[ 20 aprile ]
Volentieri pubblichiamo questo contributo a riflettere sulla situazione sociale ed i nostri compiti, per quanto da esso traspaiano tinte che, a questa redazione, risultano fin troppo fosche.
Vorrei sapere cosa vi aspettavate, ma sopratutto ...
cosa vi aspettate!
Davvero pensavate di raggiungere il quorum?
Davvero pensavate che i SI avrebbero condannato Renzi e Co?
Davvero pensavate che le attività su internet fossero determinanti?
Con lo scontato risultato referendario di domeica, spero che tutti vi siate resi conto di quanto grande sia la distanza tra ciò che "avviene" in rete e la realtà delle cose.
Io mi misuro sempre con la gente e, in OGNI luogo che frequento, vedo un mondo (reale) totalmente diverso da quello (virtuale) che gli algoritmi informatici su cui sono basati social e motori di ricerca ci fanno percepire.
Tanto per intenderci, mi guardo bene dal frequentare sempre le stesse persone che la pensano più o meno come me, ma osservo e comunico con gente di tutti i tipi in ogni situazione, in una una sorta di sondaggio personale, e noto che, temi centrali come la sovranità popolare ed i principi costituzionali, sono completamente fuori dagli interessi della stragrande maggioranza dei nostri concittadini i quali, quando va bene, credono che quella che stiamo vivendo sia una crisi e ne attribuiscono la colpa a corruzione e sprechi prendendosela con la "casta" (fino ad avercela col vicino dipendente pubblico o col parente pensionato) e, quando va male, se ne fregano in quanto si ritengono al sicuro da quella che anche loro percepiscono solo come una crisi ma che in realtà è un sistema per distruggere anche le loro vite.
Il fatto è che la gente è tenuta totalmente all'uscuro su tutto ciò che non sia sport, gossip e bassa politica —si, quella parlamentare, che da un lato uniforma pseudo destra e pseudo sinistra in un'azione comune e continua che tende a fottere diritti e beni a tutti noi e dall'altro ci offre una piattaforma informatica pilotata, su cui tutti possono sfogarsi contro falsi bersagli e nessuno può realmente incidere su ciò che conta.
Se c'è una cosa che ci ha insegnato il referendum sulle trivelle, è che se alla gente (ben mantenuta nell'ignoranza) non interessa un bel nulla dell'ambiente verso il quale c'è comunque una certa azione sensibilizzatrice da parte dei media, figuriamoci cosa possa importare di una cosa chiamata Costituzione, la quale da troppo tempo, subisce continui vergognosi attacchi da ogni parte.
Sulla scorta di quanto troviamo scritto sui giornali e sentiamo dalle TV, è infatti purtroppo opinione tanto errata quanto diffusa che la nostra Carta sia vecchia e superata senza che nessuno si chieda come possano invecchiare dei principi.
Ci è perfino stato detto che la Costituzione attendeva questa riforma da 70 anni!
In questa situazione di totale disinformazione, ad ottobre ci sarà il referendum relativo la riforma costituzionale uscita da menti come quella di Renzi, Boschi, Alfano, Verdini & co - tutto quanto di meglio possa esprimere un parlamento illegittimo eletto dalla stessa gente di cui ho parlato sopra.
Se non vogliamo essere estromessi da qualsiasi decisione politica che riguarda le nostre vite, è giunto il momento di scegliere ed agire.
Possiamo continuare a raccontarcela tra di noi mediante i social, oppure costituire comitati locali per il NO e scendere in piazza con banchetti, gazebo ed altre iniziative, per informare sulla pericolosità della riforma.
Quello di ottobre, più che un referendum su Renzi (che prima o poi verrà comunque sostituito) sarà la prova della consistenza di chi in Italia antepone la democrazia a meschini interessi di parte.
E noi, sedicenti amanti della Costituzione, se non sapremo unirci e scendere tra le persone a discutere, ad ottobre ci fararanno il culo a stelle e strisce!
cosa vi aspettate!
Davvero pensavate di raggiungere il quorum?
Davvero pensavate che i SI avrebbero condannato Renzi e Co?
Davvero pensavate che le attività su internet fossero determinanti?
Con lo scontato risultato referendario di domeica, spero che tutti vi siate resi conto di quanto grande sia la distanza tra ciò che "avviene" in rete e la realtà delle cose.
Io mi misuro sempre con la gente e, in OGNI luogo che frequento, vedo un mondo (reale) totalmente diverso da quello (virtuale) che gli algoritmi informatici su cui sono basati social e motori di ricerca ci fanno percepire.
Tanto per intenderci, mi guardo bene dal frequentare sempre le stesse persone che la pensano più o meno come me, ma osservo e comunico con gente di tutti i tipi in ogni situazione, in una una sorta di sondaggio personale, e noto che, temi centrali come la sovranità popolare ed i principi costituzionali, sono completamente fuori dagli interessi della stragrande maggioranza dei nostri concittadini i quali, quando va bene, credono che quella che stiamo vivendo sia una crisi e ne attribuiscono la colpa a corruzione e sprechi prendendosela con la "casta" (fino ad avercela col vicino dipendente pubblico o col parente pensionato) e, quando va male, se ne fregano in quanto si ritengono al sicuro da quella che anche loro percepiscono solo come una crisi ma che in realtà è un sistema per distruggere anche le loro vite.
