[ 3 maggio 2017 ]
Ecco i risultati della consultazione tra attivisti ed elettori di Francia Ribelle (France Insoumise) di Jean-Luc Mélenchon riguardo al voto in vista del secondo turno delle elezioni presidenziali
2 Maggio 2017
Non si trattava di determinare un'indicazione di voto, ma di dare la parola ai ribelli sulla loro scelta al secondo turno. Dato il profondo attaccamento della Francia Ribelle ai principi di uguaglianza, libertà e fraternità, il voto al Fronte Nazionale non era un'opzione per la consultazione.
Chiusa Martedì 2 maggio alle ore 24:00, questa consultazione ha permesso l'espressione di 243.128 ribelli e ha dato questi risultati contrastanti:
- 87.818, il 36,12%, per un voto in bianco o nullo;
- 84.682, il 34.83% per Emmanuel Macron;
- 70.628, il 29,05%, per l'astensione.
Ecco i risultati della consultazione tra attivisti ed elettori di Francia Ribelle (France Insoumise) di Jean-Luc Mélenchon riguardo al voto in vista del secondo turno delle elezioni presidenziali
2 Maggio 2017
Comunicato Stampa
Come Jean-Luc Mélenchon aveva promesso in occasione del lancio della sua campagna, Francia ribelle ha organizzato una consultazione nei giorni scorsi circa il secondo turno delle elezioni presidenziali.
Come Jean-Luc Mélenchon aveva promesso in occasione del lancio della sua campagna, Francia ribelle ha organizzato una consultazione nei giorni scorsi circa il secondo turno delle elezioni presidenziali.
Non si trattava di determinare un'indicazione di voto, ma di dare la parola ai ribelli sulla loro scelta al secondo turno. Dato il profondo attaccamento della Francia Ribelle ai principi di uguaglianza, libertà e fraternità, il voto al Fronte Nazionale non era un'opzione per la consultazione.
Chiusa Martedì 2 maggio alle ore 24:00, questa consultazione ha permesso l'espressione di 243.128 ribelli e ha dato questi risultati contrastanti:
- 87.818, il 36,12%, per un voto in bianco o nullo;
- 84.682, il 34.83% per Emmanuel Macron;
- 70.628, il 29,05%, per l'astensione.
* Fonte: La France Insoumise
20 commenti:
di quei tre valori Macron portava solo la libertà....d'impresa.
Il 34% voterà Macron.E questa sarebbe la Francia ribelle?Se li meritano altri 5 anni di cura ultraliberista,altro che tramonto del nefasto "menopeggismo".Luciano
Quello di keynesblog ha già impartito la scomunica, come anche molti giornalisti, mi è toccato di leggere un tweet di un editorialista del Guardian che ha detto che uno che vota o favorisce la Le Pen non è di sinistra. Ahahahah
Immaginiamo che al ballottaggio con Macron ci fosse andato Melenchon. A questo punto il FN organizzava una consultazione tra i suoi attivisti e militanti e "Dato il profondo attaccamento della Francia patriottica ai principi di uguaglianza, libertà e fraternità, il voto a Francia ribelle non era un'opzione per la consultazione". Risultati:
- 87.818, il 36,12%, per un voto in bianco o nullo;
- 84.682, il 34.83% per Emmanuel Macron;
- 70.628, il 29,05%, per l'astensione;
Enjoy.
Per non dire che è stata una vera furbata dividere il voto anti-Macron in due opzioni. Se lo avessero diviso in tre opzioni il voto a Macron sarebbe emersa come l'opzione maggioritaria.
Il fatto è che alla domanda: quanti candidati alla presidenza francese sono realmente no-euro e no-UE? Non è da escludere che la risposta sia: nessuno.
E dimenticavo. Ho sentito Mazzei dire che la nostra compagnia telefonica è in maggioranza in mani francesi. Ecco, chiunque risulti eletto domenica (fosse anche stato Melenchon) cosa farebbe davanti ad una nostra richiesta di nazionalizzazione della compagnia?
