[ domenica 16 giugno 2019 ]
Questa mattina, sulla sua pagina facebook, Di Battista ha scritto un post che voglio segnalare ai lettori di SOLLEVAZIONE. Potete leggerlo qui sotto.
Dopo che in premessa viene svolto un j'accuse durissimo contro l'Unione europea, le sue politiche neoliberiste ed i suoi diktat anti-italiani e anti-popolari, Di battista va giù durissimo contro la Lega, bollato come "partito di sistema".
L'accusa fa il paio con quella rivolta da certi sovranisti duri e puri ( e complottisti) contro lo stesso Movimento 5 stelle, che per loro sarebbe una forza gatekeeper — un movimento costruito ad arte dai dominanti per deviare e controllare la protesta dei dominati. A sentire gli uni e gli altri, quindi, saremmo già bell'e fritti. E cioè: non avremmo un governo che pur con tante esitazioni e cazzate prova a disobbedire ed a resistere all'eurocrazia, ma una congrega di attori che fanno finta di farlo così da facilitare la definitiva colonizzazione e sottomissione del Paese e del nostro popolo.
Ma veniamo al Di Battista: mi chiedo perché questo attacco virulento alla Lega e cosa esso può nascondere.
Di Battista pare non fare nessuna differenza tra Salvini (e la sua Lega) ed i notabili di quella vecchia. Ma allora perché farci un governo assieme — la giustificazione che non è un'alleanza ma un "contratto" non regge. Se è un partito del sistema come si può pensare di resistere alla Ue e bloccare Quisling-Mattarella?
Di qui il dubbio terribile che mi assale: non sarà che anche Di Battista, dando una mano al settore filo-piddino, vuole far cadere il governo? E in questo caso, non gli viene il dubbio che ciò è proprio quello che desiderano a Bruxelles e Francoforte e al Quirinale?
«Il Movimento deve ripartire dal coraggio. Non dobbiamo avere paura di urlare la verità. L’Europa di oggi è una dittatura finanziaria che utilizza il ricatto dello spread per bloccare sul nascere politiche che vanno contro i suoi interessi. Interessi che mai coincidono con quelli dei popoli. L’Europa di oggi detesta quei governi che provano a garantire, per esempio, più diritti ai pensionati. L’Europa di oggi lavora per la privatizzazione dei diritti, anche del diritto alla pensione. L’Europa di oggi è schiava di banche e di chi gestisce i fondi pensione privati. L’Europa di oggi ci spinge all indebitamento, distrugge il pubblico per costringere tutti noi a rivolgerci al privato. Non dobbiamo avere paura di dire che i parametri usciti fuori con il Patto di Stabilità e crescita vanno abbattuti. Quei parametri sono stati decisi nel 1997, 22 anni fa. Un’era fa. Fino a che saremo schiavi di quei parametri non potremo mai garantire libertà e sviluppo ai cittadini. È la verità è va detta.
E va detto che la Lega è un partito di sistema. A chiacchiere incendiario ma nella realtà oscenamente conservatore. Ci abbiamo fatto un contratto di governo perché non avevamo altra scelta (guardate che cloaca c’è dall’altra parte) ma sempre partito di sistema è. La
Lega ci distrae con l’abbassamento delle tasse (cosa sacrosanta per carità) ma al posto di lavorare per trovare i soldi e ridurre per davvero il carico fiscale in questi giorni sta lavorando per mettere il bavaglio alla stampa che pubblica le intercettazioni. Esattamente come il PD e Forza Italia. E come il PD e Forza Italia sta pensando a come reintrodurre i vitalizi (guardate in Sardegna cosa succede) o a come foraggiare con denari pubblici radio private come Radio Radicale. È la verità. Non dobbiamo avere paura di dirlo.
