[ 21 agosto 2018 ]
Sovranismo qua sovranismo la... Non può esserci autentica sovranità popolare, nazionale e democratica se si resta nel quadro neoliberista. Non può esserci ove sia lo Stato sia subordinato al mercato. Se il governo, dopo la tragedia enorme di Genova, cede alle pressioni dei poteri forti e non farà seguire i fatti alla parole, se non nazionalizzerà Autostrade, come può pensare di chiudere con le politiche austeritarie e tenere testa ai sicuri diktat eurocratici?
Si pensava che il lato debole del governo Conte fosse quello giallo. Forse, invece, è proprio quello verde.
Salvini riuscirà a tenere testa alla fronda interna di coloro che sono potenzialmente pronti ad azzoppare il governo facendosi garanti dei desiderata della grande borghesia euro-globalista?
Quanto è solida e irreversibile l'impresa di Matteo Salvini di avere trasformato la Lega Nord in un partito, non solo nazionale ma a vocazione sovranista e anti-euro? Davvero la Lega è saldamente nelle sue mani? Si può escludere una fratturazione tra l'ala populista salviniana e quella nordista degli Zaia e dei Maroni organica alla grande borghesia lombardo-veneta?
Queste domande sorgono osservando quella che appare la prima frattura ai vertici della Lega dopo la nascita del governo Conte.
Queste domande sorgono osservando quella che appare la prima frattura ai vertici della Lega dopo la nascita del governo Conte.
« Benetton e nazionalizzazione. Il tema autostrada agita la politica, divide governo e Carroccio e anima lo scontro tra Lega e opposizione. Prima l’accusa del Pd sul voto sul cosiddetto “Salva Benetton” e poi l'ipotesi di nazionalizzare Autostrade: Salvini da una parte e Giorgetti dall’altra. (...) Ma il tema che divide è quello delle nazionalizzazioni. Da un lato c'è il vicepremier Salvini che ai microfoni di Agorà dice: «Studiando i bilanci di Autostrade, sì. Io sono a favore di una sana compresenza tra pubblico e privato». Dall'altro il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, che precisa:«Vanno rivisti i margini di redditività delle concessioni». Giorgetti, rispondendo alle domande dei giornalisti, a margine del suo intervento al Meeting di Rimini, dichiara: «Non sono molto persuaso che la gestione dello Stato garantisca maggiore efficienza». La proposta era stata rilanciata qualche giorno fa dal ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. «Nazionalizzare la società sarebbe conveniente — aveva spiegato in un'intervista al Corriere— perché ricavi e margini tornerebbero in capo dallo Stato attraverso i pedaggi, da utilizzare non per elargire dividendi agli azionisti, ma per rafforzare qualità dei servizi e sicurezza delle nostre strade». [CORRIERE DELLA SERA, 21 agosto]Non è un caso che questa fratturazione avvenga, dopo la tragedia di Genova, sul caso Autostrade-Benetton. In un certo senso esso è paradigmatico. Abbandonare o difendere uno dei dogmi neoliberisti, quello delle privatizzazione e del "più mercato meno Stato"?
Sovranismo qua sovranismo la... Non può esserci autentica sovranità popolare, nazionale e democratica se si resta nel quadro neoliberista. Non può esserci ove sia lo Stato sia subordinato al mercato. Se il governo, dopo la tragedia enorme di Genova, cede alle pressioni dei poteri forti e non farà seguire i fatti alla parole, se non nazionalizzerà Autostrade, come può pensare di chiudere con le politiche austeritarie e tenere testa ai sicuri diktat eurocratici?
Si pensava che il lato debole del governo Conte fosse quello giallo. Forse, invece, è proprio quello verde.
Salvini riuscirà a tenere testa alla fronda interna di coloro che sono potenzialmente pronti ad azzoppare il governo facendosi garanti dei desiderata della grande borghesia euro-globalista?
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Il geniale spot di GRILLETTO FACILE...
7 commenti:
et voilà i caudatari del neoduce Salvini di fronte all'evidenza che come tutti i politici di destra è un nemico del proletariato si inventano subito il gombloddo dei poteri forti, come se fosse contro di loro e non il loro fedele servitore da 20 anni.
http://contropiano.org/news/politica-news/2018/08/21/le-verita-nascoste-della-solita-vecchia-lega-nord-0106869
Era un gombloddo dei maroniani-zaiani anche quando Salvini votò la cancellazione degli obblighi di manutenzione per i Benetton, vero?
Leggendo il sussidiario mi pare anche peggio:
Non è che l'esito del referendum di Renzi ci autorizza a pensare che tutto vada bene com'è e com'era, c'erano e ci sono tante cose che non andavano. Servono due Camere? Servono mille parlamentari? Ci sono tanti Paesi democratici che non hanno queste procedure e funzionano bene, o che magari le avevano nel 1946 ma poi le hanno riformate…"
Aridagli con le riforme strutturali. Questo è un altro Renzi. Certo mi pare difficile che riesca a farlo ma già il fatto che lo dichiara evidenzia parecchie cose.
Fulminante invece l'ultima domanda nel delineare la contrapposizione:
non le sembra che lei, ma anche il presidente Conte e il ministro Tria, siate i Dottor Jeckyll di Salvini e Di Maio"
Se son rose fioriranno, si dice. Se è vera contrapposizione scoppieranno potrei dire in questo caso. Altrimenti .....
Giovanni
I FISCHI DI GENOVA, IL PD E’ MORTO, RIDATECI IL PCI
https://www.alganews.it/2018/08/19/i-fischi-di-genova-il-pd-e-morto-ridateci-il-pci/
Giorgetti è da un po' che ne osservo il comportamento.
Se ad esempio Salvini sembra avere una buona intesa con
Di maio e Conte, Giorgetti mi è sembrato insofferente
sin dal primo giorno, come se si vergognasse di stare
tra i banchi con i 5 stelle.
Secondo me il tradimento interno alla Lega verrà
organizzato da Giorgetti quando si alzerà lo spread.
Segnatevi questo pronostico.
Del M5S vorrei far notare che con il decreto dignità
e il desiderio di nazionalizzare autostrade si conferma
l'unica forza politica che dice e fa qualcosa di sinistra.
Cretino sinistrato n.1
et voilà i caudatari del neoduce Salvini di fronte all'evidenza che come tutti i politici di destra è un nemico del proletariato si inventano subito il gombloddo dei poteri forti, come se fosse contro di loro e non il loro fedele servitore da 20 anni.
Cretino sinistrato n.2
Era un gombloddo dei maroniani-zaiani anche quando Salvini votò la cancellazione degli obblighi di manutenzione per i Benetton, vero?
A me non pare che l'articolo evochi un complotto. Semplicemente segnala che la vecchia anima nordista della Lega, via Giorgetti è ancor forte e Salvini, forse, è prigioniero dei notabili padani, che quindi gli legano le mani.
Ah, beh! ma a voi che ve ne frega, "sono tutti reazionari"....
questo non tener conto delle conseguenze che possono avere sulla battaglia politica sociale di classe le lotte intestine, le faide interne ai partiti politici di massa e in seno ai dominanti è peggio che puerile, è infantilismo a politico.
E' con questo cazzeggio da bar che si è suicidata l'estrema sinistra.
continuate così... che ai vostri funerali non verrà nessuno.
E continua la saga. Adesso si spostano sui servizi segreti.
Un punto nevralgico importante, vediamo chi piazzeranno lì. Un uomo della vecchia lega? Della nuova lega? Un equilibrista di compromesso?
Giovanni
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