[ 17 aprile 2018 ]
Una cosa così non si era mai vista!
La cupola M5S ha sostituito i 20 pdf del PROGRAMMA ELETTORALE (approvati dalla base) con altri totalmente diversi. Soprattutto in politica estera.
Il Foglio conferma:
Noi l'avevamo denunciato ieri —SIRIA, DI MAIO, VERGOGNA.
«Qualcuno al vertice del partito, probabilmente Di Maio (...) con il placet di Casaleggio (...), ha sostituito il programma votato dagli iscritti con un altro completamente differente (...). I venti pdf che componevano il programma votato online (...) sono stati sostituiti da venti pdf diversi, a cui ne sono stati aggiunti quattro su temi mai proposti né votati su Rousseau».
Non ci credete? pensate sia incredibile?
Repubblica compara il programma votato dagli iscritti con quello modificato che ora è on line.
Leggere per credere!
14 commenti:
Bè? Siete caduti dal pero?
Mi sembrava strano che bruciavano due gatekeepers con un solo governo.
Adesso è il turno di MI5s + PD e tra 5 anni tocca alla destra di Ruspantino + giocatore di mora.
Ma, alle brutte, per la stabilità, si fa incombere l'agenda geopolitica, Libia, Siria o Israele poco importa, e un governo emergenziale si fa in un paio di ore.francesco
Salvini favorevole alla Casellati. E' andato anche Salvini? Vogliono fare il governo di tutti dentro?
Certo il segnale di malessere che gli italiani hanno dato è stato forte e non poteva esprimersi in nessun altro modo. Ciononostante, con riferimento all'attuale partitame, mi viene in mente una vecchia battuta della Guzzanti (che modifico): "le elezioni loro le hanno vinte, gli italiani le hanno perse e di questo bisognerà pur prenderne atto".
Per i malpensanti: sia chiaro che non ce l'ho col popolo.
Per correttezza d'informazione: https://www.ilblogdellestelle.it/2018/04/il_programma_del_movimento_5_stelle_e_quello_votato_dagli_iscritti.html
E Sollevazione cadde dal pero...
L'esperimento, Inchiesta sul Movimento 5 Stelle – Jacopo Iacoboni
Su segnalazione di uno dei miei vecchi amici del MoV (ai tempi si chiamava così) incerto fino a poco tempo fa se mandarli a cagare. Lo ha fatto.
Meno male che ho votato Lega
SOLLEVAZIONE E M5S
(1) LI VOTAMMO NEL 2013, E SE NON LI ABBIAMO VOTATI IL 4 MARZO E' PERCHE' ABBIAMO PRESO ATTO DELLA NORMALIZZAZIONE AVVENUTA NELL'ULTIMO PERIODO CON DI MAIO.
(2) NON CONFONDIAMO LE ASPIRAZIONI DELA CUPOLA M5S CON QUELLE DELLA SUA BASE ELETTORALE: C'E' PER NOI UNO IATO, UNA OPPOSIZIONE TRA LE DUE COSE.
(3) PER CHI FA POLITICA NON PER HOBBY MA SUL SERIO E' ESSENZIALE AGIRE SU QUESTA OPPOSIZIONE AFFINCHE' CHI STA IN BASSO SI SVINCOLI DA CHI STA SOPRA.
(4) SENZA UNA CRISI GENERALE DEL M5S NON C'E', RRBSU SIC STANTIBUS, ALCUNA POSSIBILITA' DI COSTRUIRE UN MOVIMENTO RIVOLUZIONARIO E PATRIOTTICO.
Le ragioni dietro le porcate
Sulla valutazione credo nessuno abbia il minimo dubbio: un tradimento degno dei peggiori voltagabbana, per di più fatto in modo volgare e ridicolo (caratteristiche queste fin gtroppo evidenti nel personaggio scelto per affossare il M5S).
Un' analisi di questo fattaccio prevedibilissimo ha un senso soltanto se ci si pone la domanda: perché l'anno fatto e perché proprio ora ed in questo modo cosí spudorato?
"Cui bono" è una delle chiavi di lettura, l'altra è "quali pressioni e da parte di chi hanno eventualmente costretto i responsabili (irresponsabili) a questo passo.
"Cui bono" è presto detto: l'UE e segnatamente la nazione che domina la sciagurata Unione.
(e di qui tutti coloro che dal proseguimento della politica neoliberista hanno soltanto vantaggi da attendersi.
"quali pressioni" è più complesso da definire: da un lato gli stessi di cui sopra, dall'altro la NATO. Può sembrare strano, ma per la NATO sarebbe fatale un allentamento della disciplina imposta dagli USA.