Il fatto è che la gente è tenuta totalmente all'uscuro su tutto ciò che non sia sport, gossip e bassa politica —si, quella parlamentare, che da un lato uniforma pseudo destra e pseudo sinistra in un'azione comune e continua che tende a fottere diritti e beni a tutti noi e dall'altro ci offre una piattaforma informatica pilotata, su cui tutti possono sfogarsi contro falsi bersagli e nessuno può realmente incidere su ciò che conta.
Se c'è una cosa che ci ha insegnato il referendum sulle trivelle, è che se alla gente (ben mantenuta nell'ignoranza) non interessa un bel nulla dell'ambiente verso il quale c'è comunque una certa azione sensibilizzatrice da parte dei media, figuriamoci cosa possa importare di una cosa chiamata Costituzione, la quale da troppo tempo, subisce continui vergognosi attacchi da ogni parte.
Sulla scorta di quanto troviamo scritto sui giornali e sentiamo dalle TV, è infatti purtroppo opinione tanto errata quanto diffusa che la nostra Carta sia vecchia e superata senza che nessuno si chieda come possano invecchiare dei principi.
Ci è perfino stato detto che la Costituzione attendeva questa riforma da 70 anni!
In questa situazione di totale disinformazione, ad ottobre ci sarà il referendum relativo la riforma costituzionale uscita da menti come quella di Renzi, Boschi, Alfano, Verdini & co - tutto quanto di meglio possa esprimere un parlamento illegittimo eletto dalla stessa gente di cui ho parlato sopra.
Se non vogliamo essere estromessi da qualsiasi decisione politica che riguarda le nostre vite, è giunto il momento di scegliere ed agire.
Possiamo continuare a raccontarcela tra di noi mediante i social, oppure costituire comitati locali per il NO e scendere in piazza con banchetti, gazebo ed altre iniziative, per informare sulla pericolosità della riforma.
Quello di ottobre, più che un referendum su Renzi (che prima o poi verrà comunque sostituito) sarà la prova della consistenza di chi in Italia antepone la democrazia a meschini interessi di parte.
E noi, sedicenti amanti della Costituzione, se non sapremo unirci e scendere tra le persone a discutere, ad ottobre ci fararanno il culo a stelle e strisce!
Simone Boemio fa parte del Consiglio nazionale di P101
** Fonte: Articolo Uno
7 commenti:
Per la redazione:
Era a "stelle e strisce", intendendo una finta democrazia all'americana!
L'articolo non è del tutto pessimista in quanto esorta!
Ha ragione Boemio.
Compagni di Sollevazione, vi seguo da anni e condivido le vostrei idee ma come vi ho scritto varie volte state sbagliando tutto dal punto di vista della "prassi".
Voi vi limitate alle analisi, alle previsioni, spessissimo ci azzeccate e poi SALTATE A PIE' PARI LA PARTE NON SOLO PIU' IMPORTANTE MA SOSTANZIALMENTE L'UNICA CHE CONTA: risvegliare la coscienza dei cittadini per (ri)trasformarli in popolo.
Come si fa?
Occorrono tre fattori e voi siete in grado di realizzarne uno solo:
1) Capacità di analisi e di visione (e qui ci state ma come tanti altri, non siete gli unici. In sostanza, se non pensate prima al risveglio popolare vi comportate come quelli che in economia sono contrari ai provvedimenti sbilanciati dalla parte della offerta ma in politica li praticano senza accorgersene)
2) una persona di riferimento. Se non c'è, dato che Brancaccio si rifiuta di assumere questo ruolo e purtroppo al momento sarebbe l'unico credibile, va bene un gruppo di persone che siano effettivamente molto unite e competenti.
Ma, qui è il punto, A PATTO CHE PARLINO CON LA GENTE e non solo "alla" gente.
Quindi da qui il punto tre che è quello davvero fondamentale.
3) usare internet in maniera creativa e nuova; questo non lo avete nemmeno provato a fare ED E' IL MOTIVO PER CUI STIAMO PERDENDO SU TUTTA LA LINEA.
Cosa significa "creativa" o "nuova"?
Una cosa molto semplice: PORTANDO LA GENTE A PARTECIPARE.
Voi siete ancorati a una vecchia visione secondo la quale c'è una classe dirigente che "guida", la quale parla al popolo e il popolo "deve sforzarsi di capire".
Questa è la migliore tattica perdente in assoluto PERCHE' FUNZIONA SOLO PER CHI E' GIA' IN POSIZIONE DI COMANDO.
Gli altri devono rovesciare il tavolo.
E' necessario quindi anche parlare "AL" popolo ma soprattutto ascotarlo per capire cosa vuole davvero, per riuscire a tradurre in vero "linguaggio" le sue richieste ed esigenze che al momento vengono espresse in maniera confusa, solo istintiva e priva di reale consapevolezza progettuale.
