[ 30 gennaio ]
«L'arma più potente nelle mani del capitale per spezzare la resistenza operaia è stata tuttavia la globalizzazione. La globalizzazione, infatti, non è solo un fenomeno —o meglio un complesso di fenomeni— economico: è anche un lucido disegno politico che mira a distruggere i rapporti di forza del proletariato americano ed europeo attraverso l'arruolamento di sterminate masse di neosalariati nei Paesi in via di sviluppo».
«L'arma più potente nelle mani del capitale per spezzare la resistenza operaia è stata tuttavia la globalizzazione. La globalizzazione, infatti, non è solo un fenomeno —o meglio un complesso di fenomeni— economico: è anche un lucido disegno politico che mira a distruggere i rapporti di forza del proletariato americano ed europeo attraverso l'arruolamento di sterminate masse di neosalariati nei Paesi in via di sviluppo».
Utopie Letali, Carlo Formenti. Jaka Book, 2013. p. 22
Così stanno le cose, in barba al pietismo apolitico di tipo cattolico, contro certo solidarismo ma anti-politico della sinistra che teorizza il meticciato universale e invoca l'immigrazione di massa —in sintonia, appunto, con la cupola capitalista e mondialista. Vedi il Corriere della Sera di oggi, che dedica una paginata alle dichiarazioni dei grandi paperoni della Silicon Valley (Google, Twitter, Facebook, Microsoft, Uber, Airbnb, Apple, Netflix, Tesla) tutti contro Trump e per non porre limiti di sorta all'immigrazione.
Così stanno le cose, ma ciò non toglie che il recente Ordine esecutivo di Trump firmato il 27 gennaio che vieta l'ingresso ai cittadini di sette paesi considerati "a rischio terrorismo", sia una colossale e islamofoba cazzata.
Islamofoba, perché riguarda solo paesi musulmani — pittoresca perché esclude, che so, Afghanistan, Arabia Saudita, Pakistan, Tunisia, Turchia, repubbliche centro asiatiche: ovvero i paesi che han dato più combattenti ad Al Qaida e soprattuto allo Stato islamico. Razzista perché esclude chi sia di religione cristiana —magari i prossimo shahid si vestiranno da preti.
Un decreto gravissimo quindi, che avrà pochi effetti reali in quanto a dissuasione dell'immigrazione "irregolare, ma sintomatico di quale sia la visione del mondo di Donald Trump: un distillato chimico dell'ideologia WASP della superiorità bianca, un precipitato della tesi ultra-imperialista della "guerra di civiltà" e della supremazia USA nel mondo.
Abbiamo festeggiato la sconfitta della Hilary Clinton, perché rappresentante massima del capitalismo globalista, ma questo non può significare ora essere indulgenti verso il più radicale rappresentante della supremazia del capitalismo a stelle e strisce, ovvero dell'ideologia americanista.
Ricordiamocelo quando sentiamo parlare Salvini o la Meloni, che si fregiano di essere... trumpiani. "Sovranisti" strabici: sono sì contrari alla sudditanza verso la Germania, ma per tornare subalterni all'America.
Così stanno le cose, ma ciò non toglie che il recente Ordine esecutivo di Trump firmato il 27 gennaio che vieta l'ingresso ai cittadini di sette paesi considerati "a rischio terrorismo", sia una colossale e islamofoba cazzata.
Islamofoba, perché riguarda solo paesi musulmani — pittoresca perché esclude, che so, Afghanistan, Arabia Saudita, Pakistan, Tunisia, Turchia, repubbliche centro asiatiche: ovvero i paesi che han dato più combattenti ad Al Qaida e soprattuto allo Stato islamico. Razzista perché esclude chi sia di religione cristiana —magari i prossimo shahid si vestiranno da preti.
Un decreto gravissimo quindi, che avrà pochi effetti reali in quanto a dissuasione dell'immigrazione "irregolare, ma sintomatico di quale sia la visione del mondo di Donald Trump: un distillato chimico dell'ideologia WASP della superiorità bianca, un precipitato della tesi ultra-imperialista della "guerra di civiltà" e della supremazia USA nel mondo.
Abbiamo festeggiato la sconfitta della Hilary Clinton, perché rappresentante massima del capitalismo globalista, ma questo non può significare ora essere indulgenti verso il più radicale rappresentante della supremazia del capitalismo a stelle e strisce, ovvero dell'ideologia americanista.
Ricordiamocelo quando sentiamo parlare Salvini o la Meloni, che si fregiano di essere... trumpiani. "Sovranisti" strabici: sono sì contrari alla sudditanza verso la Germania, ma per tornare subalterni all'America.
10 commenti:
Scusate, ma avete notato che i paesi messi all'indice sono tutti quelli che pongono limiti all'ingresso in Israele? Questo per dire che le cose, forse, sono lievemente più articolate di quanto esposto in questa articolessa.
L'autore e' al corrente che in Iraq i cristiani hanno subito un pulizia etnica...?