Dunque un governo scellerato che tradisce gli elettori ma si allinea agli ordini di scuderia oltreatlantica ed UE è l'obiettivo primario di chi ha esercitato le pressioni che hanno condotto al punto dolente. E che gli interessati abbiano trovato pronta obbedienza e sottomissione non deve meravigliare nessuno, pensando alla marionetta che rappresenta il morente M5S.Sí , morente, poiché se si ritornasse a votare non credo che riceverebbe nuovamente i voti strappati con inganno agli elettori creduloni.
Il movimento 5 stelle ha completato un percorso che aveva già nel suo DNA. Anche nel 2013, quando li votaste, loro non solo non avevano alcuna possibilità di rappresentare un terremoto politico, ma avevano tutta l'intenzione di impedirlo. Già due anni prima, il 15 ottobre del 2011, Grillo scrisse nel suo blog che non bisognava andare in piazza. Un anno dopo, nell'autunno del 2012 solidarizzò con la polizia che caricava gli studenti sul lungotevere per difendere le politiche del governo Monti. Appena in parlamento, c'era un clima di forte contestazione di piazza nato intorno all'elezione del presidente della repubblica: Grillo ricevette telefonate allarmate da parte di Digos e forse di più potenti servizi di sicurezza, e annullò la piazza. Subito dopo, dichiarò che grazie a lui si è evitata "la Grecia" con l'estrema destra, l'estrema sinistra in parlamento e gli indignati in piazza con sassi e molotov.
Subito dopo il 4 marzo, è inizia a girare la teoria che il movimento sia biodegradabile. Oggi faccio una scommessa. Loro lo vogliono distruggere, sperano di durare almeno mezza legislatura alla fine della quale il movimento non sarà più presente sulle schede elettorali. Nel frattempo, useranno i voti degli arrabbiati per portare avanti le politiche della grande borghesia italiana ed europea. Una mossa perfetta, un esperimento di rimbecillimento sociale che è durato per più di un lustro, fermando ogni fermento, rompendo il passaggio di testimone di una generazione (i venticinquenni di oggi non hanno mai partecipato nemmeno ad una occupazione a scuola, a differenza di quelli di 7-8 anni fa che tentava l'assalto al parlamento).
In questo contesto, pensare di avere alcuna influenza politica sul piano istituzionale (come la raccolta firme per il governo) è da malati di megalomania. In questo contesto, pancia bassa e ricostruire da zero il movimento rivoluzionario, fare quadri, sperare nelle lotte (che per definizione non le crea il soggetto politico, ma le guida) per selezionare al loro interno nuovi giovani quadri.
In questo contesto, di nuovo, chi ha votato, sostenuto, dato un contributo al successo dell'opa sociale del m5s sulla sinistra estrema, si deve prendere un decennio di pausa di riflessione. Non possiamo permettere loro di fare altri danni
https://www.ilblogdellestelle.it/m/2018/04/il_programma_del_movimento_5_stelle_e_quello_votato_dagli_iscritti.html quale sara la verità?
Il commento dell 10:16 contiene buoni spunti. La svolta era già nel loro DNA, io non li ho votati neppure nel 2013 (mi sono astenuto dal voto già allora) anche se era in effetti l'unico voto di disperazione (e non certo di speranza) possibile. Bagnai stesso ha dichiarato di averli votati nel 2013 nel segreto dell'urna pur senza averli pubblicamente sostenuti.
Certo però che il riferimento alle occupazioni scolastiche lascia perplessi. Quelle che ho conosciuto io quando andavo a scuola, intorno al 1990, erano pura fuffa. Una ripetizione, molto più bambinesca, di quel '68 dei pollastri figli papà (certo non fu solo questo, ma non divaghiamo) ma fatta dalla generazione successiva ormai interamente inserita all'interno della società consumistica ed americanizzata. Sia chiaro, non faccio una questione morale di colpa su questa o quella generazione, questo però fu l'embrione di quello che sarebbe stato poi l'altermondialismo no-global-negriano.
Criticare giustamente M5S per approdare a questo mi sembra ancora un voler rilanciare un altra illusione non diversa dal quella del Mov. La padella o la brace?
Le sinistre radicali, ubriache del loro 1%, probabilmente sono del tutto irrecuperabili. Perse nella loro coazione a ripetere. Un area che è bene che declini il prima possibile insieme al Mov.
