[ 21 giugno ]
Il 5* vince denunciando le bugie del PD e la contiguità di centro destra e centrosinistra col corrotto sistema finanziario predatorio oramai evidente agli occhi di parte del popolo italiano.
Ciò che non è chiaro per popolo e 5* è il fatto che anche il governo più onesto del mondo (locale o nazionale che sia) è del tutto impotente in questa Unione Europea fondata sul liberismo, creata a beneficio del sistema finanziario sostenuto da centrodestra e centrosinistra (ma anche da qualcuno infiltrato all’interno al 5*) contro gli interessi dei cittadini.
Faccio i miei sinceri auguri di buon governo ai vincitori 5* e sopratutto ai cittadini da loro amministrati, ma triste sarà il giorno in cui purtroppo tutti si renderanno conto del fallimento della “politica degli onesti” e che l’onestà senza competenza e verità non basta per ben governare.
Un malaugurato futuro fallimento del 5* (per quanto prevedibile a causa delle loro analisi totalmente errate sulla funzione dell’Unione Europea) che ricalcherà quanto successo con syriza in Grecia, potrebbe portare a reazioni incontrollabili ed autoritarie da parte di forze che nulla hanno a che fare con la democrazia e che già scaldano i motori.
Il vero cambiamento nel nome della democrazia sarà possibile solo nel momento in cui una forza politica prenderà piede nel nostro paese sostenendo la necessità di uscire dall’Unione Europea, abrogare ogni norma e pseudoriforma di stampo liberista succedutasi dagli anni ’80 in poi, per ripristinare e attuare in toto la Costituzione del ’48, quale unico dispositivo che abbia mai dato prova di garantire democrazia e diritti sociali e, come nel dopoguerra, potrebbe trarci dalla me(lm/rd)a attuando solidarietà e redistribuzione.
Fino a quel momento cerchiamo di non “sperare bene, perchè “chi visse sperando morì non si può dire”, ma di adoperarci affinchè cresca in Italia una tale forza politica.
Ciò che non è chiaro per popolo e 5* è il fatto che anche il governo più onesto del mondo (locale o nazionale che sia) è del tutto impotente in questa Unione Europea fondata sul liberismo, creata a beneficio del sistema finanziario sostenuto da centrodestra e centrosinistra (ma anche da qualcuno infiltrato all’interno al 5*) contro gli interessi dei cittadini.
Faccio i miei sinceri auguri di buon governo ai vincitori 5* e sopratutto ai cittadini da loro amministrati, ma triste sarà il giorno in cui purtroppo tutti si renderanno conto del fallimento della “politica degli onesti” e che l’onestà senza competenza e verità non basta per ben governare.
Un malaugurato futuro fallimento del 5* (per quanto prevedibile a causa delle loro analisi totalmente errate sulla funzione dell’Unione Europea) che ricalcherà quanto successo con syriza in Grecia, potrebbe portare a reazioni incontrollabili ed autoritarie da parte di forze che nulla hanno a che fare con la democrazia e che già scaldano i motori.
Il vero cambiamento nel nome della democrazia sarà possibile solo nel momento in cui una forza politica prenderà piede nel nostro paese sostenendo la necessità di uscire dall’Unione Europea, abrogare ogni norma e pseudoriforma di stampo liberista succedutasi dagli anni ’80 in poi, per ripristinare e attuare in toto la Costituzione del ’48, quale unico dispositivo che abbia mai dato prova di garantire democrazia e diritti sociali e, come nel dopoguerra, potrebbe trarci dalla me(lm/rd)a attuando solidarietà e redistribuzione.
Fino a quel momento cerchiamo di non “sperare bene, perchè “chi visse sperando morì non si può dire”, ma di adoperarci affinchè cresca in Italia una tale forza politica.
* Fonte: Articolo Uno
7 commenti:
Veramente i deputati del M5S hanno prodotto una notevole serie di analisi corrette sull'eurozona... che poi non le vadano a sbandierare in televisione, beh, è comprensibile, visto che così si ritroverebbero in un attimo dal 30 al 15%, demonizzati da tutti i media ben più di quanto non lo siano ora. E' vero che la gente i media li segue sempre meno...ma sull'euro ancora il terrore domina incontrastato! Quanto alla competenza, Articolo Uno, ma che discorso è? Sembra di leggere Michele Serra! Non mi sembra che gli amministratori o gli eletti del M5S siano peggio di quei parrucconi garantiti degli altri partiti... che competenza hanno costoro? Boh, trovo sempre più inconciliabile l'atteggiamento sul Mov di Articolo Uno rispetto a Pasquinelli e altri...
Li ho votati e probabilmente li voterò ancora, anche perché non saprei propio cosa altro votare, ma devo ammettere che sul' euro hanno una posizione molto ambigua.
Condivido la posizione di Boemio.
Non sono ad esempio contrario al reddito di cittadinanza, ma non è la priorità del momento.
La priorità del momento od almeno una delle priorità del momento è dare il lavoro a chi non c'è l'ha e dare una retribuzione adeguata a chi lavora con stipendi che non sono da paese civile. In questa ottica il reddito di cittadinanza non serve ha nulla ed anzi sa un po' di presa per i fondelli.
Altro ci sarebbe da dire ma sono cose già affrontate e approfondite in questo sito da persone che sanno spiegarsi meglio del sottoscritto.
Saluti
Io invece ritengo che la posizione di Boemio sia ragionevole ed anche compatibile con quella di Pasquinelli. Se il calvario seguito da Syriza dovesse essere, pur con le dovute differenze, la strada obbligata che percorreremo, allora bisogna prepararsi sin da adesso a risorgere tre giorni dopo. Chi sta dentro il mov deve essere molto vigile per evitare, se possibile, che accada come ad unità popolare in Grecia che alla fine è rimasta fuori dal parlamento.
Ecco...soprattutto cerchiamo di non assumere posizioni rigidamente sclerotiche come quelle di Boemio e vedrete che qualche possibilità ce la potremo ancora giocare.
Nel frattempo due sono le regole:
n. 1) votare no al referendum
n. 2) continuare a votare per i cinque stelle finché rimangono l'unica alternativa elettorale
Poi quando la sinistra fonderà il suo sospirato movimento (cioè mai) allora voteremo per quello.
Boemio ha ragione su tutta la linea, quello che i 5* non riescono ad afferrare è che l'essere onesti non impedisce allo stesso tempo di essere nemici del popolo.
Monti/Fornero/Letta sono forse dei disonesti ?
Ma non c'è niente da fare, troppo semplice e affascinante la narrazione del popolo buono rovinato dal manipolo di manigoldi e salvato dall'esercito dei nobili crociati.
In realtà sarà proprio la buona fede di questi militanti a renderli pericolosi : il popolo accetterà da loro qualsiasi provvedimento per un bel pezzo...prima di passare alla prossima illusione.
Per non parlare poi della loro fissazione contro il debito pubblico.
Morale : non fare sconti dialettici a nessuno, nemmeno agli onesti, li si può votare tatticamente in qualche fase ma non sarà da loro che potrà venire il riscatto dei lavoratori.
Adriano Ottaviani
I lavoratori, se sapessero il fatto loro, si guarderebbero un po' attorno per capire meglio l'oggi che è quello che li sta strangolando invece di fissarsi sul vangelo di Mordekhai Levi.
Redazione, ma si possono leggere commenti come quello del barbone semialcolizzato che chiama Marx "Mordekhai Levi"?
Cancellate senza pietà gli interventi dei minorati mentali, per favore.
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