[ 4 gennaio ]
Abbiamo spesso scritto sulla "crisi organica" del regime politico e istituzionale spagnolo, quello bipartitico e oligarchico sorto dopo la fine del franchismo. Una crisi confermata dalle recenti elezioni del 20 dicembre: l'affermazione di Podemos da una parte e, dall'altra, che nessuno dei due partiti sistemici ha i numeri per formare il governo. Uno solo è il modo per evitare le elezioni anticipate: l'alleanza formale tra Partito popolare e socialisti. Questo è, di sicuro, ciò che si augurano gli burocrati e, con loro, i grandi poteri economici e finanziari.
Nel frattempo si acuisce la crisi politica della Catalogna, una regione ancora senza governo dopo le elezioni del 27 settembre —il 9 novembre scorso il Parlamento catalano aveva approvato una risoluzione indipendentista rimasta bloccata finché non ci sarà un governo.
- CATALOGNA: VINCE L'INDIPENDENZA MA...
Abbiamo spesso scritto sulla "crisi organica" del regime politico e istituzionale spagnolo, quello bipartitico e oligarchico sorto dopo la fine del franchismo. Una crisi confermata dalle recenti elezioni del 20 dicembre: l'affermazione di Podemos da una parte e, dall'altra, che nessuno dei due partiti sistemici ha i numeri per formare il governo. Uno solo è il modo per evitare le elezioni anticipate: l'alleanza formale tra Partito popolare e socialisti. Questo è, di sicuro, ciò che si augurano gli burocrati e, con loro, i grandi poteri economici e finanziari.
Nel frattempo si acuisce la crisi politica della Catalogna, una regione ancora senza governo dopo le elezioni del 27 settembre —il 9 novembre scorso il Parlamento catalano aveva approvato una risoluzione indipendentista rimasta bloccata finché non ci sarà un governo.
Ebbene, la sinistra indipendentista della CUP (Candidatura d'Unitat Popular) ha rifiutato, in seno al Parlamento catalano, di dare la fiducia ad Artur Mas, motivando il suo no col fatto che il programma da questi presentato è liberista e fondato sull'austerità. Non dimentichiamo che Mas vuole sì secedere dalla Spagna ma è un deciso assertore dell'Unione europea e della permanenza della catalogna nella zona euro.
Ci sembra, quella della Cup, una decisione giusta. La battaglia per l'indipendenza nazionale non dev'essere staccata da quella per la giustizia sociale.
Che indipendenza sarebbe mai quella per cui ci si svincola dalla debole supremazia spagnola per accettare il ben più potente giogo euro-tedesco?
Giusto lottare per la sovranità nazionale, ma a patto che ciò significhi sovranità popolare, e non il passaggio da una sottomissione ad un'altra.
Giusto lottare per la sovranità nazionale, ma a patto che ciò significhi sovranità popolare, e non il passaggio da una sottomissione ad un'altra.
Artur Mas ha adesso tempo fino al prossimo 9 gennaio per negoziare un nuovo accordo. Altrimenti si tornerà alle urne a marzo.
Articoli collegati:
Articoli collegati:
Nessun commento:
Posta un commento