversi in circolazione) e la si smetta di criticare l'esistente. Milioni di persone così la pensano, ma sono coloro che vogliono conservare (avendone generalmente un certo interesse a farlo) lo stato di cose presente. Chi invece vuol cambiare strada non può ragionare in questo modo.
La questione della moneta non è un aspetto secondario della lotta di classe. Se un lavoratore ama tanto essere pagato in euro e solo in euro è libero di farlo, giusto però che sappia che per le inevitabili leggi che la moneta unica porta con se quegli euri saranno sempre meno. Non siamo noi a dirlo, ma il tracollo del salario reale degli ultimi 12 anni.
A commento dell'articolo
sull'infame posizione uscita sul Manifesto a firma Anna Maria Merlo contro i Minibot, una lettrice/lettore che si firma "Rosso Nera" causticamente scrive:
«Ahah ormai sto blog difende pure le monete del monopoli. Vi avverto, se si crea una situazione latinoamericana, coi ricchi coi dollari in saccoccia, e i poveri coi mini bot, e se a me mi pagano lo stipendio coi mini bot, la cena la vengo a fare a casa vostra».
Affermazioni, quelle di Rosso Nera, che riprendono pari pari gli "argomenti" dei giornaloni sistemici, di Confindustria ed appunto del Manifesto. E' come se di fronte alla questione della moneta ogni critica politica e di classe dovesse essere rimossa in nome della "sacralità" di quest'ultima. Visto da sinistra è come dire che del sistema tutto si può cambiare, ma la moneta proprio no. Un atteggiamento cieco, irrazionale ed irresponsabile. Potremmo dire quasi religioso.
Al confronto Mario Draghi ci fa la parte del signore. Egli attacca infatti i minibot in quanto "illegali" perché sfuggono al controllo della Bce. Li attacca come "nuovo debito", perché ne vede l'utilizzo in funzione di politiche espansive vietate dalle regole ordoliberali. Ma non essendo uno stupido si guarda bene dal definire i Minibot come "cartastraccia", che è invece l'"argomento" di certuni.
Cartastraccia, e perché mai? Certo i Minibot, se vedranno la luce come noi speriamo, saranno un pezzo di carta. E invece le banconote in euro cosa sono? La sola differenza tra questi due pezzi di carta è che uno sarebbe garantito dallo Stato (i Minibot), l'altro dalla Bce (l'euro). Vogliamo allora dire che solo della Bce possiamo fidarci? Benissimo, ci si iscriva ad un partito eurista (ce ne sono diversi in circolazione) e la si smetta di criticare l'esistente. Milioni di persone così la pensano, ma sono coloro che vogliono conservare (avendone generalmente un certo interesse a farlo) lo stato di cose presente. Chi invece vuol cambiare strada non può ragionare in questo modo.
La questione della moneta non è un aspetto secondario della lotta di classe. Se un lavoratore ama tanto essere pagato in euro e solo in euro è libero di farlo, giusto però che sappia che per le inevitabili leggi che la moneta unica porta con se quegli euri saranno sempre meno. Non siamo noi a dirlo, ma il tracollo del salario reale degli ultimi 12 anni.
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6 commenti:
L'unico punto dei minibot è se, ammesso che li emettano davvero, saranno o no l'inizio del tramonto dell'euro.
Come scrive qui Zhok: "dal punto di vista contabile il debito non saldato delle amministrazioni pubbliche non è ancora conteggiato come debito pubblico" dunque sarebbero una specie cambiale senza scadenza specificata le cui sorti dipenderanno dall'effetto che essi avranno sulle sorti dell'euro stesso.
Siccome "la 'contabilità europea' è semplicemente una convenzione frutto di accordi politici" allora "il problema non è tecnico, ma politico".
Ricordiamo altresì che mentre il lavoratori che ancora conservano lo stipendio saranno pagati in euro i disoccupati non saranno pagati né in euro né in minibot.
Intanto M5S continua ad avere i suoi spasmi. Di Maio stringe la mano a Salvini però non si presenta alla riunione successiva. Farage annuncia trionfante il rinnovo dell'accordo con loro al parlamento europeo ma ripartono gli scontri con la Lega mentre subisce nuove accuse di corruzione. Insomma, 'sto movimento sembra tanto Olivia tirata da un parte e dall'altra per le sottili braccine da Bruto e Braccio di Ferro.
