[ martedì 24 settembre 2019 ]
"Chi sbarca in Italia sbarca in Europa".
Così il ministro Luciana Lamorgese qualifica l'accordo di cartapesta siglato a Malta tra alcuni ministri della Ue sugli immigrati.
Savini dice che è una fregatura e, ahinoi, ha perfettamente ragione, visto che le ragioni della fregatura saltano agli occhi.
Prima di segnalarle va demistificata la retorica europeista."Chi sbarca in Italia sbarca in Europa", che è come confermare che non siamo un paese sovrano, che invece di assumerci le responsabilità del controllo unilaterale dei confini e dei flussi migratori, lo deleghiamo... alla misericordia pelosa degli altri paesi dell'Unione europea. Un'altra piccola ma emblematica cessione di sovranità nazionale.
Ma veniamo al pacco.
(1) L'intesa di Malta per essere vincolante dovrà essere approvata dai 28 (in verità con la Brexist 27) della Ue il prossimo 8 ottobre. E' prevedibile che alcuni paesi si opporranno, e dato che serve l'unanimità addio intesa.
(2) La cosiddetta "rotazione dei porti d'approdo" è su base volontaria, e non c'è alcuna prescrizione sovraordinante che possa impedire a questo o quel paese di rifiutare l'approdo.
(3) L'intesa riguarda solo gli immigrati soccorsi dalle Ong o dalle navi militari, non vale cioè per gli sbarchi da gommoni, barche a vela e carrette del mare varie. I dati parlano chiaro: questi ultimi sbarchi sono stati nell'ultimo anni e mezzo ben il 91% del totale. questo vuol dire che la tanto strombazzata "ripartizione" o "ricollocazione" riguarderà nemmeno il 10%. Gli altri se li tengono Italia, Grecia e Malta.
(4) Ciliegina sulla torta: l'intesa di Malta non dice nulla sui respingimenti alle frontiere intra-Ue. Tanto per essere chiari: Francia e Austria in primis tengono e terranno sigillate le loro frontiere con l'Italia impedendo l'accesso agli immigrati.
Ci sono altre criticità nell'accordo di Malta, ma queste indicate sono sufficienti a condannarlo come un "accordo truffa".
Chi vivrà vedrà.
"Chi sbarca in Italia sbarca in Europa".
Così il ministro Luciana Lamorgese qualifica l'accordo di cartapesta siglato a Malta tra alcuni ministri della Ue sugli immigrati.
Savini dice che è una fregatura e, ahinoi, ha perfettamente ragione, visto che le ragioni della fregatura saltano agli occhi.
Prima di segnalarle va demistificata la retorica europeista."Chi sbarca in Italia sbarca in Europa", che è come confermare che non siamo un paese sovrano, che invece di assumerci le responsabilità del controllo unilaterale dei confini e dei flussi migratori, lo deleghiamo... alla misericordia pelosa degli altri paesi dell'Unione europea. Un'altra piccola ma emblematica cessione di sovranità nazionale.
Ma veniamo al pacco.
(1) L'intesa di Malta per essere vincolante dovrà essere approvata dai 28 (in verità con la Brexist 27) della Ue il prossimo 8 ottobre. E' prevedibile che alcuni paesi si opporranno, e dato che serve l'unanimità addio intesa.
(2) La cosiddetta "rotazione dei porti d'approdo" è su base volontaria, e non c'è alcuna prescrizione sovraordinante che possa impedire a questo o quel paese di rifiutare l'approdo.
(3) L'intesa riguarda solo gli immigrati soccorsi dalle Ong o dalle navi militari, non vale cioè per gli sbarchi da gommoni, barche a vela e carrette del mare varie. I dati parlano chiaro: questi ultimi sbarchi sono stati nell'ultimo anni e mezzo ben il 91% del totale. questo vuol dire che la tanto strombazzata "ripartizione" o "ricollocazione" riguarderà nemmeno il 10%. Gli altri se li tengono Italia, Grecia e Malta.
(4) Ciliegina sulla torta: l'intesa di Malta non dice nulla sui respingimenti alle frontiere intra-Ue. Tanto per essere chiari: Francia e Austria in primis tengono e terranno sigillate le loro frontiere con l'Italia impedendo l'accesso agli immigrati.
Ci sono altre criticità nell'accordo di Malta, ma queste indicate sono sufficienti a condannarlo come un "accordo truffa".
Chi vivrà vedrà.
Sostieni SOLLEVAZIONE e Programma 101
2 commenti:
L'ipocrisia ed il servilismo vanno spesso in coppia.
L'importante per questo governo è accontentare la cupola che domina l' UE.
E in seconda istanza dare soddisfazione ai "buonisti umanitari" del PD che dell'apertura dei porti a qualunque prezzo avevano fatto la loro ragione di vita (nel senso che dare battaglia al governo precedente su questo punto era l' unica azione con cui potevano dimostrare di ancora esistere).
La Germania ha già deciso di rinforzare i controlli ai confini, Francia ed Austria cintinueranno esattamente come prima,, quindi è chiaro che l'accordo era e resta un inganno assoluto. Che i nuovi governanti l'abbiano sottoscritto senza batter ciglio è una prova , se ancora ce ne fosse bisogno, del loro servilismo di fatto, che si affannano a celare con accordi ridicoli.
...E poi c' é ancora chi ha la faccia da culo di parlare di "muro della vergogna" (a proposito del benemerito, mai abbastanza rimpianto, muricciolo di Berlino)!
G.B.
Posta un commento