[ 8 agosto ]
«Ce lo ricordiamo quello che parlava di razionalità economica e del fatto che la Germania (sì, proprio lei, la signora bionda!) stava segando il ramo su cui era seduta? Questo ramo deve essere piuttosto robusto, dal momento che non si odono scricchiolii. O forse sì? Un momento, ascoltiamo bene. A dire il vero qualche scricchiolio si sente, un ramo sta effettivamente cedendo... ma forse non è quello su cui sta seduta la signora bionda.
Qual è la base della potenza di una nazione? Il fatto che importi molto ed esporti molto di meno, come sostengono gli amici della mmt? Questa, semmai, può essere la manifestazione di una condizione di superiorità, tipica di un impero: importo molto più di quanto esporto perché tanto stanno tutti sotto la mia cappella! Oppure: importo molto più di quanto esporto perché ho incontrato Mangiafuoco e, sebbene io sia Pinocchio, anzi proprio per questo, mi sento un signore senza esserlo, salvo risvegli asinini.
Uno Stato, che non sia ancora una potenza imperiale ma che aspiri a diventarlo, deve esportare molto più di quanto importi. Oltre ad essere, già di suo, abbastanza grosso. La ragione è semplice: uno Stato che esporta molto più di quanto importa, e lo fa in modo strutturale e per un lungo periodo, riesce con ciò ad espandere la sua base industriale a spese degli altri. Inoltre accumula crediti nei confronti degli altri paesi, che può spendere, all'occorrenza, come vuole.
In Europa c'è uno Stato che risponde a queste caratteristiche: la Germania. Sì, proprio lei, la signora bionda. Riesce a farlo grazie all'euro, ma alcuni credono che, quando l'euro imploderà, la signora bionda si troverà a mal partito, cioè cadrà dal ramo sul quale è oggi seduta. Ne siamo sicuri?
Cosa accadrà quando l'euro imploderà? Dite che con il suo nuovo marco i prezzi della signora bionda saranno così alti da mandarla a ramengo? Bè, intanto quel giorno la signora bionda si ritroverà con una base industriale molto più grande di quella che aveva quando la sventura dell'euro è cominciata, e questo, se permettete, è un vantaggio, non un handicap. Inoltre la signora bionda sarà gonfia di crediti. Anche perché avrà recuperato, grazie ai fondi salva stato, gran parte di quelli deteriorati. A quel punto la signora bionda avrà davanti a sé due strade: aumentare i consumi attraverso ampie concessioni salariali, così da espandere il suo mercato interno, oppure raggiungere lo stesso risultato con un classico e banale trucchetto: riarmarsi.
Vi ricordo che nel 1933 la Germania hitleriana era sostanzialmente disarmata, ma sei anni dopo, nel 1939, scatenò l'inferno. Quello che, negli anni trenta, richiese sei anni, oggi può essere realizzato in un tempo assai minore. D'altra parte, chi potrebbe impedirglielo? Forse gli americani, ma a quale prezzo? Io penso che oggi una delle scelte strategiche che la signora bionda può adottare sia proprio quella di riarmarsi velocemente dopo il collasso dell'euro. Avrebbe così raggiunto, dopo la riunificazione, il secondo obiettivo: quello di non essere più un nano politico pur essendo un gigante economico. E che gigante!
Questo sarebbe il più grande, e definitivo, fallimento dell'euro! La moneta unica, che nei fogni dei suoi sciocchi esegeti sarebbe dovuta servire a tenere sotto controllo la signora bionda, potrebbe invece rivelarsi lo strumento attraverso il quale, dopo la sua fine, essa tornerà a dominare sull'Europa.
Povera Marianna...