Giovanni
PS. Passatemi l'OT, consigli per il cinema: Brad Pitt intrepreterà, in un film di fantascienza di prossima uscita, "un ingegnere spaziale e astronauto leggermente autistico". Continua la saga insopportabile degli invalidi mentali. Ve lo ricordate Forrest Gump (film che non ho mai visto e che non sopporto)? Accetta la durezza del vivere, non ti lamentare e "corri sempre". Ecco, proviamo ad indovinare a cosa serve tutto questo.
Se vogliamo costruire l'unita' della sinistra patriottica si deve smettere con questa cosa del sostegno critico tattica a questo govern. I minibot vanno bene perche' aprono contraddizioni nel sistema euro di riproduzione sociale complessiva. Una forza di sinistra populista di opposizione al populismo di centro destra oggi al governo, si inserisce in queste contraddizioni, in queste faglie e spinge per la rottura. Il nemico principale e' uguale al nemico secondario pur nella diversita' del tessuto sociale di riferimento, vanno combattuti entrambi a viso aperto e la tattica cambia a seconda dei varchi che si aprono nella loro lotta di potere che non e' la nostra.
Allora, io credo che vadano esaminati i fatti senza troppe speranze. Il M5S è un partito atlantista (vedi Grillo alla festa del 4 luglio) e liberista, ricordiamoci che non è nato dal popolo come vogliono farci credere ma da Casaleggio e Grillo (almeno in facciata... ritengo oscure le radici di quel partito) lo stesso Casaleggio partecipò al forum Ambrosetti, che non è proprio il simbolo di democrazia diretta che essi tanto propagandavano.
Di alcuni membri della Lega, sono senz'altro apprezzabili i propositi esternati e la rettitudine personale, ma, ricordiamoci che non sono i singoli che governano e la Lega come partito è anche essa fortemente atlantista, di destra conservatrice e tutt'altro che socialista. Ora, il posto più congruo per questi due partiti, viste le loro caratteristiche è nient'altro che l'UE. Le parole e le proposte contano poco, bisogna guardare da che parte politica essi hanno scelto di stare e ciò è evidente. Quindi sono d'accordo sullo smetterla di dare sostegno a questo governo, che a me sembra nient'altro altro che il Guaido' italiano, il popolo o lo tieni a bada con i fucili o con le lodi, loro hanno scelto lodi e false promesse. E noi ci siamo cascati. Basta accontentarci degli spiccioli e arrancare, se sono il governo del cambiamento facciano quello che va fatto, perché stanno diventando ridicoli, loro, i minibot e tutte queste trovate che usano per dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Il compromesso ha un limite, dopodiché si sfocia nel ridicolo e si perde ogni briciolo di dignità e loro per quanto mi riguarda l'hanno persa da un pezzo.
I commenti di Rossonera & C. possono essere riassunti così: "avanti tutta per la rivoluzione ma con i soldi degli altri".
Quando si smetterà di rispondere (con giuste argomentazioni peraltro)alle critiche(?)degli pseudo sinistri,così indottrinati e fanaticamente irregimentati come truppe di puro complemento nel sistema che neanche la più rigida conventicola religiosa li sopporterebbe più.SONO OGGETTIVAMENTE NEMICI DI CLASSE E PERSI,SE MAI LO SONO STATI, ALLA CAUSA SOVRANISTA,e poi quel foglio chiamato Manifesto ha sempre avuto un ruolo,mai smentito, che un tempo si definiva di copertura a sinistra delle nefandezze a danno dei lavoratori compiute dalla allora "sinistra storica",loro si definivano "nuova"(sic), e finivano SEMPRE per giustificare le bastonate date alle classi dominate con la necessità di battere il nemico di turno che era a sua volta quello che marciava alla loro testa(il famigerato menopeggismo).Nessuno stupore quindi per quello che scrive oggi quella giornalista,la stessa che quando la maggioranza dei francesi respinse il referendum per l'entrata nella Ue,scrisse che fu una catastrofe,e allora a che serve discutere con tali soggetti?Luciano
Nessuna posizione di sacralità della moneta da parte mia. Se anzi c'è qualcuno che ha fatto della metafisica della moneta un nodo centrale a dispetto di ogni altro tipo di conflitto è stata proprio la redazione di Sollevazione negli ultimi anni.
