[ martedì 13 agosto]
All'apice della sua forza politica Salvini — dopo che per mesi aveva ripetuto il contrario — ha deciso di far cadere il governo.
Se non avrà, come pensiamo, le elezioni subito, pagherà caro aver dato retta a Giorgetti e alla cosca padana.
Ahimé non solo Giorgetti e Garavaglia, poiché ho la sensazione che ci sia stata la convergenza anche della combriccola sovranista della Lega (Bagnai e compagnia cantando).
Forse ricorderemo questo momento come un caso clamoroso di impazzimento collettivo: del "capitano" e di tutta la sua piccola corte dei miracoli che gli sta attorno.
Ma l'impazzimento è contagioso, ha afferrato quasi tutta la sinistra cosiddetta radicale.
Tutti, o quasi, a supplicare Mattarella: "non mandarci alle elezioni". Ovvero, tutti o quasi dietro a Matteo Renzi e il rintronato Beppe Grillo e al suo appello contro il barbaro Salvini. Ovvero, tutti dietro all'élite eurocratica che teme come la peste una vittoria elettorale della Lega.
In questo coro si è aggiunto addirittura Stefano Fassina, che in un tweet ha apertamente chiesto un governo di legislatura (sic!).
Tutto ma non le elezioni per far vincere "la bestia" (Salvini).
Vedere per credere =>....
Se anche Fassina ha perso il lume della ragione si provi ad immaginare cosa stia accadendo nei paraggi.
Il bello è che Fassina invoca il grande inciucio in nome, pensate un po', della resistenza alla Unione europea e per rianimare la democrazia !!!!
Ci vuole proprio una bella faccia tosta.
SIgnificativo che tra i suoi stessi follower monta l'incazzatura, non senza una pungente ironia ...
Leggete cosa rispondono a Fassina...
All'apice della sua forza politica Salvini — dopo che per mesi aveva ripetuto il contrario — ha deciso di far cadere il governo.
Se non avrà, come pensiamo, le elezioni subito, pagherà caro aver dato retta a Giorgetti e alla cosca padana.
Ahimé non solo Giorgetti e Garavaglia, poiché ho la sensazione che ci sia stata la convergenza anche della combriccola sovranista della Lega (Bagnai e compagnia cantando).
Forse ricorderemo questo momento come un caso clamoroso di impazzimento collettivo: del "capitano" e di tutta la sua piccola corte dei miracoli che gli sta attorno.
Ma l'impazzimento è contagioso, ha afferrato quasi tutta la sinistra cosiddetta radicale.
Tutti, o quasi, a supplicare Mattarella: "non mandarci alle elezioni". Ovvero, tutti o quasi dietro a Matteo Renzi e il rintronato Beppe Grillo e al suo appello contro il barbaro Salvini. Ovvero, tutti dietro all'élite eurocratica che teme come la peste una vittoria elettorale della Lega.
In questo coro si è aggiunto addirittura Stefano Fassina, che in un tweet ha apertamente chiesto un governo di legislatura (sic!).
Tutto ma non le elezioni per far vincere "la bestia" (Salvini).
Vedere per credere =>....
Se anche Fassina ha perso il lume della ragione si provi ad immaginare cosa stia accadendo nei paraggi.
Il bello è che Fassina invoca il grande inciucio in nome, pensate un po', della resistenza alla Unione europea e per rianimare la democrazia !!!!
Ci vuole proprio una bella faccia tosta.
SIgnificativo che tra i suoi stessi follower monta l'incazzatura, non senza una pungente ironia ...
Leggete cosa rispondono a Fassina...
9 commenti:
Questo è il ruolo che Fassina svolge da sempre. Fare un po' di controcanto, poi mettere da parte tutte le buone intenzioni, trovare una ragione (anche inconsistente) per scendere a compromessi e prendersi i pesci in faccia da tutti quelli che ha deluso e mandato a sbattere.
Lo fa da sempre, da che compare nei talk show. Non è un impazzimento ma il ruolo che ha scelto di giocare ed è perfettamente interno al sistema.
In questa situazione devo dare ragione ( purtroppo ) alla Boldrini e pure a Buffagni che si schierano per le elezioni . Non credo che Salvini fara' il botto anzi avra' secondo me un amaro risveglio , e anche se vincesse sara' ridimensionato rispetto ai sondaggi , e i 5 stelle avranno modo di ri-nascere . E' una sensazione avvalorata dalla esperienza di Renzi , europee al massimo e poi un grande flop . Gli italiani non sopportano ne' i voltagabbana , ne' gli arrogantelli , specie se rompono senza un valido motivo .
