[ giovedì 15 agosto 2019]
Sono tanti i commentatori che ancora si interrogano sul vero scopo della crisi voluta da Salvini. Elezioni subito ammazza tutti, dicono i fans. Volontà di scansare la responsabilità delle Legge di Bilancio, dicono maligni i cultori dell’austerità come medicina sociale. Semplice manovra per ottenere un rimpasto, secondo alcuni maldestri minimalisti.
«Quello a cui penso io? È un governo con Giancarlo Giorgetti ministro dell’Economia. Questo è quello che voglio e per cui lavoro». Accidenti, roba hard: «Tutto il potere a Giorgetti».
Che audacia il Salvini!
Ma, come direbbe il redivivo di Rignano, Giorgetti chi?
Che sia l’ex sindaco di Cazzago Brabbia, cugino del banchiere Ponzellini, probabilmente interesserà a pochi. Che sia l’uomo dei potentati economici del Nord, quello che parla con Draghi ed inciucia con Mattarella qualcosa di più già ci dice del personaggio.
Ma Giorgetti è anche colui che stroncò sul nascere l’idea dei mini-Bot, dopo che il parlamento li aveva approvati. Più che stroncato, semplicemente deriso il suo ideatore:
«C’è ancora chi crede a Borghi? Ma vi sembrano verosimili i mini-Bot? Se si potessero fare, li farebbero tutti».
Così liquidò la questione sulle pagine del Sole 24 Ore, facendo chiaramente intendere chi comanda nella Lega su certe cose.
Bene, oggi è su questo personaggio che dovrebbero riporre le speranze gli italiani, specie quelli che vorrebbero liberarsi dalle grinfie euriste? Secondo il Salvini-pensiero sì.
In verità, l’intervista del leader della Lega al Corsera di ieri pare più che altro lo sproloquio di un pugile suonato, dove si legge perfino che:
«Noi dialoghiamo con tutti quelli che la pensano come noi».
Insomma, uno sforzo titanico.
Nell’intervista Salvini insiste sull’assurdità di voler tagliare il numero dei parlamentari per poi andare al voto il giorno dopo. Non si può fare per ragioni costituzionali, ma chissenefrega.
Quel che però più gli preme è l’attacco, in perfetto stile confindustriale, al Reddito di cittadinanza.
«Sarà doveroso verificare il reddito di cittadinanza. Ci arrivano centinaia di segnalazioni, molte delle quali a me personalmente, da parte di imprenditori che quest’anno non riescono ad assumere i lavoratori che avevano l’anno scorso».
Insomma, non ridete, Salvini sarebbe preoccupato dal lavoro in nero di chi fa piccoli lavoretti dopo aver incassato il "Reddito di Cittadinanza".
Tutti sanno che se il Reddito di cittadinanza non ha funzionato è per i troppi paletti che i vincoli di Bruxelles hanno imposto e che il governo Conte ha accettato. Per i leghisti invece il problema è opposto. In troppi — pensate un po’ — lo avrebbero avuto senza averne diritto: addirittura il 70% secondo il viceministro dell’Economia, il leghista Garavaglia. Davvero non c’è bisogno di alcun commento.
Ma torniamo al salvatore Giorgetti, nelle parole di Salvini:
«Io voglio fare una manovra importante e coraggiosa con una persona di cui si fida il mondo come Giorgetti».
Il mondo, quale mondo? Quello della finanza e degli eurocrati evidentemente. Insomma, lo dico per certi sinceri sovranisti, l’uomo del miracolo salviniano sarebbe nientemeno che il grigio (anche nel senso di oscuro) Giorgetti, mica i Bagnai o i Borghi.
Il bello è che il Giorgetti è quello che ora va dicendo che Salvini ha sbagliato i tempi.
Accidenti che macchina da guerra, quella della Lega! Capisco che ci sia ancora chi si illude che Salvini voglia uscire dall’euro, per intanto sarebbe già molto se uscisse da Twitter.
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13 commenti:
Se veramente lo scopo di tutto questo era imporre un Giorgetti all’economia alle prossime elezioni è il momento di andare al mare.
O di votare PD (orrore!) solo per dargli una sberla. Cialtronate simili non meritano esitazioni né riguardi.
"Reddito di cittadinanza non ha funzionato è per i troppi paletti che i vincoli di Bruxelles hanno imposto"
Vero è che la misura ha lasciato fuori parecchie persone per gli odiosi paletti che contiene (ed ancora non abbiamo visto nulla delle fantomatiche agenzie per l'impiego), ma detta in questo modo sembra che se ci fossero stati un po' meno paletti sarebbe andata bene e non è così.