Probabilmente adesso vogliono davvero distruggere il Mov, è il loro momento Syriza. Ma se poi quelli che li hanno sostenuti,sbagliando, si ritirassero per un decennio gli altri cosa farebbero? Questa è la domanda vera. Sono forse pronti a raccogliere i cocci? In Grecia nessuno ha raccolto i cocci di Syriza.
Il tutto ovviamente subordinato al dubbio dei dubbi, se la frattura in seno al blocco dominante sta per arrivare ad una qualche rottura. Un 8 settembre o simili senza il quale nulla cambierà. Questo senza credere in guerre mondiali, che i catastrofisti ad ogni tornante annunciano, il cui tempo non è ancora arrivato.
Giovanni
Qua nessuno è 'mparato, anche io ho votato Casaleggio/Grillo, cioè la mia prima istanza era unirmi al vaffanculo verso quella parte di casta, a sx, che aveva tradito.
Non penso affatto che i compagni di Sollevazione debbano giustificarsi per una valutazione del M5s data sulla base degli ideali proposti dagli attivisti e dai loro sostenitori.
In politica si deve mediare tra la prassi di quello che si può fare (mezzi) e la teoria di quello che si vorrebbe fare (sogni/ideali), la mediazione può accadere con un metodo democratico (meditato e partecipato, ma quando troppo formale con i limiti del burocratismo) o uno leaderistico (veloce e snello, ma con i rischi di arbitrii e abusi di potere).
Se la leadership del M5s fosse stata "illuminata", cioè se la prassi proposta seguiva la teoria degli ideali, oggi non staremmo a puntare il dito verso chi nel deserto sociale e politico dato (mancanza di Piano A) non ha avuto pregiudizi sul metodo, scommettendo sui leaders.
Oggi a me sembra chiaro che la prassi di un partito-azienda come il M5s favorisce sempre più la prassi di un'azienda e sempre meno, quando non addirittura contro, gli ideali di un partito.
Nessun rilievo formalistico da parte mia se un leader carismatico realizza i miei ideali, ma può un leader fare tutto da solo?
Riconoscere di aver perso la scommessa, la stessa votata da me anni fa, non mi sembra un grosso problema, soprattutto se la scommessa era il piano B rispetto al lavoro che si faceva e si continua a fare per far nascere la CLN e/o le Sezioni Sovraniste...lavoro che oggi con ancora più convinzione si fa, perché consapevoli che abbiamo sempre meno da perdere.
Mi chiedo come abbia votato e cosa proponeva chi punta oggi il dito, sono pochi quelli che conosco e che potrebbero recriminare avendo lavorato al Piano A con la stessa intensità della Redazione di Sollevazione.
Se oggi capita un ballottaggio elettorale amministrativo, dove un amico grillino che so in buona fede si oppone a un piddino in malafede, forse potrei guardare ancora con favore all'associato, a sua insaputa, della Casaleggio.
Ma a questo punto ci ritroviamo nella stessa situazione vissuta ai tempi di pro e contro B, scegliere tra buoni a niente e capaci di tutto, con la differenza che oggi sappiamo per certo che quelli erano, sono e saranno d'accordo.
Quando occorre, nei momenti cruciali, i rappresentanti locali del mondo di sopra, i vari CdB e B, smettono di farsi la guerra tra loro per legare meglio laggente da fottere insieme.
Per questo oggi scommetto convintamente sul Piano B dell'astensione elettorale, sempre più nauseato dallo spettacolo di queste ore: Istituzioni al servizio delle lobbies che fingono di voler dare un governo al popolo.francesco
Mi stupisco di quelli che difendono il m5s, ma difendere da che cosa, da chi?
Sono mesi e mesi, che il movimento, ha dato prova di non essere serio ne tanto meno credibile.
Una persona serie o un partito politico, non può essere ONDIVAGO, ovvero dire una cosa e poi poco dopo, se il sentire della gente è diverso, cambiare e ruotare il pensiero di 180°.
In merito al programma elettorale, qui siamo all'assurdità più totale, in pieno rispetto delle caratteristiche peculiari" del movimento.
Programma elettorale del 2013 e quello del 2018, erano per chiunque avesse dato un'occhiata, due cose divise e distanti.
Del resto, come ci viene segnalato dagli esperti, troviamo che gli italiani, sono all'ultimo posto per COMPRENSIONE DELLO SCRITTO E AGGIUNGEREI ANCHE DELLA MATEMATICA.
Dello scritto per quanto riguarda i programmi... e non solo quelli, vi ricordate la Raggi che cosa vi era scritto nel programma? E matematico, in quanto i vitalizi, hanno un valore ENORMEMENTE INFERIORE AGLI INTERESSI CHE NOI PAGHIAMO ALLA BCE.
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