[ 24 maggio ]
La posizione di P101 sulle elezioni comunali del 5 giugno
Il voto amministrativo del prossimo 5 giugno avrà un chiara valenza politica. Svolgendosi a 4 mesi dal decisivo referendum costituzionale di ottobre, il risultato delle comunali fornirà un'importante indicazione sull'attuale consenso di cui godono il Pd ed il governo Renzi.
In breve: a seconda di come andranno le cose, Renzi arriverà rafforzato o - come ci auguriamo - indebolito alla prova autunnale. E poiché da quella prova dipenderanno sia il futuro assetto istituzionale del paese, che il consolidarsi del disegno autoritario del capo del governo, chiara è la posta in gioco nel prossimo voto amministrativo.
Programma 101 dice chiaramente che dalle più grandi città, al più minuscolo comune, l'obiettivo fondamentale è quello di battere il Pd per avvicinare il momento della cacciata del governo Renzi.
Particolarmente importante sarà il risultato delle 3 città più grandi: Roma, Milano e Napoli. Se le liste del presidente del consiglio verranno battute in queste città dall'alto valore simbolico, forte sarà l'effetto di delegittimazione di un governo che si basa su una maggioranza parlamentare raccogliticcia, figlia dei meccanismi truffaldini di una legge elettorale dichiarata incostituzionale.
Fermo restando che, nella prospettiva della costruzione di un ampio fronte di liberazione nazionale dal dominio delle oligarchie euriste, centrale dovrà essere il ruolo di M5S - al di là dei sui evidentissimi limiti -, votare contro il Pd può essere declinato in modi diversi a seconda delle situazioni. Ad esempio, mentre a Roma sosteniamo la candidata e la lista di M5S, a Napoli riteniamo che la riconferma a sindaco di De Magistris sia l'indicazione giusta per tutti coloro che si battono contro il governo e contro le politiche neoliberiste in generale.
Battere il Pd è dunque la nostra parola d'ordine. Questo partito capofila delle politiche mercatiste, privatizzatrici, antipopolari, questo partito completamente asservito ai poteri oligarchici europei e così amato dalla nostrana confindustria, è oggi il fondamentale nemico degli interessi delle classi popolari e di ogni istanza democratica.
In un contesto come quello attuale anche il voto amministrativo può essere un arma efficace. Usiamola: sconfiggiamo il Pd a giugno per cacciare Renzi a ottobre!
Movimento di liberazione popolare Programma 101
da Programma 101
Il voto amministrativo del prossimo 5 giugno avrà un chiara valenza politica. Svolgendosi a 4 mesi dal decisivo referendum costituzionale di ottobre, il risultato delle comunali fornirà un'importante indicazione sull'attuale consenso di cui godono il Pd ed il governo Renzi.
In breve: a seconda di come andranno le cose, Renzi arriverà rafforzato o - come ci auguriamo - indebolito alla prova autunnale. E poiché da quella prova dipenderanno sia il futuro assetto istituzionale del paese, che il consolidarsi del disegno autoritario del capo del governo, chiara è la posta in gioco nel prossimo voto amministrativo.
Programma 101 dice chiaramente che dalle più grandi città, al più minuscolo comune, l'obiettivo fondamentale è quello di battere il Pd per avvicinare il momento della cacciata del governo Renzi.
Particolarmente importante sarà il risultato delle 3 città più grandi: Roma, Milano e Napoli. Se le liste del presidente del consiglio verranno battute in queste città dall'alto valore simbolico, forte sarà l'effetto di delegittimazione di un governo che si basa su una maggioranza parlamentare raccogliticcia, figlia dei meccanismi truffaldini di una legge elettorale dichiarata incostituzionale.
Fermo restando che, nella prospettiva della costruzione di un ampio fronte di liberazione nazionale dal dominio delle oligarchie euriste, centrale dovrà essere il ruolo di M5S - al di là dei sui evidentissimi limiti -, votare contro il Pd può essere declinato in modi diversi a seconda delle situazioni. Ad esempio, mentre a Roma sosteniamo la candidata e la lista di M5S, a Napoli riteniamo che la riconferma a sindaco di De Magistris sia l'indicazione giusta per tutti coloro che si battono contro il governo e contro le politiche neoliberiste in generale.
Battere il Pd è dunque la nostra parola d'ordine. Questo partito capofila delle politiche mercatiste, privatizzatrici, antipopolari, questo partito completamente asservito ai poteri oligarchici europei e così amato dalla nostrana confindustria, è oggi il fondamentale nemico degli interessi delle classi popolari e di ogni istanza democratica.
In un contesto come quello attuale anche il voto amministrativo può essere un arma efficace. Usiamola: sconfiggiamo il Pd a giugno per cacciare Renzi a ottobre!
Movimento di liberazione popolare Programma 101
da Programma 101
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