Dobbiamo abbattere i poteri forti in questo paese e non so più i partiti. Governare è un mezzo per farlo. Tra poco sarà il 14 agosto, il giorno della tragedia del Ponte Morandi. I morti non si possono piangere e basta. Vanno onorati con la giustizia. È giusto togliere ai Benetton le concessioni autostradali. Loro faranno battaglia. Pagheranno grandi avvocati. È prevedibile. Ma è giusto farlo. Sono potenti. Hanno finanziato tutti i partiti, hanno investito in giornali e TV decine di milioni di euro in pubblicità e produzioni. È vero o no tutto questo? Bene va detto, senza paura. Arriveranno le rappresaglie mediatiche. E allora? Quando mai le abbiamo temute? La Lega su questo punto tace perché è partito di sistema. Noi dobbiamo insistere. Ho scritto tutto questo in un libricino che uscirà domani in edicola e in libreria. Si chiama “Politicamente scorretto”. È ciò che penso. Sono le mie idee. Buona giornata».
* Fonte: QUI
Questa mattina, sulla sua pagina facebook, Di Battista ha scritto un post che voglio segnalare ai lettori di SOLLEVAZIONE. Potete leggerlo qui sotto.
Dopo che in premessa viene svolto un j'accuse durissimo contro l'Unione europea, le sue politiche neoliberiste ed i suoi diktat anti-italiani e anti-popolari, Di battista va giù durissimo contro la Lega, bollato come "partito di sistema".
L'accusa fa il paio con quella rivolta da certi sovranisti duri e puri ( e complottisti) contro lo stesso Movimento 5 stelle, che per loro sarebbe una forza gatekeeper — un movimento costruito ad arte dai dominanti per deviare e controllare la protesta dei dominati. A sentire gli uni e gli altri, quindi, saremmo già bell'e fritti. E cioè: non avremmo un governo che pur con tante esitazioni e cazzate prova a disobbedire ed a resistere all'eurocrazia, ma una congrega di attori che fanno finta di farlo così da facilitare la definitiva colonizzazione e sottomissione del Paese e del nostro popolo.
Ma veniamo al Di Battista: mi chiedo perché questo attacco virulento alla Lega e cosa esso può nascondere.
Di Battista pare non fare nessuna differenza tra Salvini (e la sua Lega) ed i notabili di quella vecchia. Ma allora perché farci un governo assieme — la giustificazione che non è un'alleanza ma un "contratto" non regge. Se è un partito del sistema come si può pensare di resistere alla Ue e bloccare Quisling-Mattarella?
Di qui il dubbio terribile che mi assale: non sarà che anche Di Battista, dando una mano al settore filo-piddino, vuole far cadere il governo? E in questo caso, non gli viene il dubbio che ciò è proprio quello che desiderano a Bruxelles e Francoforte e al Quirinale?
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«Il Movimento deve ripartire dal coraggio. Non dobbiamo avere paura di urlare la verità. L’Europa di oggi è una dittatura finanziaria che utilizza il ricatto dello spread per bloccare sul nascere politiche che vanno contro i suoi interessi. Interessi che mai coincidono con quelli dei popoli. L’Europa di oggi detesta quei governi che provano a garantire, per esempio, più diritti ai pensionati. L’Europa di oggi lavora per la privatizzazione dei diritti, anche del diritto alla pensione. L’Europa di oggi è schiava di banche e di chi gestisce i fondi pensione privati. L’Europa di oggi ci spinge all indebitamento, distrugge il pubblico per costringere tutti noi a rivolgerci al privato. Non dobbiamo avere paura di dire che i parametri usciti fuori con il Patto di Stabilità e crescita vanno abbattuti. Quei parametri sono stati decisi nel 1997, 22 anni fa. Un’era fa. Fino a che saremo schiavi di quei parametri non potremo mai garantire libertà e sviluppo ai cittadini. È la verità è va detta.