In concreto: Sollevazione deve diventare una specie di quotidiano online con diverse sezioni di interesse (economia, politica ect) MA SOPRATTUTTO CON UN FORUM DOVE LA GENTE PARLA LIBERAMENTE E SENZA CENSURA. Ma non basta: delle persone qulificate (come Pasquinelli, Mazzei e i tanti altri che conoscete) DEVONO VENIRE PERIODICAMENTE NEL FORUM E DIALOGARE CON GLI UTENTI.
"Ma sono dei buzzurri, degli ignoranti, dei frustrati che cercano riscatto sul web"
Benissimo,. E gli parlate così come sono perché SOLO COSI' SI CREERA' UN SENSO DI APPARTENENZA FORTE ossia solo creando UN DISCORSO AUTONOMO.
La gente non deve studiare, non deve imparare, non deve mettersi in riga, non deve seguire una nuova classe dirigente: LE PERSONE DEVONO PARLARE, DEVONO "PARLARSI" FRA LORO, DEVONO SENTIRE CHE ESISTE UNO SPAZIO CUILTURALE E SPIRITUALE INDIPENDENTE DAL POTERE in cui loro e solo loro, aiutati da quelli che hanno delle competenze maggiori ma che sono parte del loro gruppo, interpretano e rielaborano il mondo.
NON C'E' ALTRA STRADA COMPAGNI e sono anni che lo dico.
RIFLETTETE. chi sono i movimenti nati rapidamente dal nulla di grande successo?
Berlusconi: figura di riferimento...ma vedete che opggi comincia a essere superato.
GRILLO, la quasi perfezione fatta di (come ho detto sopra)
"FIGURA DI RIFERIMENTO + INTERNET"
M asi può fare di meglio implementando gli aspetti trascurati da Beppe e cioè la reale partecipazione nei forum più una promessa di effettiva democrazia diretta.
Non è tutto ma se mi date un risposta possiamo organizzare qualcosa di serio.
Occorrono una decina di persone che si impegnino e un gruppo disposto a versare una somma ogni anno.
Io sono disponibile E INVITO CALDAMENTE GLI ALTRI UTENTI A DICHIARAE LA LORO DISPONIBILITA'.
Quela che ho indicato è l'UNICA STRADA PERCORRIBILE, spero che lo si capisca.
Come già detto, ho il dubbio che questa riforma costituzionale, seppur pessima, non potrà che avvantaggiare qualsiasi partito o coalizione di partiti sovranista che dovesse vincere future elezioni. Pare difficile uscire dall'euro con un bicameralismo perfetto, che richiede ampie maggioranze
Quando nella vita di tutti i giorni sperimentiamo che una data persona fa tutto per danneggiarci e ci regoliamo di conseguenza per escutere dai nostri rapporti interpersonali quel dato individuo, si una dire che "abbiamo mangiato la foglia".
Così dovrebbe succedere nell'esercizio dei diritti democratici. Non ne ha combinate abbastanza quel certo personaggio politico danneggiando i cittadini e la Nazione?" La foglia che ci ha costretti ad assaggiare consiglia di non prenderlo assolutamente più sul serio. E allora diamoci sempre "contro" !!! Sempre .
Caro e stimato anonimo che hai scritto il 20 aprile 2016 alle ore 18:57
pronti a discutere con te il da farsi.
Che ne dici se ci sentiamo intanto via mail?
Scrivici qui:
sollevazione@gmail.com
e prendiamo contatto.
Cominciando dalla "somma annuale" potrebbe essere un inizio sospetto. Il fatto è che le intenzioni di "Sollevazione" forse non sono proprio quelle di una indubbiamente eccezionale personalità tipo "Soros" con i mezzi illimitati accumulati in secoli di ammasso capitalistico .
A me non meraviglia affatto che nonostante i temi trattati da "Sollevazione" i risultati non sembrino "eclatanti". La "materia prima", cioè la "gente", non manca di realismo ed è conscia, sia pure solo intuitivamente, che siamo in un'era storica fra le più drammatiche. La classica risposta pratica in questi casi è quella di mettersi le mani nei capelli. Ho sentito che in Italia sarebbero ormai ben 4000 quelli che hanno scelto la via più breve per uscirne (corda, --- pistola "!!) e sappiamo dalla cronaca che cosa sta succedendo con le migrazioni selvagge e la guerra per il petrolio del Golan e i giacimenti dell'Egeo.
Cosa pretendiamo possa fare un semplice Blog anche se ben condotto e con validi partecipanti?
Non mi pare che Sollevazione risparmi le "bordate" contro i gli ormai ben noti vascelli pirata. Nelle competizioni elettorali si schiera solitamente dalla parte giusta ed esprimo un mio incoraggiamento. Certo che ci vorrebbe ben altro.
Anonimo delle 16:59
Ma di cosa chiacchieri, per cortesia.
@Redazione
Ok, vi scrivo fra poco, massimo entro domani.
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