Spieghiamola allora in termini facili facili. Prima dell'euro l'Italia stampava moneta per pagare i debiti e per favorire le esportazioni (traduci: per abbassare i salari e rendere competitive le proprie merci sul mercato internazionale). Da quando c'è l'euro questo non è più possibile, tutto a vantaggio dell'economia tedesca. E fin qui siamo tutti d'accordo.
Cosa vuole fare una parte del governo con i mini bot? Cominciare a ritornare al pagamento di una parte del proprio debito con una moneta di tipo diverso, la cui produzione tornerebbe "finalmente" in mano italica. Ovviamente, non il debito verso la finanza predatoria, ma il debito verso le imprese creditrici nei confronti dello Stato. Pensiamo alla imprese che dovranno ricostruire il Centro Italia, in un contesto nel quale il governo non ha ancora cacciato una lira (non solo è euro, eh) nei confronti dei cittadini che devono ricostruirsi casa e il cui stanziamento è lontanissimo dal dibattito pubblico (nemmeno su questo blog vi frega molto dei terremotati mi pare di leggere, cioè di NON leggere).
Il mini bot non è un vero bot, dato che non produce interessi. Il mini bot è di fatto una moneta alternativa. E dato che in economia la situazione di stasi è la meno probabile, se non produce interessi bisogna dedurre che il mini bot si svaluta. Cioè più se ne stampano più si svalutano.
Il punto dei minibot è dunque quello della doppia moneta. I minibot, lungi dal sostituire l'euro, rappresenterebbero la situazione perfetta (leggi da incubo): il debito pubblico rimane in euro per il 95% in mano alla finanza internazionale che non ti permette di stamparti niente per il suo rimpiazzo; i debiti verso alcune opere pubbliche (pensiamo alla ricostruzione del Centro Italia) viene pagato con la nuova moneta sovrana che si svaluta.
Tra un po' il padrone mi dirà: facciamo così, 800 euro te li pago in euro, gli altri 200 in mini bot dato che il governo mi ha pagato così il mio credito e mi ha assicurato che sono un pezzo di carta intercambiabile sul mercato. Poi mi dirà: facciamo 700 e 300 e via giù.
Insomma se il governo non assicura che si uscirà dall'euro - al momento STA ASSICURANDO L'ESATTO CONTRARIO - la doppia moneta permette al padronato L'ASSICURAZIONE TOTALE DEI VANTAGGI DELL'EURO E DELLA LIRA. A NOI TUTTI GLI SVANTAGGI.
I grandi speculatori finanziari sono assicurati che il loro debito rimane in euro e quindi non si svaluta, i padroni della cosiddetta economia reale sono altresì assicurati della possibilità di svalutare i salari come ai tempi della lira.
Voi direte: il governo assicuri circa la non svalutazione dei mini bot. Ma questa è una petizione di principio!
Chi mi assicura che quando vado in pizzeria, nessuno mi dirà: se pago in mini bot, la pizza costa 8 invece che 7?
La situazione che si prospetta è quella dei paesi dell'africa e un tempo dell'america latina. Il debito estero in dollari, la ricchezza dei poveracci in banane. Altro che uscita dall'euro! L'euro rimane come catena al collo, il minibot diventa il buono basto dei poveracci. Allora ditelo: NO ALLA DOPPIA MONETA, SI ESCA DALL'EURO PUNTO. Altrimenti sara' peggio, non un passaggio graduale, semplicemente peggio.
Tutto questo avviene nel contesto nel quale voi avete ormai smesso di parlare dell'azione più dirompente, l'azione che da sempre fa un governo rivoluzionario: il ripudio del debito del precedente regime! Di questo ormai anche Sollevazione si è del tutto dimenticato.
Che vi vogliate intestare questo ulteriore e decisivo imbarbarimento a voi la scelta.
Io, come detto, se il padrone mi paga in mini bot, vengo a mangiare a casa vostra.
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