E va detto che la Lega è un partito di sistema. A chiacchiere incendiario ma nella realtà oscenamente conservatore. Ci abbiamo fatto un contratto di governo perché non avevamo altra scelta (guardate che cloaca c’è dall’altra parte) ma sempre partito di sistema è. La
Lega ci distrae con l’abbassamento delle tasse (cosa sacrosanta per carità) ma al posto di lavorare per trovare i soldi e ridurre per davvero il carico fiscale in questi giorni sta lavorando per mettere il bavaglio alla stampa che pubblica le intercettazioni. Esattamente come il PD e Forza Italia. E come il PD e Forza Italia sta pensando a come reintrodurre i vitalizi (guardate in Sardegna cosa succede) o a come foraggiare con denari pubblici radio private come Radio Radicale. È la verità. Non dobbiamo avere paura di dirlo.
Dobbiamo abbattere i poteri forti in questo paese e non so più i partiti. Governare è un mezzo per farlo. Tra poco sarà il 14 agosto, il giorno della tragedia del Ponte Morandi. I morti non si possono piangere e basta. Vanno onorati con la giustizia. È giusto togliere ai Benetton le concessioni autostradali. Loro faranno battaglia. Pagheranno grandi avvocati. È prevedibile. Ma è giusto farlo. Sono potenti. Hanno finanziato tutti i partiti, hanno investito in giornali e TV decine di milioni di euro in pubblicità e produzioni. È vero o no tutto questo? Bene va detto, senza paura. Arriveranno le rappresaglie mediatiche. E allora? Quando mai le abbiamo temute? La Lega su questo punto tace perché è partito di sistema. Noi dobbiamo insistere. Ho scritto tutto questo in un libricino che uscirà domani in edicola e in libreria. Si chiama “Politicamente scorretto”. È ciò che penso. Sono le mie idee. Buona giornata».
* Fonte: QUI
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8 commenti:
"non gli viene il dubbio che ciò è proprio quello che desiderano a Bruxelles e Francoforte e al Quirinale?"
Domanda retorica ovviamente. Questo però dimostra che chi accusa M5S di agire da gatekeeper, al netto di alcuni eccessi semplicistici (la realtà è ben più complicata) che questa definizione contiene, non ha poi tutti i torti.
Condannare l'europa a parole mentre cerca di fare cadere il governo proprio come l'europa che condanna vorrebbe è degno della peggiore doppiezza, cosa che in politica purtroppo è la normalità.
Scrissi che guardavo con interesse all'intesa Di Battista-Fazi ma che non avevo ancora deciso se era un bene o un male. Ecco, proprio su questo aspetto va valutata la cosa. Anche se temo che la confusione sotto il cielo aumenterà e valutare diventerà ancora più difficile, ma non possiamo esimerci dal cercare di farlo.
Giovanni
Dire che la Lega e' un partito di sistema e' scoprire l'acqua calda !
Santificare i magistrati come fanno i 5 stelle con tutto quello che sta emergendo e' molto ingenuo .
Credo che in questo paese il piu' pulito ha la rogna ! Si gratti chi puo' .
Il sig. Di Battista ci deve dire , visto che parla di non aver paura , perche' non ha dato spiegazioni sulla giravolta dei 5 stelle sul Tap , dopo essere andato in Puglia a fare il barricadero . Non avere paura vale anche per lui , o no ?
Troppo facile sparlarte dopo .
"A sentire gli uni e gli altri, quindi, saremmo già bell'e fritti. E cioè: non avremmo un governo che pur con tante esitazioni e cazzate prova a disobbedire ed a resistere all' eurocrazia, ma una congrega di attori che fanno finta di farlo così da facilitare la definitiva colonizzazione e sottomissione del Paese e del nostro popolo".
Non si tratta di una congrega di recitanti in malafede (sarebbe complottismo crederci) ma di un gruppo di politicanti che non ha le palle teoriche e umane per dire in faccia al popolo che uscite indolori dal baratro in cui ci hanno portato globalizzazione imperialistica ed EurOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOpa non ce ne sono; che per sperare di costruirci o per lo meno di costruire per i nostri nipoti un futuro degno dovremo versare sangue dolore e lacrime in quantità.