Non è mai stata pensata per essere una indennità di disoccupazione (e non il sussidio di povertà che purtroppo è) accanto ad un meccanismo di ricollocazione su un lavorostabile ma per essere una misura di sostegno al processo di flessibilizzazione e frammentazione del lavoro che invece andrebbe respinta.
Questa alternativa (che non vogliono né i gialli né i verdi) dovrebbero proporre dei veri socialisti ma continuano a non farlo. Alternativa che richiede un processo alla seconda repubblica per rigettare la maniera discriminatoria con ha gestito l'allocazione al lavoro frammentandola invece che accettando mezze misure a suo sostegno come il RdC.
Nel frattempo Salvini dà tutta l'impressione di essersi politicamente suicidato, questa sua pessima dichiarazione sembra fatta per blandire Giorgetti che però lo scarica deridendolo (come già fece con Borghi) accusandolo apertamente di aver sbagliato i tempi.
Attendiamo la brexit.
Giovanni
E allora non ci resta che piangere , ammesso che ci siano ancora lacrime .
Come la giri e la giri la frittata sempre male riesce , vedi ora sui migranti , si torna all'antico ?
Se non passa il principio sacrosanto a mio avviso che se una ong batte bandiera di un determinato paese , i migranti vanno portati in quel paese , non se ne esce .
Questi "signori" si e' capito ( non so per quale sporco scopo ) che la destinazione e' il nostro paese volere o volare , e questa e' una cosa per cui mi sento di appoggiare Salvini , nonostante tutto il resto .
Dissimulare logora.
Ma perché in Italia dovrebbe essere diverso da quello che accade al centro dell impero USA? Ma si può fare una lunga carriera politica ai più alti livelli senza aver firmato cambiali in bianco a quelli che te la rendono possibile? Comprese le cene eleganti, dove puoi trovare accoppiate politicamente improbabili, come clinton e trump.francesco
Concordo con Giovanni e infatti il rdc è una delle tante clausole irrinunciabili perché identitarie del contratto di gov
Cv
Aggiungo una piccola nota.
Non sappiamo ancora come finirà tutta questa storia, ma almeno si potrà dare la giusta collocazione alla categoria del "tuttosubitismo": solo un insulto odioso sbattuto arrogantemente in faccia a tutti quelli che non possono permettersi il lusso di attendere dopo avere intercettato il consenso che dal loro malessere urgente deriva.
Giovanni
chi è interessato alla questione, ascolti Bagnai
https://youtu.be/pjMGvWA9o0E
Salvini ha capito che occorre allearsi col più forte, gli USA; Di Maio no.
Ecco perché tra le righe apre ad un secondo "Contratto" coi 5S, per andare allo scontro con l'Ue, grazie alla copertura trumpiana della Finanza USA anti-spread.
Ma Di Maio pare poco avveduto, crede di avere più alternative (Lega o PD) e gongola; in realtà, allearsi col PD porterà solo all'agonia 5S, sentendosi la Base tradita: come farà a superare la prossima sanguinosa Finanziaria??
Quest'anno o i prossimi, il copione si ripeterà (Finanziarie sanguinose, Governi impotenti): perché non rischiare il tutto x tutto ora, avendo le spalle coperte da Trump?
Ancora una volta un personaggio letteralmente acclamato dal popolo, che ha perso il senso della realtà. E' stato mal consigliato cedendo alla sua voglia di potere. Sono deluso. Come tanti italiani avevo molte aspettative da questo governo gialloverde che sulla carta sembrava il mix ideale e irripetibile x l'Italia.
Ma voi pensate davvero Che gente di quel livello sia così stupida? Sempre pronti a comportarsi come sprovveduti, mentre noi siamo quelli che la sanno lunga e che vedono lontano? Una forza politica che con solo il 17% si è garantita il Ministero degli Interni la vicepresidenza del consiglio, ha raddoppiando in un anno il suo consenso, è composta da ingenui sempliciotti?
Questa dichiarazione del Capitano non è credibile, se bene che Giorgetti è uomo di establishment e chiamarlo in causa sembra essere un disperato tentativo di rimettere insieme i cocci del governo. Che autorete quella del Capitano: mollare il governo per l'opposizione!
Di Maio premier, Salvini vicepremier, Conte in UE e Giorgetti all'economia.
Il liberismo nazionale è servito.
https://www.huffingtonpost.it/entry/la-lega-tenta-la-pace-con-m5s-ipotesi-di-maio-premier-conte-in-ue_it_5d56a097e4b0d8840ff1f3c7?8d15&utm_hp_ref=it-homepage
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