[ 7 maggio 2017]
Che i leader Cinque Stelle avessero recentemente preso il vizietto di cambiare posizione a seconda delle loro convenienze e per raccattare voti purchessia, l'han capito quasi tutti.
Man mano che si avvicinano alla soglia del potere, il vizietto sta diventando una vera e propria pornografica perversione. Una mossa dietro l'altra per accreditarsi a chi comanda come "affidabili", gesti simbolici dietro l'altro per tranquillizzare chi sta in alto che, in caso di governo M5S non c'è proprio niente da temere. Con le vertigini del successo evapora lo spirito di "rivolta contro la casta", al suo posto la sete di potere e di gloria della casta di parvenu che siede in cima alla piramide a cinque stelle.
Un caso eclatante? Il pezzo pubblicato sul Blog delle stelle il 26 aprile. Un patetico panegirico a favore della finanza globale, che non sarebbe speculativa, predatoria e parassitaria per sua natura, bensì, udite! udite! "democratica", per la precisione:
Nella stessa intervista, il nostro, a proposito di legge elettorale, a domanda risponde:
Che i leader Cinque Stelle avessero recentemente preso il vizietto di cambiare posizione a seconda delle loro convenienze e per raccattare voti purchessia, l'han capito quasi tutti.
Man mano che si avvicinano alla soglia del potere, il vizietto sta diventando una vera e propria pornografica perversione. Una mossa dietro l'altra per accreditarsi a chi comanda come "affidabili", gesti simbolici dietro l'altro per tranquillizzare chi sta in alto che, in caso di governo M5S non c'è proprio niente da temere. Con le vertigini del successo evapora lo spirito di "rivolta contro la casta", al suo posto la sete di potere e di gloria della casta di parvenu che siede in cima alla piramide a cinque stelle.
Un caso eclatante? Il pezzo pubblicato sul Blog delle stelle il 26 aprile. Un patetico panegirico a favore della finanza globale, che non sarebbe speculativa, predatoria e parassitaria per sua natura, bensì, udite! udite! "democratica", per la precisione:
«Il mercato finanziario è democratico. La maggioranza degli investitori in giro per il mondo interpreta gli eventi e prezza le informazioni decidendone il valore e riducendo o aumentando le proprie esposizioni».La cosa non è sfuggita a coloro a cui era indirizzata. Intervistato prontamente (il giorno dopo!) dal Corriere della Sera del 27 aprile Di Maio ha affermato:
«Noi non siamo nemici dei mercati finanziari. Anzi vogliamo portare investimenti e imprenditori in Italia con piani a lungo termine».Non finisce mica qui.
Nella stessa intervista, il nostro, a proposito di legge elettorale, a domanda risponde:
«D. Dopo le parole del capo dello Stato siete disposti a trattare con il Pd?
R. Ringrazio il presidente per l’appello, che dimostra quanto il Pd e il governo siano in difficoltà su questo tema. Per noi si parte dal Legalicum (la legge elettorale frutto delle correzioni della Consulta ndr), ma in commissione si può discutere di eventuali modifiche che ci vengano sottoposte come abbassare la soglia per il premio di governabilità.
D. Quindi sarete favorevoli a modifiche sul premio?
Questo fa parte del dibattito in commissione. Per noi il Legalicum non è inscalfibile».
Un iper-premio in seggi a chi arriva primo, ovvero governabilità prima di tutto. Lo stesso dogma che ha animato i delinquenti politici che in nome del bipolarismo hanno governato nella Seconda Repubblica e che Renzi voleva rafforzare con l'Italicum.
Ma in cosa consisterebbero in concreto queste "modifiche" al Legalicum?
Ci hanno pensato i giornalisti ben informati dalle gole profonde della cupola pentastellata.
