[ venerdì 20 settembre 2019 ]
Il 27 luglio scorso i Gilet gialli hanno marciato in tante città della Francia svolgendo il loro 37° sabato di mobilitazione. I benpensanti, Macron, i borghesi tutti, tiravano un sospiro di sollievo: "finalmente è finita, gli "sdentati" se ne vanno a casa"...
E invece no, essi ritornano, e ritornano a prendersi Parigi, dove li aspetta un dispositivo repressivo senza precedenti.
L'Italia ribelle e sovrana è accanto ai fratelli francesi.
«Sono 10 mesi che chiediamo giustizia sociale, fiscale e ambientale.
10 mesi in cui siamo uccisi, mutilati, abbattuti, razziati, gasati.
10 mesi che il governo ignora le nostre affermazioni e ci disprezza.
10 mesi che camminiamo ogni sabato. Quindi appuntamento agli Champs-Élysées, sabato 21 settembre alle ore 10:00 per l'ATTO 45 DEI GILET GIALLI....
Uniamoci per la giustizia sociale, fiscale e ambientale. Organizziamo e invadiamo Parigi sabato 21 settembre 2019. Mobilitiamoci senza etichette, siamo l'intero popolo contro il sistema. Questo sabato, saranno trascorsi 3 mesi da quando Steve è stato ucciso. Onoriamo lui e Zineb, Adama, Zied, Bouna, Remi e centinaia di altre vittime della polizia e del sistema. Per l'onore dei nostri vecchi e il futuro dei nostri figli, usciamo in modo massiccio per strada!»
1 commento:
E come ce la raccontano i media prezzolati nostrani? La prode Greta Thunberg contrapposta alle violenze dei black bloc a Parigi artatamente confusi con la marcia dei gilet gialli.
https://www.huffingtonpost.it/entry/greta-thunberg-ai-governi-del-mondo-noi-giovani-siamo-inarrestabili_it_5d8640f8e4b0849d4729f39c?k77&utm_hp_ref=it-homepage
Noi inarrestabili dice Greta? E ci credo, il potere arresta gli altri mica loro, a loro li coccola perché sono le sue creature.
Posta un commento