[ 29 aprile ]
Pubblichiamo il manifesto dei nostri fratelli francesi del Movimento Politico d'Emancipazione Popolare.
1789 1936
1945 1968 2005… altre vittorie sono possibili
Repubblica,
laicità, internazionalismo verso un socialismo del XXI secolo
PER
USCIRE DALLA CRISI,
USCIAMO
DALL’UNIONE EUROPEA E DALL’EURO!
Crisi
L’insostenibile situazione che vivono i
paesi dell’Unione Europea, fra cui la Francia, impone loro, ora più che mai, di
riconquistare la sovranità in tutti i campi. La sovranità nazionale è la condizione necessaria per
l’uscita dalla crisi, sebbene non sufficiente. Al riguardo, l’uscita
dall’Unione Europea e dall’euro sono le misure più decisive che conviene
prendere.
Sovranità
nazionale
In Francia, solo la riconquista della
sovranità nazionale permetterebbe di applicare un programma ispirato a quello
del Consiglio nazionale della Resistenza (CNR) del 1944. È la risposta globale oggi più
appropriata alla crisi del regime che si è profilata da quando l’Assemblea
Nazionale a maggioranza socialista ha perso ogni legittimità un anno dopo la
sua elezione. Dove il popolo può essere sovrano, se non in tutta la nazione? In
tutte le guerre che conducono contro i popoli, le classi possidenti hanno un
obiettivo centrale: rompere la democrazia, evitare che i popoli dispongano di
quegli strumenti che potrebbero mettere a repentaglio i loro privilegi. E, di
conseguenza, dissolvere le nazioni, privarle degli strumenti che garantiscono
la sovranità, come la politica monetaria e fiscale, sgretolarle in regioni
autonome in concorrenza fra loro perché ciascuna sia più «attrattiva e
competitiva» delle altre. In poche parole: è necessario sgretolare il mondo del
lavoro, la Francia e la Repubblica. Il Partito Socialista ormai fa meglio della
destra.
Unione europea
Lo strumento più sofisticato per
giungervi, messo a punto dalle classi dirigenti, è l’Unione europea e la sua
moneta unica. Per
piegare le politiche dell’Ue in senso favorevole ai popoli, sarebbe necessaria
una modifica radicale dei trattati europei. Ma, per modificare questi trattati,
è necessario l’accordo unanime dei 27 paesi membri. È serio lasciar credere che
un tale accordo sarà possibile a breve termnie?
Euro
È urgente riconoscere che se si vuole
uscire dalla crisi, sarà necessario uscire dall’euro e dall’Unione europea in
modo unilaterale, paese per paese.
Questa uscita deve accompagnarsi allo smantellamento dei mercati finanziari per
cambiare la ripartizione delle ricchezze fra capitale e lavoro.
Protestare
contro la politica del governo
Il signor Hollande persegue la stessa
politica del signor Sarkozy.
Questa è chiusa dai «vincoli» europei. Non è nemmeno resa ideologica, è un
accordo entusiasta e anche
interessato – come per il signor Cahuzac – dei gerarchi socialisti con la base
del pensiero neoliberista. È la collaborazione aperta del Partito Socialista
con il MEDEF e le classi possidenti, anticipando il PS ogni loro esigenza. Non
è sorprendente che, davanti al bilancio inconfutabile di un anno di politica,
François Hollande e il governo socialista siano respinti dai cittadini. Bisogna
dunque, manifestare chiaramente contro questo governo, contro la politica che
porta avanti e che si chiama servizio ai mercati finanziari e austerità.
Unire i
cittadini in un programma anti crisi
1)
Sovranità
istituzionale e politica. Uscita dall’Unione europea per una libera
cooperazione con i popoli e le nazioni d’Europa, liberata dall’euroliberalismo.
2)
Sovranità
militare. Uscita dalla NATO.
3)
Sovranità
monetaria e fiscale. Smantellare i mercati finanziari, uscire dall’euro e
ritornare al franco, condizione necessaria per eliminare la disoccupazione e il
precariato per l’instaurazione del pieno diritto al lavoro.
4)
Sovranità
industriale. Reindustrializzazione del paese, democratizzazione delle organizzazioni
produttive, proibizione delle delocalizzazioni, rilocalizzazioni.
5)
Sovranità
commerciale. Prendere misure protezioniste ispirate al quadro cooperativo e
universale della Carta dell’Avana del 1948.
6)
Sovranità
sociale. Ristabilire la Sicurezza sociale e la protezione sociale come i
servizi pubblici, pianificazione di una grande politica dell’abitazione.
7)
Sovranità
economica. Restituire alla nazione i grandi feudi finanziari, industriali, dei
servizi e mediatici.
8)
Sovranità
ambientale. Mettere in atto un programma di cambiamento ecologico, sociale e
democratico dei modi di produzione e consumo, preparare la transizione
energetica.
Per potere dar
vita ad un processo costituente e andare verso una VI Repubblica, la Francia
deve ritrovare la sua piena sovranità
È illusorio
lanciare con successo un processo costituente quando il popolo è sotto la
tutela dell’Unione europea che impone le sue direttive, i suoi trattati e la
moneta unica, ed è privo della sua sovranità. Affrancarsi dall’Unione europea è
il primo passo da compiere per costruire in Francia una nuova Repubblica
sociale.
m'PEP - Movimento politico per l'emancipazione popolare
* Traduzione a cura della Redazione
* Traduzione a cura della Redazione
Nessun commento:
Posta un commento