«L'offerta dei cinque stelle consiste nel trattare su questo schema, incentrato sul "premio di lista" e non di coalizione. Si potrebbe, ad esempio, prevedere una soglia più bassa dell'attuale 40 per cento, realisticamente irraggiungibile dai partiti attuali, portandola al 35. Si potrebbe anche alzare la soglia di sbarramento al 5 per cento, una via di mezzo tra il 3 attuale della Camera e l'8 del Senato, per eliminare i piccoli partiti, come più volte auspicato dall'ex premier negli abboccamenti riservati. Via i capilista bloccati. Questi i tre punti che danno un perimetro al dialogo». [Huffington Post]
Abbassare la soglia del premio dal 40% dell'Italicum al 35% è una proposta di una gravità inaudita! Significa anzitutto farsi beffe del NO al referendum del 4 dicembre, significa calpestare il principio della rappresentanza democratica.
Contro questa super-porcata vale a maggior ragione la medesima obiezione che si è fatta al modello renziano: consegnare la maggioranza assoluta di seggi parlamentari ad un partito che superi la soglia del 35%, significa, è ovvio, consegnare il potere ad una esigua minoranza dei cittadini. L'anti-costituzionalità della super-porcata è evidente.
E' passata una settimana i i leader a cinque stelle non hanno smentito le indiscrezioni della stampa, segno che non è una bufala.
Addirittura grottesco il tentativo di camuffare questa proposta-truffa. Sentite cosa ha affermato nella sua escursione negli USA sorriso-Durbans alias Di Maio:
Addirittura grottesco il tentativo di camuffare questa proposta-truffa. Sentite cosa ha affermato nella sua escursione negli USA sorriso-Durbans alias Di Maio:
«In settembre eleggeremo il nostro candidato premier e identificheremo i ministri che saranno presentati ai cittadini italiani prima delle elezioni politiche. Nel 2018 l'Italia potrebbe avere il primo governo fondato sulla democrazia diretta». [LA STAMPA del 4 maggio]Ci vuole proprio una bella faccia tosta! grazie alla Piattaforma Rousseau (che insulto al grande rivoluzionario!) 150mila grillini faranno clic sulla proposta della mini-cupola pentastellata quindi —grazie ad una legge elettorale truffaldina, con il voto di meno del 20% degli italiani— la stessa mini-cupola avrebbe in mano il timone del Paese. La "democrazia diretta" è l'edulcorante con cui ci si vuole far ingerire la polpetta avvelenata della "dittatura della minoranza".
Se esiste una base di attivisti cinque stelle e non un branco di pecore, debbono farsi sentire —altro che uno vale uno!— debbono anzi ribellarsi e chiedere conto di questa idea maldestra (per usare un eufemismo). Una mossa che al pari di quella tentata da Renzi fa strame della Costituzione e della democrazia, e che fa a pezzi una delle conclamate ragion d'essere del Movimento 5 Stelle.
12 commenti:
Bel post.
Non sono d'accordo su quello che dice ma bello comunque.
Cosa dovrebbero fare?
Continuare a dire che sono contro la finanza e contro le élite etc etc?
E allora nessuno li vota più come è successo per la Le Pen che per mantenere i toni tremendisti ha fatto una figuraccia al dibattito con Macron pregiudicandosi le residue soeranze di diventare presidentessa.
Il mondo che determina il consenso non è quello del popolo ma quello della società civile, di chi ha istruzione, soldi, conoscenze, che frequenta gli ambienti del potere pur non facendo organicamente parte della ristretta cerchia dei veri padroni.
Se spaventi quelli, al governo non andrai mai.
Stanno facendo le cose per gradi poi al governo metteranno in azione il loro vero piano che è quello rivoluzionario di cui hanno sempre parlato: democrazia diretta, reddito di cittadinanza, onestà, fine dell'indipendenza della BC (difficilissimo) e separazione delle funzioni bancarie.
Ma per pterlobfare devono necessariamente avere una maggioranza inscalfibile al parlamento altrimenti sarebbero delle anatre zoppe ler tutta la legislatura.
Ma avete una funzione anche voi. Se ve ne uscite con queste critiche miopi e sempre troppo gridate date l'impressione che effettivamente il m5s si stia normalizzando cosí i cittadini tranquillizzati dal vostro dissenso con i grillini lo votano e li lasciano in pace prima delle elezioni.