* Fonte: Ego della rete
Qual è la base della potenza di una nazione? Il fatto che importi molto ed esporti molto di meno, come sostengono gli amici della mmt? Questa, semmai, può essere la manifestazione di una condizione di superiorità, tipica di un impero: importo molto più di quanto esporto perché tanto stanno tutti sotto la mia cappella! Oppure: importo molto più di quanto esporto perché ho incontrato Mangiafuoco e, sebbene io sia Pinocchio, anzi proprio per questo, mi sento un signore senza esserlo, salvo risvegli asinini.
Uno Stato, che non sia ancora una potenza imperiale ma che aspiri a diventarlo, deve esportare molto più di quanto importi. Oltre ad essere, già di suo, abbastanza grosso. La ragione è semplice: uno Stato che esporta molto più di quanto importa, e lo fa in modo strutturale e per un lungo periodo, riesce con ciò ad espandere la sua base industriale a spese degli altri. Inoltre accumula crediti nei confronti degli altri paesi, che può spendere, all'occorrenza, come vuole.
In Europa c'è uno Stato che risponde a queste caratteristiche: la Germania. Sì, proprio lei, la signora bionda. Riesce a farlo grazie all'euro, ma alcuni credono che, quando l'euro imploderà, la signora bionda si troverà a mal partito, cioè cadrà dal ramo sul quale è oggi seduta. Ne siamo sicuri?
Cosa accadrà quando l'euro imploderà? Dite che con il suo nuovo marco i prezzi della signora bionda saranno così alti da mandarla a ramengo? Bè, intanto quel giorno la signora bionda si ritroverà con una base industriale molto più grande di quella che aveva quando la sventura dell'euro è cominciata, e questo, se permettete, è un vantaggio, non un handicap. Inoltre la signora bionda sarà gonfia di crediti. Anche perché avrà recuperato, grazie ai fondi salva stato, gran parte di quelli deteriorati. A quel punto la signora bionda avrà davanti a sé due strade: aumentare i consumi attraverso ampie concessioni salariali, così da espandere il suo mercato interno, oppure raggiungere lo stesso risultato con un classico e banale trucchetto: riarmarsi.
Vi ricordo che nel 1933 la Germania hitleriana era sostanzialmente disarmata, ma sei anni dopo, nel 1939, scatenò l'inferno. Quello che, negli anni trenta, richiese sei anni, oggi può essere realizzato in un tempo assai minore. D'altra parte, chi potrebbe impedirglielo? Forse gli americani, ma a quale prezzo? Io penso che oggi una delle scelte strategiche che la signora bionda può adottare sia proprio quella di riarmarsi velocemente dopo il collasso dell'euro. Avrebbe così raggiunto, dopo la riunificazione, il secondo obiettivo: quello di non essere più un nano politico pur essendo un gigante economico. E che gigante!
Questo sarebbe il più grande, e definitivo, fallimento dell'euro! La moneta unica, che nei fogni dei suoi sciocchi esegeti sarebbe dovuta servire a tenere sotto controllo la signora bionda, potrebbe invece rivelarsi lo strumento attraverso il quale, dopo la sua fine, essa tornerà a dominare sull'Europa.
Povera Marianna...
* Fonte: Ego della rete
3 commenti:
Beh anche gli altri paesi posso riprendersi ragionevolmente più velocemente. Poi oggi, non ci sono solo pochi paesi ad avere una base industriale, alla fine la Germania pesa solo per una frazione nel commercio mondiale anche se è la prima.
Riccardo.
Articolo interessante mi sembra che manchi un pezzo al puzzle. L'euro ha incatenato la Germania dandole una supremazia in Europa affinché rinunciasse all'est. Col crollo dell'euro questo equilibrio fra interessi USA e Germania viene meno, per guardare ad est nel suo interesse la Germania dovrebbe riarmarsi. Cosa farebbe l'Italia per non finire trascinata nel gioco degli interessi, sempre più divergenti, di questi due contendenti? Anche per questo l'opzione sovranista mi sembra l'unica possibilità.
ma si, che ci invadano, così finalmente
diventiamo tedeschi anche noi...
Posta un commento