E dimenticavo, ma i votanti a questo consultazione non dovevano essere 450.000? Ne vedo 243128, ne mancano 206.872. Rifacendo i conti su questa base i risultati sono:
19.5% Bianca o nulla
18.8% Voto a Macron
15.7% astensione
45.9% No comment
So di essere in netta minoranza ( per usare un eufemismo ) su questo sito , ma la mia opinione è che una persona di sinistra non può mettere tra le opzioni Marine Le Pen e simili . Questa è l'unica certezza . Certamente Macron è un'avversario , ma da criticare con soluzioni progressiste , non con retromarce reazionarie . Chi ha idee confuse su questo bivio e fa propaganda ambigua a favore di LePen e simili non è certamente di sinistra .
Il 34% di quelli di sinistra che vota Macron...mi sembra che se questo è il livello dei partiti che dovrebbero essere di opposizione ci siano poche speranze per i movimenti sovranisti.
Anonimo delle 13:19
Ecco e allora io dichiaro di non essere più di sinistra.
LIBERIAMOCI DA QUESTA ETICHETTA DANNOSISSIMA.
Basta con questo termine porta sfiga che è "sinistra".
SIAMO SOVRANISTI E BASTA!
Ai sostenitori della Le Pen e Salvini, fosse pure per ragioni tattiche, vorrei ribaltare il quesito: non è mai saggio insultare o dare la colpa all'elettore che non ti vota; è dimostrato non porta a nulla. La domanda è: perché ad alcuni di noi a votare a destra proprio viene il male al fegato? e cosa fare per farci cambiare idea? e soprattutto: non è che le piattaforme anti-euro non sfondano perché sostenute da personaggi di destra che quindi non riescono a prendere i voti di tutti gli euro-scettici?
Vogliamo parlare del Fronte Nazionale? Una organizzazione politica erede dei collaborazionisti filo Hitler. Come può vincere e convincere chi oggi vuole combattere la Germania della Merkel e ieri voleva che la France diventasse una colonia della Germania di Hitler?
Ribaltiamo il quesito che molti pongono su questo blog: la destra no-euro cresce ma non sfonda...perché è di destra.
Abbiamo in Italia un motivo DEMOCRATICO per essere antieuro emerso grazie al referendum del 4 dicembre scorso :la nostra Costituzione lavorista e keynesiana .Per realizzare il "compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."(art 3 comma 2)la Repubblica deve riappropriarsi di tutti gli strumenti di politica economica che le sono stati sottratti dall' euro.TUTTI;BANCA CENTRALE COMPRESA NELLA FUNZIONE DI TESORIERE DELLA REPUBBLICA. L' esperienza di tutti i giorni di tutta la nostra comunità ci indica questa strada .Invece allora d' aspettare che la destra da noi o in Francia o Trump ,perchè chi è stato sempre con i lavoratori,anche perchè spesso lavoratore lui stesso,non si muove?Oggi se fossi in Francia voterei Le Pen piuttosto che astenermi,ma quando sarà il nostro turno voglio votare un partito che faccia della Costituzione il suo programma ,la sua bandiera.SVEGLIAMOCI
Il concetto che voglio enunciare è che la legalità non è di nessuna parte politica e il tentativo di appiccicare un' etichetta a chi la reclama proviene dalle forze politiche che si sono compromesse con il progetto europeo (da berlusconi a ferrero)e dai media controllati(con quello che costano!)dalla finanza.La Costituzione norma una società più stabile quindi la sua pluridecennale disapplicazione tramite i trattati europei ha creato la nostra crisi
keynesblog è un economista mainstream a livello di quelli che vanno in tv.
alle accuse di rossobrunismo, come s'è detto, bisogna rispondere con quelle di nazismo in rosa.
Macron se vince sarà il presidente tedesco della Francia.