E non giriamoci intorno , ora il capitone vuole tornare da zu Silvio che voto' per la Ursula , cosa c'e' di diverso dai 5 stelle se quello e' stato il casus belli , a quel pretesto dove anche voi ci siete cascati ! Il capitone sara' furbo come una volpe , ma come disse il Divo Giulio ....................
Ora lavoriamo tutti insieme, superando il campanilismo da organizzazione, per una lista socialista e sovranista.
A.C. Siena
A Salvini può andar bene di andare all'opposizione e lasciare al polpettone inciuciato di sterminare gli italiani con una finanziaria scritta a Francoforte, riaprire le cateratte dell'invasione e ritrovarsi nel giro di sei mesi colla Lega al 43%.
La linea: o la finanziaria la facciamo noi in deficit facendo la guerra alla UE o la facciano loro facendo la guerra agli italiani, ha una sua coerenza.
Se Salvini ha rotto avrà avuto i suoi buoni motivi. Vi passa per la mente che gli argomenti contrari alla crisi li conosca come e (molto) meglio di voi? Può darsi che l'inciucio PD-5 stelle fosse pronto a scattare in primavera e lui avendone avuto notizia abbia giocato d'anticipo.
Gli avvenimenti comunque confermano quanto vi ho ripetuto allo sfinimento: la destra non sarà gran che, ma dalla (ex-)sinistra ci si possono solo e sempre aspettare tradimenti.
Per quanto riguarda Grillo, ho l'impressione che sia ricattato. Il passaggio delle consegne dal Grillo movimentista e spaccamontagne allo spalleggiamento sistematico di Di Maio è stato troppo brusco.
Secondo me le varie parti della borghesia nazionale hanno raggiunto qualche tipo di accordo interno con ben precisi patti reciproci che garantiscano in caso di crollo dell'UE un cambiamento gattopardesco per tutti loro.
Le attuali pantomime dei vari figuranti parlamentari sono l'effetto più visibile del raggiungimento di questo accordo e servono solo per garantire che ciascun partito si posizioni senza troppi danni per sé anche se in competizione aspra con tutti gli altri.
Ovviamente non è detto che la loro ciambella riesca col buco, ma finora si sono dimostrati cuochi molti abili e cinicamente spregiudicati.
E bravo Salvini , un genio ! In pochi giorni ha riesumato la mummia di Arcore , il fanfarone di Firenze e persino tale Bettini che si pensava ormai dedito a portare i nipotini ogni mattina alle giostre . Un vero risuscitatore di cadaveri ambulanti , che manco Padre Pio !
Ora io dico , ma qual'e' il motivo che ha scatenato tutto questo ? Si dice la Tav col voto dei 5 stelle che ha sfiduciato Conte . Mi sembra un pretesto ridicolo , in quanto anche se il 5 stelle ha sbagliato con quella mozione , essa non inficiava la tenuta del governo per niente .Era solo il ribadire della loro contrarita' dei 5 stelle Salvini si e' dimostrato insufficiente anche nel trovare un pretesto credibile , oltre ai tempi sbagliati per aprire una crisi . Uno zero assoluto . Ma i 5 stelle non scherzano neanch'essi quanto a cavolate .
Non potrei essere più d’accordo. Perché si continui a dargli retta resta un mistero. Fa solo danni.
Ahimé non concordo su Grillo. Semplicemente non essendo realmente anti sistema una volta in Parlamento era fatale e necessario adottare altri toni. La mancanza di organicità del programma, flebile su ogni cosa che disturbi il vero padrone cioè la UE incluso Jobs act e roboante su sciocchezze come il risparmio derivante dai tagli dei salari parlamentari lo dimostra. Quanto a Salvini la dx non arriverà al 51 pc. Desiderare è un conto illudersi fa solo danno.
Un politico di mestiere può dirsi tranquillo sul lungo periodo ma chi ha bisogno di migliorare la propria situazione in tempi ragionevoli assolutamente no.
Infatti non è la tav che era uno dei tanti favori alla grande industria può avere seccato un Giorgetti ma non di più tanto hanno approvato diluvi di porcherie in termini di grandi opere inutili e sprecone - 5 stelle lì a pensare ai tagli parlamentari. La posta in gioco è la gestione dei soldi come sempre: autonomia tasse bilancio nelle bieche regole UE quindi atteggiamento condiscendente nell’elezione Layen.
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