[ 24 agosto ]
Quale sia la situazione tra i militanti e gli attivisti di SYRIZA dopo la capitolazione di Tsipras è ben indicato nel documento di dimissioni qui sotto. Si tratta della dichiarazione della sezione degli emigranti greci a Parigi. Particolarmente importante la denuncia che tutte le decisioni politiche sono state adottate da una ristretta cerchia di persone attorno a Tsipras ed alla spalle degli organismo democraticamente eletti.
«L'accelerazione subita in queste ultime settimane dal quadro politico ci obbliga a presentare le nostre dimissioni dal partito SYRIZA poiché il partito ha subito un cambiamento irreversibile e senza precedenti, trasformatosi in partito di appoggio al memorandum; questo per responsabilità esclusiva del gruppo dirigente.
I fatti che ci hanno portato a tale decisione sono essenzialmente due:
(1) La deviazione dai documenti programmatici fondamentali del partito —le decisioni politiche adottate dal 1 Congresso fondativo e l' Agenda di Salonicco), nonché dalle dichiarazioni programmatiche di governo che confermarono quegli orientamenti. Syriza è stato il partito che, fin dall'inizio, ha lottato contro delle scelte politiche imposte come obbligatorie: i memorandum, il neoliberismo, la negazione della democrazia. Le decisioni delle ultime settimane annullano gli orientamenti principali di SYRIZA e portano inevitabilmente il partito alla presentazione alla sottomissione alle oligarchie esterne ed interne internazionale di cui Syriza ora diventa il servo indispensabile.
(2) Il partito non funziona più. Le decisioni sulla gestione del paese e degli affari sociali, vincolanti per i prossimi decenni sono state prese, non solo senza consultare gli organismi ufficiali del partito (segreteria politica, Comitato Centrale, il Congresso), ma a loro completa insaputa.
Anche la recente decisione sulle elezioni anticipate (che prevedibilmente avrebbe portato alla scissione del partito), è stata presa da un circolo ristretto, senza informare gli organi di partito.
Riteniamo che non ci sia più posto posto per noi all'interno di un partito che è soggetto ai diktat delle oligarchie locali e internazionali, tanto più perché ai suoi suoi organi è impedito esercitare il loro mandato politico ed hanno solo un ruolo decorativo in un partito che che oramai devia verso bonapartismo e la gestione dei memoramdum.
Tuttavia, nonostante la grande delusione, noi crediamo che la smobilitazione è un'opzione sbagliata.
Come cittadini greci della diaspora consideriamo che il "Terzo memorandum" sarà devastante; riteniamo quindi indispensabile gettare tutte le nostre forze nella battaglia per cancellare anche i memorandum precedenti.
La lotta contro i memorandum anti-sociali, contro la dipendenza e l'imperialismo, è una necessità.
Porteremo questa battaglia a livello sociale e politico, attraverso un nuovo grande polo di lotta con i memorandum, per costruire l'unità del popolo necessaria per combattere per battere le politiche antipopolari.
Ci attendiamo il sostegno da parte dei movimenti popolari e sindacali europei. L'appoggio alla nostra lotta per la ricostruzione di un tessuto produttivo progressivo, per l'emancipazione dalle istiruzioni reazionarie europee.
Perciò noi comunicheremo la nostra decisione a tutte le forze che da anni sono al nostro fianco, in Francia, nelle lotte comuni contro l'austerità, contro il neoliberismo, contro la negazione della sovranità nazionale.
Apostolodou Eleni - membro SYRIZA Parigi
Goulas Vangelis - coordinatore SYRIZA Parigi
Grigoriadou Lena - membro SYRIZA Parigi
Kosadinos Emmanuel - membro SYRIZA Parigi
Kiriakidis PARIGI - membro segreteria della SYRIZA Parigi
Nestor Nestoridis - Vice Coordinatore SYRIZA Parigi
Papageorgiou Chryssa - membro segreteria della SYRIZA Parigi
Papadomihelaki Alice - membro SYRIZA Parigi»
Quale sia la situazione tra i militanti e gli attivisti di SYRIZA dopo la capitolazione di Tsipras è ben indicato nel documento di dimissioni qui sotto. Si tratta della dichiarazione della sezione degli emigranti greci a Parigi. Particolarmente importante la denuncia che tutte le decisioni politiche sono state adottate da una ristretta cerchia di persone attorno a Tsipras ed alla spalle degli organismo democraticamente eletti.
