[ 6 febbraio 2019 ]
La confessione di Confindustria: "il Reddito di cittadinanza non va bene perché potrebbe costringerci ad aumentare i salari..."
Sono giornate di audizioni in parlamento. E di sproloqui. Oggi, ad esempio, è stata la volta dei sindacati confederali e dei professionisti della carità. Naturalmente, noi non avremmo nulla contro i sindacati (ove fossero ancora dei lavoratori), né con la carità (ove fosse davvero cristiana). Il problema è che chi non ha fatto nulla in questi anni — né per lavoratori e disoccupati, né contro la povertà — adesso trova mille difetti contro la prima misura che prova a far qualcosa.
La pretestuosità di costoro è tale che non meriterebbe alcun commento. Ci informano, i geni, che il Reddito di cittadinanza (Rdc) ha delle imperfezioni, dei punti critici, delle possibili distorsioni, che loro — avendo individuato tutti questi problemi per tempo — preferivano il Reddito d'Inclusione (Rei), cioè l'elemosina renziana che dava a poveri e disoccupati un quarto (un quarto!) di quanto previsto dal Rdc. Complimenti vivissimi, sia ai sindacati che ai professionisti del "terzo settore"!
Chi invece parla chiaro sono i padroni del vapore. Ieri, sempre al Senato, la Confindustria, per bocca del suo rappresentante, Pierangelo Albini, è andata al sodo. A lorsignori il Rdc non va bene a causa del «livello troppo elevato del beneficio economico». Troppo elevato, perché i 780 euro mensili per un single, potrebbero costringere le imprese ad aumentare i salari.
Tutto ciò, ha specificato l'impagabile Albini, «considerando che lo stipendio mediano dei giovani under 30 si attesta a 830 euro netti al mese». Che dire? Di fronte alla pretesca ipocrisia di sindacati e trafficoni della "carità", la spudorata chiarezza della voce del padrone ha rischiarato l'aula di Palazzo Madama come un lampo venuto dal cielo. Insomma: meno male che Albini c'è!
C'è, e ha ricordato a tutti tre cose: primo, a quale livello infimo sono arrivati i salari in Italia; secondo, a lorsignori la disoccupazione serve eccome, anche se qualche fenomeno ritiene che il concetto di "esercito industriale di riserva" sia ottocentesco e perciò superato; terzo, il Rdc avrà pure tanti difetti, ma ai capitalisti dà veramente fastidio, sia perché potrebbe spingere i salari più bassi verso l'alto, sia perché potrebbe stimolare nuove forme di auto-organizzazione dei disoccupati, rammentando a tutti che il lavoro è un diritto, oltretutto un diritto costituzionale.
Meno male che Albini c'è!
SOLLEVAZIONE - La confessione di Confindustria: "il Reddito di cittadinanza non va bene perché potrebbe costringerci ad aumentare i salari..."
Sono giornate di audizioni in parlamento. E di sproloqui. Oggi, ad esempio, è stata la volta dei sindacati confederali e dei professionisti della carità. Naturalmente, noi non avremmo nulla contro i sindacati (ove fossero ancora dei lavoratori), né con la carità (ove fosse davvero cristiana). Il problema è che chi non ha fatto nulla in questi anni — né per lavoratori e disoccupati, né contro la povertà — adesso trova mille difetti contro la prima misura che prova a far qualcosa.
La pretestuosità di costoro è tale che non meriterebbe alcun commento. Ci informano, i geni, che il Reddito di cittadinanza (Rdc) ha delle imperfezioni, dei punti critici, delle possibili distorsioni, che loro — avendo individuato tutti questi problemi per tempo — preferivano il Reddito d'Inclusione (Rei), cioè l'elemosina renziana che dava a poveri e disoccupati un quarto (un quarto!) di quanto previsto dal Rdc. Complimenti vivissimi, sia ai sindacati che ai professionisti del "terzo settore"!
Chi invece parla chiaro sono i padroni del vapore. Ieri, sempre al Senato, la Confindustria, per bocca del suo rappresentante, Pierangelo Albini, è andata al sodo. A lorsignori il Rdc non va bene a causa del «livello troppo elevato del beneficio economico». Troppo elevato, perché i 780 euro mensili per un single, potrebbero costringere le imprese ad aumentare i salari.
Tutto ciò, ha specificato l'impagabile Albini, «considerando che lo stipendio mediano dei giovani under 30 si attesta a 830 euro netti al mese». Che dire? Di fronte alla pretesca ipocrisia di sindacati e trafficoni della "carità", la spudorata chiarezza della voce del padrone ha rischiarato l'aula di Palazzo Madama come un lampo venuto dal cielo. Insomma: meno male che Albini c'è!
C'è, e ha ricordato a tutti tre cose: primo, a quale livello infimo sono arrivati i salari in Italia; secondo, a lorsignori la disoccupazione serve eccome, anche se qualche fenomeno ritiene che il concetto di "esercito industriale di riserva" sia ottocentesco e perciò superato; terzo, il Rdc avrà pure tanti difetti, ma ai capitalisti dà veramente fastidio, sia perché potrebbe spingere i salari più bassi verso l'alto, sia perché potrebbe stimolare nuove forme di auto-organizzazione dei disoccupati, rammentando a tutti che il lavoro è un diritto, oltretutto un diritto costituzionale.
Meno male che Albini c'è!
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4 commenti:
Il peggio secondo me è incarnato in coloro che, mentre maledicono ogni forma di sussidio ai bisognosi, per loro "reddito della gleba", benedicono anche il più sfacciato privilegio fiscale aristocratico, scavalcando così a destra lo stesso von Hayek.
AntoB
Sono 780 euro solo per i single in affitto. Per tutti gli altri sono 500 euro.
In questi giorni hanno parlato del pensionato Lambrugo (leggo che era vedovo) che si è suicidato perché non riusciva a pagare un affitto di 600 euro ed aveva accumulato debiti. Facendo due conti 780-600=180, la sua vita sarebbe cambiata di molto col RdC? A me pare sotto il minimo accettabile.
La confindustria è la stessa che ha predetto sfaceli se al referendum vinceva il no che poi non si sono verificati. Ora prevede un aumento dei salari, è davvero attendibile come previsione visti i precedenti. Un RdC di 500 euro mensili, dato a pochi, può spingere al rialzo salari di 830? Io ne dubito. Se foste il figlio di un operaio che vive ancora in casa col padre e che quindi non potrà accedere accettereste un lavoro ad 830 euro? Ma magari qualche media di Trilussa si trova il modo di farla salire.
Direte voi che essi vengono allo scoperto sfacciatamente, certo ma mi sembra una ben magra consolazione.
Confindustria, sindacati e tutto il resto del caravanserraglio secondorepubblichino sono la migliore opposizione che i gialloverdi potevano sperare di avere. Sul timore del loro ritorno possono lucrare ancora consenso, ma non durerà per sempre.
Giovanni
ERRATA CORRIGE:
Ovviamente era una domanda, ci andava il "?" e non il ".". Scappa sempre qualcosa.
"Ora prevede un aumento dei salari, è davvero attendibile come previsione visti i precedenti?"
Giovanni
Confindustria alimenta nuovamente la guerra tra i poveri
spingendo all'invidia un lavoratore che guadagna 700 euro
contro un percettore di reddito di cittadinanza.
Quindi per confindustria è sempre sbagliato dare soldi
ai poveri, dateli a noi ricchi che sappiamo cosa farne...
... e che l'antica battaglia per il pane quotidiano
continui per l'eternità...
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