Chissà cosa vorrà dire l'espressione "meticciato universale"... L'unico modo per scoprirlo è tapparsi il naso e sfogliare i dizionari dell'estrema destra : questi luminari quando sentono la parola "meticcio" chiamano il 113 in difesa dell'identità nazionale , ignorando ( poracci .. ) che anche loro sono meticci , che siamo tutti meticci , e che l'unica identità esistente e distinguibile è la loro ignoranza perennemente neofascista ..
caro Fiorenzo,
forse non abbiamo ben capito quel che vuoi dirci. Che vuol dire "paesi ... che pongono limiti all'ingresso in Israele?"
Vuoi forse dire paesi che pongono limiti all'ingresso nel proprio paese per chi abbia visitato Israele? beh, in questo caso sono molti, molti di più che i sette messi all'indice da Trump.
Pulizia etnica...
Caro anonimo, devi essere malinformato. Pulizia etnico religiosa la subiscono anche i sunniti in Iraq da parte delle autorità shiite filo-iaraniene. Basta informarsi su cosa è accaduto dopo la "liberazione" di Falluja, Ramadi, Tikrit. E quel che sta accadendo nella parte orientale di Mosul.
Della Siria è meglio tacere per carità di patria. Lì la "pulizia" è il modus operandi di tutte le diverse fazioni, comprese le curde mnel Rojava.
Meticciato.
Oh che sorpresa che noi italiani siamo il risultato storico di complicato incroci di nazionalità, "razze", popoli e culture. Ma alla fine non siamo "apolidi", siamo italiani, come in Francia sono francesi, ovvero si è prodotta storicaeante una identità nazionale. Il "siamo tutti meticci" è la visione speculare alla mistica nazista della "purezza": ovvero "chiamare il 113" a sentir parlare di identità nazionale.
"visione speculare" alla mistica nazista della purezza ?? Ma che vuol dire ?? Se mai il "siamo tutti meticci" è la visione opposto alla mistica nazista della "purezza"
cara Redazione ,
è chi parla di "identità nazionale" che scimmiotta la mistica nazista della purezza , e che fa un discorso nazionalista .. cosa credi che sia il nazionalismo e lo sciovinismo ? Voler invadere la Polonia ? Volere l'impero ? Nel '39 e nell'Ottocento.. Adesso i nazionalisti sono quelli che si esprimono come te . Identità nazionale è il motto di Giorgia Meloni , di Casa Pound , di Marine Le Pen , di Trump.. ed è la stessa cosa di Salvini quando parla di identità del Veneto o della Lombardia o della Sicilia .. sono tutte mistiche organicistiche ... è questo il fulcro del neofascismo .. Cosa credi che sia ? E il bello è che vi chiedete pure perché siete seguiti da molti neofascisti .. Non l'avete ancora capito il perché ?
Chi ha scritto "visitato" Israele? Io non ho scritto "visitato".
Avete definito la lista dei paesi interessati dal provvedimento come "pittoresca". Vi sembra plausibile che il presidente degli USA stili una lista "pittoresca"? Dunque: qual è il denominatore comune?
Mi sono limitato ad avanzare una possibile interpretazione di tale "pittoresca" lista. Capire la ratio in base alla quale è stata stilata non è, a mio parere, un problema secondario.
Attenzione che l'elenco dei paesi coinvolti dalle misure Trumpiane fu in effetti stilato da Obama tra il 2015 e 2016...
«...Adesso i nazionalisti sono quelli che si esprimono come te . Identità nazionale è il motto di Giorgia Meloni , di Casa Pound , di Marine Le Pen , di Trump.. ed è la stessa cosa di Salvini quando parla di identità del Veneto o della Lombardia o della Sicilia .. sono tutte mistiche organicistiche ... »
Uno po', diciamo solo un po', di storia non farebbe male. Moderna e contemporanea.
Per capire che ci sono concezioni opposte della nazione: quella "organicistica" (tra cui quella nazista del volkisch) e quella democratica, repubblicana, costituzionale, quindi antifascista.
Quest'ultima ha infatti radici nell'illuminismo, nella rivoluzione francese... fino alla Resistenza italiana. Dalla nazione può discndere un nazionalismo sciovinista o, all'opposto un patriottismo repubblicano a vocazione universalistica.
Poi... poi, questa manfrina che le guerre del secolo scorso sarebbero il risultato degli antagonismi nazionali.
Che cazzata!
QUi occorre una ripassatina, oltre che della storia, della teoria politica. Lenin ricordi? Furono gli IMPERIALISMI la causa delle grandi guerre.
Che tristezza: pseudo radicali di sinistra che accettano la medesima narrazione delle élite neoliberiste e globaliste....
Redazione
Ah adesso la storia degli antagonismi nazionali è una cazzata ! Si impara sempre qualcosa di nuovo ..E quindi su cosa si formerebbe secondo te l'identità nazionale che tanto ti piace se non costruendo un nemico esterno ?
Senti fai conto che conosca la storia e la teoria politica ( almeno quanto te , che , così ad occhio , non mi sembra che ci voglia molto ) e torniamo al punto : se tu sei per l'universalismo e contro l'organicismo volkisch fascista , perché rivendichi l'identità nazionale ? L'identitarismo nazionalista è l'organicismo volkisch fascista , sono sinonimi ... sono il cardine delle pratiche che invocano la purezza e la pulizia .
Domani facciamo uscire un pezzo sulla questione nazione/stato nazione, nazionalismo versus patriottismo, che speriamo aiuti a capire come la vediamo noi.
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