Ha tradito Tsipras, figuriamoci se non tradiranno i cinque stelle...
Anonimo delle 07:05
E basta con questi fatalismi da perdenti
Andate a leggere con attenzione il post sul sito dei cinque stelle E VI ACCORGERETE CHE PIEMME HA FRAINTESO COMOLETAMENTE IL SENSO
Per questo perdiamo perché per la maggior parte siamo dei piagnoni
E francamente...un invito a Piemme a riflettere un attimo prima di giungere precipitosamente a conclusioni cosí sbagliate
Anonimo delle 00,42, hai dato una bellissima definizione di "opportunismo".
Ma per noi non é vero che "il fine é nulla, il movimento é tutto", a noi non interessa vincere le elezioni purchessia (se così fosse ci saremmo iscritti al PD o uno qualsiasi degli altri partiti al servizio delle classi privilegiate al potere in Europa), bensì cambiare profondamente l' iniquissimo stato di cose presente.
G.B.
Tutto come volevasi dimostrare,e dire che ci siamo esposti più volte con dichiarazioni di voto a favore di costoro,scimmiottandone anche il nome(P101),come se avessimo dietro di noi le stesse forze e gli stessi mezzi.Come dice un aureo proverbio lucano. "chi a speranza de l'ati a pignata mette,se sparagna re lavà li piatti."
Se ci daranno un Vero reddito di cittadinanza io ingoio certi rospi come caramelline....
Anonimo delle 11:41
Per l'amor del cielo non facciamo altre cazzate.
Adesso bisogna votare 5 stelle poi dopo se ne parla.
Ma non mandiamo un'altra volta il PD al governo.
Per cortesia!
L'anonimo delle 00:42 ci ha raccontato una favola, non ci stanno il principe azzurro né la fata turchina ma sicuramente ci sono il gatto e la volpe e lui non se ne accorge.
Quasi mai le cose seguono l'irrealistico percorso lineare che lui prefigura.
Non ci daranno nessun vero reddito di cittadinanza. La sospensione dell'indennità di disoccupazione a chi rifiuta più di due offerte di lavoro fatta da Macron è identica a quella contenuta nel sedicente reddito di cittadinanza (o interinale di cittadinanza) della proposta M5S.
E le proposte di aiuto per "meno fortunati" (mai definizione fu più odiosa) si moltiplicano. Come il reddito di condivisione, un vera elemosina che si richiama alle idee di Camusso e ... udite udite ... Fornero (le nomina proprio all'inizio). Quale delle due signore sia peggiore per i lavoratori è difficile stabilirlo.
Capisco le "rimostranze" di alcuni lettori filo-M5S per le mie critiche alla "iper-porcata".
Smentite vere io non ne ho lette affatto.
Anzi, linciucio col Pd renziano è confermato.
vedi ANSA di oggi: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/05/08/legge-elettorale-prove-di-dialogo-m5s-pd.-di-maio-apre-martina-se-son-rose-fioriranno_08dc5831-3313-48a6-84aa-167cc36de00c.html
Piemme
xGiovanni
Il reddito di cittadinanza viene citato SEMPRE in qualsiasi apparizione televisiva, di piazza etc dei 5S, hanno presentato un disegno di legge in parlamento che ti stimolo a leggere. Dove sta scritto nero su bianco che se sei disoccupato accedi a 750E al mese e che non puoi rifiutare certo più di due proposte di lavoro che pero (e' scritto cosi nella legge presentata in parlamento e mai calendarizzata dagli altri partiti, compresa SEL) devono essere compatibili con il curriculum del candidato.
Questo e' sufficiente per votare il m5s sarebbe la cosa migliore in 20 anni!!!!!!!
Poi da li li si può scavalcare a sinistra quanto si vuole ma PORTIAMO A CASA IL REDDITO DI CITTADINANZA!
Chiusa la discussione
Posta un commento