E la scure si abbatterà sui Francesi. e di conseguenza, con un asse franco-tedesco davvero unito, saranno problemi serissimi per tutti i mediterranei. cui non verrà più risparmiato nulla.
Considerato ciò fare opposizione a Macron con l'astensionismo è da perdenti e sadomasochisti.
Spero comunque che nel segreto dell'urna molti "francesi ribelli" voteranno Le pen. senza dichiararlo. perchè forse capiscono cosa c'è in gioco davvero anche se è vietato dire le cose come stanno.
voglio sperarlo.
Fra i sostenitori di fillon sicuro il sostegno a macron non sarà unanime.
il problema vero sarà il voto degli immigrati non integrati. e sono davvero tanti. che sarà al 100% per Macron. le elites francesi sapevano che sarebbe arrivato il giorno in cui il voto degli immigrati sarebbe tornato utile.
Lo spero pure io , altrimenti sara' la fine WIWA MARINA
In risposta a Fraioli che cerca di ribaltare la questione, rispondo che non dovrebbe commettere l'errore di rendere eguali in due schieramenti politici avversi.
Ma come...non erano quelli di FN i populisti razzisti e xenofobi, figli della banlieu e con un tasso culturale piuttosto modesto?
Se è così non si possono confondere con il duro e puro simpatizzante di sinistra, intellettuale e fine pensatore che però stranamente in Francia dimostra tutto il suo stupido ed inconcludente livore ideologico.
Destra e sinistra sono ridicoli ideogrammi e lo dimostra un noto documento pubblicato dalla Le Pen dove descrive tutte le somiglianze del suo programma con quello del partito di Melenchon.
Ancora state troppo radicati al passato...
El Grigio, io non capisco quello che vuoi dire, e temo che nemmeno tu abbia capito quello che intendevo dire. Comunque, per esser chiaro: se fossi francese non militerei certo nel FN, ma in questo ballottaggio inforcherei un paio di occhialoni scuri, un cappello a visiera e andrei al seggio per votare Marine.
in risposta all'anonimo delle 13:09 del 3 maggio.
Bisogna vedere cosa si intende oggi per sinistra.
Se riassumiamo sinistra con principi di redistribuzione, ugualianza ed emancipazione sociale, intervento pubblico nell'economia, nella salute e nell'istruzione etc. il dubbio per me è lecito, non tanto perché LePen garantisca tutto questo, ma perché Macron lo mette di sicuro in discussione.
Se invece riduciamo la sinistra alla militanza politica, alle manifestazioni della cgil, alle botte da giovani con i fasci beh, non c'è dubbio che il timore Le Pen sia giustificato.
Per me la scelta di Melenchone è azzeccata, anche per non spaventare chi la pensa come te, ma il dubbio per me sarebbe stato tra l'astensione e il voto anti-Macron, su questo non ho dubbi.
Spesso facendo mente locale si immagina la politica come una retta da sinistra a destra e ragioniamo un po' troppo per scaglioni "più sei in là e più se mio nemico politico" purtroppo la realtà non è così facile.
@anonimo del 4 maggio ore 23.01
Una persona di sinistra non puo' sostenere chi fa propaganda identitaria , chi alimenta divisioni e paure tra ultimi e penultimi , chi sottomette i diritti di uguaglianza e liberta' con la Patria , la Nazione , le Radici . Questa e' la destra sociale , non la sinistra . Mi si potrebbe replicare che quei diritti , sotto una politica liberista , sono garantiti solo per i possessori di capitale . Certo , ma un liberista li mantiene comunque in nuce ( e da sinistra lo si deve criticare in senso progressista per estendere quei diritti ); i reazionari da destra sociale li negano in partenza .
LUNEDI' 8 MAGGIO 2017. les jeux sont faites. SI SA ORA CHI HANNO PREFERITO I francesi. HANNO SALVATO L'Europa ma seppellito la France. o meglio: sacrificato i Francesi. Chi vivrà vedrà ma la fine del Lepenismo sarà una tragedia per gli Europei.
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