[ 29 maggio 2017 ]
Gli iscritti alla piattaforma del Movimento 5 Stelle sono 135.000.
Chi ha memoria corta non va molto lontano...
Sulla proposta di leggete elettorale s/proporzionale alla tedesca (la nostra critica QUI e QUI) hanno votato 29.005 iscritti. Si sono insomma "scomodati" di fare CLIC dal loro dispositivo elettronico (computer, tablet o smartphone) solo il 21,5% degli aventi diritto. Di questi 27.473 hanno votato Sì e 1.532 hanno votato No.
La cosa colpisce, e sotto diversi profili.
(1) Un più che modesto (per usare un eufemismo) 20% degli iscritti al M5S ha quindi confermato la sciagurata decisione del Comitato Centrale pentastellato.
A scanso di equivoci: ogni partito o movimento ha il diritto di stabilire con quali modalità adottare le proprie sovrane decisioni. E però...
Che una legge da cui dipende in gran parte l'architettura istituzionale di un Paese, venga convalidata da una minuscola minoranza del 20% dovrebbe far saltare sulla sedia ogni sincero democratico. Se questo è il modello di democrazia diretta c'è da mettersi le mani nei capelli.
(2) E' grave, anzi inquietante, che gli iscritti siano stati chiamati al voto per esprimersi su una proposta unica. Questa non è vera democrazia. Democrazia è esprimersi tra diverse tesi. Chiamare al voto su una sola tesi si chiama plebiscito. Sotto le mentite spoglie della "democrazia diretta" abbiamo quella che i giuristi chiamano "democrazia plebiscitaria"
(3) Questa "democrazia plebiscitaria" spiega l'altissima percentuale di astensioni al voto (in pratica l'80%). Forse ci sbagliamo, ma il fatto che la stragrande maggioranza dei cittadini pentastellati non si sia nemmeno degnata di fare CLIC, è indice di uno scontento crescente verso questi metodi plebiscitari e autoritari.
Beppe Grillo, nel suo editoriale di ieri (LEGGE ELETTORALE E VOTO ANTICIPATO: LE CONDIZIONI DI M5S), non solo non sembra minimamente curarsi dei sintomi evidenti del male che affligge il suo movimento, insiste nella bugia secondo cui lo s/proporzionale tedesco
«... con soglia di sbarramento al 5% ed eventuali correttivi, costituzionalmente legittimi, per garantire una maggiore governabilità ... È una legge elettorale costituzionale, la prima ad esserlo dopo la vergogna del Porcellum e dopo il pastrocchio dell'Italicum che è stato stroncato dalla Consulta»A parte l'accettazione del dogma che assilla l'establishment, quello della governabilità, qui si affermano TRE bugie in una.
(1) Con uno sbarramento al 5% il sistema tedesco non è affatto proporzionale e di fatto implica un grosso premio in seggi al primo partito. Basta solo vedere quanto accaduto in Germania alle ultime elezioni. Non è un caso che trovi d'accordo Berlusconi, Salvini e Renzi...
(2) Per questo il sistema elettorale tedesco, coerente con la Costituzione ordoliberista tedesca, cozza frontalmente con la Costituzione italiana, che fa del principio della rappresentanza la sua stella polare e non invece quello della "governabilità"
(3) Che il modello tedesco, ove fosse adottato, sia "la prima legge elettorale costituzionale" è un'affermazione grave perché falsa. Occorre proprio avere la memoria corta per dimenticare che fino al 1994 gli italiani hanno votato con un sistema proporzionale puro e che la maledetta "Seconda repubblica" nacque di fatto con il famigerato referendum Segni del 18 aprile 1993 che, in ossequio al dogma della "governabilità", abolì il meccanismo proporzionale. Cosa accadde nelle elezioni del 1994 è noto: vinse Berlusconi.
Chi ha memoria corta non va molto lontano...
2 commenti:
Ascoltatemi bene, quale sarebbe secondo voi la migliore
legge elettorale che può garantire rappresentatività e
governabilità? Ve lo dico io: La legge per i sindaci con
il ballottaggio al secondo turno.
Purtroppo l'italicum era solo alla camera e poi la consulta
ha bocciato il ballottaggio perchè favoriva M5S.
La cosa più saggia da fare era estendere l'italicum al senato
abolendo il premio di maggioranza al 40% e tenendo il ballottaggio.
Purtroppo chi ci governa non è saggio.
Io se fossi in voi farei una bella petizione e raccolta firme
per portare la legge dei sindaci a livello nazionale
perchè sono sicuro che tanti italiani la vorrebbero.
Il fatto che "la stragrande maggioranza dei cittadini pentastellati non si sia nemmeno degnata di fare CLIC" non dimostra alcuno scollamento. Potrebbe invece dimostrare che la "società delle macchine" alla fine ha stufato abbastanza, e che chi ha passato la settimana a fare click con i bottoni della pressa quando arriva la domenica non ha più voglia di fare altri click. Quando i tablet diventeranno obbligo di legge allora le statistiche potranno essere riconsiderate, ma fino a quel momento si tratta di tesi assolutamente arbitrarie.
Per inciso: NON sono un sostenitore del M5S.
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