«L'accelerazione subita in queste ultime settimane dal quadro politico ci obbliga a presentare le nostre dimissioni dal partito SYRIZA poiché il partito ha subito un cambiamento irreversibile e senza precedenti, trasformatosi in partito di appoggio al memorandum; questo per responsabilità esclusiva del gruppo dirigente.
I fatti che ci hanno portato a tale decisione sono essenzialmente due:
(1) La deviazione dai documenti programmatici fondamentali del partito —le decisioni politiche adottate dal 1 Congresso fondativo e l' Agenda di Salonicco), nonché dalle dichiarazioni programmatiche di governo che confermarono quegli orientamenti. Syriza è stato il partito che, fin dall'inizio, ha lottato contro delle scelte politiche imposte come obbligatorie: i memorandum, il neoliberismo, la negazione della democrazia. Le decisioni delle ultime settimane annullano gli orientamenti principali di SYRIZA e portano inevitabilmente il partito alla presentazione alla sottomissione alle oligarchie esterne ed interne internazionale di cui Syriza ora diventa il servo indispensabile.
(2) Il partito non funziona più. Le decisioni sulla gestione del paese e degli affari sociali, vincolanti per i prossimi decenni sono state prese, non solo senza consultare gli organismi ufficiali del partito (segreteria politica, Comitato Centrale, il Congresso), ma a loro completa insaputa.
Anche la recente decisione sulle elezioni anticipate (che prevedibilmente avrebbe portato alla scissione del partito), è stata presa da un circolo ristretto, senza informare gli organi di partito.
Riteniamo che non ci sia più posto posto per noi all'interno di un partito che è soggetto ai diktat delle oligarchie locali e internazionali, tanto più perché ai suoi suoi organi è impedito esercitare il loro mandato politico ed hanno solo un ruolo decorativo in un partito che che oramai devia verso bonapartismo e la gestione dei memoramdum.
Tuttavia, nonostante la grande delusione, noi crediamo che la smobilitazione è un'opzione sbagliata.
Come cittadini greci della diaspora consideriamo che il "Terzo memorandum" sarà devastante; riteniamo quindi indispensabile gettare tutte le nostre forze nella battaglia per cancellare anche i memorandum precedenti.
La lotta contro i memorandum anti-sociali, contro la dipendenza e l'imperialismo, è una necessità.
Porteremo questa battaglia a livello sociale e politico, attraverso un nuovo grande polo di lotta con i memorandum, per costruire l'unità del popolo necessaria per combattere per battere le politiche antipopolari.
Ci attendiamo il sostegno da parte dei movimenti popolari e sindacali europei. L'appoggio alla nostra lotta per la ricostruzione di un tessuto produttivo progressivo, per l'emancipazione dalle istiruzioni reazionarie europee.
Perciò noi comunicheremo la nostra decisione a tutte le forze che da anni sono al nostro fianco, in Francia, nelle lotte comuni contro l'austerità, contro il neoliberismo, contro la negazione della sovranità nazionale.
Apostolodou Eleni - membro SYRIZA Parigi
Goulas Vangelis - coordinatore SYRIZA Parigi
Grigoriadou Lena - membro SYRIZA Parigi
Kosadinos Emmanuel - membro SYRIZA Parigi
Kiriakidis PARIGI - membro segreteria della SYRIZA Parigi
Nestor Nestoridis - Vice Coordinatore SYRIZA Parigi
Papageorgiou Chryssa - membro segreteria della SYRIZA Parigi
Papadomihelaki Alice - membro SYRIZA Parigi»
Nessun commento:
Posta un commento