24 ottobre.
Domani si svolgerà a Città della Pieve, nei pressi dell'abitazione del Presidente della Bce, la prevista manifestazione indetta dal Coordinamento della sinistra contro l'euro. Nell'occasione verrà consegnato a Draghi il seguente Foglio di Via:
Il
Coordinamento della sinistra contro l’euro
VISTI
Gli
atti relativi a Draghi Mario, nella
sua funzione di Presidente della Banca
centrale europea, temporaneamente domiciliato in Citta della Pieve, Vocabolo
Il Monte, dai quali risulta che lo stesso è segnalato alla Pubblica Opinione
per:
-Devastazione
e saccheggio della Grecia per aver imposto assieme ai sodali del Fmi e della Commissione
europea il famigerato
“memorandum”;
-Attentato
alla Costituzione e violazione della
giurisprudenza costituzionale italiana che ne fa applicazione [Art. 90 della Carta e Art.
283 c.p.] per aver calpestato la
SOVRANITÀ dello Stato italiano, avendo inviato, il 5 agosto del 2011, in veste
di Governatore di Bankitalia ed in
concorso con l’allora Presidente della Bce J. C. Trichet, la lettera a tutti
nota con cui determinava la speculazione sul debito pubblico italiano e quindi
la congiura con cui faceva cadere il governo in carica per far posto a quello
di Mario Monti;
- Aggiotaggio
e speculazione finanziaria, — [Art. 501
c.p.: “Chiunque al fine di turbare il mercato interno dei
valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o
tendenziose o adopera altri artifici atti a cagionare un aumento o una
diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di
borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre
anni e con la multa da euro 516 a euro 25.822.”]
CONSTATATO
Che
i comportamenti sopra citati si sono sostanziati anche all’interno del
territorio di questo comune e qui trovano continuità a danno del popolo
lavoratore italiano;
ATTESO
Che
i dati raccolti sono da considerarsi elementi sintomatici di elevata pericolosità sociale, che egli,
nell’esercizio delle sue funzioni, tende a reiterare i suddetti reati;
COMUNICA
A Draghi Mario che per i motivi sopra
esposti, esistono condizioni da farlo ritenere persona socialmente pericolosa. Gli ingiunge, pertanto, di allontanarsi dal
territorio di questo comune entro e non oltre 24 ore dalla notifica della presente,
e di non farvi ritorno per la durata di anni 3.
DELEGA
Per
la notifica del presente Foglio di via
obbligatorio, al solo fine di dare all’atto data certa, i manifestanti
convenuti davanti alla sua abitazione
Il
presente provvedimento è inappellabile.
Città della Pieve, 25 ottobre 2014
3 commenti:
Avete sentito cosa ha detto oggi Landini?
Che occorrono politiche di investimenti pubblici ossia la protesta di sinistra va nella direzione delle politiche keynesiane e non dell'uscita dall'euro.
Vogliamo perdere anche questo treno?
La sinistra dei movimenti deve compattarsi nel sostegno a questa svolta iniziale sapendo che arriverà il momento di passare a soluzioni più radicali e solo allora potrà entrare realmente in gioco.
Le cose si fanno per gradi.
Ma Landini lo sa che le politiche di investimenti pubblici con l'euro non le fa?
Ecco, è quello che sto cercando inutilmente di dire, vedo con scarso successo.
Le politiche di investimenti:
a) non si potranno fare per il fiscal compact al quale dubito si vorrà rinunciare. QUINDI arriverà il momento di pensare a uscire dall'euro e finalmente si aprirebbe una finestra per noi. Però se ci impuntiamo adesso che ancora non ci si rende conto di questa impossibilità di mettere in atto politiche keynesiane in UE ci giochiamo la possibilità di avere voce in capitolo al momento buono
b) poniamo che comunque si mettano in atto delle politiche espansive. Non funzioneranno lo stesso per l'atmosfera di scarsa fiducia degli investitori e dei consumatori. Se poi per ipotesi dovessero funzionare il maggiore benessere che ne deriverebbe aumenterebbe, come negli anni del dopoguerra, le pretese della classe operaia che vedrebbe sancite come inderogabili alcune sue prerogative fondamentali e ovviamente ricomincerebbe a spingere per aumentare il proprio peso politico e rivedere i criteri di distribuzione della ricchezza come era negli anni '70.
La differenza è che questa volta non ci sarà un'alleanza fra oligarchie e classe media ai danni delle classi subalterne perché la borghesia media ha capito che non è più funzionale al capitalismo attuale e quindi per sopravvivere deve necessariamente fare la guerra alle élites alleandosi con i lavoratori.
All'inizio pretenderanno (pretendono) che ci si metta tutti in riga disciplinati ma gli eventi renderanno indispensabile un'alleanza middle class-lavoratori molto più forte il che significa precisamente iniziare a distruggere il sistema dello sfruttamento di classe.
Andiamo per gradi che se ce la giochiamo con calma abbiamo ottine carte.
C'era Grillo ma non ha funzionato proprio perché è andato troppo in fretta e la gente non era ancora arrivata al punto di riuscire realmente a capire.
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