[ 20 luglio ]
Com’è andata l’assemblea seminariale di P101
Meglio iniziare, per chi si fosse perso qualche pezzo, precisando che Programma 101 è un movimento in fase di costruzione, in fase costituente. Da dove viene P101? E’ nato da una decisione adottata in seno al Coordinamento sinistra contro l’euro.
Questa fase costituente si è aperta con il convegno svoltosi a Morlupo (Roma) nel dicembre 2015.
Nell’invito a partecipare all’assemblea spiegammo le ragioni della scelta di tre temi. Li ricordiamo: (1) CLN: quali alleanze e quali idee per la liberazione dalla gabbia europea.ì; (2) Crisi sistemica, sollevazione popolare, rivoluzione democratica; (3) Il nuovo soggetto politico e la questione del populismo.
Chi non ha partecipato all’assemblea può seguire le registrazioni filmate sul canale YouTube di P101.
Per la precisione:
LA SECONDA SESSIONE, relatori Norberto Fragiacomo e Moreno Pasquinelli,
LA TERZA SESSIONE con manolo Monereo e Diego Melegari
La Prima sessione, sul CLN, sarà disponibile quanto prima.
Temi certamente impegnativi, sui quali P101 si distingue, sia per la nettezza dei ragionamenti, ed anche per il coraggio stesso di affrontarli.
Era opinione comune, tra la cinquantina di partecipanti, tra militanti e simpatizzanti, che l’assemblea ha segnato un passo avanti nella definizione di una linea politica adeguata ai tempi. Le prolusioni introduttive sono state tutte dense e per niente reticenti. Esse hanno infatti suscitato un dibattito articolato che ha registrato spunti di grande qualità, il checi dice che per quanto ardua la strada di P101 possa essere, per essa, in quanto rappresenta uno dei punti più alti nel panorama delle forze che in Italia si battono per un nuovo e alternativo progetti di Paese, vale la pena impegnarsi.
Verrà il momento, dopo la faticosa semina, di raccogliere i frutti.
Cogliamo l’occasione per ringraziare anzitutto i relatori, quindi tutti i partecipanti.
L’augurio è che l’assemblea, oltre ad avere fornito le ragioni per un impegno fattivo con P101, abbia dato il coraggio che è indispensabile ad ogni impresa rivoluzionaria.
Com’è andata l’assemblea seminariale di P101
[Nella foto da sinistra: Fabio Frati, Marco Mori, Leonardo Mazzei]
Si è svolta nei giorni 2 e 3 luglio l’Assemblea seminariale di Programma 101.
Perché avevamo indetto questo incontro? Qual’erano gli scopi che ci eravamo prefissi? Li abbiamo raggiunti?
Perché avevamo indetto questo incontro? Qual’erano gli scopi che ci eravamo prefissi? Li abbiamo raggiunti?
Meglio iniziare, per chi si fosse perso qualche pezzo, precisando che Programma 101 è un movimento in fase di costruzione, in fase costituente. Da dove viene P101? E’ nato da una decisione adottata in seno al Coordinamento sinistra contro l’euro.
Questa fase costituente si è aperta con il convegno svoltosi a Morlupo (Roma) nel dicembre 2015.
In quella sede vennero licenziati, e quindi posti sul tavolo del processo costituente, cinque documenti. Il programma politico del movimento – nove tesi sulla questione delle alleanze – l’Italia che immaginiamo o il socialismo possibile – lo statuto del movimento – metodi di comunicazione e linguaggi.
Tutti documenti che sono sub judice del Congresso fondativo, in vista del quale proprio il convegno di Morlupo aveva lanciato un Appello, sottoscritto da più di 150 tra militanti e attivisti.
Proprio per approfondire e sviscerare le questioni politiche più importanti, e per certi versi spinose, che la fondazione di P101 tira in ballo, si era pensato a svolgere un momento di riflessione collettiva, quindi un’assemblea in forma seminariale. Quella che si è appunto svolta il 2 e 3 luglio a Chianciano Terme.
Tutti documenti che sono sub judice del Congresso fondativo, in vista del quale proprio il convegno di Morlupo aveva lanciato un Appello, sottoscritto da più di 150 tra militanti e attivisti.
Proprio per approfondire e sviscerare le questioni politiche più importanti, e per certi versi spinose, che la fondazione di P101 tira in ballo, si era pensato a svolgere un momento di riflessione collettiva, quindi un’assemblea in forma seminariale. Quella che si è appunto svolta il 2 e 3 luglio a Chianciano Terme.
Manolo Monereo |
Nell’invito a partecipare all’assemblea spiegammo le ragioni della scelta di tre temi. Li ricordiamo: (1) CLN: quali alleanze e quali idee per la liberazione dalla gabbia europea.ì; (2) Crisi sistemica, sollevazione popolare, rivoluzione democratica; (3) Il nuovo soggetto politico e la questione del populismo.
Chi non ha partecipato all’assemblea può seguire le registrazioni filmate sul canale YouTube di P101.
Per la precisione:
LA SECONDA SESSIONE, relatori Norberto Fragiacomo e Moreno Pasquinelli,
LA TERZA SESSIONE con manolo Monereo e Diego Melegari
La Prima sessione, sul CLN, sarà disponibile quanto prima.
Temi certamente impegnativi, sui quali P101 si distingue, sia per la nettezza dei ragionamenti, ed anche per il coraggio stesso di affrontarli.
Era opinione comune, tra la cinquantina di partecipanti, tra militanti e simpatizzanti, che l’assemblea ha segnato un passo avanti nella definizione di una linea politica adeguata ai tempi. Le prolusioni introduttive sono state tutte dense e per niente reticenti. Esse hanno infatti suscitato un dibattito articolato che ha registrato spunti di grande qualità, il checi dice che per quanto ardua la strada di P101 possa essere, per essa, in quanto rappresenta uno dei punti più alti nel panorama delle forze che in Italia si battono per un nuovo e alternativo progetti di Paese, vale la pena impegnarsi.
Verrà il momento, dopo la faticosa semina, di raccogliere i frutti.
Cogliamo l’occasione per ringraziare anzitutto i relatori, quindi tutti i partecipanti.
L’augurio è che l’assemblea, oltre ad avere fornito le ragioni per un impegno fattivo con P101, abbia dato il coraggio che è indispensabile ad ogni impresa rivoluzionaria.
* Fonte: Programma 101
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