E conseguentemente non ha le palle per far seguire i fatti alle sparate retoriche contro l' EurOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOpa e quando si viene al dunque cala puntualmente le braghe (dopo il precedente di Tsipras e Varufakis siamo alla farsa, per quanto dolorosamente tragicomica).
P.S.: Che uno come il "Dibba", che ritiene "sacrosanto abbassare le tasse" (fra l' altro soprattutto ai più ricchi ("flat tax") venga comunemente considerato "di sinistra" la dice lunga sull' avanzato stato di putrefazione dell' odierna sinistra politicamente corretta.
Il dubbio che mi pervade pero' e questo . Uscire dalla UE e finire definitivamente in bocca agli Usa non e' che e' un grande affare per noi ! Se la Merkel capisse questo.......... ma ai crucchi e' tosta farglielo capire !
Credo che più delle dietrologie contino i fatti. Questi signori che sono al governo continuano a declamare il solito slogan in maniera ripetitiva ed ossessiva: abbassare le tasse! abbassare le tasse! abbassare le tasse!
Come se questa fosse la panacea per tutti i mali. Ma è davvero così?
Il problema di fondo è la scarsezza di circolante, che impedisce manovre espansive dovuta da anni di politiche criminali di rigore austeritario imposte da Bruxelles e dalle sue regole. Abbassare le tasse non farà aumentare la massa monetaria, semplicemente la redistribuirà: meno allo stato e di più ai privati, soprattutto i più ricchi. Col risultato che lo stato, sempre più in crisi e a corto di liquidità sarà spinto a nuove dismissioni e tagli, che guarda un po' potranno essere preda di quei soggetti privati che sono stati favoriti dagli sgravi fiscali. Eccolo qui, quindi, il vero scopo dell'abbassamento delle tasse: le privatizzazioni.
Non ci sarà nessuno sviluppo nè reinvestimento nell'economia reale, perchè per fare questo non ci vogliono soltanto i mezzi ma bisogna anche intravvedere delle prospettive favorevoli del sistema nel suo complesso che possano far ipotizzare un ritorno economico adeguato e queste all'interno dell'austerità assolutamente non ci sono. L'abbiamo visto in questi anni dov'è finita la massa monetaria eccedente: nella borsa e nelle attività speculative. Questa ulteriore che creeranno nelle tasche dei ricchi con la flat tax probabilmente servirà a fare lo shopping in saldo degli asset e dei servizi sociali più appetibili.
Siamo pienamente all'interno dell'agenda liberista quindi, altro che governo del cambiamento.
I precedenti esecutivi ci hanno infilato il cappio al collo dell'eurozona e distrutto i diritti sul lavoro e questi finiscono l'opera mandando al macero quel che resta del pubblico
Insomma se il Dibba aveva in mente di fare guerra alla Lega , avrebbe dovuto dire da subito che non era d'accordo nel fare il contratto di gov. con la Lega stessa. Perche' non l'ha detto ? Paura di essere smentito e emarginato da Casaleggio ? Sinceramente non si capisce , certo Di Maio sara' stato piu' attento a vestire un abito piu' "istituzionale" specie dopo la richiesta di mettere in stato d'accusa Mattarella e successiva retromarcia , ma almeno si e' assunto delle responsabilita' mentre il Dibba ciondolava in America Latina . Il mov. per me ha fatto una campagna elettorale sbagliata impostata tutta contro lo stesso "alleato" per contendersi il voto e per questo e' stato punito . Magari l'avra' consigliato lo stesso Dibba amico di Travaglio , il quale voleva incastrare Salvini sulla richiesta della magistratura , fortunatamente non andata in porto , altrimenti il danno sarebbe stato ancora maggiore e forse definitivo .
Comunque ora pare che Salvini voglia allargarsi e andare a rivedere il decreto dignita' , peggiorandolo .
Ecco , su questo i 5 stelle devono mettersi di traverso , fino ad arrivare a una vera e propria crisi di gov. , ne sarebbe un ottimo motivo e ne va della loro credibilita' per salvare la faccia .
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